Amanti e scrupoli...
Siamo esseri umani.
Qualche pensiero preliminare.
E lasciando da parte ogni considerazione morale. Non dirò, perchè non serve, che tradire è sbagliato etc.
Una persona funziona, generalmente, un pò a compartimenti stagni. Per gestire la propria vita, non è possibile avere costantemente chiaro nel cervello tutto ciò che sappiamo e ricordiamo, saremmo travolti dalla quantità di informazioni.
Anche solo tutti i numeri di telefono e password che ricordiamo... le persone... i fatti brutti della nostra vita... sono tutti in cassettini che apriamo alla bisogna.
Il dolore per le tragedie del mondo, le preoccupazioni dei figli e del lavoro, il desiderio per il compagno o amante.
Le persone tendono ad abituarsi alle esperienze.
La prima volta che si va in aereo si hanno emozioni diverse dalla centesima.
La prima volta che si fa l'amore. Quando siamo ragazzini adolescenti, il petting sembra così... estremo... da ragazzina immaginavo che anche da grande, conoscendo un uomo che mi piacesse, avrei passato settimane a fare petting prima di passare al sesso
Ti trovi a tradire (sì, è sbagliato, non ci si trova, responsabilità... mettiamola così. Stai tradendo, e in questo momento non mi importa del percorso che ti ha portato lì)
La prima volta che tradisci, ti farai
un sacco di scrupoli, verso tutto il mondo. Il tuo compagno, il suo, i genitori che ti hanno allevato, le amiche, i parenti.
Se, nonostante tutto, continui a tradire, con persone diverse, da traditrice seriale.
E'
normale (ripeto, non corretto o morale, è un altro discorso) che:
-tu abbia fatto un percorso interno che soddisfa la tua moralità (che sia reale, senza prenderti per il culo, che sia cantandotela, poco importa), per cui o tradisci con una certa serenità, o devi andare dallo psicologo, se continui a tradire travolta dai sensi di colpa
-riesci a mettere il tuo compagno e il suo in adeguati cassetti, più o meno chiusi.
E' un fatto che anche i peggiori traditori -che tradiscono con i migliori amici, col fratello, il padre, mentre la compagna è incinta, chi tradisce essendo incinta etc etc- a un certo punto perdono il senso della gravità di quello che fanno.
E' un fatto che chi porta avanti una storia parallela per anni, alla fine lo trova meno grave che se avesse chiuso dopo due mesi.
Non dico che sia giusto, dico che è normale, insito nel funzionamento della persona. E' un meccanismo di adattamento e di autodifesa.
Concludo.
Gli scrupoli e i sensi di colpa sono normali. E' altrettanto normali sentirli meno o non sentirli, in seguito.
Personalmente, poi, ritengo che la
responsabilità (non gli scrupoli, ora sto parlando di altro) di un tradimento con un uomo sposato non venga
divisa tra il marito/moglie e l'amante. Si
somma. La piena e completa responsabilità del marito/moglie ad aver tradito il proprio compagno non toglie il fatto che l'amante ha la piena e completa responsabilità di aver dato fastidio ad una coppia.
Sempre personalmente, ritengo che tale responsabilità sia diversa da caso a caso.
Diversa la responsabilità che sentirei nell'avere un amante come Kid, o come il Conte. Diversa se quello che sto facendo è un pò di botte di vita, chiamiamole così, o se sto facendo la seconda moglie.