Ho letto alcune delle risposte date alla provocazione di Tebe e ho notato che parecchi dicono che dovrebbe porsi degli scrupoli soltanto il traditore che conosce il compagno dell'amante. Io sono in questa situazione in quanto l'amante di mio marito è una persona che ho frequentato per un anno e più e con la quale ho condiviso, mio malgrado, vari momenti importanti. Qual è il comportamento che dovrei attendermi da lei e soprattutto perché ho la netta sensazione che lei da tutta questa storia ne sia uscita PULITISSIMA. Il marito sa della relazione di lei con mio marito, ma al di fuori vdella famiglia, lei si comporta come se niente fosse e niente le interessasse.
Sulla scia di Tebe ...
- Autore Discussione ciliegina
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A
ACME
Guest
Ma perché dovresti attenderti qualcosa da lei? Scusami, ma non riesco a mettere a fuoco il nocciolo del problema.
La relazione tra lei e tuo marito è finita? E con tuo marito come vanno le cose?
La relazione tra lei e tuo marito è finita? E con tuo marito come vanno le cose?
T
Tebina
Guest
Fallo anche tu.
Ma perchè cazzo date così tanto importanza all'altra?
Perchè' continui a darle importanza?
Perchè la lasci ancora entrare nella vostra coppia?
Perchè le permetti questo?
Flavia
utente che medita
come ne sia uscita lei questo è tutto da vedere, come fai a sapere cosa accade dentro le mura di casa sua?
tante coppie all'apparenza sembrano serene, mentre la realtà è tutt'altra
aristocat
Utente iperlogica
Perché, mi viene da pensare, del rapporto con te non le è mai interessato niente, probabilmente lo considerava come un non-rapporto. Nel senso che anche se il momento, il contesto in cui vi trovavate fisicamente insieme, poteva essere importante, tu in quanto persona eri una presenza fisica poco significativa per lei.
Vuoi perché lei non ti riteneva "nelle sue corde" per costruire una vera amicizia tra donne, vuoi perché in quei momenti lei era interessata principalmente a divertirsi e a trovarsi un amante e non una amica; lei sente che a te non doveva rispondere allora e non deve rispondere oggi.
Aggiungici anche che chiedere sinceramente scusa e ammettere le proprie colpe ha un costo, devi poterti guardare dentro e riconoscere cose poco piacevoli di te stesso. Non tutti sono disposti a farlo, lei meno di tanti altri.
ari
N
Non Registrato
Guest
In casa sua le cose non vanno bene, lo so per certo e me lo ha confermato addirittura lei. Ci sono problemi importanti tra lei e il marito e soprattutto tre figlie. Ma a me questo poco interessa, vorrei farmi spiegare da chi magari ci è passato cosa la spinge a trattarmi con estrema superiorità. E forse Ari, nell'altro post ci si è avvicinata molto.
A questo punto, però, sono sempre più convinta che se si decide di tradire, si conosca o meno l'altra parte, nessuno se ne importa più di tanto. Si procede, consapevoli di fare del male.
Ciliegina
A
ACME
Guest
Ti tratta sicuramente con superiorità o è una tua percezione dettata dalla tua vulnerabilità in questa fase? Inoltre: perché diavolo continui ad averci a che fare?
Eliade
Super Zitella Acida
Le figli (bimbe) sono nella stessa classe, sono amiche...è inevitabile che si vedano: pizze, compleanni, saggi, ecc...
Almeno così ricordo...
A
ACME
Guest
Ah, ecco. Ritengo comunque inopportuno dare spago a certe conversazioni. Si fa del male e oltretutto le dà importanza.
Sole
Escluso
Ma io non capisco perchè continui ad averci a che fare.
Non puoi ignorarla completamente?
Io sono una persona molto socievole e disponibile con tutti, ma le mamme delle amiche e degli amici dei miei figli non so nemmeno che faccia abbiano, a parte un paio di eccezioni. Ai saggi non è obbligatorio stare sedute vicine. E le occasioni di incontro si possono evitare senza bisogno di dare troppe spiegazioni.
Lei non dovrebbe proprio avere l'opportunità di trattare con te. E questa dovrebbe essere una forma di tutela nei confronti di te stessa. Le cose dannose vanno evitate, no? Se sai di essere allergica a un alimento, lo eviti. Allo stesso modo, senza dover dare spiegazioni a nessuno, eviti l'ex amante di tuo marito. Tutto qui.
E
elena_
Guest
Parlo, ovviamente, per me.
Io non mi sono mai sentita in colpa, ma mi sono assunta da subito le mie responsabilità. Ho pagato fino in fondo il pegno che mi è stato imposto e non sto a specificare il come e il quando, ma lo dico con cognizione di causa. La mia totale sincerità è stata il male peggiore che io abbia potuto fare al mio ex compagno, e si è ritorta contro di me. In quel periodo della moglie dell'altro mi importava poco o niente. Solo in seguito ho passato settimane e mesi arrovellandomi il cervello per cercare di mettermi nei suoi panni, senza riuscirci, perché troppo emotivamente coinvolta. Quando lei mi ha cercato per chiedermi di lasciare in pace suo marito, descrivendomelo come un uomo sensibile alle lusinghe di ogni donna e quasi incapace di intendere e di volere (?), io le ho risposto che lo avrei lasciato in pace solo se me lo avesse chiesto direttamente lui. Ero determinata, perché ero rimasta sola, voci diffamatorie circolavano su di me, messe in giro dal mio ex e dalla sua famiglia (ma questo lei non poteva certo saperlo), e non avevo niente da perdere.
Chiara Matraini
Senora de la Vanguardia
ecco, noto che hai capito tutto delle oltre 40 pagine del 3d aperto da tebe
Simy
WWF
- Stato