Sesso e cinema

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Buscopann

Utente non raggiungibile
Sono da sempre un grande appassionato di cinema. intenditore non direi...però mi piace molto il genere.
Ho una domanda che mi balena in testa da un po', nel senso che ormai in molti film le scene di sesso tendono ad essere sempre più focose e i protagonisti non si risparmiano di certo. Secondo voi è così lontano quel giorno in cui ai grandi attori saranno richieste performance da porno attori per far lievitare gli incassi al botteghino? (Con buona pace per gli eventuali compagni di vita reale...che in ogni caso spesso sono altri attori e quindi..).
La'ltra domanda che mi balena in testa è questa: Se io fossi il compagno di attrice mi sa che non la prenderei troppo bene a vederla sul set che si fa ciucciare le tette da qualcun'altro o che saltella nuda a gambe a perte sul piripicchio del gigone di turno. Vorrei almeno anche un'altra che si dedichi a me nello stesso modo per par condicio. :mrgreen:
E a voi che effetto farebbe?

Buscopann
 
il cinema è una delle arti che mi appassionano ma questa è una domanda che non mi sono mai posta.
in linea di massima sono sempre portata a considerare la professionalità di chi lavora (anche perché questo vale anche per il lavoro che facciamo io e mio marito) e considero anche il momento in cui si gira una scena con luci, pannelli e tanta gente in giro con interruzioni numerosissime.
in realtà molti s'innamorano girando film insieme ma non tanto per l'erotismo di questi momenti (che non credo sia alto) quanto per l'intimità che va creandosi nel lungo periodo di convivenza lavorativa che stiano girando 9 settimane e mezzo o profondo rosso.
fossi la moglie di un attore sarei consapevole del suo lavoro e accetterei il rischio ....altrimenti dovrei cercare d'innamorarmi solo di soggetti meno a rischio.ma siamo sicuri che un impiegato di banca abbia meno probabilità di tradirmi?
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
il cinema è una delle arti che mi appassionano ma questa è una domanda che non mi sono mai posta.
in linea di massima sono sempre portata a considerare la professionalità di chi lavora (anche perché questo vale anche per il lavoro che facciamo io e mio marito) e considero anche il momento in cui si gira una scena con luci, pannelli e tanta gente in giro con interruzioni numerosissime.
in realtà molti s'innamorano girando film insieme ma non tanto per l'erotismo di questi momenti (che non credo sia alto) quanto per l'intimità che va creandosi nel lungo periodo di convivenza lavorativa che stiano girando 9 settimane e mezzo o profondo rosso.
fossi la moglie di un attore sarei consapevole del suo lavoro e accetterei il rischio ....altrimenti dovrei cercare d'innamorarmi solo di soggetti meno a rischio.ma siamo sicuri che un impiegato di banca abbia meno probabilità di tradirmi?
In realtà qui non si tratta di occasioni. Qui si tratta di dare una valutazione a quanto la realtà di una scena "bollente" possa essere considerata solo finzione. anche Rocco Siffredi o una porno attrice lavorano quando gurano un film porno. E Rocco secondo me è anche un bel personaggio al di fuori del set. E' sposato e sua moglie reputa tradimeto solo quello che avviene al di fuori del set. Tanto di cappello a sua moglie. Io non credo che la penserei nella stessa maniera. Allo stesso modo ci sono scene di alcuni film che mi fanno dubitare seriamente che si possa separare così tanto la realtà dalla finzione. Le scene di sesso in alcuni casi sono così esplicite che sul set vengono ammessi in alcuni casi solo il regista e al massimo il direttore della fotografia. Non vengono filmate con interruzioni, ma spesso si fa un montaggio postumo. Mi viene in mente anche un film italiano (l'attrice mi pare che fosse Carolina Crescentini) dove non c'era nessuno sul set a parte i due protagonisti che si sono autofilmati con una videocamera amatoriale. Io sono convinto che la ricerca di queste scene nella narrazione di un film abbia in genere poco a che fare con l'arte ( a meno che non si tratti di un film volutamente erotico o pornografico..in quel caso le scene sono d'obbligo). Credo che si ricerchi invece appositamente di sfruttare il voyeurismo del pubblico per far lievitare gli incassi ai botteghini e far parlare di sè. Io non sono un estremista dell'esclusività fisica nel rapporto di coppia, ma questa cosa la tollererei a fatica se fossi il compagno di un'attrice, se non altro perché in certi momenti si diverte solo lei e io ne sono escluso :D:D
comunque è solo una mia idea..o forse un mio limite.

Buscopann
 

Eliade

Super Zitella Acida
In realtà qui non si tratta di occasioni. Qui si tratta di dare una valutazione a quanto la realtà di una scena "bollente" possa essere considerata solo finzione. anche Rocco Siffredi o una porno attrice lavorano quando gurano un film porno. E Rocco secondo me è anche un bel personaggio al di fuori del set. E' sposato e sua moglie reputa tradimeto solo quello che avviene al di fuori del set. Tanto di cappello a sua moglie. Io non credo che la penserei nella stessa maniera. Allo stesso modo ci sono scene di alcuni film che mi fanno dubitare seriamente che si possa separare così tanto la realtà dalla finzione. Le scene di sesso in alcuni casi sono così esplicite che sul set vengono ammessi in alcuni casi solo il regista e al massimo il direttore della fotografia. Non vengono filmate con interruzioni, ma spesso si fa un montaggio postumo. Mi viene in mente anche un film italiano (l'attrice mi pare che fosse Carolina Crescentini) dove non c'era nessuno sul set a parte i due protagonisti che si sono autofilmati con una videocamera amatoriale. Io sono convinto che la ricerca di queste scene nella narrazione di un film abbia in genere poco a che fare con l'arte ( a meno che non si tratti di un film volutamente erotico o pornografico..in quel caso le scene sono d'obbligo). Credo che si ricerchi invece appositamente di sfruttare il voyeurismo del pubblico per far lievitare gli incassi ai botteghini e far parlare di sè. Io non sono un estremista dell'esclusività fisica nel rapporto di coppia, ma questa cosa la tollererei a fatica se fossi il compagno di un'attrice, se non altro perché in certi momenti si diverte solo lei e io ne sono escluso :D:D
comunque è solo una mia idea..o forse un mio limite.

Buscopann
Anche la moglie è un'attrice porno.

In ogni caso, nemmeno io potrei con un attore...men che meno porno...:unhappy:
 

aristocat

Utente iperlogica
Sono da sempre un grande appassionato di cinema. intenditore non direi...però mi piace molto il genere.
Ho una domanda che mi balena in testa da un po', nel senso che ormai in molti film le scene di sesso tendono ad essere sempre più focose e i protagonisti non si risparmiano di certo. Secondo voi è così lontano quel giorno in cui ai grandi attori saranno richieste performance da porno attori per far lievitare gli incassi al botteghino? (Con buona pace per gli eventuali compagni di vita reale...che in ogni caso spesso sono altri attori e quindi..).
La'ltra domanda che mi balena in testa è questa: Se io fossi il compagno di attrice mi sa che non la prenderei troppo bene a vederla sul set che si fa ciucciare le tette da qualcun'altro o che saltella nuda a gambe a perte sul piripicchio del gigone di turno. Vorrei almeno anche un'altra che si dedichi a me nello stesso modo per par condicio. :mrgreen:
E a voi che effetto farebbe?

Buscopann
La tendenza che noti è vera... anche se molto spesso i registi e gli attori veramente grandi (e che non fanno cinema porno) non hanno bisogno di ricorrere a queste scene.
L'esempio più recente che mi viene in mente è quello del film "Quasi amici". Un film in cui, volendo, le scene di sesso potevano sprecarsi, eppure non sono servite. Ne è venuto fuori quello che considero un piccolo capolavoro.

Comunque, sul fatto di accettare che un compagno attore possa prodursi in acrobazie erotiche sul set, non saprei rispondere. Nel senso che tutto dipende da come è il rapporto con "lui", dalla fiducia e dall'amore che provo... Penso che sarei molto più incacchiata se lui accettasse di recitare in un film scadente sotto altri punti di vista (ad esempio, in film recenti come "Bel Ami", scritto e diretto malissimo; oppure "Bar Sport", da Premio Oscar per la noia). Nulla toglie che qualche film ben fatto e con qualche scena di sesso qua e là possa capitare, vedi "Bambole russe" o "Tournée". Non mi offenderei se avessi un compagno che si "presta" a cotante performances, in film di questo livello.

Ah, dimenticavo: la par condicio non mi interessa :mrgreen:

ari
 
Ultima modifica:
Anche la moglie è un'attrice porno.

In ogni caso, nemmeno io potrei con un attore...men che meno porno...:unhappy:
Ma prima di tutto la moglie di rocco è un'ungherese e non un'italiana.
La mentalità delle ungheresi su certe cose è diametralmente opposta alla tipica donna italiana.
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
La tendenza che noti è vera... anche se molto spesso i registi e gli attori veramente grandi (e che non fanno cinema porno) non hanno bisogno di ricorrere a queste scene.
L'esempio più recente che mi viene in mente è quello del film "Quasi amici". Un film in cui, volendo, le scene di sesso potevano sprecarsi, eppure non sono servite. Ne è venuto fuori quello che considero un piccolo capolavoro.

Comunque, sul fatto di accettare che un compagno attore possa prodursi in acrobazie erotiche sul set, non saprei rispondere. Nel senso che tutto dipende da come è il rapporto con "lui", dalla fiducia e dall'amore che provo... Penso che sarei molto più incacchiata se lui accettasse di recitare in un film scadente sotto altri punti di vista (ad esempio, in film recenti come "Bel Ami", scritto e diretto malissimo; oppure "Bar Sport", da Premio Oscar per la noia). Nulla toglie che qualche film ben fatto e con qualche scena di sesso qua e là possa capitare, vedi "Bambole russe" o "Tournée". Non mi offenderei se avessi un compagno che si "presta" a cotante performances, in film di questo livello.

Ah, dimenticavo: la par condicio non mi interessa :mrgreen:

ari
Questa domanda ha cominciato a balenare nella mia testa proprio dopo aver visto questo film!
Splendido, dolcissimo, girato e interpretato benissimo, con un attore che faceva sesso a me con sono un uomo e quindi immagino a una donna (soprattutto a donne a cui piacciono gli uomini di colore) :D
Alla fine è così necessario nel cinema, in un film, una scena di sesso esplicito per la narrazione? Serve vedere che le ciuccia le tette o che lei finge un orgasmo mentre muove la patonza sopra di lui per capire che i due protagonisti hanno trombato? Oppure è solo un modo per far lievitare gli incassi al botteghino? Io propendo per la seconda ipotesi e sono anche sicuro che di questo passo si arriverà ben presto a scene con sempre meno finzione. Esempi sono alcuni film del recente passato come Intimacy o quell'altro di Vincent Gallo (non mi ricordo il titolo) che si fa fare un pompino reale (con tanto di primo piano) dalla protagonista. Scene di sesso vero. Avanti di questo passo, probabilmente attori e attrici dovranno essere bravi anche in certe pratiche per essere scritturati :D:D.

Buscopann
 

aristocat

Utente iperlogica
Questa domanda ha cominciato a balenare nella mia testa proprio dopo aver visto questo film!
Splendido, dolcissimo, girato e interpretato benissimo, con un attore che faceva sesso a me con sono un uomo e quindi immagino a una donna (soprattutto a donne a cui piacciono gli uomini di colore) :D
Alla fine è così necessario nel cinema, in un film, una scena di sesso esplicito per la narrazione? Serve vedere che le ciuccia le tette o che lei finge un orgasmo mentre muove la patonza sopra di lui per capire che i due protagonisti hanno trombato? Oppure è solo un modo per far lievitare gli incassi al botteghino? Io propendo per la seconda ipotesi e sono anche sicuro che di questo passo si arriverà ben presto a scene con sempre meno finzione. Esempi sono alcuni film del recente passato come Intimacy o quell'altro di Vincent Gallo (non mi ricordo il titolo) che si fa fare un pompino reale (con tanto di primo piano) dalla protagonista. Scene di sesso vero. Avanti di questo passo, probabilmente attori e attrici dovranno essere bravi anche in certe pratiche per essere scritturati :D:D.

Buscopann
Intimacy di Chéreau me lo ero scaricato e avevo provato a vederlo.... mi sono annoiata dopo poche scene e l'ho chiusa lì. Di Vincent Gallo non ho visto niente ma avevo saputo di questa famosa scena...
Ma sento che loro (ed altri, vedi Pedro Almodovar) non lo hanno fatto solo per logiche commerciali... :rolleyes: Tanti altri invece sì che ci hanno marciato sulla formula "sesso = incasso". Perché evidentemente a molti piace così, quindi li si accontenta, si fa un cinema più "hot" e si perdono contenuti.
Va così
 

geko

Utente di lunga data
Questa domanda ha cominciato a balenare nella mia testa proprio dopo aver visto questo film!
Splendido, dolcissimo, girato e interpretato benissimo, con un attore che faceva sesso a me con sono un uomo e quindi immagino a una donna (soprattutto a donne a cui piacciono gli uomini di colore) :D
Alla fine è così necessario nel cinema, in un film, una scena di sesso esplicito per la narrazione? Serve vedere che le ciuccia le tette o che lei finge un orgasmo mentre muove la patonza sopra di lui per capire che i due protagonisti hanno trombato? Oppure è solo un modo per far lievitare gli incassi al botteghino? Io propendo per la seconda ipotesi e sono anche sicuro che di questo passo si arriverà ben presto a scene con sempre meno finzione. Esempi sono alcuni film del recente passato come Intimacy o quell'altro di Vincent Gallo (non mi ricordo il titolo) che si fa fare un pompino reale (con tanto di primo piano) dalla protagonista. Scene di sesso vero. Avanti di questo passo, probabilmente attori e attrici dovranno essere bravi anche in certe pratiche per essere scritturati :D:D.

Buscopann

Il film era 'The brown bunny', e l'attrice era Cloe Sevigny. E, in questo caso, il pompino reale era messo lì proprio ai fini degli incassi, anche perché si tratta di una scena di almeno 5 minuti. Insomma, dopo un po' ti domandi se nel lettore dvd hai infilato un porno o un film 'drammatico' come recita la relativa didascalia. :rolleyes:
 

Spider

Escluso
Questa domanda ha cominciato a balenare nella mia testa proprio dopo aver visto questo film!
Splendido, dolcissimo, girato e interpretato benissimo, con un attore che faceva sesso a me con sono un uomo e quindi immagino a una donna (soprattutto a donne a cui piacciono gli uomini di colore) :D
Alla fine è così necessario nel cinema, in un film, una scena di sesso esplicito per la narrazione? Serve vedere che le ciuccia le tette o che lei finge un orgasmo mentre muove la patonza sopra di lui per capire che i due protagonisti hanno trombato? Oppure è solo un modo per far lievitare gli incassi al botteghino? Io propendo per la seconda ipotesi e sono anche sicuro che di questo passo si arriverà ben presto a scene con sempre meno finzione. Esempi sono alcuni film del recente passato come Intimacy o quell'altro di Vincent Gallo (non mi ricordo il titolo) che si fa fare un pompino reale (con tanto di primo piano) dalla protagonista. Scene di sesso vero. Avanti di questo passo, probabilmente attori e attrici dovranno essere bravi anche in certe pratiche per essere scritturati :D:D.

Buscopann
...le scene di sesso non sono secondarie ad un film. dipende da che storia il regista vuole raccontare.
se si vuole trasmettere la sensazione di una grande passione, specialmente fisica... francamente non si può prescindere da immagini sessuali... il cinema è essenzialmente arte visiva... appunto.
Gli attori sono coinvolti?... se sono grandi attori, concentrati sulla loro arte... credo molto poco coinvolti...
la scena è irreale.. sono circondati da almeno una decina di tecnici tra regista, fonici, tecnico delle luci...
le riprese stoppate diverse volte... non è un piano sequenza... e per le scene più hot spesso i corpi sono di controfigure.
l'erotismo ha bisogno di altro.
Nel recente film shame ci sono tante scene di sesso... il tema appunto era la dipendenza dal sesso, e molti "primi piani" dell'attore, davanti, di dietro ... di lato...necessario? alla fine penso di si... serviva per dare quel senso di cruda realtà che pervade il film, come le scene hot che per prime non sono più erotiche ma diventano drammatiche.
 
Ultima modifica:

Tubarao

Escluso
Alla domanda dell'intervistatore che le chiedeva come si fosse trovata a girare la scena abbastanza spinta nel film del momento, un'attrice americana di cui adesso non ricordo il nome, rispose con un semplice e rivelatorio: "You know, fuck is fuck" :D
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
Alla domanda dell'intervistatore che le chiedeva come si fosse trovata a girare la scena abbastanza spinta nel film del momento, un'attrice americana di cui adesso non ricordo il nome, rispose con un semplice e rivelatorio: "You know, fuck is fuck" :D
:carneval::carneval:

Io la penso esattamente così. Mi parlano di professionalità, di mancanza di erotismo in certi momenti. Ma io sono un uomo e gli attori sono altrettanto. Ci puoi infilare tutto quello che vuoi: la volontà di far vedere la passione, la volontà di trasferire la drammaticità dell'atto, la volontà di andare contro il bigottismo...tutto quello che vuoi..Ma alla fine fottere è fottere. Voglio vedere chi è quell'attore che rimane indifferente al fatto che sei lì mentre Charlize Theron ti slingua e si struscia nuda sul tuo corpo nudo :mrgreen: Non credo proprio che sia la stessa cosa di lavorare come ginecologo :mexican:
Anche Rocco e Trentalance nel loro lavoro sono "moooolto" professionali. Ecco...quindi...fin quando si fotte non è tollerabile, mentre un bel petting con tanto di slinguazzate e palpeggiamenti lo è? Se io fossi il compagno di un'attrice per me cambierebbe poco nella sostenibilità della cosa.
La mia domanda nasceva proprio da questo. Se per voi questa è professionalità. In realtà anche Sara Tommasi ha dimostrato di essere una grande attrice a girare certe scene. O l'attrice che fa il pompino di 5 minuti (mi sono documentato...Chloe Sevigny) è immensamente professionale allora? chissà come la pensava il suo compagno..E soprattutto...chissà perché il pompino se l'è fatto fare il regista (casualmente il protagonista del film :mrgreen: ).
Credo che si giochi un po' troppo su queste cose. Ma ripeto..forse è un mio limite, anzi sicuramente lo è. Però a volte ho l'impressione di essere preso il culo quando vado al cinema o mi guardo un film :mrgreen::mrgreen:

Buscopann

PS. chissà perché quando ci sono scene gay tra maschi...non si indugia mai con tanto di particolari di corpi nudi che si strusciano (a parte pochisssssssssime eccezione). La professionalità vale solo in un senso?
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
...le scene di sesso non sono secondarie ad un film. dipende da che storia il regista vuole raccontare.
se si vuole trasmettere la sensazione di una grande passione, specialmente fisica... francamente non si può prescindere da immagini sessuali... il cinema è essenzialmente arte visiva... appunto.
Gli attori sono coinvolti?... se sono grandi attori, concentrati sulla loro arte... credo molto poco coinvolti...
la scena è irreale.. sono circondati da almeno una decina di tecnici tra regista, fonici, tecnico delle luci...
le riprese stoppate diverse volte... non è un piano sequenza... e per le scene più hot spesso i corpi sono di controfigure.
l'erotismo ha bisogno di altro.
Nel recente film shame ci sono tante scene di sesso... il tema appunto era la dipendenza dal sesso, e molti "primi piani" dell'attore, davanti, di dietro ... di lato...necessario? alla fine penso di si... serviva per dare quel senso di cruda realtà che pervade il film, come le scene hot che per prime non sono più erotiche ma diventano drammatiche.
Te lo concedo per Shame. La storia doveva per forza doveva per forza di cose essere raccontata in questo modo.
Il mio era un discorso generale e soprattutto era riferito a che cosa per coi sarebbe del tutto tollerabile se voi foste il compagno/ di un attrice/attore.
Sul fatto delle controfigure..Beh..Si usano sempre meno e quasi esclusivamente per le attrici. L'attore in genere è sempre in mezzo alla scena. Protagonista anche in certe scene. Evidentemente non sono così spiacevoli dfa girare. O forse ritiene che solo uno bravo come lui sia in grado di rendere la passionalità o la drammaticità del momento? :mrgreen:

Buscopann
 
:carneval::carneval:

Io la penso esattamente così. Mi parlano di professionalità, di mancanza di erotismo in certi momenti. Ma io sono un uomo e gli attori sono altrettanto. Ci puoi infilare tutto quello che vuoi: la volontà di far vedere la passione, la volontà di trasferire la drammaticità dell'atto, la volontà di andare contro il bigottismo...tutto quello che vuoi..Ma alla fine fottere è fottere. Voglio vedere chi è quell'attore che rimane indifferente al fatto che sei lì mentre Charlize Theron ti slingua e si struscia nuda sul tuo corpo nudo :mrgreen: Non credo proprio che sia la stessa cosa di lavorare come ginecologo :mexican:
Anche Rocco e Trentalance nel loro lavoro sono "moooolto" professionali. Ecco...quindi...fin quando si fotte non è tollerabile, mentre un bel petting con tanto di slinguazzate e palpeggiamenti lo è? Se io fossi il compagno di un'attrice per me cambierebbe poco nella sostenibilità della cosa.
La mia domanda nasceva proprio da questo. Se per voi questa è professionalità. In realtà anche Sara Tommasi ha dimostrato di essere una grande attrice a girare certe scene. O l'attrice che fa il pompino di 5 minuti (mi sono documentato...Chloe Sevigny) è immensamente professionale allora? chissà come la pensava il suo compagno..E soprattutto...chissà perché il pompino se l'è fatto fare il regista (casualmente il protagonista del film :mrgreen: ).
Credo che si giochi un po' troppo su queste cose. Ma ripeto..forse è un mio limite, anzi sicuramente lo è. Però a volte ho l'impressione di essere preso il culo quando vado al cinema o mi guardo un film :mrgreen::mrgreen:

Buscopann

PS. chissà perché quando ci sono scene gay tra maschi...non si indugia mai con tanto di particolari di corpi nudi che si strusciano (a parte pochisssssssssime eccezione). La professionalità vale solo in un senso?
no, quello è un tabù .
sei mai stato in un set? magari sono solo io che ho una libido tanto bassa ma essere circondata da persone , luci , interruzioni per il trucco ogni 5 min, pannelli riflettenti .....non mi permetterebbe proprio di rilassarmi neanche al 1%
 
Ultima modifica:

Spider

Escluso
:carneval::carneval:

Io la penso esattamente così. Mi parlano di professionalità, di mancanza di erotismo in certi momenti. Ma io sono un uomo e gli attori sono altrettanto. Ci puoi infilare tutto quello che vuoi: la volontà di far vedere la passione, la volontà di trasferire la drammaticità dell'atto, la volontà di andare contro il bigottismo...tutto quello che vuoi..Ma alla fine fottere è fottere. Voglio vedere chi è quell'attore che rimane indifferente al fatto che sei lì mentre Charlize Theron ti slingua e si struscia nuda sul tuo corpo nudo :mrgreen: Non credo proprio che sia la stessa cosa di lavorare come ginecologo :mexican:
Anche Rocco e Trentalance nel loro lavoro sono "moooolto" professionali. Ecco...quindi...fin quando si fotte non è tollerabile, mentre un bel petting con tanto di slinguazzate e palpeggiamenti lo è? Se io fossi il compagno di un'attrice per me cambierebbe poco nella sostenibilità della cosa.
La mia domanda nasceva proprio da questo. Se per voi questa è professionalità. In realtà anche Sara Tommasi ha dimostrato di essere una grande attrice a girare certe scene. O l'attrice che fa il pompino di 5 minuti (mi sono documentato...Chloe Sevigny) è immensamente professionale allora? chissà come la pensava il suo compagno..E soprattutto...chissà perché il pompino se l'è fatto fare il regista (casualmente il protagonista del film :mrgreen: ).
Credo che si giochi un po' troppo su queste cose. Ma ripeto..forse è un mio limite, anzi sicuramente lo è. Però a volte ho l'impressione di essere preso il culo quando vado al cinema o mi guardo un film :mrgreen::mrgreen:

Buscopann

PS. chissà perché quando ci sono scene gay tra maschi...non si indugia mai con tanto di particolari di corpi nudi che si strusciano (a parte pochisssssssssime eccezione). La professionalità vale solo in un senso?
...probalbilmente hai visto pochi films a tematiche omosessuali... perchè anche in questo caso non è così...
comunque, anche se l'attore o l'attrice di turno si "struscia" come dici tu, spesso non c'è la componemte fondamentale: l'erotismo, il sentirsi eccitati... la voglia, quella fa la differenza, altrimenti le scene, specialmente per i maschi andrebbero ripetute, aspettando il "moscia bandiera".. spesso, spessisimo è proprio il contrario... di erezioni spontanee... neanche l'ombra.
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
...probalbilmente hai visto pochi films a tematiche omosessuali... perchè anche in questo caso non è così...
comunque, anche se l'attore o l'attrice di turno si "struscia" come dici tu, spesso non c'è la componemte fondamentale: l'erotismo, il sentirsi eccitati... la voglia, quella fa la differenza, altrimenti le scene, specialmente per i maschi andrebbero ripetute, aspettando il "moscia bandiera".. spesso, spessisimo è proprio il contrario... di erezioni spontanee... neanche l'ombra.
In realtà ne ho visti diversi, perché è un tema che tocca la mia sensibilità. Non perché sono omosessuale, ma perché conosco e ho conosciuto diverse persone omosessuali e ho potuto toccare con mano la gabbia di pregiudizi con i quali sono costretti a convivere e che condizionano la loro vita.
Ha ragione Minerva. E' un tabù l'omosessualità maschile. Mentre il cinema si è aperto a quella femminile? E per quale motivo? Perché il voyeurismo degli spettatori viene ben nutrito dal vedere due gnocche che si baciano. Mentre vedere due uomini che si baciano nudi in un letto e che si strusciano provocherebbe rfeazioni diverse.
Ad ogni modo i molti film sul tema lesbo che ho visto sono di una dolceza e di una sensibilità incredibile. E le scene di sesso sono sempre splendide, senza esagerazioni di sorta. E' per quello che secondo me ci si marcia parecchio sui queste cose per questioni di botteghino.

Buscopann
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
no, quello è un tabù .
sei mai stato in un set? magari sono solo io che ho una libido tanto bassa ma essere circondata da persone , luci , interruzioni per il trucco ogni 5 min, pannelli riflettenti .....non mi permetterebbe proprio di rilassarmi neanche al 1%

Ma secondo te...quando quella si è prodigata nella fellatio. La interrompevano 10 minuti per rifarle il trucco? :mrgreen::mrgreen:

Buscopann
 

Spider

Escluso
In realtà ne ho visti diversi, perché è un tema che tocca la mia sensibilità. Non perché sono omosessuale, ma perché conosco e ho conosciuto diverse persone omosessuali e ho potuto toccare con mano la gabbia di pregiudizi con i quali sono costretti a convivere e che condizionano la loro vita.
Ha ragione Minerva. E' un tabù l'omosessualità maschile. Mentre il cinema si è aperto a quella femminile? E per quale motivo? Perché il voyeurismo degli spettatori viene ben nutrito dal vedere due gnocche che si baciano. Mentre vedere due uomini che si baciano nudi in un letto e che si strusciano provocherebbe rfeazioni diverse.
Ad ogni modo i molti film sul tema lesbo che ho visto sono di una dolceza e di una sensibilità incredibile. E le scene di sesso sono sempre splendide, senza esagerazioni di sorta. E' per quello che secondo me ci si marcia parecchio sui queste cose per questioni di botteghino.

Buscopann
L.A. zombies.. non ha nulla di erotico... non trovi?
 

Tubarao

Escluso
Busco, ad avvalorare la tua tesi, senti cosa dice la Lange (GRANDISSIMA GNOCCA) a proposito di quella che è per me la scena più erotica della storia del cinema da quando lo hanno inventato.

Fare sesso con Jack Nicholson sul set de Il postino suona sempre due volte è stata "una scena divertente e piacevole da girare anche perché con Jack ci piacevamo a vicenda". Lo ha confessato a Taormina l'attrice americana Jessica Lange: nel borgo siciliano ha tenuto una seguitissima Master Classmoderata dal critico francese Henry Behar. L'indimenticabile protagonista di film come Il postino suona sempre due volte, Tootsie (Oscar 1983 per miglior interprete non protagonista) o Blue Sky(premio Oscar come miglior interprete femminile 1995), ha ricevuto il Taormina Arte Award nell'ambito della serata conclusiva della 55ma edizione del Festival della cittadina siciliana: "A me piace entrare nel set con grande concentrazione, senza farmi dirigere dal regista -ha detto la Lange- qualcuno ha detto che per essere una brava attrice bisogna avere problemi psicologici. Per questo forse adoro la pazzia, in essa si trova una dimensione umana. Mi piacciono soprattutto le persone che camminano su un filo tra la normalità e la pazzia". Ricordando poi la scena pù' scabrosa della sua carriera, quella in cui viene posseduta in un amplesso appassionato sul tavolo di cucina da Jack Nicholson ne Il postino suona sempre due volte, Jessica Lange sorride: "E' stata una scena piuttosto divertente e piacevole da girare anche perché con Jack ci piacevamo a vicenda".


Per me il neretto è da interpretare come: Mentre la giravo mi ero proprio arrapata :D

EDIT: Fonte
http://mag.sky.it/mag/cinema/2009/06/22/lange_nicholson_scena_sesso.html
 
Stato
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