Non riuscire più a dirle "ti amo"

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battiato63

Utente di lunga data
No, non ho mai tradito. Inizialmente, per tantissimo tempo, il tradimento è stato un aspetto tanto relativo quanto inesistente da parte mia. Aleatorio, ma nemmeno tanto visto che al di fuori del mio rapporto sentivo solo bisogno di praticare i miei interessi e passioni.

Poi recentemente, diciamo, mi sono un po' perso, ma sono rimasto in carregiata. Sono reduce da un periodo durato quasi un paio di anni in cui ho rischiato di farlo, per accorgermi che tutta l'importanza che stavo dando a questo mio nuovo atteggiamento dipendeva soltanto da me e da una situazione di stress di coppia che mi ha agevolato in questa deviazione.

Ora è tutto rientrato e sono quasi tornato in pace con me stesso. Il tutto mi ha lasciato un segno, ma le altre donne assumono un peso ancora relativo nella mia esistenza. Non più aleatorio, ma consapevole.

Sono stato tradito però.
si nota ...si nota....
 

stellina

Utente di lunga data
No, non ho mai tradito. Inizialmente, per tantissimo tempo, il tradimento è stato un aspetto tanto relativo quanto inesistente da parte mia. Aleatorio, ma nemmeno tanto visto che al di fuori del mio rapporto sentivo solo bisogno di praticare i miei interessi e passioni.

Poi recentemente, diciamo, mi sono un po' perso, ma sono rimasto in carregiata. Sono reduce da un periodo durato quasi un paio di anni in cui ho rischiato di farlo, per accorgermi che tutta l'importanza che stavo dando a questo mio nuovo atteggiamento dipendeva soltanto da me e da una situazione di stress di coppia che mi ha agevolato in questa deviazione.

Ora è tutto rientrato e sono quasi tornato in pace con me stesso. Il tutto mi ha lasciato un segno, ma le altre donne assumono un peso ancora relativo nella mia esistenza. Non più aleatorio, ma consapevole.

Sono stato tradito però.
come fai a esserne certo? tua moglie ha confessato? l'hai affrontata? ma quindi vivi da separato in casa?
 
J

JON

Guest
Sono d'accordo, ma ti chiedo una tua risposta super-sincera: l'hai davvero accettato?
Io ci sono arrivata a livello razionale e dopo un percorso terapeutico, da sola probabilmente un concetto simile non sarebbe mai entrato nella mia mente, ma ancora ora fatico ad accettarlo perché stride con quella che è la mia natura.
Vorrei poterlo fare mio questo concetto più ampio di amore pensando che l'altro vive solo nel mondo ideale, ma come posso convincermi che non esiste se per me esiste?
So che può esistere perché io ne sono la prova: l'ho messo in pratica fino ad ora, so per certo di averlo realizzato senza obbligarmi a farlo, ma con tanta naturalezza.
E io non sono nessuno...
E' questo il punto..."per me" tu dici.

Qualcosa che è "per te" è qualcosa che è utile a te. Anche l'amore che doni, benchè altruista e bello, è allo stesso tempo un aspetto dei tuoi bisogni. Hai bisogno di farlo, anche per te. Ma in questo caso devi ammettere che l'amore non è solo fine a se stesso.

Nel mio concetto più ampio l'altro vive nel mio mondo e non è più il mio mondo. A dire il vero Diletta non mi è costato molto accettarlo nel momento in cui si è rivelata come una dipendenza. Non è per me nemmeno un concetto limitato perchè, anche se i riferimenti sono rappresentati dal mio rapporto ufficiale, la mia esperienza si riflette sul mondo esterno e sulle altre donne.

Per me, per la mia persona, ho bisogno di idealizzare me stesso. Se tento di farlo con qualcosa o qualcun'altro so che sono destinato a fallire. Ma onestamente la cosa non mi interessa.
 

Sbriciolata

Escluso
E' questo il punto..."per me" tu dici.

Qualcosa che è "per te" è qualcosa che è utile a te. Anche l'amore che doni, benchè altruista e bello, è allo stesso tempo un aspetto dei tuoi bisogni. Hai bisogno di farlo, anche per te. Ma in questo caso devi ammettere che l'amore non è solo fine a se stesso.

Nel mio concetto più ampio l'altro vive nel mio mondo e non è più il mio mondo. A dire il vero Diletta non mi è costato molto accettarlo nel momento in cui si è rivelata come una dipendenza. Non è per me nemmeno un concetto limitato perchè, anche se i riferimenti sono rappresentati dal mio rapporto ufficiale, la mia esperienza si riflette sul mondo esterno e sulle altre donne.

Per me, per la mia persona, ho bisogno di idealizzare me stesso. Se tento di farlo con qualcosa o qualcun'altro so che sono destinato a fallire. Ma onestamente la cosa non mi interessa.
un bel rischio anche quello.
 

stellina

Utente di lunga data
E una storia troppo lunga. Penso di aver affrontato tutto quello che dovevo ormai. Ho una famiglia sana oggi.
cosa intendi per sana? e per quel che riguarda la coppia?
 

Sbriciolata

Escluso
Ma è anche l'unico che mi sento di correre. Ma non è egoismo, te lo assicuro.
Non associavo affatto l'egoismo a quella dichiarazione.Penso però che idealizzando sè stessi si corra il rischio di non godere più di nulla, dovendo sempre rincorrere le proprie aspettative. E se poi dovessi deluderti? Sei solo umano pure tu...
 
J

JON

Guest
Non associavo affatto l'egoismo a quella dichiarazione.Penso però che idealizzando sè stessi si corra il rischio di non godere più di nulla, dovendo sempre rincorrere le proprie aspettative. E se poi dovessi deluderti? Sei solo umano pure tu...
Sai sempre dove parare. Mi conosco molto bene, almeno questo. Comunque ho poche aspettative e non riguardano solo me.
 

stellina

Utente di lunga data
Sana è una famiglia come la concepisci tu, quella che hai sempre voluto.
La coppia? E' sempre coppia, abbiamo superato il ventennio.
bello. quindi tu ora sei felice? tua moglie è la tua compagna a tutti gli effetti? condividete tutto? o è solo la tua socia nel progetto di famiglia?
 

stellina

Utente di lunga data
Si, si...tutto "regolare", se è questo che intendi.
quindi mi fai capire che si può uscire dal tunnel del disamore cambiando prospettiva sull'amore, che si può essere di nuovo felici...però come sei parco con le parole!!!!
 

stellina

Utente di lunga data
No, non ho mai tradito. Inizialmente, per tantissimo tempo, il tradimento è stato un aspetto tanto relativo quanto inesistente da parte mia. Aleatorio, ma nemmeno tanto visto che al di fuori del mio rapporto sentivo solo bisogno di praticare i miei interessi e passioni.

Poi recentemente, diciamo, mi sono un po' perso, ma sono rimasto in carregiata. Sono reduce da un periodo durato quasi un paio di anni in cui ho rischiato di farlo, per accorgermi che tutta l'importanza che stavo dando a questo mio nuovo atteggiamento dipendeva soltanto da me e da una situazione di stress di coppia che mi ha agevolato in questa deviazione.

Ora è tutto rientrato e sono quasi tornato in pace con me stesso. Il tutto mi ha lasciato un segno, ma le altre donne assumono un peso ancora relativo nella mia esistenza. Non più aleatorio, ma consapevole.

Sono stato tradito però.
stavo rileggendo e mi ha colpito questa frase.. altre donne?
 

Diletta

Utente di lunga data
E' questo il punto..."per me" tu dici.

Qualcosa che è "per te" è qualcosa che è utile a te. Anche l'amore che doni, benchè altruista e bello, è allo stesso tempo un aspetto dei tuoi bisogni. Hai bisogno di farlo, anche per te. Ma in questo caso devi ammettere che l'amore non è solo fine a se stesso.

Nel mio concetto più ampio l'altro vive nel mio mondo e non è più il mio mondo. A dire il vero Diletta non mi è costato molto accettarlo nel momento in cui si è rivelata come una dipendenza. Non è per me nemmeno un concetto limitato perchè, anche se i riferimenti sono rappresentati dal mio rapporto ufficiale, la mia esperienza si riflette sul mondo esterno e sulle altre donne.

Per me, per la mia persona, ho bisogno di idealizzare me stesso. Se tento di farlo con qualcosa o qualcun'altro so che sono destinato a fallire. Ma onestamente la cosa non mi interessa.

E infatti è così che dovrebbe essere, per lo meno questo è ciò che mi ha "insegnato" il terapeuta di coppia (che comunque non è Dio).
Ma comunque tutto dipende dalla soddisfazione che ci deriva il far nostro un concetto piuttosto di un altro.
Ma se si arriva a dover trovare qualcos'altro che ci aggrada vuol dire che è successo qualcosa di destabilizzante per cui le idee che avevamo prima non sono più efficaci perché non più valide.
Non sono più i nostri dogmi che facevano da colonne portanti per la nostra coppia.
Volevo arrivare a dire che temo una forzatura, una sorta di violenza, anche se a fin di bene per la coppia.
Non so se mi sono spiegata.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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