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Sì. Sembra impossibile a chi ha avuto una madre sufficientemente buona.

Per me non hai mai conosciuto chi ha avuto genitori terribili. Certo poi c’è uno spettro perché i genitori che violentano e vendono i bambini fanno sembrare accettabili quelli che si limitano a dire che sbagliano sempre.

Anche in un villaggio di capanne, c’è chi l’ha ben tenuta e chi cadente. Poi una metafora non può essere trasformata in situazione concreta. Anche perché in un villaggio non esiste la famiglia nucleare, ma una condivisione della responsabilità di crescita dei piccoli della comunità. La visione...

Ma non è sufficiente enunciare il percorso. Si ha bisogno di supporto, anche da se stessi, e ci vuole tempo e dolore.

Continuando il discorso appena scritto del riferirsi spontaneamente alla propria esperienza. Quando mia figlia ha cominciato a parlare con le colleghe, ha sentito cose tremende sulle mamme. Lei faceva finta di non sentire. Non sapeva cosa dire a chi raccontava di madri denigranti e insultanti.

Quando sentiamo una parola la riferiamo a una nostra esperienza concreta. Mela e pensiamo a una 🍎. Ma Biancaneve pensa alla morte. Mamma generalmente pensiamo a una come la nostra “sufficientemente buona”. Casa pensiamo alle case dove abbiamo vissuto. Ma c’è chi come casa ha avuto una capanna.

Ma è il suo “bello”. Meglio di una accoglienza giudicante, cordiale o formale. Il fidanzato, ora marito, è un ragazzo bellissimo e simpatico.

Ho capito che non è decisivo il carattere, ma la relazione e, di conseguenza, come viene accolto e integrato il brontolamento. Ci sono stati suoi scoppi d’ira che sono diventati proverbiali per la famiglia e gli amici come sfoghi innocui e creativi. Esempio di “burbero buono”. Dopo diverse...

Sono sposati da 45 anni. Direi che sopportano i reciproci difetti e si vogliono bene, anche se lui è un brontolone.

Una mia amica si è sposata con uno che le ha fatto la corte telefonica. Lui la conosceva, perché lei lavorava in banca, ma lei non sapeva chi fosse. In effetti lui ha una voce molto bella e la faceva ridere. Così ha accettato… un caffè. Lui non è bello, ma è abbastanza il tipo di lei. Davvero...

La voce è fondamentale. Ma da sola non basta. Ci sono voci di doppiatori da far perdere la testa. Poi si vedono e crolla tutto.

Io non ho nipoti.

Zia tua sorella!

A me… 😉

https://www.linkiesta.it/2025/11/influencer-chat-femministe/

Mi stupisce che tu te lo chieda. L’accettazione di ogni iscrizione nella scuola a una tipologia è subordinata a dei criteri.

Ahaaaa Capito. Non mi interessa.

Perché?

Il primo.