Grazie. Molto bello
L'arte non è ingiudicabile. E' ora di finirla con sta faccenda della presunta sacralità dell'arte, che a me sembra solo un mito alimentato dalle gallerie e dai mercanti.Meraviglioso. Però non capirò mai chi si sente in grado di giudicare l'arte. Godetevi quelli che vi piace lasciando a chi l'apprezza l'arte contemporanea .personalmente non ho limiti e paletti e spero proprio di non averli mai. Lo stesso jago ha parlato di un punto di riferimento da "superare" anche in virtù del fatto che dal maestro michelangelo sono passati tanti anni e troppi cambiamenti per non passare dal contemporaneo (il suo personale). Jago non esclude Bansky
E' ora di finirla con sta faccenda della presunta sacralità dell'arte, che a me sembra solo un mito alimentato dalle gallerie e dai mercanti.
Oppure Alicè o JR.L'arte non è ingiudicabile. E' ora di finirla con sta faccenda della presunta sacralità dell'arte, che a me sembra solo un mito alimentato dalle gallerie e dai mercanti.
L'arte secondo me deve essere amata, odiata, giudicata, bistrattata, litigata etc. Solo così potrà uscire da quell'aura elitaria in cui si è inpiegabilmente ficcata da un po di tempo a questa parte.
Se poi parliamo di competenze, certo, qualcuno si è sentito persino di pagare 90 milioni di dollari per un coniglio di Coons.
Fatti suoi in fondo, ma ho sempre davanti l'immagine di Fantozzi e della corazzata potemkin.
Con questo non intendo dire che secondo me non ci sia arte da Duchamp in poi, sia chiaro.
A Bansky che trovo fin troppo scontato nei contenuti, personalmente preferisco Ericailcane o Blu, ad esempio.
ottimo...grande passo avantiL'arte non è ingiudicabile. E' ora di finirla con sta faccenda della presunta sacralità dell'arte, che a me sembra solo un mito alimentato dalle gallerie e dai mercanti.
L'arte secondo me deve essere amata, odiata, giudicata, bistrattata, litigata etc. Solo così potrà uscire da quell'aura elitaria in cui si è inpiegabilmente ficcata da un po di tempo a questa parte.
Se poi parliamo di competenze, certo, qualcuno si è sentito persino di pagare 90 milioni di dollari per un coniglio di Coons.
Fatti suoi in fondo, ma ho sempre davanti l'immagine di Fantozzi e della corazzata potemkin.
Con questo non intendo dire che secondo me non ci sia arte da Duchamp in poi, sia chiaro.
A Bansky che trovo fin troppo scontato nei contenuti, personalmente preferisco Ericailcane o Blu, ad esempio.
Ci sono insegnanti che fanno distinzioni tra complemento di prezzo, stima e valore che nell’ambito dell’analisi logica hanno poco senso, ma credo che sia importante che tutti abbiano una idea che il prezzo è il risultato del mercato e della domanda e dell’offerta e che il valore, soprattutto artistico, è un’altra cosa ed è valutabile soprattutto storicamente.La satira è una forma di critica. In questo caso specifico, verso un mondo che si auto ritiene elitario ed incriticabile, mettendone in evidenza l’autoreferenzialità e le contraddizioni profonde. Se poi a qualcuno va bene così, non è certo un problema di chi riesce a vederla, la frattura.
La differenza, secondo me, la fa la capacità tecnica, il talento.Mi inserisco volentieri per dire che per me l'arte è "espressione" e quindi in qualche modo è legata intimamente a colui che produce
In questo senso siamo tutti un po' artisti, alla fin fine