15 anni

oro.blu

Never enough
Giusto: il dovere, ciò che è corretto.
Ma cosa è giusto nelle relazioni e nel sesso lo sappiamo noi adulti?
Ad esempio si è parlato di scambio di foto. Un adulto lo fa a suo rischio e pericolo con abbastanza elementi di valutazione sull'altro.
Ma ci sono state ragazzine e ragazzini sull'orlo del suicidio perché pensavano di potersi fidare di un coetanei.
Perché gli smartphone li hanno in mano dai 10 anni.
Perchè un altro difetto grave di noi adulti è quello di sminuire l'importanza del sesso a "pratica sportiva particolare" senza tener conto che coinvolge la persona ben più profondamente.
Perchè il sesso - espone - e ci espone.
è evidente che riducendo il sesso ai soli impulsi e quindi "sminuendolo" si può far credere che non abbia alcun peso sulla vita di persone che tengono più intimamente alla loro vita sessuale come comunque legata oltre che agli impulsi anche ai sentimenti...
Quindi da parte di quegli individui dove il sesso è percepito come una semplice pratica di soddisfazione per i propri impulsi/desideri, non arriverà mai a comprendere che possono ferire gli individui che invece lo legano profondamente anche ai sentimenti.
 

spleen

utente ?
Ma porca la pupazza, dico io, sono stato l'unico adolescente che sguazzava nel casino più completo a riguardo di sesso e amore?
Innamorato di una ragazza, alla scoperta nel contempo del mio corpo e di quello altrui, con la pornografia (non diffusa come oggi) che dava un' idea irrealistica dei sesso e dei desideri, con compagni che ti raccontavano le loro prodezze e ragazze dal comportamento contradditorio. Non metto in discussione la bellezza della conquista di una visione attraverso l'acquisizione di esperienza ma per me non è stato mica semplice.

E per i quindicenni di oggi dovrebbe essere miracolosamente tutto chiaro?
O siamo noi adulti che lo "normalizziamo" forzatamente per levarci dalla balle qualche problema considerando appunto il sesso a quell'età alla stregua come dicevo di uno sport particolare?
 
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Brunetta

Utente di lunga data
I bambini vengono iperprotetti da una parte e adultizzati come consumatori e poi quando diventano adolescenti si continua nelle stesso modo adultizzando le relazioni per normalizzarle creando una parvenza di coppia matrimoniale in cui vengono ingabbiati.
Ecco credo di aver capito ora che quello che mi stona di più non è certo la pratica sessuale, ma il renderla ufficiale e responsabilizzante sia sul piano sentimentale, sia su quello della prevenzione.
E questo mi dà l'idea non che siano accettati come cresciuti i figli, ma che siano gli adulti a regredire a un ruolo amicale scaricandosi delle loro responsabilità.
Del resto è una posizione comoda per cercare di ottenere indulgenza per i propri disastri sentimentali.
Proprio oggi un adulto ha aperto un thread sul suo bisogno di sperimentazione.
 

oro.blu

Never enough
Ma porca la pupazza, dico io, sono stato l'unico adolescente che sguazzava nel casino più completo a riguardo di sesso e amore?
Innamorato di una ragazza, alla scoperta nel contempo del mio corpo e di quello altrui, con la pornografia (non diffusa come oggi) che dava un' idea irrealistica dei sesso e dei desideri, con compagni che ti raccontavano le loro prodezze e ragazze dal comportamento contradditorio. Non metto in discussione la bellezza della conquista di una visione attraverso l'acquisizione di esperienza ma per me non è stato mica semplice.

E per i quindicenni di oggi dovrebbe essere miracolosamente tutto chiaro?
O siamo noi adulti che lo "normalizziamo" forzatamente per levarci dalla balle qualche problema considerando appunto il sesso a quell'età alla stregua come dicevo di uno sport particolare?
Ma no, sono stata parecchio incasinata pure io...infatti guarda che ne é venuto fuori.... D'altra parte non essendo uno schianto ho sempre usato il sesso come arma di seduzione...e che cavoli se i ragazzi non potevo averli in altro modo...
Ma anche mia madre era una che della sessualità ha fatto tabù(oltre tutto separata) e quando io cercavo di spiegare certe cose a mia sorella 5 anni più piccola mi tirava calci sotto il tavolo....ma questo cosa vuol dire che dobbiamo lasciare i nostri figli allo sbando? Non credo! Gli si ta vicino spiegando quanto più possibile é spiegabile ma senza dargli la pappa pronta in bocca....
Alla fine credo che i ragazzi devano fare le loro esperienze senza per forza essere assecondati ma accompagnati nelle loro scelte.
Una sessualità vissuta come l'ho vissuta e la vivo io, merce di scambio, per i miei figli non la vorrei...
 

spleen

utente ?
Ma no, sono stata parecchio incasinata pure io...infatti guarda che ne é venuto fuori.... D'altra parte non essendo uno schianto ho sempre usato il sesso come arma di seduzione...e che cavoli se i ragazzi non potevo averli in altro modo...
Ma anche mia madre era una che della sessualità ha fatto tabù(oltre tutto separata) e quando io cercavo di spiegare certe cose a mia sorella 5 anni più piccola mi tirava calci sotto il tavolo....ma questo cosa vuol dire che dobbiamo lasciare i nostri figli allo sbando? Non credo! Gli si ta vicino spiegando quanto più possibile é spiegabile ma senza dargli la pappa pronta in bocca....
Alla fine credo che i ragazzi devano fare le loro esperienze senza per forza essere assecondati ma accompagnati nelle loro scelte.
Una sessualità vissuta come l'ho vissuta e la vivo io, merce di scambio, per i miei figli non la vorrei...
Era così importante per te essere uno schianto? Perchè?
Cosa ti faceva pensare che i ragazzi cercassero solo quello? E che genere di ragazzi?

Vedi come è facile avere delle visioni parziali quando si è giovani, e poi noi pretendiamo oggi, come adulti di normalizzare la cosa preparandolgli l'alcova come se fosse questa la necessità e non quella di aiutarli invece a dipanare i dubbi e a vivere in modo costruttivo le loro esperienze.

Comunque penso che nessun genitore voglia che i propri figli vivano il sesso come merce di scambio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Era così importante per te essere uno schianto? Perchè?
Cosa ti faceva pensare che i ragazzi cercassero solo quello? E che genere di ragazzi?

Vedi come è facile avere delle visioni parziali quando si è giovani, e poi noi pretendiamo oggi, come adulti di normalizzare la cosa preparandolgli l'alcova come se fosse questa la necessità e non quella di aiutarli invece a dipanare i dubbi e a vivere in modo costruttivo le loro esperienze.

Comunque penso che nessun genitore voglia che i propri figli vivano il sesso come merce di scambio.
Ma stiamo nel gomitolo anche noi.

Analfabeti sentimentali.
 

oro.blu

Never enough
Era così importante per te essere uno schianto? Perchè?
Cosa ti faceva pensare che i ragazzi cercassero solo quello? E che genere di ragazzi?

Vedi come è facile avere delle visioni parziali quando si è giovani, e poi noi pretendiamo oggi, come adulti di normalizzare la cosa preparandolgli l'alcova come se fosse questa la necessità e non quella di aiutarli invece a dipanare i dubbi e a vivere in modo costruttivo le loro esperienze.

Comunque penso che nessun genitore voglia che i propri figli vivano il sesso come merce di scambio.
perché era così...Fino a 16 anni non ho battuto chiodo...ma nulla di nulla...

e poi ho detto che hai miei figli ho lasciato i loro spazzi, che cerco di spiegargli le loro potenzialità, non che gli ho preparato l'alcova...anzi sono estremamente contraria a dare tutto quello che chiedono anche se non lo chiedono solo perché pensano che sia così...
Io non ho avuto nessuno che mi diceva cosa altro potevo fare e ho fatto quello che mi è venuto più semplice...
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
perché era così...Fino a 16 anni non ho battuto chiodo...ma nulla di nulla...

e poi ho detto che hai miei figli ho lasciato i loro spazzi, che cerco di spiegargli le loro potenzialità, non che gli ho preparato l'alcova...anzi sono estremamente contraria a dare tutto quello che chiedono anche se non lo chiedono solo perché pensano che sia così...
Io non ho avuto nessuno che mi diceva cosa altro potevo fare e ho fatto quello che mi è venuto più semplice...
Dici fino a16 anni come se dicessi fino a 30.
Perche questa ansia?
 

Brunetta

Utente di lunga data

oro.blu

Never enough
Dici fino a16 anni come se dicessi fino a 30.
Perche questa ansia?
Me lo domando anch'io.

ma non era ansia...non sto parlando di sesso in questo caso...Non ho mai avuto nemmeno l'ombra di un amichetto se così si può definire.
Ma certo magari per chi ha vissuto un adolescenza normale magari non fa differenza... Ma trovarsi che tutte le amiche avevano avuto il loro primo bacio, i balli come si usavano ai nostri tempi...della serie io facevo tappezzeria alle feste. Possibile che nessuno di voi si sia sentita lasciata in disparte???
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
ma non era ansia...non sto parlando di sesso in questo caso...Non ho mai avuto nemmeno l'ombra di un amichetto se così si può definire.
Ma certo magari per chi ha vissuto un adolescenza normale magari non fa differenza... Ma trovarsi che tutte le amiche avevano avuto il loro primo bacio, i balli come si usavano ai nostri tempi...della serie io facevo tappezzeria alle feste. Possibile che nessuno di voi si sia sentita lasciata in disparte???
Nemmeno io l'ho avuto fino a 16 anni e avevo amiche che avevano già fatto sesso e altre che avevano il ragazzo.
Non mi sono sentita lasciata in disparte. Ho accettato che la mia prima cotta non fosse corrisposta ci sono stata male ma non mi sono buttata in niente
Poi ho conosciuto il mio attuale marito e comunque anche con lui sono andata per gradi, per quel che ne so sono stata l'ultima delle mie amiche a fare sesso. Avevo 20 anni la mia prima volta. Direi che ci ho pensato parecchio. Ma per me era fondamentale che la prima volta fosse con qualcuno di veramente importante,
Non ho mai capito il dover fare esperienze. È un mio limite.
Ai miei figli ho cercato di trasmettere l'importanza dei sentimenti e del sesso come conseguenza a essi poi loro agiranno come meglio crederanno
Di sicuro non mi entusiasma l'idea che i miei figli facciano esperienze per il gusto di farle ma non mi permetto di entrare nel merito con loro.quello che volevo trasmettere loro l'ho trasmesso ora ne facciamo ciò che credono meglio
 

oro.blu

Never enough
Nemmeno io l'ho avuto fino a 16 anni e avevo amiche che avevano già fatto sesso e altre che avevano il ragazzo.
Non mi sono sentita lasciata in disparte. Ho accettato che la mia prima cotta non fosse corrisposta ci sono stata male ma non mi sono buttata in niente
Poi ho conosciuto il mio attuale marito e comunque anche con lui sono andata per gradi, per quel che ne so sono stata l'ultima delle mie amiche a fare sesso. Avevo 20 anni la mia prima volta. Direi che ci ho pensato parecchio. Ma per me era fondamentale che la prima volta fosse con qualcuno di veramente importante,
Non ho mai capito il dover fare esperienze. È un mio limite.
Ai miei figli ho cercato di trasmettere l'importanza dei sentimenti e del sesso come conseguenza a essi poi loro agiranno come meglio crederanno
Di sicuro non mi entusiasma l'idea che i miei figli facciano esperienze per il gusto di farle ma non mi permetto di entrare nel merito con loro.quello che volevo trasmettere loro l'ho trasmesso ora ne facciamo ciò che credono meglio

Ma guarda che alla fine, lo "offrivo" ma non lo facevo... Infondo prima di mio marito L'ho fatto solo con un altro ragazzo... Poi basta.
Solo facevo credere che ci sarebbe stato...
 

spleen

utente ?
Ma stiamo nel gomitolo anche noi.

Analfabeti sentimentali.
Ma sappiamo un po' meglio almeno classificare le cose reali e soppesare gli eventi.
(Mi auguro).:D Sennò saremmo deresponsabilizzati.

Poi io non mi sento come a 15 anni..........

Quando la mia prima ragazzina mi ha ficcato la lingua in bocca al primo bacio, sono rimasto tutta la notte a guardare il soffitto della camera...:D
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Ma sappiamo un po' meglio almeno classificare le cose reali e soppesare gli eventi.
(Mi auguro).:D Sennò saremmo deresponsabilizzati.

Poi io non mi sento come a 15 anni..........

Quando la mia prima ragazzina mi ha ficcato la lingua in bocca al primo bacio, sono rimasto tutta la notte a guardare il soffitto della camera...:D
Il NOI era riferito a noi adulti anagrafici che pretendiamo maturità dagli adolescenti perché non sappiamo cosa dire loro.

Penso che un tempo gli adulti insicuri si affidassero a norme religiose o sociali, oggi si riferiscono al grande fratello per sé e per i figli, per cui il sesso è buono e non squallido perché fatto nella lenzuola fresche o nell'idromassaggio. E i sentimenti restano fuori.
 
è strano.
sono stata una ragazzaccia e sono diventata una madre amorevole e moglie innamorata e fedele.di contro c'è chi ha vissuto giovinezze morigerate per poi trasgredire nella maturità etc.
mille attenzioni e cure per mia figlia , amorevole educazione per darle tutto quello che io non ho non ho avuto e che trovo sacrosanto trasmettere ma ....a me questo seme chi l'ha fatto germogliare?ma allora in che percentuale conta davvero quello che possiamo, riusciamo e vogliamo fare per i nostri figli?
 

danny

Utente di lunga data
ma non era ansia...non sto parlando di sesso in questo caso...Non ho mai avuto nemmeno l'ombra di un amichetto se così si può definire.
Ma certo magari per chi ha vissuto un adolescenza normale magari non fa differenza... Ma trovarsi che tutte le amiche avevano avuto il loro primo bacio, i balli come si usavano ai nostri tempi...della serie io facevo tappezzeria alle feste. Possibile che nessuno di voi si sia sentita lasciata in disparte???
Pure io.
E per un maschio questo equivaleva a disapprovazione sociale.
Chi all'epoca aveva già avuto esperienze sessuali era leader nel gruppo, tu venivi deriso.
Le conseguenze era che chi ci sapeva fare aveva ulteriore successo con le donne, a noi timidi e imbranati non ci filava nessuno.
Incredibile pensare come il successo con l'altro sesso determinasse il tuo successo sociale e di conseguenza la visione che ognuno aveva di sé.
C'erano ragazze che non voleva nessuno perché erano considerate delle sfigate e se uno si azzardava a uscire con loro veniva deriso.
Credo la cosa valesse anche al contrario.
La tappezzeria era influenzata anche da questo.
Che tristezza.
 
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spleen

utente ?
è strano.
sono stata una ragazzaccia e sono diventata una madre amorevole e moglie innamorata e fedele.di contro c'è chi ha vissuto giovinezze morigerate per poi trasgredire nella maturità etc.
mille attenzioni e cure per mia figlia , amorevole educazione per darle tutto quello che io non ho non ho avuto e che trovo sacrosanto trasmettere ma ....a me questo seme chi l'ha fatto germogliare?ma allora in che percentuale conta davvero quello che possiamo, riusciamo e vogliamo fare per i nostri figli?
Ce l'hai sempre avuto dentro forse?

Non discutiamo della capacità di amare mi sembra.
 
io ero sempre al centro dell'attenzione dai tredici/quattordici .poi a sedici ho cominciato anche a lavorare come indossatrice per pagarmi gli studi e mi sono trovata ancor più ad essere corteggiata soprattutto da adulti.
mi chiedo spesso cosa mi abbai sempre impedito di provare cocaina o eroina che vedevo spesso usare da chi mi era vicino; non mi sono mai fatta nemmeno una canna per paura di non essere me stessa.
la presunzione suppongo mi abbia salvato
 

oro.blu

Never enough
Pure io.
E per un maschio questo equivaleva a disapprovazione sociale.
Chi all'epoca aveva già avuto esperienze sessuali era leader nel gruppo, tu venivi deriso.
Le conseguenze era che chi ci sapeva fare aveva ulteriore successo con le donne, a noi timidi e imbranati non ci filava nessuno.
Incredibile pensare come il successo con l'altro sesso determinasse il tuo successo sociale e di conseguenza la visione che ognuno aveva di sé.
C'erano ragazze che non voleva nessuno perché erano considerate delle sfigate e se uno si azzardava a uscire con loro veniva deriso.
Credo la cosa valesse anche al contrario.
La tappezzeria era influenzata anche da questo.
Che tristezza.
Da qui il bisogno di conquistare quel successo sociale in qualche modo....
 

spleen

utente ?
Pure io.
E per un maschio questo equivaleva a disapprovazione sociale.
Chi all'epoca aveva già avuto esperienze sessuali era leader nel gruppo, tu venivi deriso.
Le conseguenze era che chi ci sapeva fare aveva ulteriore successo con le donne, a noi timidi e imbranati non ci filava nessuno.
Incredibile pensare come il successo con l'altro sesso determinasse il tuo successo sociale e di conseguenza la visione che ognuno aveva di sé.
C'erano ragazze che non voleva nessuno perché erano considerate delle sfigate e se uno si azzardava a uscire con loro veniva deriso.
Credo la cosa valesse anche al contrario.
La tappezzeria era influenzata anche da questo.
Che tristezza.
Quoto, poi ad un certo punto per me le cose sono cambiate radicalmente.
E per i ragazzi oggi dovrebbe essere diverso?
Non sarebbe forse il caso spiegarglielo?
 
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