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spleen

utente ?
vabbè, fredde mica vorrà dire ghiaccioli. :D

Me lo auguro anche io.
Dal mio punto di vista sarebbe una lacuna importante.

Anche solo portarmele addosso.
mi piace toccarmi, sentire freddo mi darebbe dissonanza.

Toccare una donna con tette fredde non mi piacerebbe. E non necessariamente ghiaccioli.
Dunque: Parlo per esperienza diretta in quanto... (omissis).:cool: La protesi influisce eccome sulla trasmissione del calore, chiaramente se sono coperte dagli abiti la differenza è minima ma se parliamo di seno scoperto la sensazione che si ha al tatto è quella di una inquietante freddezza. Inoltre la sensazione tattile è totalmente diversa dal seno naturale. Il seno naturale ha una morbidezza, una consistenza progressiva che qualsiasi protesi non può nemmeno lontanamente sognarsi di avere. In pratica a me i seni rifatti fanno cagare.
A me il seno delle donne piace, no, anzi ne vado pazzo. La padrona di casa è poco dotata da sempre ma nel tempo, da ragazzetta ossuta ha messo sù qualche chiletto e naturalmente la tetta ne ha giovato. Alla sua età avere un seno sostenuto e quasi adolescenziale è una autentica figata. Non ha mai sofferto del complesso di inferiorità da seno piccolo e se avesse anche solo accennato al fatto di cambiarlo mi sarei incazzato come una biscia. A me comunque il seno piace in tutte le sue varianti, persino un po' allungato, cadente, dà una idea di intimità, di compenetrazione, di condivisione. Di dolcezza insomma.
E smettiamola co sta ipocrisia che il seno - lo aumento per me - Lo aumento per lo sguardo degli altri. Punto.
Non che questo costituisca reato, ma smettiamola una buona volta di pensare che la miriade di (per me) deficenti che si tatuano come una tenda da campo, che sia appendono anelli anche al buco del culo e che si infilano pezzi di plastica e litri di botox sotto la pelle lo facciano per se stessi, per esprimere se stessi, per esprimere quello che hanno dentro.
Esprimono una moda, una usanza sociale, un modus vivendi per cui non sei trasgressivo se non incanali la tua trasgressione dentro una cagata.
Non è originalità, è il più stupido conformismo.
Altrimenti lo fanno per provocare negli altri reazioni di disgusto o di interesse o quant'altro, ma anche qui la faccenda ha a che fare con lo sguardo degli altri in una sorta di legame a doppio filo, ci sono, esisto perchè mi noti, o perchè ti faccio schifo (che è lo stesso).

Questo nella mia opinione ovviamente. Ci si può pure riempire di protesi e vivere felici del resto, qualcuno ci riesce......(e anche senza).
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Dunque: Parlo per esperienza diretta in quanto... (omissis).:cool: La protesi influisce eccome sulla trasmissione del calore, chiaramente se sono coperte dagli abiti la differenza è minima ma se parliamo di seno scoperto la sensazione che si ha al tatto è quella di una inquietante freddezza. Inoltre la sensazione tattile è totalmente diversa dal seno naturale. Il seno naturale ha una morbidezza, una consistenza progressiva che qualsiasi protesi non può nemmeno lontanamente sognarsi di avere. In pratica a me i rifatti fanno cagare.
A me il seno delle donne piace, no, anzi ne vado pazzo. La padrona di casa è poco dotata da sempre ma nel tempo, da ragazzetta ossuta ha messo sù qualche chiletto e naturalmente la tetta ne ha giovato. Alla sua età avere un seno sostenuto e quasi adolescenziale è una autentica figata. Non ha mai sofferto del complesso di inferiorità da seno piccolo e se avesse anche solo accennato al fatto di cambiarlo mi sarei incazzato come una biscia. A me comunque il seno piace in tutte le sue varianti, persino un po' allungato, cadente, dà una idea di intimità, di compenetrazione, di condivisione.
E smettiamola co sta ipocrisia che il seno - lo aumento per me - Lo aumento per lo sguardo degli altri. Punto.
Non che questo costituisca reato, ma smettiamola una buona volta di pensare che la miriade di (per me) deficenti che si tatuano come una tenda da campo, che sia appendono anelli anche al buco del culo e che si infilano pezzi di plastica e litri di botox sotto la pelle lo facciano per se stessi, per esprimere se stessi, per esprimere quello che hanno dentro.
No, esprimono una moda, una usanza sociale, un modus vivendi per cui non sei trasgressivo se non incanali la tua trasgressione dentro una cagata. Non è originalità, è il più stupido conformismo.
Questo nella mia opinione ovviamente. Ci si può pure riempire di protesi e vivere felici del resto, qualcuno ci riesce. (Anche senza).
Sei anziano 😅
 

Foglia

utente viva e vegeta
Dunque: Parlo per esperienza diretta in quanto... (omissis).:cool: La protesi influisce eccome sulla trasmissione del calore, chiaramente se sono coperte dagli abiti la differenza è minima ma se parliamo di seno scoperto la sensazione che si ha al tatto è quella di una inquietante freddezza. Inoltre la sensazione tattile è totalmente diversa dal seno naturale. Il seno naturale ha una morbidezza, una consistenza progressiva che qualsiasi protesi non può nemmeno lontanamente sognarsi di avere. In pratica a me i rifatti fanno cagare.
A me il seno delle donne piace, no, anzi ne vado pazzo. La padrona di casa è poco dotata da sempre ma nel tempo, da ragazzetta ossuta ha messo sù qualche chiletto e naturalmente la tetta ne ha giovato. Alla sua età avere un seno sostenuto e quasi adolescenziale è una autentica figata. Non ha mai sofferto del complesso di inferiorità da seno piccolo e se avesse anche solo accennato al fatto di cambiarlo mi sarei incazzato come una biscia. A me comunque il seno piace in tutte le sue varianti, persino un po' allungato, cadente, dà una idea di intimità, di compenetrazione, di condivisione.
E smettiamola co sta ipocrisia che il seno - lo aumento per me - Lo aumento per lo sguardo degli altri. Punto.
Non che questo costituisca reato, ma smettiamola una buona volta di pensare che la miriade di (per me) deficenti che si tatuano come una tenda da campo, che sia appendono anelli anche al buco del culo e che si infilano pezzi di plastica e litri di botox sotto la pelle lo facciano per se stessi, per esprimere se stessi, per esprimere quello che hanno dentro.
No, esprimono una moda, una usanza sociale, un modus vivendi per cui non sei trasgressivo se non incanali la tua trasgressione dentro una cagata. Non è originalità, è il più stupido conformismo.
Questo nella mia opinione ovviamente. Ci si può pure riempire di protesi e vivere felici del resto, qualcuno ci riesce. (Anche senza).
Ellapeppa che severo :)
Io devo perdere qualche chiletto e so già che se e quando (😂) mi impegnerò per il raggiungimento dell'obiettivo dalla seconda abbondante /terza risicatissima passerò a mezza taglia di meno. Sinceramente non ho mai pensato ne' a una quinta atomica ne' ad altro di diverso da un miglioramento, e se avesse zero o pochissime controindicazioni e soprattutto zero rischi lo valuterei. Ma lo spirito sarebbe lo stesso che per la dieta. Mi piaccio e sto bene curando il fisico, e me lo sento meglio in un dato modo (che ora non ho), se poi il mio gusto estetico si riflette anche su qualcun altro e' di riflesso. Idem il tatuaggio: se dovessi mai trovare il coraggio di farlo non sarebbe in vista.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vabbè, non è mica sinonimo di coglione. ;) Comunque se mi dicono che non sono moderno frega un cazzo. Se la modernità significa dover accettare certe monate meglio che qualcuno se le ficchi....
Io sono più anziana. 😂😂
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma mi farei un lifting domani se i risultati non fossero grotteschi. Ma per non esserlo ci vorrebbe la fonte della giovinezza, non bastano bisturi e punturine.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ma mi farei un lifting domani se i risultati non fossero grotteschi. Ma per non esserlo ci vorrebbe la fonte della giovinezza, non bastano bisturi e punturine.
Ma dipende...
Se vuoi l'effetto da ventenne concordo.
Ma pure la chirurgia estetica se ben fatta si adegua alla età di chi la porta.
Comunque ho una amica, che ora vive lontana. L'ho conosciuta che aveva 27 anni. Una ragazza davvero bellissima. A 18 mi ha detto che si era rifatta il naso, da uno molto bravo. Ha tolto una "gobba", io non sapendolo non lo avrei mai detto. Per inciso: lei ha un viso particolarissimo e una bellezza tipicamente mediterranea, quindi non un nasino alla francese. Non si è nemmeno sognata di andare contro alla fisionomia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma dipende...
Se vuoi l'effetto da ventenne concordo.
Ma pure la chirurgia estetica se ben fatta si adegua alla età di chi la porta.
Comunque ho una amica, che ora vive lontana. L'ho conosciuta che aveva 27 anni. Una ragazza davvero bellissima. A 18 mi ha detto che si era rifatta il naso, da uno molto bravo. Ha tolto una "gobba", io non sapendolo non lo avrei mai detto. Per inciso: lei ha un viso particolarissimo e una bellezza tipicamente mediterranea, quindi non un nasino alla francese. Non si è nemmeno sognata di andare contro alla fisionomia.
Ma ho detto subito che sono contraria ad aggiungere, non a togliere.
Il naso può venire male o bene, generalmente viene bene.
 

spleen

utente ?
Ellapeppa che severo :)
Io devo perdere qualche chiletto e so già che se e quando (😂) mi impegnerò per il raggiungimento dell'obiettivo dalla seconda abbondante /terza risicatissima passerò a mezza taglia di meno. Sinceramente non ho mai pensato ne' a una quinta atomica ne' ad altro di diverso da un miglioramento, e se avesse zero o pochissime controindicazioni e soprattutto zero rischi lo valuterei. Ma lo spirito sarebbe lo stesso che per la dieta. Mi piaccio e sto bene curando il fisico, e me lo sento meglio in un dato modo (che ora non ho), se poi il mio gusto estetico si riflette anche su qualcun altro e' di riflesso. Idem il tatuaggio: se dovessi mai trovare il coraggio di farlo non sarebbe in vista.
Macchè severità, è non raccontarsi palle senza senso.
 

spleen

utente ?
Chi decide quando fermarsi e dove fermarsi? Il poprio ego, in una rincorsa senza limiti e significato, questa è la realtà impietosa che mostrano queste foto.
Ma accettare le proprie rugne, presunti difetti e la propria inevitabile decadenza è così difficile? Ascoltare quello che il corpo chiede in modo naturale, muoversi, allenarsi essere in sintonia con quello che in realtà si è, non con quello che vorremmo essere è proprio così penoso? Boh.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Chi decide quando fermarsi e dove fermarsi? Il poprio ego, in una rincorsa senza limiti e significato, questa è la realtà impietosa che mostrano queste foto.
Ma accettare le proprie rugne, presunti difetti e la propria inevitabile decadenza è così difficile? Ascoltare quello che il corpo chiede in modo naturale, muoversi, allenarsi essere in sintonia con quello che in realtà si è, non con quello che vorremmo essere è proprio così penoso? Boh.
Io le povere attrici un po’ le capisco.
Vedere la propria faccia invecchiata su uno schermo di 6m x 4m , dopo averla vista giovane, deve essere davvero difficile.
Però i risultati sono prevalentemente disastrosi. E non lo si può sapere prima.
 

spleen

utente ?
Io le povere attrici un po’ le capisco.
Vedere la propria faccia invecchiata su uno schermo di 6m x 4m , dopo averla vista giovane, deve essere davvero difficile.
Però i risultati sono prevalentemente disastrosi. E non lo si può sapere prima.
Si, anch' io le capisco ma dalle mie parti dicono "El tacon l'è pezzo del sbrego" (La toppa è peggio dello strappo).
 

Marjanna

Utente di lunga data
Io le povere attrici un po’ le capisco.
Vedere la propria faccia invecchiata su uno schermo di 6m x 4m , dopo averla vista giovane, deve essere davvero difficile.
Però i risultati sono prevalentemente disastrosi. E non lo si può sapere prima.
Meg Ryan si letteralmente rovinata, ha ucciso lo spirito da ragazzina che faceva trasparire nei suoi lineamenti, e se non piaceva a tutti perchè non era la "femmina" dall'aria provocante con i labbroni rigonfi, aveva una bellezza di altro livello.
In French Kiss la ricordo vestita da maschiaccio, ma dimmi che era brutta.
Mi pare anche che la trasformazione sia avvenuta quando era ancora relativamente giovane, anche se non ricordo l'anno.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Dunque: Parlo per esperienza diretta in quanto... (omissis).:cool: La protesi influisce eccome sulla trasmissione del calore, chiaramente se sono coperte dagli abiti la differenza è minima ma se parliamo di seno scoperto la sensazione che si ha al tatto è quella di una inquietante freddezza. Inoltre la sensazione tattile è totalmente diversa dal seno naturale. Il seno naturale ha una morbidezza, una consistenza progressiva che qualsiasi protesi non può nemmeno lontanamente sognarsi di avere. In pratica a me i rifatti fanno cagare.
A me il seno delle donne piace, no, anzi ne vado pazzo. La padrona di casa è poco dotata da sempre ma nel tempo, da ragazzetta ossuta ha messo sù qualche chiletto e naturalmente la tetta ne ha giovato. Alla sua età avere un seno sostenuto e quasi adolescenziale è una autentica figata. Non ha mai sofferto del complesso di inferiorità da seno piccolo e se avesse anche solo accennato al fatto di cambiarlo mi sarei incazzato come una biscia. A me comunque il seno piace in tutte le sue varianti, persino un po' allungato, cadente, dà una idea di intimità, di compenetrazione, di condivisione.
E smettiamola co sta ipocrisia che il seno - lo aumento per me - Lo aumento per lo sguardo degli altri. Punto.
Non che questo costituisca reato, ma smettiamola una buona volta di pensare che la miriade di (per me) deficenti che si tatuano come una tenda da campo, che sia appendono anelli anche al buco del culo e che si infilano pezzi di plastica e litri di botox sotto la pelle lo facciano per se stessi, per esprimere se stessi, per esprimere quello che hanno dentro.
Esprimono una moda, una usanza sociale, un modus vivendi per cui non sei trasgressivo se non incanali la tua trasgressione dentro una cagata. Non è originalità, è il più stupido conformismo.
Questo nella mia opinione ovviamente. Ci si può pure riempire di protesi e vivere felici del resto, qualcuno ci riesce. (Anche senza).
Ciao :D

Sempre un piacere leggerti!! E mi mancavi in questa versione di te!

Mi avevano detto le tue stesse cose anche altri maschi che si erano trovati le tette finte fra le mani.
Ero curiosa di sapere quanto fosse importante nella percezione questo aspetto.

Sai che però credo davvero che sia per il proprio sguardo?
Se l'immagine di sè è legata non alla realtà di sè ma lla costruzione di sè, allora è davvero al proprio sguardo che il proprio corpo non va.
Pensa alle anoressiche, non so se ci hai mai avuto a che fare direttamente. Io sì, e davvero l'immagine che il loro cervello percepisce è diversa da quella reale. Anche se sono ossa e spigoli, si vedono grasse.
Lo sguardo è "distorto" (nel senso che gli occhi funzionano benissimo) ma l'immagine che riceve il cervello è filtrata da altre immagini che riguardano una sfera diversa da quella della percezione visiva, che è poi la sfera emozionale e affettiva.
La percezione visiva è filtrata dalla percezione emotiva sostanzialmente. In qualcuno più che in qualcun altro fino a spingersi agli estremi.

Da una parte e dall'altra.

E non so neppure se sia semplicemente conformismo ma una percezione del fatto che non essendo bilanciata la rilettura del visto, ci si affidi ad una maggioranza che si ritiene più affidabile di sè. Una stampella ai propri vuoti, fondamentalmente.
E potrei tornare al dormire nel grembo del drago...sempre lì si va.

Sono la solita pesantona :p

Io comunque avevo una sfilza di piercing, che mi ero fatta da sola. Erano segni di battaglia.
Poi, uno dei miei mentori, mi ha fatto notare che essere tanto orgogliosa dei miei segni era segno di insicurezza di me.
Ma è un'altra storia :)
 

spleen

utente ?
Ciao :D

Sempre un piacere leggerti!! E mi mancavi in questa versione di te!

Mi avevano detto le tue stesse cose anche altri maschi che si erano trovati le tette finte fra le mani.
Ero curiosa di sapere quanto fosse importante nella percezione questo aspetto.

Sai che però credo davvero che sia per il proprio sguardo?
Se l'immagine di sè è legata non alla realtà di sè ma lla costruzione di sè, allora è davvero al proprio sguardo che il proprio corpo non va.
Pensa alle anoressiche, non so se ci hai mai avuto a che fare direttamente. Io sì, e davvero l'immagine che il loro cervello percepisce è diversa da quella reale. Anche se sono ossa e spigoli, si vedono grasse.
Lo sguardo è "distorto" (nel senso che gli occhi funzionano benissimo) ma l'immagine che riceve il cervello è filtrata da altre immagini che riguardano una sfera diversa da quella della percezione visiva, che è poi la sfera emozionale e affettiva.
La percezione visiva è filtrata dalla percezione emotiva sostanzialmente. In qualcuno più che in qualcun altro fino a spingersi agli estremi.

Da una parte e dall'altra.

E non so neppure se sia semplicemente conformismo ma una percezione del fatto che non essendo bilanciata la rilettura del visto, ci si affidi ad una maggioranza che si ritiene più affidabile di sè. Una stampella ai propri vuoti, fondamentalmente.
E potrei tornare al dormire nel grembo del drago...sempre lì si va.

Sono la solita pesantona :p

Io comunque avevo una sfilza di piercing, che mi ero fatta da sola. Erano segni di battaglia.
Poi, uno dei miei mentori, mi ha fatto notare che essere tanto orgogliosa dei miei segni era segno di insicurezza di me.
Ma è un'altra storia :)
Ciao, ho estremizzato alcuni concetti per essere più chiaro. E guarda che il tuo mentore in fondo aveva ragione da vendere. (In generale, non nel caso tuo specifico) :) Secondo me la faccenda dell'anoressia è principalmente una faccenda di insicurezza e di controllo. Mi spiego meglio dicendo magari cose che per te sono ovvie: Una anoressica è essenzialmente una persona che cerca il controllo su se stessa, e lo cerca in modo ossessivo e maniacale fino a spingersi di trattare il proprio corpo alla stregua di un contenitore da poter riempire e svuotare a piacimento. La sfida non è con gli altri, è con se stessi ma è appunto una sfida per affermare la propria autorità su se stessi. Stessa cosa può succedere per chi abusa della chirurgia o di orpelli estetici, (chi abusa, non chi la usa, anche se dare un limite a questo è probabilmente l'impresa più ardua a cui si possa andare incontro).
Lo sguardo degli altri si inserisce dove? Si inseririsce nel legame a doppio filo che -sempre- secondo me abbiamo nel presentarci nella società. Se mi dipingo i capelli di verde ad esempio è chiaro che posso ottenere due effetti, il ribrezzo o l'interesse di chi mi guarda, ma a me (me generico) non interessa in fondo il giudizio, interessa esserci, essere visibile, gridare a tutto il mondo la mia esistenza. (Una forma di insicurezza che chiede riconoscimento).
I miei segni di battaglia sono le mie cicatrici, quella sul ginocchio dei denti della motosega, quella sulla fronte che mi ha procurato una freccia da ragazzino , quella sul polpaccio quando sono caduto in moto. I miei segni di battaglia sono i miei muscoli doloranti dopo n giri di corsa sulla pista e sono le mie rughe ed i miei capelli sale e pepe, di cui vado fierissimo. Non sono certo un adone ma questo sono ed è abbastanza.
 

spleen

utente ?
Ciao :D

Sempre un piacere leggerti!! E mi mancavi in questa versione di te!

Mi avevano detto le tue stesse cose anche altri maschi che si erano trovati le tette finte fra le mani.
Ero curiosa di sapere quanto fosse importante nella percezione questo aspetto.

Sai che però credo davvero che sia per il proprio sguardo?
Se l'immagine di sè è legata non alla realtà di sè ma lla costruzione di sè, allora è davvero al proprio sguardo che il proprio corpo non va.
Pensa alle anoressiche, non so se ci hai mai avuto a che fare direttamente. Io sì, e davvero l'immagine che il loro cervello percepisce è diversa da quella reale. Anche se sono ossa e spigoli, si vedono grasse.
Lo sguardo è "distorto" (nel senso che gli occhi funzionano benissimo) ma l'immagine che riceve il cervello è filtrata da altre immagini che riguardano una sfera diversa da quella della percezione visiva, che è poi la sfera emozionale e affettiva.
La percezione visiva è filtrata dalla percezione emotiva sostanzialmente. In qualcuno più che in qualcun altro fino a spingersi agli estremi.

Da una parte e dall'altra.

E non so neppure se sia semplicemente conformismo ma una percezione del fatto che non essendo bilanciata la rilettura del visto, ci si affidi ad una maggioranza che si ritiene più affidabile di sè. Una stampella ai propri vuoti, fondamentalmente.
E potrei tornare al dormire nel grembo del drago...sempre lì si va.

Sono la solita pesantona :p

Io comunque avevo una sfilza di piercing, che mi ero fatta da sola. Erano segni di battaglia.
Poi, uno dei miei mentori, mi ha fatto notare che essere tanto orgogliosa dei miei segni era segno di insicurezza di me.
Ma è un'altra storia :)
Che versione di me ti mancava?;)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Che versione di me ti mancava?
Questa.

diretta, ruvida, semplice e chiara. :)
Parla di terra e aria. Di cose concrete e apparentemente basiche.
Che parla con passione e calore.
E coinvolgimento.

E' una bella versione di te. :)
 
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