Innanzitutto tutto non tutto può essere risolto. Lo Stato non è il buon padre di famiglia che tiene al sicuro i cittadini bambini. I cittadini sono adulti ai quali lo Stato può dare indicazioni e opportunità l
La prostituzione non è che non è eliminabile, è di difficile definizione.
Come nella discussione della “scroccona”, come puoi stabilire che quella che la terza volta fa sesso, non sia stata retribuita con le cene? Mi pare evidente che vi siano donne (spesso giovani e carine, ma la bellezza è sempre opinabile) che si accompagnano a uomini facoltosi, a volte di bell’aspetto, a volte no (ma sempre opinabile) e ne ricavano vantaggi economici. Un anello con pietre del valore di 5000€ non è prostituzione e un panino con un bicchiere di vino sì o somme equivalenti?
Quindi diventerebbe riconosciuta e tassabile solo la prostituzione nei bordelli o non quella in appartamento, che sarebbe tassata poi solo nella misura dichiarata

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Ogni provvedimento legislativo, impone controlli e sanzioni.
Ma questo lo capiscono i bambini di prima elementare, che chiedono cosa succede se trasgrediscono alle regole della classe.
Uno Stato deve considerare di avere modi e mezzi e risorse per poter imporre controlli e sanzioni.
Purtroppo molte persone confondono il piano etico, il piano morale, il piano del fastidio personale.
A queste distinzioni possono dare chiarimenti gli studiosi dell’argomento specifico, spesso non sanno dare spiegazioni neppure gli avvocati, se non sono specialisti.