A nudo

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Spider

Escluso
visto che io sono una che è in lista per adottare e che ho fatto tutto l'iter per avere un figlio naturale e anche quello per adottare (ass. sociali, giudici psicologi ecc.) posso dire che anche exStermy ha "ragione" nell'affermare che se non ci si sente in grado di dare una famiglia ad un bimbo che non ce l'ha allora deve essere onesto e non farlo mai. L'adozione è uno status più particolare di una genitorialità naturale, è una scelta che deve necessariamente essere al 100% condivisa da entrambi i coniugi. Anche un leggero dubbio deve far desistere dal proseguire.
Per me i figli sono di chi li cresce, ma capisco anche che molti altri non sia così.
Questa storia la capisco davvero perchè è simile alla mia, però se ora sei confuso non cercare questo figlio, datti del tempo per ritrovarti con tua moglie. Avete passato dei momenti difficili, le vicissitudini della vita vi hanno aggiunto anche la sofferenza per il tradimento. Ho capito che hai voglia di essere sereno ed anche tua moglie ne ha necessità. Riscoprite piano piano il vostro progetto e se è sinceramente quello che entrambi volete cecrcate di realizzarlo!
non buttare tutto alle ortiche se non sei davvero sicuro.
... Stermy non dice " che non si sente in grado..". Semplicemente distingue, senza emozioni, tra un figlio naturale e uno adottato, tracciando un segno di confine. Sembra di essere tornati alla preistoria dell'essere umano... questo è tuo, questo è mio.
Non vi è nesuna emoizione quando scrive, se non dettata dalla supremazia genetica e in ultimo ereditaria....
 

free

Escluso
ma neanche questo e' vero....

le fortune che si lasciano rientrano nella tua sopravvivenza alla morte altrimenti la totalita' delle persone si mangerebbero in vita tutte le proprieta' alla faccia dei figli...

che poi ci sia una percentuale da prefisso telefonico che se sputtana tutto a mignotte alla faccia dei figli reputando furba la scelta furba, non fa testo...
questa considerazione merita una riflessione: ma che senso ha lasciare i propri beni per sopravvivere alla morte? non è forse meglio aiutare i figli se e quando ne hanno bisogno?
sembra il vecchio discorso: faccio i figli altrimenti la mia roba a chi va...
 
E

exStermy

Guest
infatti, alcesti, qualche annetto fa, fu l'unica a offrire la propria vita in cambio di quella del marito, dopo che gli anziani genitori del marito, con un piede nella fossa e l'altro su una buccia di banana, rifiutarono dicendo al figlio: che vuoi da noi??
ma di che dovemo parla'....di puttanate mitologiche?

tu se fossi madre riusciresti ad elaborare ed accettare di piu' la morte di tuo figlio o quella inevitabile dei tuoi genitori?
 

Sbriciolata

Escluso
infatti, alcesti, qualche annetto fa, fu l'unica a offrire la propria vita in cambio di quella del marito, dopo che gli anziani genitori del marito, con un piede nella fossa e l'altro su una buccia di banana, rifiutarono dicendo al figlio: che vuoi da noi??
... chiedendo in cambio che non amasse un'altra donna... bella generosità
 

bubu

Utente di lunga data
... Stermy non dice " che non si sente in grado..". Semplicemente distingue, senza emozioni, tra un figlio naturale e uno adottato, tracciando un segno di confine. Sembra di essere tornati alla preistoria dell'essere umano... questo è tuo, questo è mio.
Non vi è nesuna emoizione quando scrive, se non dettata dalla supremazia genetica e in ultimo ereditaria....
credimi mario2, tantissimi ragionano nella stessa ed identica maniera e se ci pensi è normale che sia così...non è così scontato amare un bambino che sai non essere tuo figlio...è un conoscersi e un accettarsi vicendevolmente (tu lo accetti come figlio e lui ti accetta come genitore, è un rapporto che cresce e si costruisce giorno dopo giorno).
Inoltre è una scelta talmente intima è delicata che davvero non si può entrare nel merito di chi è per l'adozione e chi non lo è.
 

Attila

Utente di lunga data
ho riflettuto molto prima di aprire questo 3d...ci ho pensato, e alla fine ho capito che volevo farlo...volevo perchè, non mi nascondo, mi piacerebbe leggere opinioni...non è solo uno sfogo, ma nemmeno una ricerca di aiuto...voglio condividere e capire cosa trasmetto:

la mia storia la conoscete...giovane, sposato già da anni, senza figli, matrimonio felice spezzato da una mia storia extra con una ragazza americana...conosciuta online, giochetti e caxxate varie, che poi hanno portato ad una vera e propria relazione a distanza condita da viaggi intercontinentali sia suoi che miei...storia adesso conclusa comunque...

ho sempre sostenuto, e continuo a sostenere, che il tradimento non sempre abbia un perchè...ma nel mio caso, ammetto oggi, di avere avuto una causa scatenante...causa che fino ad oggi ho omesso di raccontare per pudore, privacy e timore di essere letto da qualcuno che mi conosca...ma oggi, chissà perchè, me ne fotto:

sono sposato da quasi 5anni, e fin dalla prima notte di nozze proviamo ad avere un figlio...ma il figlio non arriva...
anni di vicissitudini varie, medici, interventi, analisi, centri specialistici vari, l'ultimo all'estero...sesso a comando, in giorni specifici, in orari specifici, in posizioni precise...farlo quando non vuoi e NON farlo quando vuoi...viaggi, seghe alle 6 di mattina per far analizzare, rinunce varie, migliaia e migliaia di euro spesi...ecc.ecc.ecc..
in pià una profonda crisi professionale, caratterizzata da una attività in comune con mio fratello che ha scatenato da 2 anni liti al limite del lecito, diversità di vedute e enormi difformità nel modo di gestire sia l'attività che le proprie vite...stiamo cercando di seprararci ma è dura e richiede ancora tempo...

sono stanco, maledettamente stanco...non mi sento libero di gestire la mia vita...non posso avviare una nuova attività perchè devo attendere che certe cose consentano questa divisione...non posso gestire liberamente i miei spazi e le mie finanze perchè devo dedicarmi a questa ricerca di gravidanza che non arriva
sono stanco di sentirmi non più innamorato come prima e non più desideroso del figlio come prima, ma convivere anche con quelle domande che ogni santo giorno martellano la mia mente "come è potuto accadere? come posso non amarla più come prima? come posso non volere più il figlio?"

gravidanze spontane, indotte, tecniche invasive...aborti, mancati impianti, biochimico...terminologie che fino a qualche anno fa nemmeno mi sognavo di conoscere, e che tanto vorrei continuare a non conoscere...
l'americana arrivò come un raggio di sole nell'attimo buio della mia vita...mi portò gioia, serenità, entusiasmo, tornare a sentirmi amato non solo per ciò che sono ma sopratutto per la mia follia, la mia mentalità aperta, la mia costante ricerca del sorriso e dell'ottimismo...e poi mi portò la libido, quella che avevo temporaneamente perso, eccitazione, voglia di scopare e non di procreare...amore libero, sentimenti veri senza condizionamenti...e sopratutto l'idea di FUGGIRE DA TUTTO...si, andare negli usa e rifarmi una vita mollando tutto e tutti...ma non ebbi mai ne il coraggio ne gli strumenti per farlo...anche perchè avrei dovuto fare i conti con ovuli già fecondati e congelati...guarda tu che cazzo di problema...

siamo qui, in attesa di iniziare questo nuovo iter in questo nuovo centro all'estero dove siamo appena andati...ci vorranno altre varie migliaia di euro, più viaggi, vitto, alloggio, giorni li, stress, attesa ecc.ecc.ecc..
pensando sempre "se rinunciamo ci lasciamo, se non va in porto ci lasciamo, ma se non lo facciamo lei cade in depressione e io potrei pentirmene amaramente"
lei mi ama, è ferita per il tradimento e spesso si sfoga...ma lei stessa ammette di esagerare, di drammatizzare come è nella sua natura, e nella normalità ammette di sentirsi ferita ma non così distrutta per il tradimento...sono altri i nostri problemi, noi che abbiamo costruito quasi tutto sulla intimità fisica e sul desiderio di creare una nostra famiglia...cose che mancano terribilmente anche se proprio il sesso da qualche mese è tornato ad essere intenso e abbondante, ma più quasi come sfogo e necessità fisica che non reale desiderio l'un dell'altro...

sono stanco, poco ottimista e molto demoralizzato nel sentire di non aver più il controllo della mia vita...ammesso che l'abbia mai avuto...
ma non mi deprimo, non cado o meglio mi rialzo sempre perchè odio l'idea di subire la vita...io l'aggredisco la vita, e al massimo accetto i brevi momenti nei quali bisogna fermarsi in attesa di tornare come prima...
gli amici tutti sposati con figli...ad ogni nuova lieta di qualche amica incinta è una mazzata per lei, una rottura di palle per me...cose indescrivibili che ci hanno anche portato ad isolarci, come se ogni amica in cinta fosse come se lei volesse farci un torto, riderci in faccia...procurarci invidia...e non è così...

e penso "a me tutto ciò? come è possibile?" e penso ancora di avere 33 anni, giovane per fare o rifare tutto...lei 36, l'età in cui il figlio LO DEVI fare non solo per immagine o naturalezza delle cose, ma per ragioni propriamente fisiche...
e poi ancora penso "senza figli, che senso ha il matrimonio? a cosa mi interessa la convivenza, a cosa serve? a farsi compagnia? scopare quando ci pare? una cuoca e uno che mantiene le economie?"

si, l'amore...ma l'amore non basta, l'amore senza continui nuovi stimoli svanisce, diventa affetto fraterno...ma continuare in questa estenuante ricerca della gravidanza è diventato insopportabile, umiliante e tremendamente dispendioso sotto ogni punto di vista...e l'idea di una nuova delusione è struggente...

fare cosa? insistere???
troppa paura...restare senza figli? a che pro?
adottare? MAI
lasciarsi? e poi, se ce ne pentiamo???

in tutto questo, dulcis in fundo, il mio carattere del caxxo che mi porta a legarmi sempre alle persone...potevo svagarmi con l'americana, distrarmi e basta...no, mi dovevo innamorare e far innamorare anche lei...e i sentimenti me li porto dietro sempre e li avrò per tutta la vita come per tutte le altre donne che ho amato...

"non capisci un caxxo, e vivi nel tuo mondo virtuale"...parole del mio socio/fratello...forse ha ragione, ma me ne vanto perchè preferisco vivere così e restare sempre in piedi, con i miei sogni e follie, con la mia gioia di vivere...
...piuttosto che subire la vita come una condanna e vivere ogni giorno come L'ENNESIMA DIFFICOLTA'...

io sono così, e mi sento fortunato ad esserlo...altrimenti sarei già caduto nella più profonda depressione...

Boh, non riesco a comprendere fino in fondo tanta abnegazione e pazienza da parte tua.
Nel mio caso è tutto piu' semplice, lei un figlio lo vorrebbe, io no, e si va avanti cosi' da tanti anni...
 
E

exStermy

Guest
... Stermy non dice " che non si sente in grado..". Semplicemente distingue, senza emozioni, tra un figlio naturale e uno adottato, tracciando un segno di confine. Sembra di essere tornati alla preistoria dell'essere umano... questo è tuo, questo è mio.
Non vi è nesuna emoizione quando scrive, se non dettata dalla supremazia genetica e in ultimo ereditaria....
io ormai sulla capacita' d'analisi della tua neuro non ci conto piu'...ahahahaha
 
E

exStermy

Guest
questa considerazione merita una riflessione: ma che senso ha lasciare i propri beni per sopravvivere alla morte? non è forse meglio aiutare i figli se e quando ne hanno bisogno?
sembra il vecchio discorso: faccio i figli altrimenti la mia roba a chi va...
eh gia' perche' notoriamente i figli appartenenti a certe facoltose famiglie di solito vivono segregati a pane ed acqua e se liberano e scatenano solo alla morte dei facoltosi genitori...

ma dai...
 

free

Escluso
ma di che dovemo parla'....di puttanate mitologiche?

tu se fossi madre riusciresti ad elaborare ed accettare di piu' la morte di tuo figlio o quella inevitabile dei tuoi genitori?
è la natura delle cose che lo rende inaccettabile, ma ai tempi nostri, prima invece si facevano tanti figli proprio perchè morivano abbastanza facilmente
 

Spider

Escluso
credimi mario2, tantissimi ragionano nella stessa ed identica maniera e se ci pensi è normale che sia così...non è così scontato amare un bambino che sai non essere tuo figlio...è un conoscersi e un accettarsi vicendevolmente (tu lo accetti come figlio e lui ti accetta come genitore, è un rapporto che cresce e si costruisce giorno dopo giorno).
Inoltre è una scelta talmente intima è delicata che davvero non si può entrare nel merito di chi è per l'adozione e chi non lo è.
... sono d'accordo con te. ma quando la smettereremo di amarci solo per la nostra intimità... emozionale e spirituale.
perchè se non si è capaci, infangare tutto con un semplicistico calcolo ereditario e genetico? nessuno ci vieta niente e se uno non sente un adozione è giusto che sia così. Mi sfuggono però le motivazioni... vedo in fondo, un calcolo, un principio che non è mai dettato dall'amore...perchè dovrebbe essere diverso se i figli suono i tuoi? Come fai ad avere un metro di giudizio diverso?
 
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E

exStermy

Guest
è la natura delle cose che lo rende inaccettabile, ma ai tempi nostri, prima invece si facevano tanti figli proprio perchè morivano abbastanza facilmente
quindi e' solo l'intinto...

come la mamma scimmia che veglia e si dispera per il figlioletto morto...

azz.. che evoluzione...
 

bubu

Utente di lunga data
... sono d'accordo con te. ma quando la smettereremo di amarci solo per la nostra intimità... emozionale e spirituale.
perchè se non si è capaci, infangare tutto con un semplicistico calcolo ereditario e genetico? nessuno ci vieta niente e se uno no sente un adozione è giusto che sia così. Mi sfuggono però le motivazioni... vedo in fondo, un calcolo, un principio che non è mai dettato dall'amore...perchè dovrebbe essere diverso se i figli suono tuoi? Come fai a avere un metro di giudizio diverso?
semplicemente perchè siamo tutti diversi...
un figlio naturale è carne della tua carne, lo ami (nella maggior parte dei casi) dal giorno che sai di averlo concepito. quando nasce ha bisogno di te e tu lo ami da subito perchè l'istinto ti fa scattare quel quid.
Quando adotti è ovvio che pensi di amare il tuo bambino con tutto l'amore del mondo, ma se hai un bimbo di 3 anni davanti e lo conosci per la prima volta non si può pensare che sia tutto naturale e scontato...
è un discorso davvero complesso e forse siamo OT :mrgreen:
 

free

Escluso
... chiedendo in cambio che non amasse un'altra donna... bella generosità
io l'ho sempre vista come un monito al fatto che l'attaccamento alla vita può essere superiore a qualsiasi cosa, vedi i guerrieri moribondi che rifiutano pure loro (Alcesti invece inspiegabilmente pare essere più attaccata a suo marito!)...ma forse mi sbaglio:)
 
E

exStermy

Guest
... sono d'accordo con te. ma quando la smettereremo di amarci solo per la nostra intimità... emozionale e spirituale.
perchè se non si è capaci, infangare tutto con un semplicistico calcolo ereditario e genetico? nessuno ci vieta niente e se uno non sente un adozione è giusto che sia così. Mi sfuggono però le motivazioni... vedo in fondo, un calcolo, un principio che non è mai dettato dall'amore...perchè dovrebbe essere diverso se i figli suono i tuoi? Come fai ad avere un metro di giudizio diverso?
ehi pieno d'amore, se avessi il potere ti farei essere uno dei 600 o forse 1500 figli che ha generato donando lo sperma, quel medico inglese morto l'altro giorno....

vorrei vede' se effettivamente ti sentiresti subito a tuo agio e pieno d'amore o avresti un attimo di sbandamento...
 
E

exStermy

Guest
io l'ho sempre vista come un monito al fatto che l'attaccamento alla vita può essere superiore a qualsiasi cosa, vedi i guerrieri moribondi che rifiutano pure loro (Alcesti invece inspiegabilmente pare essere più attaccata a suo marito!)...ma forse mi sbaglio:)
forse sara' per quello che ci stava come i cavoli a merenda nella discussione?...

ahahahah
 

Spider

Escluso
semplicemente perchè siamo tutti diversi...
un figlio naturale è carne della tua carne, lo ami (nella maggior parte dei casi) dal giorno che sai di averlo concepito. quando nasce ha bisogno di te e tu lo ami da subito perchè l'istinto ti fa scattare quel quid.
Quando adotti è ovvio che pensi di amare il tuo bambino con tutto l'amore del mondo, ma se hai un bimbo di 3 anni davanti e lo conosci per la prima volta non si può pensare che sia tutto naturale e scontato...
è un discorso davvero complesso e forse siamo OT :mrgreen:
..e vero che non tutto sia naturale e scontato, ti devi approcciare con una nuova realtà e non è facile. Un figlio è un figlio, è ha ragione anche stermy quando parla di carne e sudore... Ma se ti avessero scambiato tuo figlio naturale nella culla e dopo dieci anni vieni a saperlo che fai? Ami di meno questo bambino?
 
E

exStermy

Guest
..e vero che non tutto sia naturale e scontato, ti devi approcciare con una nuova realtà e non è facile. Un figlio è un figlio, è ha ragione anche stermy quando parla di carne e sudore... Ma se ti avessero scambiato tuo figlio naturale nella culla e dopo dieci anni vieni a saperlo che fai? Ami di meno questo bambino?
eh gia'...e la causa alla clinica e' incorporata...

poi se hai culo scopri quello che hai perso nello scambio...

fantascienza per te?
 

Spider

Escluso
ehi pieno d'amore, se avessi il potere ti farei essere uno dei 600 o forse 1500 figli che ha generato donando lo sperma, quel medico inglese morto l'altro giorno....

vorrei vede' se effettivamente ti sentiresti subito a tuo agio e pieno d'amore o avresti un attimo di sbandamento...
... beh certo dividere l'eredità in 1500, come calcoleresti tu... darebbe un pò fastidio.
 
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E

exStermy

Guest
nient'affatto!:D
preferisci Medea?
o Edipo?
lì sì che sbandi:mrgreen:
Ho piantato un casino cosmico a mia madre per la sua guerra alla nuora, (mi moje) che Edipo andava ancora all'asilo e Medusa nun aveva ancora la cellulite....

ahahahaha
 
Stato
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