A volte, anzi spesso, ritornano..

Nike

Utente di lunga data
Mi chiedo perché si senta la necessità iniziare una relazione extraconiugale per sfuggire alla quotidianità ed alle noie di un matrimonio per poi, successivamente, abbandonare l’amante (spesso giovane) l’eccitazione del proibito, della novità e del nascosto per ritornare nuovamente alla vecchia vita, a tutte le lacune che hanno portato al tradimento ed ai conseguenti problemi con la moglie/marito che scaturiscono nel caso il tradimento sia stato scoperto...




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Brunetta

Utente di lunga data
Mi chiedo perché si senta la necessità iniziare una relazione extraconiugale per sfuggire alla quotidianità ed alle noie di un matrimonio per poi, successivamente, abbandonare l’amante (spesso giovane) l’eccitazione del proibito, della novità e del nascosto per ritornare nuovamente alla vecchia vita, a tutte le lacune che hanno portato al tradimento ed ai conseguenti problemi con la moglie/marito che scaturiscono nel caso il tradimento sia stato scoperto...




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Perché il tradimento si chiama anche evasione.
Ma non è una evasione da una prigione, ma da un luogo che si è scelto confortevole e rassicurante dove ci si sente amati e accuditi.
Insomma il tradimento è un po’ come la vacanza dopo l’esame di maturità, poi si torna a casa dove c’è la famiglia che ci permetterà di andare all’università.

Non è bellissimo per una moglie costituire la famiglia di un ostinato adolescente.
 

stany

Utente di lunga data
Mi chiedo perché si senta la necessità iniziare una relazione extraconiugale per sfuggire alla quotidianità ed alle noie di un matrimonio per poi, successivamente, abbandonare l’amante (spesso giovane) l’eccitazione del proibito, della novità e del nascosto per ritornare nuovamente alla vecchia vita, a tutte le lacune che hanno portato al tradimento ed ai conseguenti problemi con la moglie/marito che scaturiscono nel caso il tradimento sia stato scoperto...




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È una domanda retorica...
Le volte che ritornano è perché c'è chi riprende; e,forse , ritornano da dove non c'è accettazione globale.Ma solo parziale ,per alcuni aspetti e contingenze.
 

arula

Utente di lunga data
Mi chiedo perché si senta la necessità iniziare una relazione extraconiugale per sfuggire alla quotidianità ed alle noie di un matrimonio per poi, successivamente, abbandonare l’amante (spesso giovane) l’eccitazione del proibito, della novità e del nascosto per ritornare nuovamente alla vecchia vita, a tutte le lacune che hanno portato al tradimento ed ai conseguenti problemi con la moglie/marito che scaturiscono nel caso il tradimento sia stato scoperto...
Non credo che uno la voglia cominciare, credo che si metta nelle condizioni di cominciarla e una volta trovato terreno fertile si voglia che cresca quell' illusione di nuovo e diverso... quando poi ci si rende conto di tutti i limiti che la cosa comporta e che d'oro montata per traverso non ce l'ha nessuno, se c'è ancora terreno buono si preferisce la strada già iniziata a percorrere... se fosse davvero irrisolvibile con la moglie/marito non credo che uno sia cosi masochista da non voler cambiare completamente.
 

arula

Utente di lunga data

stany

Utente di lunga data
Non ho capito
Nel senso che, chi ritorna vuol dire che è accettato,e non sempre capita; ma anche che non ha trovato un approdo sicuro altrove, qualora fosse quello il presupposto del proprio tradimento .Anche qualora si fosse trattato di una "vacanza" senza velleità di abbandono del legittimo/a.
La retorica sta nel fatto che,chi accetta il ritorno del fedifrago lo fa a ragion veduta; anche se cerca in giro le risposte....
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Mi chiedo perché si senta la necessità iniziare una relazione extraconiugale per sfuggire alla quotidianità ed alle noie di un matrimonio per poi, successivamente, abbandonare l’amante (spesso giovane) l’eccitazione del proibito, della novità e del nascosto per ritornare nuovamente alla vecchia vita, a tutte le lacune che hanno portato al tradimento ed ai conseguenti problemi con la moglie/marito che scaturiscono nel caso il tradimento sia stato scoperto...




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Nocciola

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Circe

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Mi chiedo perché si senta la necessità iniziare una relazione extraconiugale per sfuggire alla quotidianità ed alle noie di un matrimonio per poi, successivamente, abbandonare l’amante (spesso giovane) l’eccitazione del proibito, della novità e del nascosto per ritornare nuovamente alla vecchia vita, a tutte le lacune che hanno portato al tradimento ed ai conseguenti problemi con la moglie/marito che scaturiscono nel caso il tradimento sia stato scoperto...




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Perche e' piu comodo tornare a casa, come e' piu comodo per noi tradite tenerceli.
 

Brunetta

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Bruja

Utente di lunga data
Aspettative

A volte si tradisce pensando alle nostre progettualità non realizzate nel matrimonio/convivenza, altre perché le aspettative sono state deluse, ma alla base, quasi sempre, esiste un narcisismo sotteso che fa credere che un nuovo rapporto sia la soluzione. Purtroppo la soluzione é più faticosa ed introspettiva, se non siamo noi gli artefici delle nostre realizzazioni rischiamo di essere imbrigliati in una spirale di malintesi esistenziali.
Per farla breve l'amante é l'eccitazione e la novità nella routine, e come tutte le novità, é destinata ad usurarsi... questo non significa che il fringuello/a torni al nido, semplicemente aspetta ulteriori novità.
Qui però andrebbe aperto una sotto discussione sul tradimento occasionale (raro) e quello seriale (più diffuso)... ma i tradimenti non iniziano con la relazione extra quanto con l'abbandono dei nostri progetti realizzativi. Chi non é felice da solo/a raramente potrà esserlo in coppia, chi non si ama almeno quanto il destinatario/a del nostro amore non avrà una visione realistica del rapporto. Il dramma del tradimento non é l'atto in sé ma la dipendenza affettiva che non porta risoluzioni ma conflitti ed ulteriore dipendenza... é giusto pensare che niente si fa da soli, ci sono sempre concause riguardanti entrambi, ma in questo gioca una parte notevole l'indole.
Per l'argomento indole servirebbe una discussione a parte per le varie interconnessioni del problema.
 

stany

Utente di lunga data
A volte si tradisce pensando alle nostre progettualità non realizzate nel matrimonio/convivenza, altre perché le aspettative sono state deluse, ma alla base, quasi sempre, esiste un narcisismo sotteso che fa credere che un nuovo rapporto sia la soluzione. Purtroppo la soluzione é più faticosa ed introspettiva, se non siamo noi gli artefici delle nostre realizzazioni rischiamo di essere imbrigliati in una spirale di malintesi esistenziali.
Per farla breve l'amante é l'eccitazione e la novità nella routine, e come tutte le novità, é destinata ad usurarsi... questo non significa che il fringuello/a torni al nido, semplicemente aspetta ulteriori novità.
Qui però andrebbe aperto una sotto discussione sul tradimento occasionale (raro) e quello seriale (più diffuso)... ma i tradimenti non iniziano con la relazione extra quanto con l'abbandono dei nostri progetti realizzativi. Chi non é felice da solo/a raramente potrà esserlo in coppia, chi non si ama almeno quanto il destinatario/a del nostro amore non avrà una visione realistica del rapporto. Il dramma del tradimento non é l'atto in sé ma la dipendenza affettiva che non porta risoluzioni ma conflitti ed ulteriore dipendenza... é giusto pensare che niente si fa da soli, ci sono sempre concause riguardanti entrambi, ma in questo gioca una parte notevole l'indole.
Per l'argomento indole servirebbe una discussione a parte per le varie interconnessioni del problema.
Condivido; si parla addirittura di predisposizione "genetica" al tradimento.
 
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