Affido a voi la questione

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Old Airforever

Guest
Carissimi,
una domanda alla quale qualcuno di voi potrebbe rispondere.
Ho conosciuto una ragazza che convive e che ha una figlioletta di 10 mesi. Tradita e trattata male dal convivente ma con un neo: il posto di lavoro non fisso (lei). Lui tra 2 mesi verrà trasferito nella capitale e lei vorrebbe rimanere qui ma, in queste condizioni rischierebbe di non vedere più la figlia.
Non ho molti altri dati d'aggiungere...se lei trovasse lavoro fisso, la possibilità di avere in custodia la figlia l'avrebbe?
Airforever
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Carissimi,
una domanda alla quale qualcuno di voi potrebbe rispondere.
Ho conosciuto una ragazza che convive e che ha una figlioletta di 10 mesi. Tradita e trattata male dal convivente ma con un neo: il posto di lavoro non fisso (lei). Lui tra 2 mesi verrà trasferito nella capitale e lei vorrebbe rimanere qui ma, in queste condizioni rischierebbe di non vedere più la figlia.
Non ho molti altri dati d'aggiungere...se lei trovasse lavoro fisso, la possibilità di avere in custodia la figlia l'avrebbe?
Airforever
La bimba avrà un anno ...quale giudice non affiderebbe la figlia alla madre? La mancanza di un lavoro stabile non ha influenza sull'affidamento, che io sappia, se non è segno di grave instabilità emotiva...il padre deve provvedere alla figlia e questa entrata integrerà le sue entrate e poi avrà tutti i servizi sociali gratuiti e precedenza negli asili nido come caso sociale...
Forse deve più preoccuparsi che la figlia possa avere un rapporto col padre...
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Condivido ciò che ha scritto persa...lei non credo corra il reale pericolo che possano sottrarle la figlia...tra l'altro mi par di capire che non sono sposati...quindi lui farebbe ancora più fatica a farsela affidare...dovrebbe dimostrare una indegnità della madre...c'è questo rischio?
 
O

Old Airforever

Guest
Condivido ciò che ha scritto persa...lei non credo corra il reale pericolo che possano sottrarle la figlia...tra l'altro mi par di capire che non sono sposati...quindi lui farebbe ancora più fatica a farsela affidare...dovrebbe dimostrare una indegnità della madre...c'è questo rischio?
...no, non c'è questo rischio...
 

Bruja

Utente di lunga data
Air

...no, non c'è questo rischio...
Allopra la paura di perdere la figlia è un falso problema... tra l'altro se lui l'ha riconosciuta deve anche mantenerla nel caso lei non lo seguisse, e questo già è stato detto...
Air, scusa se avanzo dubbi, ma sei certo di sapere tutto e bene come stiano le cose, perchè non ha motivo di esistere questo timore!!??
Bruja
 

MK

Utente di lunga data
Carissimi,
una domanda alla quale qualcuno di voi potrebbe rispondere.
Ho conosciuto una ragazza che convive e che ha una figlioletta di 10 mesi. Tradita e trattata male dal convivente ma con un neo: il posto di lavoro non fisso (lei). Lui tra 2 mesi verrà trasferito nella capitale e lei vorrebbe rimanere qui ma, in queste condizioni rischierebbe di non vedere più la figlia.
Non ho molti altri dati d'aggiungere...se lei trovasse lavoro fisso, la possibilità di avere in custodia la figlia l'avrebbe?
Airforever

Air concordo coi pareri che ti hanno dato. Dille di andare da un buon avvocato e sistemare la questione. Nessun giudice toglierebbe una bambina così piccola alla madre, e il padre è obbligato al mantenimento.

ps ma questa fanciulla, insomma... solo un'amica?
 

Iris

Utente di lunga data
Carissimi,
una domanda alla quale qualcuno di voi potrebbe rispondere.
Ho conosciuto una ragazza che convive e che ha una figlioletta di 10 mesi. Tradita e trattata male dal convivente ma con un neo: il posto di lavoro non fisso (lei). Lui tra 2 mesi verrà trasferito nella capitale e lei vorrebbe rimanere qui ma, in queste condizioni rischierebbe di non vedere più la figlia.
Non ho molti altri dati d'aggiungere...se lei trovasse lavoro fisso, la possibilità di avere in custodia la figlia l'avrebbe?
Airforever

Le madri sono al 99 per cento dei casi genitori affidatari. Il fatto che abbiano reddito o casa propri e VERAMENTE ininfluente.
Non mi ricordo di aver letto sentenze diverse, se non in casi di malattia mentale della madre o grave disagio psico-fisico. Ma in tali situazioni, il bimbo era in affido ai servizi sociali, perchè anche il padre non era genitore affidabile.
Tranquillizza la tua amica, e anzi spronala ad uscire dal suo stato di sottomissione. Deve difendere non solo se stessa ma anche la bimba di appena 10 mesi.
 
O

Old Airforever

Guest
Grazie!

Grazie achi ha voluto intervenire e a chi vorrà farlo.
Non me ne intendo di leggi ma...mi è parso strano il fatto che il figlio potessero toglierlo a lei ed affidarlo al padre, anche se lei, dopo questa maternità ha lavori saltuari.
Da fuori, può sembrare tutto più semplice ma...non capisco che forza ci voglia per sistemare una situazione di disagio, anche se ci sono di mezzo pargoli.
Air
 

Iago

Utente di lunga data
Carissimi,
una domanda alla quale qualcuno di voi potrebbe rispondere.
Ho conosciuto una ragazza che convive e che ha una figlioletta di 10 mesi. Tradita e trattata male dal convivente ma con un neo: il posto di lavoro non fisso (lei). Lui tra 2 mesi verrà trasferito nella capitale e lei vorrebbe rimanere qui ma, in queste condizioni rischierebbe di non vedere più la figlia.
Non ho molti altri dati d'aggiungere...se lei trovasse lavoro fisso, la possibilità di avere in custodia la figlia l'avrebbe?
Airforever
Air è impensabile che a una bambina di 10 mesi le tolgano la madre!!

...in più, pare che LUI venga trasferito, non che si sloggia...o no?

sicuramente indirizzala da un avvocato per fare una mite consensuale...
 

Mari'

Utente di lunga data
Air è impensabile che a una bambina di 10 mesi le tolgano la madre!!

...in più, pare che LUI venga trasferito, non che si sloggia...o no?

sicuramente indirizzala da un avvocato per fare una mite consensuale...

Non sono sposati, convivevano
fate attenzione quando leggete


 

Iago

Utente di lunga data
Non sono sposati, convivevano
fate attenzione quando leggete


guarda che non cambia proprio nulla....se, e a quanto pare così è, il padre ha legittimato la figlioletta, è tenuto a corrispondere una somma alla madre, anche se non sono sposati civilmente (sai a volte si dice "convivono", ma quando hai un figlio il legame creatosi è paritetico agli sposati)
e per tutelare i diritti della bambina, la madre và dall'avvocato e si chiarisce le idee...necessariamente
 

Mari'

Utente di lunga data
guarda che non cambia proprio nulla....se, e a quanto pare così è, il padre ha legittimato la figlioletta, è tenuto a corrispondere una somma alla madre, anche se non sono sposati civilmente (sai a volte si dice "convivono", ma quando hai un figlio il legame creatosi è paritetico agli sposati)
e per tutelare i diritti della bambina, la madre và dall'avvocato e si chiarisce le idee...necessariamente
E' ovvio che lui (il padre) ha dei doveri e dei diritti sulla figlia, ci mancherebbe ... e' il termine "consensuale" che vedo non corretto alla questione.

Poi, MAH!
 

Iago

Utente di lunga data
E' ovvio che lui (il padre) ha dei doveri e dei diritti sulla figlia, ci mancherebbe ... e' il termine "consensuale" che vedo non corretto alla questione.

Poi, MAH!
..non lo sò

...ma credo che possa tranquillamente andare a finire in tribunale, una diatriba tra genitori non sposati...e quindi chiamarsi addirittura guidiziale.
 

Old Cat

Utente di lunga data
Carissimi,
una domanda alla quale qualcuno di voi potrebbe rispondere.
Ho conosciuto una ragazza che convive e che ha una figlioletta di 10 mesi. Tradita e trattata male dal convivente ma con un neo: il posto di lavoro non fisso (lei). Lui tra 2 mesi verrà trasferito nella capitale e lei vorrebbe rimanere qui ma, in queste condizioni rischierebbe di non vedere più la figlia.
Non ho molti altri dati d'aggiungere...se lei trovasse lavoro fisso, la possibilità di avere in custodia la figlia l'avrebbe?
Airforever
nella stragrande maggioranza dei casi la bimba va alla madre, soprattutto se così piccola.
se lei ha un lavoro precario oltre che al mantenimento per la piccola le verrà corrisposto un assegno di mantenimento per la madre .

tradita e trattata male dal convivente: ha le prove di quanto afferma? testimoni? qualsiasi cosa......


seconda domanda: cosa intendi per " trattata male"?

ti ricordo infine che da quasi due anni per la trattazione delle vicende inerenti figli naturali competenza è diventata il tribunale ordinario, dunque con tempi un po più celeri.

sempre meglio mettersi daccordo ma i mancanza di accordo il giudice decide in via " giudiziale" il tutto.
 
O

Old debby

Guest
Carissimi,
una domanda alla quale qualcuno di voi potrebbe rispondere.
Ho conosciuto una ragazza che convive e che ha una figlioletta di 10 mesi. Tradita e trattata male dal convivente ma con un neo: il posto di lavoro non fisso (lei). Lui tra 2 mesi verrà trasferito nella capitale e lei vorrebbe rimanere qui ma, in queste condizioni rischierebbe di non vedere più la figlia.
Non ho molti altri dati d'aggiungere...se lei trovasse lavoro fisso, la possibilità di avere in custodia la figlia l'avrebbe?
Airforever
Ciao Air, dato che la tua amica non è sposata la questione potrebbe venire trattata solo dai rispettivi avvocati (o da uno comune) e cercare di raggiungere un accordo pacifico fra le parti per quel che riguarda l'affidamento della figlia, l'assegno di mantenimento, le visite, ecc. Se non c'è matrimonio non si deve passare attraverso il giudice.
Se invece non si riuscisse a raggiungere un accordo che vada bene ad entrambi si porterà la causa davanti al giudice dei minori.
Adesso si applica l'affidamento condiviso e si può arrivare (cosa rara quando il bimbo ha un'età inferiore ai tre anni) all'affido al 50%.
In questo caso non credo proprio, visto che la tua amica non lavora e quindi può garantire di accudire la bimba per tutto il giorno (mentre il padre ha orari di lavoro che non glielo permettono).
L'avvocato che avevo consultato ai tempi, mi aveva detto che oggigiorno i giudici tutelano molto di più (rspetto al passato) i padri e il loro diritto a vedere con continuitività i figli.
Ripeto, non credo che per la tua amica ci sia il rischio di non vedersi affidata la figlioletta, tantopiù che è il compagno a doversi trasferire in un'altra città.
Consigliale di affidarsi ad un buon legale e di cercare, se possibile, di trovarte un accordo fra le parti, senza dover tirare in ballo il tribunale dei minori.

Ciao
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Ciao Air, dato che la tua amica non è sposata la questione potrebbe venire trattata solo dai rispettivi avvocati (o da uno comune) e cercare di raggiungere un accordo pacifico fra le parti per quel che riguarda l'affidamento della figlia, l'assegno di mantenimento, le visite, ecc. Se non c'è matrimonio non si deve passare attraverso il giudice.
Se invece non si riuscisse a raggiungere un accordo che vada bene ad entrambi si porterà la causa davanti al giudice dei minori.
Adesso si applica l'affidamento condiviso e si può arrivare (cosa rara quando il bimbo ha un'età inferiore ai tre anni) all'affido al 50%.
In questo caso non credo proprio, visto che la tua amica non lavora e quindi può garantire di accudire la bimba per tutto il giorno (mentre il padre ha orari di lavoro che non glielo permettono).
L'avvocato che avevo consultato ai tempi, mi aveva detto che oggigiorno i giudici tutelano molto di più (rspetto al passato) i padri e il loro diritto a vedere con continuitività i figli.
Ripeto, non credo che per la tua amica ci sia il rischio di non vedersi affidata la figlioletta, tantopiù che è il compagno a doversi trasferire in un'altra città.
Consigliale di affidarsi ad un buon legale e di cercare, se possibile, di trovarte un accordo fra le parti, senza dover tirare in ballo il tribunale dei minori.

Ciao
Sempre che questo non crei problemi al minore...e visto che in questo caso è lui che si vuole o deve trasferire per lavoro, sarà lui ad adoperarsi per vedere la figlia...se vuole avere continuità!
Non verrà certo posto a carico della madre tale incombenza nè per questo le verrà tolta!
 
O

Old debby

Guest
Sempre che questo non crei problemi al minore...e visto che in questo caso è lui che si vuole o deve trasferire per lavoro, sarà lui ad adoperarsi per vedere la figlia...se vuole avere continuità!
Non verrà certo posto a carico della madre tale incombenza nè per questo le verrà tolta!
Certo! Infatti a meno di grave instabilità mentale della madre non dovrebbe esserci il minimo problema a vedersi affidata la figlia.
Per quel che riguarda il trasferirsi in un'altra città mi sembra di ricordare che a tale riguardo esista proprio anche un limite di km...cioè, il genitore affidatario nel caso dovesse trasferirsi in un'altra città dovrebbe portare delle validissime motivazioni del perchè è necessario allontanare il bimbo/a dal luogo in cui è abituato a vivere e da dove risiede l'altro genitore...proprio perchè si tende a lasciare che i bambini continuino a crescere nel luogo che è a loro più familiare (e nello specifico caso quindi dove vive l'amica di Air)
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Poi lo vorrei anche vedere un padre che se la sente di avere l'affido di una bambina di quell'età al proprio domicilio, in un'altra città, senza appoggio della nonna...
 
O

Old Airforever

Guest
Il fatto è...

...che lui la vuole obbligare, dietro minacce di tenersi la bimba e di non fargliela più vedere in caso lei non voglia seguirlo, ad andare con lei a Roma...e quanto dice lei, non vuole andare.
Air
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
...che lui la vuole obbligare, dietro minacce di tenersi la bimba e di non fargliela più vedere in caso lei non voglia seguirlo, ad andare con lei a Roma...e quanto dice lei, non vuole andare.
Air
Spesso chi vuol fare del male sa bene su cosa puntare...per ferire e creare insicurezze...
Minacce se ne possono fare tante ...lo sappiamo bene ...quel che si può realmente fare è ben altro.
 
Stato
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