aggiornamento...a chi interessa
Era l?una e trenta, ero in macchina tra Roma e Orte. Squilla il cellulare, era Lei
Non ci pensavo più. Mi ha ha detto che mi aveva già cercato sul mio tel. d?ufficio, poi dopo i soliti convenevoli ha continuato informandomi che nel pomeriggio doveva partecipare ad un importante
incontro in comune a Roma. Ci siamo lasciati d?accordo che le avrei mandato un SMS per dirle come ero combinato anche io, il mio aereo per Genova era alle 21,40.
Alle 17 mi sono liberato e le ho inviato un SMS proponendole un incontro a Fiumicino porto per un aperitivo insieme verso le 19.00.
Il traffico verso Roma era molto scorrevole. Alle 18,40 ero già a Fiumicino. Ci vado spesso se ho tempo. E? l?ora che rientrano i pescatori e il pontile si popola di gente variegat che acquista il pescato freschissimo a prezzi imbattibili. Gente semplice, colorata con suoni, movimenti e folclore ormai perso nelle metropoli frettolose. Alle 19,10 ero di nuovo sulla macchina a noleggio con l?idea di raggiungere l?aeroporto e mangiare un boccone. Nell?avviare il motore ho sentito il telefono squillare. Era Lei. Mi ha chiesto se l?invito era sempre valido, se sì mi avrebbe raggiunto entro le 19.30, era già sul GRA. Che rispondere? OK, naturalmente.
Nadamas era inorgogliosito, Lei stava arrivando, stava cedendo.
Alle 19,30 puntualissima è arrivata. Aveva una micra nera come il suo tailleur. Era bellissima. Io ad essere sincero avevo un certo imbarazzo. Mi ha salutato come se ci sconoscessimo da sempre ed era appena la seconda volta, la prima concordata.
I bar di Fiumicino non sono granchè. Sono molto modesti, i clienti sono spesso pescatori molto rumorosi, pensionati e coppiette giovani. Ci siamo seduti in un baretto all?aperto ordinando due succhi di frutta. La guardavo negli occhi cercando di capire cosa mi avrebbe detto. Certo io cercavo di pilotare il tutto ma intuivo che lei aveva un che di ostile.
Beh in pratica mi ha detto che ero una persona gradevolissima, che ero un uomo affascinante e che dialogava con me piacevolmente ma che non poteva accettare la mia corte in quanto fidanzata da tempo e troppo impegnata. Io non ho insistito, tempo perso?se mi voleva ero lì, disposto a perdere l?aereo. Purtroppo è andata così, sentivo che sarebbe andata così. Troppi silenzi, messaggi sterili.
Ci siamo lasciati dopo dieci minuti, L?ho accompagnata alla sua macchina, le ho aperto la portiera dicendole addio. Lei stava sedendosi poi di scatto di è alzata e mi ha dato un bacio sulla guancia dicendomi?addio. Sono tornato in aeroporto deluso ma felice. Avevo chiarito ogni cosa, non avevo Lei ma avevo la Ragione, c?era stato un chiarimento, etica corretta.
Questo è quanto, a chi interessa, ovviamente!
Mi sembrava corretto informarvene.