Agli uomini ...

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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
http://www.repubblica.it/scienze/2015/12/28/news/agli_uomini_piacciono_le_donne_intelligenti_ma_solo_da_lontano-128145358/?ref=search"

Agli uomini piacciono le donne intelligenti. Ma solo da lontano"
Uno studio degli scienziati della University of Buffalo svela che i maschi provano disagio e paura quando devono rapportarsi con donne intelligenti. E, alla fine, scelgono partner meno

Le vere regole dell'attrazione, formulate dagli scienziati


Tanti strani modi per sfruttare il dna


SE, oltre a essere di bell'aspetto, doveste avere la sventura di essere anche donne intelligenti, potrebbe essere arrivato il momento di rassegnarvi. Forse non troverete mai l'uomo per voi. O meglio, lui vi scanserà. Perché sarà intimorito dalla vostra brillantezza. A dirlo è un'équipe di scienziati delle University of Buffalo e University of Texas at Austin, in un lavoro appena pubblicato sulla rivista Personality and Social Psychology Bulletin: secondo i ricercatori, gli uomini, pur essendo attratti da donne intellettualmente prestanti, ne temono il confronto. E, in ultima istanza, tendono a preferire loro donne meno brillanti.


Per scoprirlo, gli scienziati hanno proposto due scenari differenti a 105 uomini eterosessuali. Nel primo, hanno chiesto ai soggetti maschi di immaginare un appuntamento romantico con una donna, offrendo loro la possibilità di scegliere tra un partner più o meno bravo nel risolvere problemi di matematica: la maggior parte degli uomini ha risposto, senza esitare, di preferire le donne più intelligenti. Fin qui, nulla di strano: "Gli uomini", raccontano gli scienziati nello studio, "hanno mostrato un atteggiamento positivo e un maggiore interesse romantico nei confronti di donne dotate di maggiore intelligenza".


La resa dei conti, però, è arrivata nella seconda parte dell'esperimento. Ai partecipanti allo studio è stato fatto completare un test di intelligenza. Poi è stato detto loro che avrebbero incontrato una donna che aveva superato il test con un punteggio più alto: gli uomini, scrivono gli scienziati, "si sono rivelati più freddi e distanti, l'hanno valutata meno attraente e hanno mostrato meno desiderio di stabilire un contatto emotivo con lei". La ragione, secondo i ricercatori, sta nel fatto che gli uomini avvertono l'interazione con una donna più intelligente come una pericolosa minaccia alla propria mascolinità. E alla fine trovano più comodo e rassicurante lasciarsi cadere tra le braccia di una partner che percepiscono inferiore dal punto di vista intellettuale.


In effetti, non si tratta di un risultato del tutto inatteso. Già nel 2013, un altro studio pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology aveva smascherato questa sorta di vigliaccheria maschile, svelando che gli uomini soffrivano di calo dell'autostima in risposta a successi intellettuali delle proprie mogli o fidanzate. E il lavoro recente, seppur condotto su un campione abbastanza ristretto, sembra confermare questa teoria.


(DA REPUBBLICA ONLINE )
 
Ultima modifica:

JON

Utente di lunga data
Cioè, in pratica, se una è intelligente e pure bella...alla fine gli tocca fare la scema?:D
 

Ryoga74

Utente sperduto
Io onestamente faccio davvero fatica a comprendere il possibile nesso tra mascolinità e intelligenza femminile. A me le donne intelligenti in realtà attraggono molto più di quelle svampite, ovviamente con l'equilibrio nella bellezza estetica.
Semmai dovrei capire se io sia in grado di sedurre una donna brillante tanto quanto una poco sveglia...
 

Alessandra

πιθηκάκι
Ecco perchè non trovo l'uomo giusto....non solo sono gnocca ma ho pure un Q.I. brillante :singleeye:







(Sto scherzando....!!!)
:mexican:
 

spleen

utente ?
L'articolo non dice una cosa: che quelle staintelligenti a volte se la stratirano e cercano dalla vita chissà che uomo. :D
Possibilmente straintelligente.
E due poli di una calamita uguali si respingono :D.

Ma le donne, apprezzano lo straintelligente o si comportano come gli uomini? :rolleyes:
 

oro.blu

Never enough
mio marito pur trattandomi normalmente come una "deficiente" specialmente quando siamo in pubblico, cosa che io odio profondamente, ma che non so controbattere, sa benissimo che la mia intelligenza è superiore alla sua. Lui ha un "intelligenza" acquisita cioè basata sulle esperienze già avute mentre la mia è un intelligenza intuitiva, che quindi mi porta a capire prima e meglio di lui la risoluzione di problemi nuovi o "diversi" dal solito, per questo viene spesso da me a chiedere aiuto...Credo che questo gli dia fastidio ed è per questo che come anticipato in pubblico tende a darmi del oca.
Certo meglio essere percepita come sciocca e non esserlo che il contrario... Alle volte però farebbe piacere anche essere riconosciuti per il proprio valore.
Comunque non l'ho di certo conquistato con l'intelligenza ( poi però credo siamo rimasti assieme anche per quello), forse nemmeno con la bellezza, ma con la disponibilità.
Secondo me ogni uomo sceglie il giusto mix di affinità intellettiva e fisica così come le donne.
 

Ryoga74

Utente sperduto
Ecco perchè non trovo l'uomo giusto....non solo sono gnocca ma ho pure un Q.I. brillante :singleeye:







(Sto scherzando....!!!)
:mexican:
Ma è perché io a te viviamo troppo distanti [emoji6]
Passata la sbornia di ieri sera?
 

Ryoga74

Utente sperduto
mio marito pur trattandomi normalmente come una "deficiente" specialmente quando siamo in pubblico, cosa che io odio profondamente, ma che non so controbattere, sa benissimo che la mia intelligenza è superiore alla sua. Lui ha un "intelligenza" acquisita cioè basata sulle esperienze già avute mentre la mia è un intelligenza intuitiva, che quindi mi porta a capire prima e meglio di lui la risoluzione di problemi nuovi o "diversi" dal solito, per questo viene spesso da me a chiedere aiuto...Credo che questo gli dia fastidio ed è per questo che come anticipato in pubblico tende a darmi del oca.
Certo meglio essere percepita come sciocca e non esserlo che il contrario... Alle volte però farebbe piacere anche essere riconosciuti per il proprio valore.
Comunque non l'ho di certo conquistato con l'intelligenza ( poi però credo siamo rimasti assieme anche per quello), forse nemmeno con la bellezza, ma con la disponibilità.
Secondo me ogni uomo sceglie il giusto mix di affinità intellettiva e fisica così come le donne.
Ma probabilmente nel tuo caso non è stato lui a scegliere te, ma tu a scegliere lui [emoji6]
E mi sa che la sua linea comportamentale è proprio data dal timore che incute la tua intelligenza più reattiva della sua [emoji4] poi però tu sprechi tutto stando subordinata a lui, quindi vabbè [emoji29]
 

Nobody

Utente di lunga data
Dev'essere lo stesso team di ricerca che dopo anni di studio ha detto che i migliori amici delle donne sono i gay. Io li proporrei per il Nobel :D
 

spleen

utente ?
Dev'essere lo stesso team di ricerca che dopo anni di studio ha detto che i migliori amici delle donne sono i gay. Io li proporrei per il Nobel :D
Non è vero, i migliori amici delle donne sono gli uomini considerati innocui....:D
 

brenin

Utente
Staff Forum
Una breve premessa, visto che lo studio è stato fatto negli USA :

- il livello di competizione,nell'ambito lavorativo di quel paese,è a livelli in alcuni casi addirittura esasperanti ;
- detto questo,nell'immaginario dell'uomo che si trova davanti una donna/collega con un QI superiore al suo,le difficoltà ad ammettere questo gap intellettivo sono quasi insormontabili; a questo punto,forse per "giustificarsi" o per non ammettere i diversi livelli di preparazione e competenza,comincia ad instaurarsi l'autoconvinzione che la collega - che non si ritiene più a questo punto "superiore" - possa o potrebbe raggiungere avanzamenti di carriera non in funzione di quanto effettivamente vale,ma bensì in funzione del fatto di essere donna ( ancor più se attraente ) e da qui si può capire - a mio modesto avviso - i dati dell'articolo di Repubblica.
Già negli anni '60 il detto " Una donna deve fare ogni cosa due volte meglio di un uomo per essere giudicata brava la metà , ma per fortuna non è difficile " era molto popolare tra le lavoratrici americane.
Tornando all'oggetto del 3D, ritengo sia anche importante il cambiamento della nostra società; mentre una volta ( mia madre ad esempio ) le donne facevano figli e si occupavano della famiglia, ora tante mamme devono giocoforza lavorare e di conseguenza si trovano ad aver affinato una particolare abilità nel fare più cose contemporaneamente,divise come sono tra casa e lavoro. E questa abilità, che riconosco pienamente a tante donne, non esitano a "trasferirla" nell'ambito lavorativo unendo praticità,competenza e velocità nell'assolvimento dei compiti/mansioni a loro assegnati.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
L'articolo non dice una cosa: che quelle staintelligenti a volte se la stratirano e cercano dalla vita chissà che uomo. :D
Possibilmente straintelligente.
E due poli di una calamita uguali si respingono :D.

Ma le donne, apprezzano lo straintelligente o si comportano come gli uomini? :rolleyes:
Eh si se non adotta comportamenti stupidi :D
 

Ryoga74

Utente sperduto

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Una breve premessa, visto che lo studio è stato fatto negli USA :

- il livello di competizione,nell'ambito lavorativo di quel paese,è a livelli in alcuni casi addirittura esasperanti ;
- detto questo,nell'immaginario dell'uomo che si trova davanti una donna/collega con un QI superiore al suo,le difficoltà ad ammettere questo gap intellettivo sono quasi insormontabili; a questo punto,forse per "giustificarsi" o per non ammettere i diversi livelli di preparazione e competenza,comincia ad instaurarsi l'autoconvinzione che la collega - che non si ritiene più a questo punto "superiore" - possa o potrebbe raggiungere avanzamenti di carriera non in funzione di quanto effettivamente vale,ma bensì in funzione del fatto di essere donna ( ancor più se attraente ) e da qui si può capire - a mio modesto avviso - i dati dell'articolo di Repubblica.
Già negli anni '60 il detto " Una donna deve fare ogni cosa due volte meglio di un uomo per essere giudicata brava la metà , ma per fortuna non è difficile " era molto popolare tra le lavoratrici americane.
Tornando all'oggetto del 3D, ritengo sia anche importante il cambiamento della nostra società; mentre una volta ( mia madre ad esempio ) le donne facevano figli e si occupavano della famiglia, ora tante mamme devono giocoforza lavorare e di conseguenza si trovano ad aver affinato una particolare abilità nel fare più cose contemporaneamente,divise come sono tra casa e lavoro. E questa abilità, che riconosco pienamente a tante donne, non esitano a "trasferirla" nell'ambito lavorativo unendo praticità,competenza e velocità nell'assolvimento dei compiti/mansioni a loro assegnati.
Anche da noi ormai in determinati ambiti lavorativi.
Personalmente per esperienza lavorativa ho notato che le donne soprattutto in funzioni manageriali sanno fotografare meglio la complessità delle situazioni e trovano meglio e prima le soluzioni. Gli uomini in questo sono un po' basici e soprattutto hanno una professionalità che soprattutto negli ultimi periodi è piuttosto carente. Non è un buon segnale.
 

brenin

Utente
Staff Forum
Anche da noi ormai in determinati ambiti lavorativi.
Personalmente per esperienza lavorativa ho notato che le donne soprattutto in funzioni manageriali sanno fotografare meglio la complessità delle situazioni e trovano meglio e prima le soluzioni. Gli uomini in questo sono un po' basici e soprattutto hanno una professionalità che soprattutto negli ultimi periodi è piuttosto carente. Non è un buon segnale.
Parto dalla fine..... la professionalità va sempre più scemando, come altresì il vecchio e sano "buon senso" , lasciando il posto a manager molto più attenti ad "apparire" che non " a fare "..... per quanto riguarsa le donne in ambito lavorativo, in base alla mia esperienza, posso dire che aver a che fare con manager femminili è molto ma molto più impegnativo - da un punto di vista mentale/processo di ragionamento - che non con un uomo ( ed anche più "pericoloso" se si pensa di sottovalutare l'interlocutrice del momento ).
 

Ryoga74

Utente sperduto
ahò parla per te :D
Io pur ritenendomi una persona piuttosto intelligente, sono foriero di comportamenti stupidi tale da poterne scrivere un'enciclopedia [emoji23]
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Parto dalla fine..... la professionalità va sempre più scemando, come altresì il vecchio e sano "buon senso" , lasciando il posto a manager molto più attenti ad "apparire" che non " a fare "..... per quanto riguarsa le donne in ambito lavorativo, in base alla mia esperienza, posso dire che aver a che fare con manager femminili è molto ma molto più impegnativo - da un punto di vista mentale/processo di ragionamento - che non con un uomo ( ed anche più "pericoloso" se si pensa di sottovalutare l'interlocutrice del momento ).
Si, quoto tutto :)
 

JON

Utente di lunga data
http://www.repubblica.it/scienze/2015/12/28/news/agli_uomini_piacciono_le_donne_intelligenti_ma_solo_da_lontano-128145358/?ref=search"

Agli uomini piacciono le donne intelligenti. Ma solo da lontano"
Uno studio degli scienziati della University of Buffalo svela che i maschi provano disagio e paura quando devono rapportarsi con donne intelligenti. E, alla fine, scelgono partner meno

Le vere regole dell'attrazione, formulate dagli scienziati


Tanti strani modi per sfruttare il dna


SE, oltre a essere di bell'aspetto, doveste avere la sventura di essere anche donne intelligenti, potrebbe essere arrivato il momento di rassegnarvi. Forse non troverete mai l'uomo per voi. O meglio, lui vi scanserà. Perché sarà intimorito dalla vostra brillantezza. A dirlo è un'équipe di scienziati delle University of Buffalo e University of Texas at Austin, in un lavoro appena pubblicato sulla rivista Personality and Social Psychology Bulletin: secondo i ricercatori, gli uomini, pur essendo attratti da donne intellettualmente prestanti, ne temono il confronto. E, in ultima istanza, tendono a preferire loro donne meno brillanti.


Per scoprirlo, gli scienziati hanno proposto due scenari differenti a 105 uomini eterosessuali. Nel primo, hanno chiesto ai soggetti maschi di immaginare un appuntamento romantico con una donna, offrendo loro la possibilità di scegliere tra un partner più o meno bravo nel risolvere problemi di matematica: la maggior parte degli uomini ha risposto, senza esitare, di preferire le donne più intelligenti. Fin qui, nulla di strano: "Gli uomini", raccontano gli scienziati nello studio, "hanno mostrato un atteggiamento positivo e un maggiore interesse romantico nei confronti di donne dotate di maggiore intelligenza".


La resa dei conti, però, è arrivata nella seconda parte dell'esperimento. Ai partecipanti allo studio è stato fatto completare un test di intelligenza. Poi è stato detto loro che avrebbero incontrato una donna che aveva superato il test con un punteggio più alto: gli uomini, scrivono gli scienziati, "si sono rivelati più freddi e distanti, l'hanno valutata meno attraente e hanno mostrato meno desiderio di stabilire un contatto emotivo con lei". La ragione, secondo i ricercatori, sta nel fatto che gli uomini avvertono l'interazione con una donna più intelligente come una pericolosa minaccia alla propria mascolinità. E alla fine trovano più comodo e rassicurante lasciarsi cadere tra le braccia di una partner che percepiscono inferiore dal punto di vista intellettuale.


In effetti, non si tratta di un risultato del tutto inatteso. Già nel 2013, un altro studio pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology aveva smascherato questa sorta di vigliaccheria maschile, svelando che gli uomini soffrivano di calo dell'autostima in risposta a successi intellettuali delle proprie mogli o fidanzate. E il lavoro recente, seppur condotto su un campione abbastanza ristretto, sembra confermare questa teoria.


(DA REPUBBLICA ONLINE )
Scherzi a parte. In un rapporto principalmente di seduzione, l'intelligenza o il forzare il coinvolgimento emotivo su un piano più razionale e pragmatico credo che possa minare realmente il coinvolgimento emotivo.
Se il tutto si trasforma in una prova, se ti senti testato, se l'approccio sottintende principalmente un giudizio o una valutazione, è probabile che la leggerezza di un rapporto, dove la diretta e reciproca sintonia dovrebbe essere non dico scontata ma almeno favorita, rischia di diventare un'esperienza spiacevole.

Il test di cui sopra però è di per se anche una forzatura. C'è un tempo della seduzione e un tempo per l'intellettualizzazione di un rapporto. C'è il momento in cui è il corpo a parlare e quello in cui è la mente ad approfondire il rapporto. Sono elementi imprescindibili.

Insomma, il test inizia con uomini che affermano di volersi rapportare con donne di una certa levatura. Il punto di partenza e che in realtà l'uomo vuole potenzialmente una donna che eccelle sotto ogni punto di vista nell'ottica sottintesa della seduzione ma anche sottovalutata perchè poi, quella donna, va conquistata, termine antiquato lo so, per cui direi meritata. Se lo scopo principale e immediato è quello della seduzione mi pare abbastanza normale che quegli uomini nella seconda fase del test tendano ad aggiustare la mira e a preferire donne più "alla mano".

Come sempre...dipende. Penso che in un rapporto basato di primo acchito su un interesse romantico e sessuale ci sia immediato bisogno di sintonia e complicità. Se si cerca altro, se il punto di partenza è più maturo e basato su un bisogno non legato solo alla pulsione sessuale, allora credo che anche un uomo abbia le risorse necessarie ad un rapporto del genere. Tutto sta nel sapere quello che si vuole e nella consapevolezza delle proprie capacità e degli eventuali limiti personali per ottenerlo.
 

brenin

Utente
Staff Forum
Scherzi a parte. In un rapporto principalmente di seduzione, l'intelligenza o il forzare il coinvolgimento emotivo su un piano più razionale e pragmatico credo che possa minare realmente il coinvolgimento emotivo.
Se il tutto si trasforma in una prova, se ti senti testato, se l'approccio sottintende principalmente un giudizio o una valutazione, è probabile che la leggerezza di un rapporto, dove la diretta e reciproca sintonia dovrebbe essere non dico scontata ma almeno favorita, rischia di diventare un'esperienza spiacevole.

Il test di cui sopra però è di per se anche una forzatura. C'è un tempo della seduzione e un tempo per l'intellettualizzazione di un rapporto. C'è il momento in cui è il corpo a parlare e quello in cui è la mente ad approfondire il rapporto. Sono elementi imprescindibili.

Insomma, il test inizia con uomini che affermano di volersi rapportare con donne di una certa levatura. Il punto di partenza e che in realtà l'uomo vuole potenzialmente una donna che eccelle sotto ogni punto di vista nell'ottica sottintesa della seduzione ma anche sottovalutata perchè poi, quella donna, va conquistata, termine antiquato lo so, per cui direi meritata. Se lo scopo principale e immediato è quello della seduzione mi pare abbastanza normale che quegli uomini nella seconda fase del test tendano ad aggiustare la mira e a preferire donne più "alla mano".

Come sempre...dipende. Penso che in un rapporto basato di primo acchito su un interesse romantico e sessuale ci sia immediato bisogno di sintonia e complicità. Se si cerca altro, se il punto di partenza è più maturo e basato su un bisogno non legato solo alla pulsione sessuale, allora credo che anche un uomo abbia le risorse necessarie ad un rapporto del genere. Tutto sta nel sapere quello che si vuole e nella consapevolezza delle proprie capacità e degli eventuali limiti personali per ottenerlo.
Concordo, mi fa anche specie il fatto che abbiano "gettato la spugna" senza nemmeno provare,almeno,a confrontarsi con la donna, e mi fa riflettere anche sull'autostima che hanno queste persone di sè stessi.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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