Agli uomini ...

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Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Fermo restando che ognuno nutre le proprie aspettative e quindi ricerca una determinata compatibilità, non credo proprio che alla fine una donna molto intelligente abbia esigenze sproporzionate.

oh, finalmente. applauso
 

danny

Utente di lunga data
Ma chi è ?! Rispondi che leggo più tardi, ora ho da fare :D
Mi colpì Fanny perché Giacomo Leopardi le dedicò un intero ciclo di poesie.
Si era innamorato di lei che lo respinse.
Era bella, giovane (25 anni), si ritiene avesse 4 amanti contemporaneamente (era sposata), ma il poeta, no, lo sdegnava perché "nemico dell'acqua" e perché "non stava bene di occhi".
Non lo trattò con disprezzo, ma lo rifiutò perché per lui, per il suo fisico, provava repulsione.
Lei, così bella, così cordiale, così desiderata.
 

oscuro

Utente di lunga data

Nobody

Utente di lunga data
Partendo dallo studio fatto, secondo te una donna con un QI mediamente più alto è veramente più impegnativa da conquistare perché ha delle esigenze particolari o siete voi uomini che ve fate film inesistenti !? :p
Giro la stessa precisazione a Nob :D
ah ok! No assolutamente, anzi forse è vero il contrario...
 

Spot

utente in roaming.
http://www.repubblica.it/scienze/2015/12/28/news/agli_uomini_piacciono_le_donne_intelligenti_ma_solo_da_lontano-128145358/?ref=search"

Agli uomini piacciono le donne intelligenti. Ma solo da lontano"
Uno studio degli scienziati della University of Buffalo svela che i maschi provano disagio e paura quando devono rapportarsi con donne intelligenti. E, alla fine, scelgono partner meno

Le vere regole dell'attrazione, formulate dagli scienziati


Tanti strani modi per sfruttare il dna


SE, oltre a essere di bell'aspetto, doveste avere la sventura di essere anche donne intelligenti, potrebbe essere arrivato il momento di rassegnarvi. Forse non troverete mai l'uomo per voi. O meglio, lui vi scanserà. Perché sarà intimorito dalla vostra brillantezza. A dirlo è un'équipe di scienziati delle University of Buffalo e University of Texas at Austin, in un lavoro appena pubblicato sulla rivista Personality and Social Psychology Bulletin: secondo i ricercatori, gli uomini, pur essendo attratti da donne intellettualmente prestanti, ne temono il confronto. E, in ultima istanza, tendono a preferire loro donne meno brillanti.


Per scoprirlo, gli scienziati hanno proposto due scenari differenti a 105 uomini eterosessuali. Nel primo, hanno chiesto ai soggetti maschi di immaginare un appuntamento romantico con una donna, offrendo loro la possibilità di scegliere tra un partner più o meno bravo nel risolvere problemi di matematica: la maggior parte degli uomini ha risposto, senza esitare, di preferire le donne più intelligenti. Fin qui, nulla di strano: "Gli uomini", raccontano gli scienziati nello studio, "hanno mostrato un atteggiamento positivo e un maggiore interesse romantico nei confronti di donne dotate di maggiore intelligenza".


La resa dei conti, però, è arrivata nella seconda parte dell'esperimento. Ai partecipanti allo studio è stato fatto completare un test di intelligenza. Poi è stato detto loro che avrebbero incontrato una donna che aveva superato il test con un punteggio più alto: gli uomini, scrivono gli scienziati, "si sono rivelati più freddi e distanti, l'hanno valutata meno attraente e hanno mostrato meno desiderio di stabilire un contatto emotivo con lei". La ragione, secondo i ricercatori, sta nel fatto che gli uomini avvertono l'interazione con una donna più intelligente come una pericolosa minaccia alla propria mascolinità. E alla fine trovano più comodo e rassicurante lasciarsi cadere tra le braccia di una partner che percepiscono inferiore dal punto di vista intellettuale.


In effetti, non si tratta di un risultato del tutto inatteso. Già nel 2013, un altro studio pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology aveva smascherato questa sorta di vigliaccheria maschile, svelando che gli uomini soffrivano di calo dell'autostima in risposta a successi intellettuali delle proprie mogli o fidanzate. E il lavoro recente, seppur condotto su un campione abbastanza ristretto, sembra confermare questa teoria.


(DA REPUBBLICA ONLINE )
Grazie mami :inlove:
Finalmente ho un'ottimo balsamo per lenire il fatto che vengo costantemente scartata per qualcun'altra.
Non è che sono più gnocche e brave a quanto pare.

Scherzi a parte, cosa s'intende per intelligenza?
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Mi colpì Fanny perché Giacomo Leopardi le dedicò un intero ciclo di poesie.
Si era innamorato di lei che lo respinse.
Era bella, giovane (25 anni), si ritiene avesse 4 amanti contemporaneamente (era sposata), ma il poeta, no, lo sdegnava perché "nemico dell'acqua" e perché "non stava bene di occhi".
Non lo trattò con disprezzo, ma lo rifiutò perché per lui, per il suo fisico, provava repulsione.
Lei, così bella, così cordiale, così desiderata.


più facilmente di fanny faceva gola a leopardi il salotto letterario :D
ma siamo nel campo delle ipotesi
 

danny

Utente di lunga data
Come è raccontato nell'articolo lo studio sembra la solita cagata.
Negli stereotipi maschili la "prof di matematica" non è un'icona sessuale, non sembra sufficientemente manipolabile con la solite astuzie banali da maschietto in fase seduttiva, la si immagina severa e giudicante.
Insomma, se anche un Leopardi si invaghisce di una gatta morta ma gnocca (quante volte ricorre la parola bellezza nei suoi scritti), all'uomo medio la prospettiva di dover incontrare al buio una sedicente prof non è che attiri più di tanto.
Ci voleva uno studio per scoprirlo?

Per il sottolineato: al netto di quello che mi fu insegnato al liceo...:D
 
Ultima modifica:

spleen

utente ?
Come è raccontato nell'articolo lo studio sembra la solita cagata.
Negli stereotipi maschili la "prof di matematica" non è un'icona sessuale, non sembra sufficientemente manipolabile con la solite astuzie banali da maschietto in fase seduttiva, la si immagina severa e giudicante.
Insomma, se anche un Leopardi si invaghisce di una gatta morta ma gnocca (quante volte ricorre la parola bellezza nei suoi scritti), all'uomo medio la prospettiva di dover incontrare al buio una sedicente prof non è che attiri più di tanto.
Ci voleva uno studio per scoprirlo?
Sono eccessivamente razionalisti.
 

brenin

Utente
Staff Forum
Vi quoto entrambi per porre questa domanda :
siete convinti che bisogna adottare comportamenti diversi nel conquistare una donna mediamente più intelligente del proprio partner ? E' un esigenza femminile conclamata o è un limite che si pone l'uomo ?
Bella domanda..... Diciamo,in generale,che per conquistare una donna ci vogliono comportamenti sempre diversi,a prescindere dal QI della stessa, ed a secondo del tipo di donna. Molto dipende, a mio avviso, da come la donna mediamente più intelligente si pone: e qui sta la chiave di volta di tutto il discorso. Se parliamo di donna "equilibrata", nel senso che non faccia del suo status o cultura un piedistallo sul quale porsi ed osservare dall'alto, penso che ogni uomo non debba- a prescindere - rinunciare e giocarsi le sue carte. Come giustamente si scriveva in precedenti post c'è sempre il fattore "attrazione" che gioca la sua parte, oppure quella strana alchimia che si crea tra due persone che permette loro di sviluppare un rapporto/relazione partendo da basi - anche culturali - magari diametralmente opposte.
E poi ritengo ci sia anche il fattore della "compensazione" , nel senso che l'armonia dell'eventuale coppia venutasi a formare si basi su diverse prerogative "uniche" appartenenti - a secondo delle occasioni e circostanze - ad uno o all'altro componente della coppia.
 

brenin

Utente
Staff Forum
Le donne come gli uomini molto intelligenti non vengono compresi da chi non lo è e questo è sicuramente un filtro.
Occorre essere molto basici per piacere a più persone possibili.

Vero sino ad un certo punto,bisogna anche vedere se hanno fatto di tutto per farsi comprendere..... a meno che - come scrivi - non sia un "filtro" per allontanare.

qui c'è un video divertente :

https://www.youtube.com/watch?v=GHX2mvFVQMs

inerente ad una situazione decisamente all'opposto

 
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Nobody

Utente di lunga data
chissà... magari capita pure che la donna colta ed intelligente si senta attratta dal macho superficiale e l'uomo intelligente dall'oca svampita. Con l'attrazione sessuale tutto può accadere... :sonar:
 

Nobody

Utente di lunga data
Almeno minimamente si.....
beh un minimo si, certo... per riconoscere l'intelligenza altrui, soprattutto non bisogna essere troppo centrati su se stessi, ed essere sufficientemente obiettivi.
 

danny

Utente di lunga data
Vero sino ad un certo punto,bisogna anche vedere se hanno fatto di tutto per farsi comprendere..... a meno che - come scrivi - non sia un "filtro" per allontanare.

qui c'è un video divertente :

https://www.youtube.com/watch?v=GHX2mvFVQMs

inerente ad una situazione decisamente all'opposto


L'intelligenza di una persona non necessita di essere palesata per essere compresa.
Lo comprendi abbastanza rapidamente dalle interazioni che hai con lei.
 

brenin

Utente
Staff Forum
L'intelligenza di una persona non necessita di essere palesata per essere compresa.
Lo comprendi abbastanza rapidamente dalle interazioni che hai con lei.
Non sempre, dipende da che tipo di interazioni si hanno e molto anche dai comportamenti che ne conseguono, io riesco a comprendere rapidamente se una persona è educata/corretta, se è intelligente mi ci vuol più tempo. Però alla fine si tratta sempre di intuizioni,che devono essere suffragate da "prove concrete" .
 
Stato
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