Old italianjob
Utente
Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti, ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata. Ti credo persino padrona dell’universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri, nocciole oscure e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi.
Sete di te mi incalza nelle notti affamate, sei piena di tutte le ombre che mi spiano, mi segui come gli astri seguono la notte. Come poter non amarti se per questo devo amarti, se questo è il legame come poterlo tagliare. Come se persino le mie ossa hanno sete delle tue, sete di te.
Sete di te che le notti mi mordi come un cane, gli occhi hanno sete perché esistono i tuoi occhi, la bocca ha sete perché esistono i tuoi baci.
L’anima è accesa di queste braccia che ti amano, il corpo incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte, scrivere per esempio io l’ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l’ho tenuta tra le braccia, l’ho baciata tante volte, come non amare i suoi occhi verdi. Posso scrivere versi più tristi stanotte e pensare che non l’ho più, sentire che l’ho persa.
Sentire la notte immensa, ancora più immensa senza di lei, poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla, la notte è immensa e lei non è con me.
Questo è tutto e lontano qualcuno sta cantando la sua felicità, lontano e la mia anima non si rassegna d’averla persa. D’un altro, sarà d’un altro come prima dei miei baci, la sua voce, il suo corpo chiaro, i suoi occhi infiniti.
La prima volta che ti ho vista sembravi quasi una bambina, mi sembrava fosse quasi ieri, dolce e bella , che passeggiavi sola lungo quel selciato e, stranamente, accanto a me ti ho immaginato. Così dentro me d’improvviso il cuore batte forte e son tornato a casa lentamente con l’illusione che forse aveva un senso profondo quella emozione.
Forse adesso è tardi e probabilmente non servirà, scriverti queste righe col cuore in gola per dirti la verità, ieri credevo che tu saresti stata una ragazzata, adesso mi accorgo per quanto tempo ti ho amata, non posso rimediare a tutto quello che ti ho fatto anche se forse sono proprio io che ho più sofferto, non posso cambiare un istante di quello che tu hai deciso, custodirò nel mio cuore il ricordo di quell’ultimo bacio. Bacerei la tua pelle fino a che sazia rigetti i miei baci, stillerei ogni goccia del tuo piacere e ne degusterei ogni goccia come un vino pregiato e ascolterei tutte le voci emanate dal tuo profumo, voci di fiumi e animali selvatici, di angeli e demoni, per poi cadere esausto e ubriaco di te.
Immensamente te.
Dopo il periodo di pasqua mi prenderò 1anno Sabatico per ... staccare la spina
QUESTA è LA SOLUTIDINE CHE SI PROVA, ANZI CHE IO PROVO.
Persa ti chiedo scusa, ciao
Ti porterò dalle montagne fiori allegri, nocciole oscure e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi.
Sete di te mi incalza nelle notti affamate, sei piena di tutte le ombre che mi spiano, mi segui come gli astri seguono la notte. Come poter non amarti se per questo devo amarti, se questo è il legame come poterlo tagliare. Come se persino le mie ossa hanno sete delle tue, sete di te.
Sete di te che le notti mi mordi come un cane, gli occhi hanno sete perché esistono i tuoi occhi, la bocca ha sete perché esistono i tuoi baci.
L’anima è accesa di queste braccia che ti amano, il corpo incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte, scrivere per esempio io l’ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l’ho tenuta tra le braccia, l’ho baciata tante volte, come non amare i suoi occhi verdi. Posso scrivere versi più tristi stanotte e pensare che non l’ho più, sentire che l’ho persa.
Sentire la notte immensa, ancora più immensa senza di lei, poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla, la notte è immensa e lei non è con me.
Questo è tutto e lontano qualcuno sta cantando la sua felicità, lontano e la mia anima non si rassegna d’averla persa. D’un altro, sarà d’un altro come prima dei miei baci, la sua voce, il suo corpo chiaro, i suoi occhi infiniti.
La prima volta che ti ho vista sembravi quasi una bambina, mi sembrava fosse quasi ieri, dolce e bella , che passeggiavi sola lungo quel selciato e, stranamente, accanto a me ti ho immaginato. Così dentro me d’improvviso il cuore batte forte e son tornato a casa lentamente con l’illusione che forse aveva un senso profondo quella emozione.
Forse adesso è tardi e probabilmente non servirà, scriverti queste righe col cuore in gola per dirti la verità, ieri credevo che tu saresti stata una ragazzata, adesso mi accorgo per quanto tempo ti ho amata, non posso rimediare a tutto quello che ti ho fatto anche se forse sono proprio io che ho più sofferto, non posso cambiare un istante di quello che tu hai deciso, custodirò nel mio cuore il ricordo di quell’ultimo bacio. Bacerei la tua pelle fino a che sazia rigetti i miei baci, stillerei ogni goccia del tuo piacere e ne degusterei ogni goccia come un vino pregiato e ascolterei tutte le voci emanate dal tuo profumo, voci di fiumi e animali selvatici, di angeli e demoni, per poi cadere esausto e ubriaco di te.
Immensamente te.
Dopo il periodo di pasqua mi prenderò 1anno Sabatico per ... staccare la spina
QUESTA è LA SOLUTIDINE CHE SI PROVA, ANZI CHE IO PROVO.
Persa ti chiedo scusa, ciao