E rimboccarsi le maniche e andare a lavorare, non è da prenderlo in considerazione?questo è il caso: "Vorrei, ma non mi conviene"
ma perchè è così difficile accettare che ci sta una categoria del : "Vorrei, ma non posso" ?
Una coppia, monoreddito, con figli piccoli, mutuo, cane, auto, pesciolino rosso potrebbe arrivare alla decisione, o meglio constatazione, che un divorzio risulterebbe economicamente insostenibile?
Se giriamo fra le centinaia di post su questo Forum, sono sicuro che qualche storia del genere salta fuori.
Per questi non si tratto di volontà a non uscire dal matrimonio ma da impossibilità a fare un tale passo.
Sicuramente non sarebbe proprio quello che si definirebbe un bel vivere ma se l'alternativa è che si vada sotto un ponte o a mangiare alla Caritas potrebbe far accettare la presenza in casa del coniuge pur volendo vederlo lontano.
Poi, tranquillamente, uno potrebbe obiettare: io pur di liberarmi di un matrimonio che non sento più mio, che mmi opprime, sono disposto a vendermi finanche le mutande di pizzo del corredo di nonna Lucia. La mia nonna preferita.
Questi sono i talebani del divorzio, rispettabilissimi come gli altri ma, sempre di una sottocategoria si parla. Ne più e ne meno popolata delle altre.
Ed aggiungo, meno male!
Altrimenti sai che folla sotto i ponti ed alla Caritas.
Ci sono sempre le eccezioni ma ci sono persone che ci marciano sopra e che, oltretutto, si piangono addosso e non fanno nulla per cambiare la situazione.