Ciao, benvenuto
Io ti pagherei per "segnare" l'impersonalità del vedersi.
Personalmente però non pagherei nessuno perchè preferirei capire da dove viene il mio bisogno di usare il feticcio del denaro come puntello.
Io ho sempre messo distanza con i miei amanti collocandoli in uno spazio interno dove la loro posizione era recintata e con emozioni limitate al soddisfacimento di bisogni ben definiti. Miei bisogni. Quelli dell'altro erano cazzi suoi. E riguardavano la contrattazione, non c'era nessun tipo di "presa in carico". Nè accettavo che venissero "presi in carico i miei".
Ogni amante aveva una sua funzione.
Da quello più intellettualoide a quello che curava il giardino

E fuori da quella funzione non esisteva.
Ha sempre funzionato. Ma semplicemente perchè a priori io sapevo dove li stavo mettendo dentro di me e cosa stavo giocando di me con loro.
Per loro alle volte la cosa diveniva complessa, nel senso che finivano a incasinarsi e fare pensieri stile principe azzurro e unicorni che portassero di là dell'arcobaleno, magari anche trovando la pentola delle monete d'oro dei nani
Il feticcio del denaro è una sorta di concretizzazione.
Personalmente non accetterei di essere pagata da uno che vuole usare il denaro per governarsi.
Metter fuori quello che è dentro, usando feticci, se non è fatto con cognizione di causa e fatto invece come fuga (e da come scrivi sembra esattamente quello) indica più che altro una difficoltà di gestione non tanto dell'altro ma delle proprie emozioni.
E chi fatica a gestire le emozioni, ad un seriale secondo me complica la vita.
Ma...al netto delle motiviazioni che potrebbero guidare lei, che sono fondamentalmente ipotesi inconsistenti...tu perchè accetteresti di essere pagato?
O perchè non accetteresti?
Al netto dei soldi. Che non contano praticamente niente.
Sono solo simboli. Pezzi di carta convenzionali di cui si è stabilito un valore condiviso.
Ma è fondamentalmente un giochetto di fiducia.
Nei termini in cui te lo propone lei, il giochetto del denaro assume altri significati.
A te forse potrebbe essere utile comprendere quali sono i tuoi.
I suoi, o te li spiega, se è in grado di spiegarli prima a se stessa, o non li saprai mai.
Comunque dille, se ti capita, che non trasforma uno con cui è coinvolta in un gigolò semplicemente usando un feticcio.
Sarebbe come pensare di trasformare un uomo in una perfetta donna di servizio semplicemente facendogli una ceretta, elastico al cazzo, gonnellina e grembiulino e tacchi.
O è un percorso condiviso (ma neanche questo è bastante) o non funziona.