Eh. Il modus vivendi
Un equilibrio.
E' il tuo equilibrio, mica quello del tuo matrimonio.
E ognuno ha il suo personale equilibrio. Credo che però ci voglia almeno una persona, nella vita, che ti conosca senza tutte queste maschere. E' - credo - funzionale alla vita stessa. Perché noi alla fine dobbiamo imparare a conoscerci, e molto spesso almeno in un altro abbiamo la nostra "prova del nove". In effetti la cosa più semplice (e che non necessita neppure della prova del nove) sarebbe essere semplicemente quello che siamo, davanti agli altri.
Diversamente abbiamo bisogno di quell'altra persona, che ci conosca.
Io potrei in ipotesi venire qua, su questo forum, e scrivere di me come di quella che non sono. Lo troverei molto stupido. Credo lo farei in un solo caso: qualora non vedessi proprio nessuno sbocco oltre la maschera. O avessi qualcuno che, non si sa perché, condividesse con me la natura di questa sorta di "evasione". In poche parole, o totalmente scissa dal reale, o ancorata alla realtà anche solo per il tramite di una persona. Non certo se fossi per tutti quella che sono.
Si capisce?
E allora piuttosto mi chiederei cosa mi può spingere a scrivere in un posto, al di là di una "goliardata" che all'evidenza non può farmi ridere.
Cosa ci azzecca tutto questo con il tuo intervento?
Ci azzecca perché nessuna cosa può essere priva di rischi. Magari ci si può affinare a calcolarli il meglio possibile, questo si.
Ma nessun matrimonio e' "in equilibrio" quando in mezzo ci sono amanti.
Come nessuna vita e' in equilibrio se non solo siamo consapevoli della nostra natura, ma (dato che spesso si portano maschere) se non abbiamo almeno una persona che ci conosce. Magagne comprese