Amore per sempre !!!

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Illuso

Utente di lunga data
Tratto da: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201007articoli/56919girata.asp
Aumentano gli affidi condivisi
dei figli minorenni. Il picco
delle rotture è a Nord-Ovest
ROMA
A rischio rottura matrimoniale le unioni di lunga durata: è quasi triplicato dal 1995 al 2008 il numero delle coppie unite da oltre 25 anni che decidono di separarsi e cominciare una nuova vita fuori dal matrimonio. Allo stesso tempo calano, invece, le separazioni entro i cinque anni di matrimonio, dal 24% al 17%.

Nel complesso, in Italia si separa una coppia su quattro. Un dato che continua a crescere nel tempo: nel 2008 le separazioni sono state 84.165 (+3,4% rispetto al 2007) e i divorzi 54.351 (+7,3%). Un incremento - osserva l’Istat - avvenuto in un contesto in cui i matrimoni diminuiscono e quindi è imputabile a un effettivo aumento della propensione alla rottura dell’ unione coniugale. Rispetto al 1995, in particolare, le separazioni sono aumentate di oltre una volta e mezza (+61%) e i divorzi sono più che raddoppiati (+101%).

La durata media del matrimonio, al momento della separazione, è di 15 anni (sale a 18 anni quando si arriva al divorzio). Differenze si rilevano a livello regionale: si va da un valore minimo di 186,3 separazioni per mille matrimoni che caratterizza il sud a un massimo osservato nel nord-ovest con 363,3. Nel 1995, solo la Valle d’Aosta registrava più di 300 separazioni per mille matrimoni mentre nel 2008 si collocano al di sopra di questa soglia quasi tutte le regioni del Nord (tranne il Veneto), la Toscana (350,5) e il Lazio (378,4). Tra le regioni del Mezzogiorno, incrementi particolarmente consistenti si sono registrati in Molise (da 32 a 228,6) e in Abruzzo (da 125,9 a 279,3). Valori contenuti nelle altre regioni: dal 48,1 al 13,7 in Calabria, dal 53,3 a 152,2 in Basilicata, dal 70,1 al 182 in Campania, dal 76,7 a 197,1 in Puglia.

L’età media alla separazione è 45 anni per i mariti e 41 per le mogli; in caso di divorzio raggiungono rispettivamente 46 e 43 anni. La classe di età più numerosa è quella compresa fra i 40 e 44 anni sia per i mariti (22,2% del numero totale), sia per le mogli (21,8%). Solo nove anni prima ricadeva invece nella classe 35-39. Fra l’altro, dal 2000 al 2008 il numero delle separazioni con uomini over60 è passato da 4.247 a 7.747; nello stesso periodo, le donne con più di 60 anni, coinvolte in una separazione sono più che raddoppiate, da 2.555 a 4.892.

Di solito il procedimento scelto dai coniugi è quello consensuale: l’86,3% delle separazioni nel 2008 e il 77,3% dei divorzi. Nel 70,8% delle separazioni e nel 62,4% dei divorzi si ‚ trattato di coppie con figli; nel 78,8% dei casi si Š fatto ricorso all’affido condiviso e solo nel 19,1% dei casi i figli sono stati affidati esclusivamente alla madre. I figli coinvolti nelle crisi coniugali sono stati 102.165 nelle separazioni e 53.008 nei divorzi. Nelle separazioni, in oltre la metà dei casi (52,3%), il figlio ha meno di 18 anni; il 56,2% ha meno di 11 anni.

Ma perchè si separano gli italiani? Considerando solo le separazioni giudiziali, l’80,8% di queste è dovuto all’ «intollerabilità reciproca alla convivenza»; il 15,7% con addebito al marito, il 3,5% con addebito alla moglie. L’aumento delle separazioni riguarda anche le coppie miste ma con ritmi ridotti. L’apice si è toccato nel 2005 quando erano state 7.536 contro le 4.266 del 2000, con un incremento quindi del 76,7%. Non tutte le separazioni legali finiscono con un divorzio (il 99,1%). Nel caso in cui si decide di arrivare al divorzio, la decisione si prende in un arco di tempo relativamente breve: per il 71,2% dei divorzi fra la separazione e la domanda di divorzio è stato inferiore ai cinque anni.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
A me pare una buona notizia.
Era certamente peggio quando si voleva restare insieme a tutti i costi.
 
credo che , se da una parte si è liberato il pregiudizio dello stare insieme a tutti i costi per la salvaguardia della famiglia o della sola facciata ...
dall'altra si è caduti nella superficialità del non saper andare oltre alle difficoltà della convivenza.
magari in qualche caso sarebbe valsa la pena metterci un po' più di buona volontà nella fine ...o buon senso nel fare il grande passo
 

Nobody

Utente di lunga data
Probabilmente col tempo l'eccezione sarà proprio il matrimonio...
 

Abigail

Utente di lunga data
credo che , se da una parte si è liberato il pregiudizio dello stare insieme a tutti i costi per la salvaguardia della famiglia o della sola facciata ...
dall'altra si è caduti nella superficialità del non saper andare oltre alle difficoltà della convivenza.
magari in qualche caso sarebbe valsa la pena metterci un po' più di buona volontà nella fine ...o buon senso nel fare il grande passo
Credo che alla base ci sia un'incapacità generale di prendersi e rispettare gli impegni. Non solo la convivenza. Ci sono convivenze che durano e altre che si sfasciano dopo 2 giorni come nei matrimoni.
Per me bisognerebbe che ci fosse un corso prematrimoniale CIVILE .
 

Nobody

Utente di lunga data
siamo passati da un estremo all'altro: da non lasciarsi nemmeno a fronte della non sopportazione fisica, a mollare il colpo per futilità
Ma infatti, meglio non sposarsi per niente che arrivare a questo.
 
Credo che alla base ci sia un'incapacità generale di prendersi e rispettare gli impegni. Non solo la convivenza. Ci sono convivenze che durano e altre che si sfasciano dopo 2 giorni come nei matrimoni.
Per me bisognerebbe che ci fosse un corso prematrimoniale CIVILE .
magari servisse...che poi , ancora più preoccupante, ne occorrerebbe uno serio per dare la patente da genitori
 

Nobody

Utente di lunga data
Credo che alla base ci sia un'incapacità generale di prendersi e rispettare gli impegni. Non solo la convivenza. Ci sono convivenze che durano e altre che si sfasciano dopo 2 giorni come nei matrimoni.
Per me bisognerebbe che ci fosse un corso prematrimoniale CIVILE .
Quello religioso dev'essere una vera barzelletta... con certi preti che ancora dicono che la moglie deve ubbidienza al marito :unhappy:
 

Verena67

Utente di lunga data
Per me bisognerebbe che ci fosse un corso prematrimoniale CIVILE .


Sposarsi mica è un obbligo. Ne' è una patente di guida o un permesso a costruire. Non ci sono modi "giusti" o "sbagliati" di sposarsi. Si può farne anche serenamente a meno.
Né tutti coloro che si sposano lo fanno in chiesa (anzi, sempre di meno).
 

Abigail

Utente di lunga data
Sposarsi mica è un obbligo. Ne' è una patente di guida o un permesso a costruire. Non ci sono modi "giusti" o "sbagliati" di sposarsi. Si può farne anche serenamente a meno.
Né tutti coloro che si sposano lo fanno in chiesa (anzi, sempre di meno).
Concordo.
Allora , educazione matrimoniale?:rolleyes:
Intendo che considero il matrimonio così importante che mi pare ci si debba "preparare".
Può essere che mi sbagli ma i risultati del tred postato non sono incoraggianti:eek:
 

Brady

Utente di lunga data
:D
credo che , se da una parte si è liberato il pregiudizio dello stare insieme a tutti i costi per la salvaguardia della famiglia o della sola facciata ...
dall'altra si è caduti nella superficialità del non saper andare oltre alle difficoltà della convivenza.
magari in qualche caso sarebbe valsa la pena metterci un po' più di buona volontà nella fine ...o buon senso nel fare il grande passo
Adesso il prossimo pregiudizio da abbattere è quello di non vedere più il matrimonio come condizione necessaria alla convivenza, ma come sua conseguenza. In altre parole la gente dovrebbe "provarsi" prima di decidere di prendere un impegno più definitivo. La superficialità non sta nel non saper andare oltre le difficoltà della convivenza (che a volte possono essere anche serie) ma nel non tenerne conto prima, pensando che l'amore sia di per se uno scudo contro ogni difficoltà.
Io penso che tutti dovrebbero provare a vivere insieme per un po' prima di sposarsi e a maggior ragione prima di fare figli (che a sua volta è un'altra cosa destabilizzante per la coppia, ma questa ovviamente non si può "provare" prima ;)).
Ci sono anche dei modi molto semplici e veloci. Io ad esempio ho trovato illuminante andare in campeggio insieme. Se si sopravvive a quell'esperienza si può sopravvivere a tutto!!!!:D
 

Brady

Utente di lunga data
Quello religioso dev'essere una vera barzelletta... con certi preti che ancora dicono che la moglie deve ubbidienza al marito :unhappy:

Ma...? Come...? :eek::eek::eek: perché non è così???

:D:D:D
 

Abigail

Utente di lunga data
:D

Adesso il prossimo pregiudizio da abbattere è quello di non vedere più il matrimonio come condizione necessaria alla convivenza, ma come sua conseguenza. In altre parole la gente dovrebbe "provarsi" prima di decidere di prendere un impegno più definitivo. La superficialità non sta nel non saper andare oltre le difficoltà della convivenza (che a volte possono essere anche serie) ma nel non tenerne conto prima, pensando che l'amore sia di per se uno scudo contro ogni difficoltà.
Io penso che tutti dovrebbero provare a vivere insieme per un po' prima di sposarsi e a maggior ragione prima di fare figli (che a sua volta è un'altra cosa destabilizzante per la coppia, ma questa ovviamente non si può "provare" prima ;)).
Ci sono anche dei modi molto semplici e veloci. Io ad esempio ho trovato illuminante andare in campeggio insieme. Se si sopravvive a quell'esperienza si può sopravvivere a tutto!!!!:D
O una vacanzina in barca.:up:
 

Amoremio

Utente di lunga data
ma se volete il gioco duro ...

ristrutturazione integrale di casa :mexican:
 
:D

Adesso il prossimo pregiudizio da abbattere è quello di non vedere più il matrimonio come condizione necessaria alla convivenza, ma come sua conseguenza. In altre parole la gente dovrebbe "provarsi" prima di decidere di prendere un impegno più definitivo. La superficialità non sta nel non saper andare oltre le difficoltà della convivenza (che a volte possono essere anche serie) ma nel non tenerne conto prima, pensando che l'amore sia di per se uno scudo contro ogni difficoltà.
Io penso che tutti dovrebbero provare a vivere insieme per un po' prima di sposarsi e a maggior ragione prima di fare figli (che a sua volta è un'altra cosa destabilizzante per la coppia, ma questa ovviamente non si può "provare" prima ;)).
Ci sono anche dei modi molto semplici e veloci. Io ad esempio ho trovato illuminante andare in campeggio insieme. Se si sopravvive a quell'esperienza si può sopravvivere a tutto!!!!:D
ci vuole altro.
è un po' come un percorso ad ostacoli dove ci sono varie tappe da affrontare:
al traguardo arrivano solo i più preparati .(dando per scontato l'amore...con più tenacia e buona volontà nel custodirlo)
 

Brady

Utente di lunga data
ci vuole altro.
è un po' come un percorso ad ostacoli dove ci sono varie tappe da affrontare:
al traguardo arrivano solo i più preparati .(dando per scontato l'amore...con più tenacia e buona volontà nel custodirlo)
certo non è condizione sufficiente... ma necessaria sì! Se non resisti ad una vacanza (in campeggio o in barca che sia) o a impegni comuni importanti (vedi ristrutturazione casa come dice Amoremio) allora è inutile andare avanti....
già così secondo me se ne scremano parecchi...
 
Stato
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