Tebe
Egocentrica non in incognito
Io e Mattia, ogni martedì sera andiamoa fare un corso di cucina. Nello specifico dolci.
Stasera abbiamo imparato a fare la Melatorta.
In effetti lo Chef l'ha chiamata in unaltro modo che non ricordo, ma l'ho ribattezzata. Appunto.Melatorta.
Appena riesco posto la ricetta nelforum. (non è che mi abbia entusiasmata ma tant'è...)
Quando siamo usciti, profumati come due pasticcieri ci ha assalto la scimmia drogosa di caffè.
Abbiamo girato un po', tipo naufraghi perchè eravamo in una zona che non conoscevamo, fnchè..........ilBengodi.
La scritta Bar.
Samo entrati ridendo. Io facevo la finta pecola -Matty, tu ami come il primo giorno?-Flap flap
-No.-
-Eddai Matty...uffi e uffi...mi ami?-flap flap
-No.-
-Ma allora perchè stai con me?-
-Routine.-
-Ennò! Nò! Nò! Ora sbatto pure ipiedi! Due caffè grazie. Mattty dai dimmi che mi ami almeno unavolta!-
Ma era. Sbiancato.
Guardava dietro la ma testa. E hacominciato a gonfiare leggermente le guance, trattenendo il respiroper poi rilasciarlo subito dopo dentro la mano chiusa a pugno.
Dicono il senso senso dei traditi.
Altro che sesto senso. Avevo una sirenanel cranio.
UEEEEEUEEEEUEEEEEUEEEEE
Guardavo l'espressione di Mattia ed eracome se vedessi attraverso lui.
Non mi sono girata. Ma ho avuto unapiccola scarica di adrenalina.
Pensavo solo. Non. Ci. Credo.
-Siamo nella merda fino al collo?- gliho chesto sorridendo cercando di sdrammatizzare. Avevo il cuore ingola e devo pure ammettere che mi sentivo leggermente tremare. Poco.Probabilmente impercettibile ma una sensazione addosso davvero.
Sgradevole.
Lui si è come risvegliato.- CazzoTebe...-
-Cazzo Tebe solo se le diciancora ti amo mentre siete alla macchinetta del caffè...in caso contrario bevi il caffè.-
Avevo una voglia malsana di girarmi. Dimollare lì il caffè. Andare da lei. Abbracciarla stretta. Moltostretta. E poi sussurrarle nell'orecchio -Grazie Sara. Senza il tuoaiuto ora io e Mattia non saremmo più insieme.-
L'avrei lasciata. Le avrei regalato unultimo sorriso.
Prima di tirarle una testata e romperleil setto nasale.:kungfu:
-Andiamo via Tebe. Ma porca miseriaabita da tutt'altra parte...-:scared:
Era in panico. -Mattia ma che problemac'è?-
-Sei tranquilla tu? Davvero?- mi hapassato le braccia intorno alle spalle. E mi ha stretta.
No. Non sono molto tranquilla. Sonostata colta di sorpresa. Minchia.
I primi mesi dopo il tradimento miero immaginata un ipotetico incontro tra me e lei.
Quasi impossibile per altro.Frequentiamo posti diversi. Tipo io le librerie lei i centri socialiper intenderci...
-Si Mattia, sono tranquilla.-
Qualche mese dopo il beccamento, leiesisteva ancora tra noi.
Con pianti. Disperamenti da donnaabbandonata ingiustamente.
Ma soprattutto gli faceva agguati inufficio.
E lui...-Tebe mi fa pena...Tebe eravamoamici da 10 anni, non la amo ma non posso nemmeno far finta che nonesista...Tebe, Tebe, Tebe...-
Allora sono intervenuta.
E ho risolto il problema alla fonte.Senza passare da Mattia.
Mi sono bastate tre mail di numero.Tre. Alla Tebe cruenta con stile. E nessun insulto.
-Tebe non è un caffèamericano...quanto ci metti a berlo?-
Eh quanto ci metti a berlo. Un po'. Nonè che scendesse proprio fluido come al solito. Anzi.
Mi sembrava di ingurgitare una robaalla blob. E la salivazione quasi a zero alla post canna non rendevapiù facile le cose.
Mattia ha pagato. Resto. Ho appoggiatola tazzina.
Siamo usciti e alla porta...
Cazzo.
Mi sono fermata. Perchè volevogirarmi. E guardarla.
Ero in una situazione da bolla. Quandouno si sente un po' scollegato dalla realtà e sembra che il tuotempo sia diverso dal resto del mondo.
Una sensazione fastidiosa.
Mattia, che era davanti si è fermatocome se avesse sentito qualcosa.
Ero li sulla porta. Mezza dentro emezza fuori.
E mi ha guardata. Mi ha capito. E haaspettato.
Che facessi semplicemente qualcosa.
Girarmi e andare da lei.
Girarmi e basta.
Girarmi e...
Non mi sono girata.
Poi visto che sono molto stressata,Mattia domani mi da la sua carta di credito così mi compro il mioprofumo preferito che sta finendo.
-Tebe ma costa un botto!-
-Preferisci che ti chieda una crocierasul Nilo? Non ti puoi permettere di giocare al ribasso con il miostress. Allora. Mi ami come il primo giorno?-
-No. Ora ti stra amo. Ops...hodimenticato una cosa importante in quel bar! Torno dopo a prenderlo,prima ti porto a casa...-
-Credo che mi comprerò anche ilbagnoschiuma e la crema corpo...-
-Tebe ma scherzavo!-
-Continua. Di Chanel c'è un sacco diroba che mi serve...-
Stasera abbiamo imparato a fare la Melatorta.
In effetti lo Chef l'ha chiamata in unaltro modo che non ricordo, ma l'ho ribattezzata. Appunto.Melatorta.
Appena riesco posto la ricetta nelforum. (non è che mi abbia entusiasmata ma tant'è...)
Quando siamo usciti, profumati come due pasticcieri ci ha assalto la scimmia drogosa di caffè.
Abbiamo girato un po', tipo naufraghi perchè eravamo in una zona che non conoscevamo, fnchè..........ilBengodi.
La scritta Bar.
Samo entrati ridendo. Io facevo la finta pecola -Matty, tu ami come il primo giorno?-Flap flap
-No.-
-Eddai Matty...uffi e uffi...mi ami?-flap flap
-No.-
-Ma allora perchè stai con me?-
-Routine.-
-Ennò! Nò! Nò! Ora sbatto pure ipiedi! Due caffè grazie. Mattty dai dimmi che mi ami almeno unavolta!-
Ma era. Sbiancato.
Guardava dietro la ma testa. E hacominciato a gonfiare leggermente le guance, trattenendo il respiroper poi rilasciarlo subito dopo dentro la mano chiusa a pugno.
Dicono il senso senso dei traditi.
Altro che sesto senso. Avevo una sirenanel cranio.
UEEEEEUEEEEUEEEEEUEEEEE
Guardavo l'espressione di Mattia ed eracome se vedessi attraverso lui.
Non mi sono girata. Ma ho avuto unapiccola scarica di adrenalina.
Pensavo solo. Non. Ci. Credo.
-Siamo nella merda fino al collo?- gliho chesto sorridendo cercando di sdrammatizzare. Avevo il cuore ingola e devo pure ammettere che mi sentivo leggermente tremare. Poco.Probabilmente impercettibile ma una sensazione addosso davvero.
Sgradevole.
Lui si è come risvegliato.- CazzoTebe...-
-Cazzo Tebe solo se le diciancora ti amo mentre siete alla macchinetta del caffè...in caso contrario bevi il caffè.-
Avevo una voglia malsana di girarmi. Dimollare lì il caffè. Andare da lei. Abbracciarla stretta. Moltostretta. E poi sussurrarle nell'orecchio -Grazie Sara. Senza il tuoaiuto ora io e Mattia non saremmo più insieme.-
L'avrei lasciata. Le avrei regalato unultimo sorriso.
Prima di tirarle una testata e romperleil setto nasale.:kungfu:
-Andiamo via Tebe. Ma porca miseriaabita da tutt'altra parte...-:scared:
Era in panico. -Mattia ma che problemac'è?-
-Sei tranquilla tu? Davvero?- mi hapassato le braccia intorno alle spalle. E mi ha stretta.
No. Non sono molto tranquilla. Sonostata colta di sorpresa. Minchia.
I primi mesi dopo il tradimento miero immaginata un ipotetico incontro tra me e lei.
Quasi impossibile per altro.Frequentiamo posti diversi. Tipo io le librerie lei i centri socialiper intenderci...
-Si Mattia, sono tranquilla.-
Qualche mese dopo il beccamento, leiesisteva ancora tra noi.
Con pianti. Disperamenti da donnaabbandonata ingiustamente.
Ma soprattutto gli faceva agguati inufficio.
E lui...-Tebe mi fa pena...Tebe eravamoamici da 10 anni, non la amo ma non posso nemmeno far finta che nonesista...Tebe, Tebe, Tebe...-
Allora sono intervenuta.
E ho risolto il problema alla fonte.Senza passare da Mattia.
Mi sono bastate tre mail di numero.Tre. Alla Tebe cruenta con stile. E nessun insulto.
-Tebe non è un caffèamericano...quanto ci metti a berlo?-
Eh quanto ci metti a berlo. Un po'. Nonè che scendesse proprio fluido come al solito. Anzi.
Mi sembrava di ingurgitare una robaalla blob. E la salivazione quasi a zero alla post canna non rendevapiù facile le cose.
Mattia ha pagato. Resto. Ho appoggiatola tazzina.
Siamo usciti e alla porta...
Cazzo.
Mi sono fermata. Perchè volevogirarmi. E guardarla.
Ero in una situazione da bolla. Quandouno si sente un po' scollegato dalla realtà e sembra che il tuotempo sia diverso dal resto del mondo.
Una sensazione fastidiosa.
Mattia, che era davanti si è fermatocome se avesse sentito qualcosa.
Ero li sulla porta. Mezza dentro emezza fuori.
E mi ha guardata. Mi ha capito. E haaspettato.
Che facessi semplicemente qualcosa.
Girarmi e andare da lei.
Girarmi e basta.
Girarmi e...
Non mi sono girata.
Poi visto che sono molto stressata,Mattia domani mi da la sua carta di credito così mi compro il mioprofumo preferito che sta finendo.
-Tebe ma costa un botto!-
-Preferisci che ti chieda una crocierasul Nilo? Non ti puoi permettere di giocare al ribasso con il miostress. Allora. Mi ami come il primo giorno?-
-No. Ora ti stra amo. Ops...hodimenticato una cosa importante in quel bar! Torno dopo a prenderlo,prima ti porto a casa...-
-Credo che mi comprerò anche ilbagnoschiuma e la crema corpo...-
-Tebe ma scherzavo!-
-Continua. Di Chanel c'è un sacco diroba che mi serve...-