Anni sprecati

Donnie Donowitz

Utente di lunga data
Certo, capisco.
Per me - e non solo per me - sarebbe stato impossibile gestire freddamente e per mesi una situazione del genere, sopportando nei fatti la continuazione del tradimento fino alla data della 'vendetta'.
Io pure non avrei retto
Cioè al limite avrei optato per vendetta più immediata ecco.
Che poi alla fine mi sa ci ha rimesso solo il padre di lei
 

Brunetta

Utente di lunga data
La vendetta l‘ha saputa raccontare solo Alexandre Dumas.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Dopo due settimane di estenuanti appostamenti, controllo del cellulare, sms, chiamate, pedinamenti, riesco a fotografare lei ed il suo amichetto in atteggiamento inequivocabile all’uscita di una pensione di periferia. Vi garantisco, di non sapere chi mi ha dato la forza di non farmi commettere qualche sciocchezza. Ad oggi ripensandoci, la mia lucidità e razionalità, era dovuta al dolce pensiero di “fargliela pagare”.

Chi era suo amichetto con il quale mi stava tradendo?

Era un suo collega, sposato, 2 figli, 20anni più vecchio.

Da quanto tempo mi cornificava e perché… cosa le mancava…ero distrutto

Mi sono sentito una me..da il mio EGO era finito sottoterra la odiavo con tutto me stesso.

Chiedevo solo vendetta. L’avrebbe pagata cara.

La persona con cui mi confidai fù mia sorella, per me di grande aiuto, il fardello era troppo pesante per trascinarlo da solo. Consigliandomi semplicemente di lasciarla, evitare discussioni, di lasciar perdere e che non né sarebbe valsa la pena. Soprattutto di ritenermi “fortunato” non essendo sposato e non avere figli.

Ma a me non bastava!!

Voglio precisare che l’amore che provavo per lei era immenso, era il mio tutto, avrei dato la vita per lei. Ma il tutto si era trasformato in odio, odio profondo e tanta rabbia, facendomi diventare falso cinico e bugiardo, mi facevo paura da solo, riuscivo a nascondere sentimenti, raccontare menzogne con una semplicità disarmante.

Cosi, il sabato successivo approfittando del fatto di essere andato da solo a pranzo dai miei, lei non poteva perchè impegnata al lavoro, doveva preparare le buste paga , (chissà.. con chi.. il sabato lo studio era chiuso)

Comunque, il pomeriggio a suo ritorno, inizia la mia farsa, racconto di aver discusso con i miei genitori, comunicandogli il fatto di volermi sposare e chiesto se mi potessero aiutare a comprar casa, come in precedenza fatto anche con mia sorella. Il tutto conclusosi con esito positivo, rimarcando più volte il fatto che i miei genitori erano felicissimi della mia decisione “era ora che mettessi la testa a posto”.

Appena sentito le suddette parole lei era felicissima, non sapeva che fare, a suo dire, mi amava da impazzire, ero l’uomo più importante della sua vita, voleva stare per sempre e SOLO CON ME, ripeteva in continuazione “ti amo”, che la stavo rendendo la donna più felice del mondo, la sua è stata una reazione esageratamente affettuosa, ma al contempo strana ed in quel momento ho notato guardandola, occhi piene di lacrime, pensavo quasi che volesse confessare… ma niente, erano solo i suoi sensi di colpa, la certezza è stata la frase dettomi in precedenza “ero l’uomo più importante della sua vita, voleva stare per sempre e SOLO CON ME, nessuno ci avrebbe mai potuto allontanare” senza mai menzionare: Sposare o matrimonio, ma rimarcando “E SOLO CON TE”…questa affermazione dettami in quel contesto……. infatti, lei si divideva anche con l’altro.

Al che, gli propongo di fare un ultimo sacrificio, lasciare la nostra casa, per poter risparmiare e comprarne una nostra, quale io, avevo già adocchiato, sempre che fosse piaciuta anche a lei, che nel frattempo avremmo risparmiato, fitto, bollette, spese giornaliere.. facendo anche una battutina a proposito di: Riandare a vivere a “scrocco” dai nostri genitori, che lei, avrebbe potuto organizzare il matrimonio con tutta calma, senza il bisogno che si sobbarcasse le incombenze della casa, che il mobilio lo avrei portato nella casa al mare dei miei, senza problemi fino all’ acquisto e al trasloco alla nuova casa e che per il Lunedi sera avevo preso appuntamento con l’agente immobiliare per prendere visione della stessa.

E cosi fu, l’ubicazione dell’appartamento era a due isolati dal nostro attuale, unico problema, ma “relativo” che si fosse liberato non prima di fine Agosto, Raccontandole, poi in seguito, di essere stato dal notaio per formalizzare il rogito e tante altre balle, ritinteggiare, trasloco, etc

Quindi, lei contentissima, inizia a programmare il grande giorno, Agosto dell’anno successivo.

Vado anche a casa dei suoi genitori, dopo che la figlia li aveva messi al corrente, loro contenti della nostra decisione, danno piena disponibilità, anche quella economica, ma io con fare sornione dico che non avevamo grossi problemi, l’unica cosa, era dare una mano alla figlia per preparare il tutto, chiesa, ristorante, fiori, bomboniere, partecipazioni perché avrei lavorato molto e quindi avrei avuto poco tempo per aiutare lei e che mi fidavo ciecamente delle scelte della mia futura MOGLIE.

Passano i 10 mesi più lunghi e atroci della mia vita, cerco di defilarmi il più possibile con la solita scusa “il lavoro”, lei che mi coinvolgeva in tutti i modi ed io, che facevo “Buon viso a cattivo gioco”. Mi sono offerto di aiutarla solo all’invio delle partecipazioni, andando in posta e omettendo di inviare quelle indirizzate ai miei parenti.

Della sua FEDELTA’ me ne infischiavo, i rapporti sessuali erano ridotti all’osso, non ci riuscivo, mi faceva schifo, (dando la colpa allo “stress prematrimoniale”) lei addirittura a metà Luglio, mi racconta di esser stata dal ginecologo e sospeso la pillola, voleva farmi un regalo… farmi diventare Papà… (l’altro regalo, me lo aveva già fatto “ un bel paio di corna “ )

Alla fine tutto perfetto, corso prematrimoniale, pubblicazioni, ristorante, per 90 invitati, addobbo chiesa, viaggio di nozze, fotografo per foto e filmino (un mio amico), auto per cerimonia Lincoln Limousine (la principessa meritava questo ed altro), con il tacito accordo che poi gli avrei rimborsato tutto, parte anche con i soldi dei regali. Unico mio dispiacere, sono stati i compari di fede..

Arriviamo finalmente al **/ Agosto 2008 cerimonia ore 10.00. Mando un ragazzino (scugnizziello) con 5 plichi da consegnare alle 9.20 a casa della sposa, un altro con 20 plichi da distribuire agli invitati in chiesa alle 9.45, raccomandando ai ragazzini di sparire subito dopo la consegna.

Alle 9.30 telefono incazzatissimo al mio futuro suocero, padre della sposa, minacciando che se fossi andato alla cerimonia avrei fatto una strage, avrei ammazzato la figlia, raccontando di aver ricevuto a casa un plico contenente due pagine di trascrizioni di sms, con orari e date delle chiamate che scambiava la figlia con l’amante suo collega, le foto dei due abbracciati come fidanzatini e sotto le foto, la dicitura “ECCO LA ZOCCOLA ROVINA FAMIGLIA” ed io continuando a minacciare di non farsi mai più vedere né lui, né i membri della sua famiglia, tantomeno quella zoc.ola della figlia. Che mi avevano rovinato la vita, ringraziando chi mi aveva inviato il plico mettendomi al corrente che stavo sposando una zoc.ola Ci sarebbe ancora tanto da raccontare ….

NON HO MAI PIU’ VOLUTO AVERE A CHE FARE CON LEI, MAI DATO POSSIBILITA’ DI “CHIARIMENTO”.

In seguito, ho solo mostrato agli amici in comune il contenuto del plico “RICEVUTO”. Ed il perché, l’avevo lasciata il giorno del matrimonio.

Col tempo, ho saputo che il sospetto dell’invio dei plichi era ricaduto sulla moglie dell’amichetto, si vociferava di una presunta separazione dei due, cosa mai avvenuta. La mia amatissima dovette lasciare il lavoro, il titolare non ammetteva tresche nel suo studio.

E per quanto ne sappia io, dopo l’incontro che ebbi col padre: Un giorno mi si presentò davanti all’azienda dove lavoravo, mortificato per l’accaduto, la figlia dopo essersi giustificata con il tutto “falso” aveva confessato alla madre le malefatte, e lui, si era sentito in dovere nonostante i miei dinieghi, di chiarire, provando enorme vergogna per la figlia che avrebbe voluto cacciarla via di casa…ma purtroppo era sempre sua figlia.

Ad oggi, 2023, a distanza di tanti anni, ricordando e scrivendo la mia storia si è risvegliato in me un senso di VUOTO e TRISTEZZA, alla luce dei fatti, avrei dovuto dare ascolto al consiglio di mia sorella, mi sarei potuto risparmiare la “vendetta”, cosi, dieci mesi di mia sofferenza. E dolore a tutte le persone coinvolte.

A coloro che hanno letto chiedo:

Vale la pena vendicarsi?
Leggendo quello che hai scritto, più che pensieri intorno alla vendetta, mi sono chiesta oggi per te cosa sia amare.
Nel tuo amore hai creato una principessa. Dal tuo scritto, pur a posteriori, emerge questo, come nel racconto dei chilometri distanti dal lavoro, mezzi annessi, ect.
Hai costruito il castello e lo hai sgretolato.
E hai potuto sgretolarlo perchè lei non ha fatto parte di questo ("nuova casa", pur mentendo, dici a lei che ti occupi di tutto tu).
Solo quando inizi la vendetta chiedi -a lei e famiglia- di investire, sia materialmente, sia con impegno di tempo per organizzare il matrimonio.
Lei è sempre la principessa, quella che merita come auto per la cerimonia una Lincoln Limousine, ma pagherà il prezzo di essere la tua principessa.
Durante la cerimonia, la principessa diventa una zoccola, la carrozza diventa una zucca, quasi una fiaba invertita.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
La vendetta l‘ha saputa raccontare solo Alexandre Dumas.
Ma come al solito qui si finisce dalle parti di Biutifù

1685429042709.png


Anzi di quella trasmissione (puttanata) di qualche anno fa su Real Time, se non ricordo male:

1685429415632.png
 
Ultima modifica:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Leggendo quello che hai scritto, più che pensieri intorno alla vendetta, mi sono chiesta oggi per te cosa sia amare.
Nel tuo amore hai creato una principessa. Dal tuo scritto, pur a posteriori, emerge questo, come nel racconto dei chilometri distanti dal lavoro, mezzi annessi, ect.
Hai costruito il castello e lo hai sgretolato.
E hai potuto sgretolarlo perchè lei non ha fatto parte di questo ("nuova casa", pur mentendo, dici a lei che ti occupi di tutto tu).
Solo quando inizi la vendetta chiedi -a lei e famiglia- di investire, sia materialmente, sia con impegno di tempo per organizzare il matrimonio.
Lei è sempre la principessa, quella che merita come auto per la cerimonia una Lincoln Limousine, ma pagherà il prezzo di essere la tua principessa.
Durante la cerimonia, la principessa diventa una zoccola, la carrozza diventa una zucca, quasi una fiaba invertita.
Alle prime righe immaginavo lui con una scopa in culo che ramazzava le stanze..

Comunque la domanda che ti poni tu le la pongo anch'io perchè un sentimento vero per me non si trasforma da un giorno all'altro in un piano quinquennale di vendetta che richiede più accortezze ed organizzazione di un tradimento, ma diciamo che anche lei ci ha messo del suo per costruire e sgretolare il castello
 

Brunetta

Utente di lunga data

ologramma

Utente di lunga data
Dopo due settimane di estenuanti appostamenti, controllo del cellulare, sms, chiamate, pedinamenti, riesco a fotografare lei ed il suo amichetto in atteggiamento inequivocabile all’uscita di una pensione di periferia. Vi garantisco, di non sapere chi mi ha dato la forza di non farmi commettere qualche sciocchezza. Ad oggi ripensandoci, la mia lucidità e razionalità, era dovuta al dolce pensiero di “fargliela pagare”.

Chi era suo amichetto con il quale mi stava tradendo?

Era un suo collega, sposato, 2 figli, 20anni più vecchio.

Da quanto tempo mi cornificava e perché… cosa le mancava…ero distrutto

Mi sono sentito una me..da il mio EGO era finito sottoterra la odiavo con tutto me stesso.

Chiedevo solo vendetta. L’avrebbe pagata cara.

La persona con cui mi confidai fù mia sorella, per me di grande aiuto, il fardello era troppo pesante per trascinarlo da solo. Consigliandomi semplicemente di lasciarla, evitare discussioni, di lasciar perdere e che non né sarebbe valsa la pena. Soprattutto di ritenermi “fortunato” non essendo sposato e non avere figli.

Ma a me non bastava!!

Voglio precisare che l’amore che provavo per lei era immenso, era il mio tutto, avrei dato la vita per lei. Ma il tutto si era trasformato in odio, odio profondo e tanta rabbia, facendomi diventare falso cinico e bugiardo, mi facevo paura da solo, riuscivo a nascondere sentimenti, raccontare menzogne con una semplicità disarmante.

Cosi, il sabato successivo approfittando del fatto di essere andato da solo a pranzo dai miei, lei non poteva perchè impegnata al lavoro, doveva preparare le buste paga , (chissà.. con chi.. il sabato lo studio era chiuso)

Comunque, il pomeriggio a suo ritorno, inizia la mia farsa, racconto di aver discusso con i miei genitori, comunicandogli il fatto di volermi sposare e chiesto se mi potessero aiutare a comprar casa, come in precedenza fatto anche con mia sorella. Il tutto conclusosi con esito positivo, rimarcando più volte il fatto che i miei genitori erano felicissimi della mia decisione “era ora che mettessi la testa a posto”.

Appena sentito le suddette parole lei era felicissima, non sapeva che fare, a suo dire, mi amava da impazzire, ero l’uomo più importante della sua vita, voleva stare per sempre e SOLO CON ME, ripeteva in continuazione “ti amo”, che la stavo rendendo la donna più felice del mondo, la sua è stata una reazione esageratamente affettuosa, ma al contempo strana ed in quel momento ho notato guardandola, occhi piene di lacrime, pensavo quasi che volesse confessare… ma niente, erano solo i suoi sensi di colpa, la certezza è stata la frase dettomi in precedenza “ero l’uomo più importante della sua vita, voleva stare per sempre e SOLO CON ME, nessuno ci avrebbe mai potuto allontanare” senza mai menzionare: Sposare o matrimonio, ma rimarcando “E SOLO CON TE”…questa affermazione dettami in quel contesto……. infatti, lei si divideva anche con l’altro.

Al che, gli propongo di fare un ultimo sacrificio, lasciare la nostra casa, per poter risparmiare e comprarne una nostra, quale io, avevo già adocchiato, sempre che fosse piaciuta anche a lei, che nel frattempo avremmo risparmiato, fitto, bollette, spese giornaliere.. facendo anche una battutina a proposito di: Riandare a vivere a “scrocco” dai nostri genitori, che lei, avrebbe potuto organizzare il matrimonio con tutta calma, senza il bisogno che si sobbarcasse le incombenze della casa, che il mobilio lo avrei portato nella casa al mare dei miei, senza problemi fino all’ acquisto e al trasloco alla nuova casa e che per il Lunedi sera avevo preso appuntamento con l’agente immobiliare per prendere visione della stessa.

E cosi fu, l’ubicazione dell’appartamento era a due isolati dal nostro attuale, unico problema, ma “relativo” che si fosse liberato non prima di fine Agosto, Raccontandole, poi in seguito, di essere stato dal notaio per formalizzare il rogito e tante altre balle, ritinteggiare, trasloco, etc

Quindi, lei contentissima, inizia a programmare il grande giorno, Agosto dell’anno successivo.

Vado anche a casa dei suoi genitori, dopo che la figlia li aveva messi al corrente, loro contenti della nostra decisione, danno piena disponibilità, anche quella economica, ma io con fare sornione dico che non avevamo grossi problemi, l’unica cosa, era dare una mano alla figlia per preparare il tutto, chiesa, ristorante, fiori, bomboniere, partecipazioni perché avrei lavorato molto e quindi avrei avuto poco tempo per aiutare lei e che mi fidavo ciecamente delle scelte della mia futura MOGLIE.

Passano i 10 mesi più lunghi e atroci della mia vita, cerco di defilarmi il più possibile con la solita scusa “il lavoro”, lei che mi coinvolgeva in tutti i modi ed io, che facevo “Buon viso a cattivo gioco”. Mi sono offerto di aiutarla solo all’invio delle partecipazioni, andando in posta e omettendo di inviare quelle indirizzate ai miei parenti.

Della sua FEDELTA’ me ne infischiavo, i rapporti sessuali erano ridotti all’osso, non ci riuscivo, mi faceva schifo, (dando la colpa allo “stress prematrimoniale”) lei addirittura a metà Luglio, mi racconta di esser stata dal ginecologo e sospeso la pillola, voleva farmi un regalo… farmi diventare Papà… (l’altro regalo, me lo aveva già fatto “ un bel paio di corna “ )

Alla fine tutto perfetto, corso prematrimoniale, pubblicazioni, ristorante, per 90 invitati, addobbo chiesa, viaggio di nozze, fotografo per foto e filmino (un mio amico), auto per cerimonia Lincoln Limousine (la principessa meritava questo ed altro), con il tacito accordo che poi gli avrei rimborsato tutto, parte anche con i soldi dei regali. Unico mio dispiacere, sono stati i compari di fede..

Arriviamo finalmente al **/ Agosto 2008 cerimonia ore 10.00. Mando un ragazzino (scugnizziello) con 5 plichi da consegnare alle 9.20 a casa della sposa, un altro con 20 plichi da distribuire agli invitati in chiesa alle 9.45, raccomandando ai ragazzini di sparire subito dopo la consegna.

Alle 9.30 telefono incazzatissimo al mio futuro suocero, padre della sposa, minacciando che se fossi andato alla cerimonia avrei fatto una strage, avrei ammazzato la figlia, raccontando di aver ricevuto a casa un plico contenente due pagine di trascrizioni di sms, con orari e date delle chiamate che scambiava la figlia con l’amante suo collega, le foto dei due abbracciati come fidanzatini e sotto le foto, la dicitura “ECCO LA ZOCCOLA ROVINA FAMIGLIA” ed io continuando a minacciare di non farsi mai più vedere né lui, né i membri della sua famiglia, tantomeno quella zoc.ola della figlia. Che mi avevano rovinato la vita, ringraziando chi mi aveva inviato il plico mettendomi al corrente che stavo sposando una zoc.ola Ci sarebbe ancora tanto da raccontare ….

NON HO MAI PIU’ VOLUTO AVERE A CHE FARE CON LEI, MAI DATO POSSIBILITA’ DI “CHIARIMENTO”.

In seguito, ho solo mostrato agli amici in comune il contenuto del plico “RICEVUTO”. Ed il perché, l’avevo lasciata il giorno del matrimonio.

Col tempo, ho saputo che il sospetto dell’invio dei plichi era ricaduto sulla moglie dell’amichetto, si vociferava di una presunta separazione dei due, cosa mai avvenuta. La mia amatissima dovette lasciare il lavoro, il titolare non ammetteva tresche nel suo studio.

E per quanto ne sappia io, dopo l’incontro che ebbi col padre: Un giorno mi si presentò davanti all’azienda dove lavoravo, mortificato per l’accaduto, la figlia dopo essersi giustificata con il tutto “falso” aveva confessato alla madre le malefatte, e lui, si era sentito in dovere nonostante i miei dinieghi, di chiarire, provando enorme vergogna per la figlia che avrebbe voluto cacciarla via di casa…ma purtroppo era sempre sua figlia.

Ad oggi, 2023, a distanza di tanti anni, ricordando e scrivendo la mia storia si è risvegliato in me un senso di VUOTO e TRISTEZZA, alla luce dei fatti, avrei dovuto dare ascolto al consiglio di mia sorella, mi sarei potuto risparmiare la “vendetta”, cosi, dieci mesi di mia sofferenza. E dolore a tutte le persone coinvolte.

A coloro che hanno letto chiedo:

Vale la pena vendicarsi?
Non lo so se vale vendicarsi , solo la tua storia mi ricorda un caso analogo del figlio di un mio conoscente .
La sua fidanzata ,ha tre mesi dal matrimonio ,lo tradiva con un uomo più grande ,scoperta succedono casini inerarabili ,ora entrambi che conosco si sono sposati con altri compagni ,solo lei mi ha confidato che erano tutte malelingue ma so per certo che lo tradiva anche lì la sorella di lui lo mise in guardia e indagando la scopri.
Ora signorarono
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Io pure non avrei retto
Cioè al limite avrei optato per vendetta più immediata ecco.
Che poi alla fine mi sa ci ha rimesso solo il padre di lei
Decisamente più probabile.
secondo me vi ci rovinate la vita, l'astio e il rancore non fanno bene
Non lo so se vale vendicarsi , solo la tua storia mi ricorda un caso analogo del figlio di un mio conoscente .
La sua fidanzata ,ha tre mesi dal matrimonio ,lo tradiva con un uomo più grande ,scoperta succedono casini inerarabili ,ora entrambi che conosco si sono sposati con altri compagni ,solo lei mi ha confidato che erano tutte malelingue ma so per certo che lo tradiva anche lì la sorella di lui lo mise in guardia e indagando la scopri.
Ora signorarono
conosco diverse coppie scoppiate poco prima del matrimonio perchè la lei di turno aveva un altro, ma senza tutte ste pantomime, tutte le 3 ragazze che conosco, hanno lasciato l'ufficiale per mettersi con l'amante, che poi hanno sposato, i mariti lasciati sull'altare si sono rifatti tutti una vita, sposati anche loro e con figli
l'unico che si è sposato mentre aveva l'amante che lo guardava giurarsi eterno amore con un'altra, è un uomo, che poi ha divorziato perchè la moglie lo ha buttato fuori di casa qualche anno dopo il matrimonio
 

Tachipirina

Utente di lunga data
Dopo due settimane di estenuanti appostamenti, controllo del cellulare, sms, chiamate, pedinamenti, riesco a fotografare lei ed il suo amichetto in atteggiamento inequivocabile all’uscita di una pensione di periferia. Vi garantisco, di non sapere chi mi ha dato la forza di non farmi commettere qualche sciocchezza. Ad oggi ripensandoci, la mia lucidità e razionalità, era dovuta al dolce pensiero di “fargliela pagare”.

Chi era suo amichetto con il quale mi stava tradendo?

Era un suo collega, sposato, 2 figli, 20anni più vecchio.

Da quanto tempo mi cornificava e perché… cosa le mancava…ero distrutto

Mi sono sentito una me..da il mio EGO era finito sottoterra la odiavo con tutto me stesso.

Chiedevo solo vendetta. L’avrebbe pagata cara.

La persona con cui mi confidai fù mia sorella, per me di grande aiuto, il fardello era troppo pesante per trascinarlo da solo. Consigliandomi semplicemente di lasciarla, evitare discussioni, di lasciar perdere e che non né sarebbe valsa la pena. Soprattutto di ritenermi “fortunato” non essendo sposato e non avere figli.

Ma a me non bastava!!

Voglio precisare che l’amore che provavo per lei era immenso, era il mio tutto, avrei dato la vita per lei. Ma il tutto si era trasformato in odio, odio profondo e tanta rabbia, facendomi diventare falso cinico e bugiardo, mi facevo paura da solo, riuscivo a nascondere sentimenti, raccontare menzogne con una semplicità disarmante.

Cosi, il sabato successivo approfittando del fatto di essere andato da solo a pranzo dai miei, lei non poteva perchè impegnata al lavoro, doveva preparare le buste paga , (chissà.. con chi.. il sabato lo studio era chiuso)

Comunque, il pomeriggio a suo ritorno, inizia la mia farsa, racconto di aver discusso con i miei genitori, comunicandogli il fatto di volermi sposare e chiesto se mi potessero aiutare a comprar casa, come in precedenza fatto anche con mia sorella. Il tutto conclusosi con esito positivo, rimarcando più volte il fatto che i miei genitori erano felicissimi della mia decisione “era ora che mettessi la testa a posto”.

Appena sentito le suddette parole lei era felicissima, non sapeva che fare, a suo dire, mi amava da impazzire, ero l’uomo più importante della sua vita, voleva stare per sempre e SOLO CON ME, ripeteva in continuazione “ti amo”, che la stavo rendendo la donna più felice del mondo, la sua è stata una reazione esageratamente affettuosa, ma al contempo strana ed in quel momento ho notato guardandola, occhi piene di lacrime, pensavo quasi che volesse confessare… ma niente, erano solo i suoi sensi di colpa, la certezza è stata la frase dettomi in precedenza “ero l’uomo più importante della sua vita, voleva stare per sempre e SOLO CON ME, nessuno ci avrebbe mai potuto allontanare” senza mai menzionare: Sposare o matrimonio, ma rimarcando “E SOLO CON TE”…questa affermazione dettami in quel contesto……. infatti, lei si divideva anche con l’altro.

Al che, gli propongo di fare un ultimo sacrificio, lasciare la nostra casa, per poter risparmiare e comprarne una nostra, quale io, avevo già adocchiato, sempre che fosse piaciuta anche a lei, che nel frattempo avremmo risparmiato, fitto, bollette, spese giornaliere.. facendo anche una battutina a proposito di: Riandare a vivere a “scrocco” dai nostri genitori, che lei, avrebbe potuto organizzare il matrimonio con tutta calma, senza il bisogno che si sobbarcasse le incombenze della casa, che il mobilio lo avrei portato nella casa al mare dei miei, senza problemi fino all’ acquisto e al trasloco alla nuova casa e che per il Lunedi sera avevo preso appuntamento con l’agente immobiliare per prendere visione della stessa.

E cosi fu, l’ubicazione dell’appartamento era a due isolati dal nostro attuale, unico problema, ma “relativo” che si fosse liberato non prima di fine Agosto, Raccontandole, poi in seguito, di essere stato dal notaio per formalizzare il rogito e tante altre balle, ritinteggiare, trasloco, etc

Quindi, lei contentissima, inizia a programmare il grande giorno, Agosto dell’anno successivo.

Vado anche a casa dei suoi genitori, dopo che la figlia li aveva messi al corrente, loro contenti della nostra decisione, danno piena disponibilità, anche quella economica, ma io con fare sornione dico che non avevamo grossi problemi, l’unica cosa, era dare una mano alla figlia per preparare il tutto, chiesa, ristorante, fiori, bomboniere, partecipazioni perché avrei lavorato molto e quindi avrei avuto poco tempo per aiutare lei e che mi fidavo ciecamente delle scelte della mia futura MOGLIE.

Passano i 10 mesi più lunghi e atroci della mia vita, cerco di defilarmi il più possibile con la solita scusa “il lavoro”, lei che mi coinvolgeva in tutti i modi ed io, che facevo “Buon viso a cattivo gioco”. Mi sono offerto di aiutarla solo all’invio delle partecipazioni, andando in posta e omettendo di inviare quelle indirizzate ai miei parenti.

Della sua FEDELTA’ me ne infischiavo, i rapporti sessuali erano ridotti all’osso, non ci riuscivo, mi faceva schifo, (dando la colpa allo “stress prematrimoniale”) lei addirittura a metà Luglio, mi racconta di esser stata dal ginecologo e sospeso la pillola, voleva farmi un regalo… farmi diventare Papà… (l’altro regalo, me lo aveva già fatto “ un bel paio di corna “ )

Alla fine tutto perfetto, corso prematrimoniale, pubblicazioni, ristorante, per 90 invitati, addobbo chiesa, viaggio di nozze, fotografo per foto e filmino (un mio amico), auto per cerimonia Lincoln Limousine (la principessa meritava questo ed altro), con il tacito accordo che poi gli avrei rimborsato tutto, parte anche con i soldi dei regali. Unico mio dispiacere, sono stati i compari di fede..

Arriviamo finalmente al **/ Agosto 2008 cerimonia ore 10.00. Mando un ragazzino (scugnizziello) con 5 plichi da consegnare alle 9.20 a casa della sposa, un altro con 20 plichi da distribuire agli invitati in chiesa alle 9.45, raccomandando ai ragazzini di sparire subito dopo la consegna.

Alle 9.30 telefono incazzatissimo al mio futuro suocero, padre della sposa, minacciando che se fossi andato alla cerimonia avrei fatto una strage, avrei ammazzato la figlia, raccontando di aver ricevuto a casa un plico contenente due pagine di trascrizioni di sms, con orari e date delle chiamate che scambiava la figlia con l’amante suo collega, le foto dei due abbracciati come fidanzatini e sotto le foto, la dicitura “ECCO LA ZOCCOLA ROVINA FAMIGLIA” ed io continuando a minacciare di non farsi mai più vedere né lui, né i membri della sua famiglia, tantomeno quella zoc.ola della figlia. Che mi avevano rovinato la vita, ringraziando chi mi aveva inviato il plico mettendomi al corrente che stavo sposando una zoc.ola Ci sarebbe ancora tanto da raccontare ….

NON HO MAI PIU’ VOLUTO AVERE A CHE FARE CON LEI, MAI DATO POSSIBILITA’ DI “CHIARIMENTO”.

In seguito, ho solo mostrato agli amici in comune il contenuto del plico “RICEVUTO”. Ed il perché, l’avevo lasciata il giorno del matrimonio.

Col tempo, ho saputo che il sospetto dell’invio dei plichi era ricaduto sulla moglie dell’amichetto, si vociferava di una presunta separazione dei due, cosa mai avvenuta. La mia amatissima dovette lasciare il lavoro, il titolare non ammetteva tresche nel suo studio.

E per quanto ne sappia io, dopo l’incontro che ebbi col padre: Un giorno mi si presentò davanti all’azienda dove lavoravo, mortificato per l’accaduto, la figlia dopo essersi giustificata con il tutto “falso” aveva confessato alla madre le malefatte, e lui, si era sentito in dovere nonostante i miei dinieghi, di chiarire, provando enorme vergogna per la figlia che avrebbe voluto cacciarla via di casa…ma purtroppo era sempre sua figlia.

Ad oggi, 2023, a distanza di tanti anni, ricordando e scrivendo la mia storia si è risvegliato in me un senso di VUOTO e TRISTEZZA, alla luce dei fatti, avrei dovuto dare ascolto al consiglio di mia sorella, mi sarei potuto risparmiare la “vendetta”, cosi, dieci mesi di mia sofferenza. E dolore a tutte le persone coinvolte.

A coloro che hanno letto chiedo:

Vale la pena vendicarsi?
Ciao benvenuto

Premesso che non sono vendicativa di natura, ritengo tu abbia sprecato molto del tuo tempo per architettare tutto magari nel mentre soffrendoci più del dovuto, al tuo posto avrei preparato tanti sacchetti (senza neanche sprecare delle valigie) contenenti tutte le sue cose , avrei cambiato serratura lasciando tutto fuori dalla porta con sopra il plico di documentazione raccolta che già avrebbe giustificato il tutto, magari facendomi un bel weekend al mare per non farmi trovare.
Girato pagina e tanti saluti.


Oggi sicuramente non lo rifaresti, visto che tutto questo ti ha lasciato un malessere ripensandoci dopo tanti anni.

Comunque complimenti l'hai pensata in grande.
 

Donnie Donowitz

Utente di lunga data
secondo me vi ci rovinate la vita, l'astio e il rancore non fanno bene
In realtà ho appunto scritto che non avrei mai fatto durare così tanto la cosa.
Però ecco se una che mi sta per sposare scopro che ha altro e ho i messaggi, magari la lascio subito, ma quando dici ad invitati di non venire, o devo spiegare perché non mi sposo non vedo perché non far sapere quanto sia stata zoccola...
 

Marjanna

Utente di lunga data
Alle prime righe immaginavo lui con una scopa in culo che ramazzava le stanze..

Comunque la domanda che ti poni tu le la pongo anch'io perchè un sentimento vero per me non si trasforma da un giorno all'altro in un piano quinquennale di vendetta che richiede più accortezze ed organizzazione di un tradimento, ma diciamo che anche lei ci ha messo del suo per costruire e sgretolare il castello
Era una domanda anche aperta, di riflessione che poteva essere condivisa.
Per te cos'è un sentimento vero?
Io leggo di questa "principessa" che sceglie casa a 4 km dal suo lavoro, contro i 25 km di lui.
Lei usa la macchina di lui, per i suoi 4 km, e lui usa lo scooter, per i suoi 25 km.
Lui dice che non gli crea nessun problema, però risulta scomodo.
E una cosa scomoda, crea disagio.
Mi pare a lui non fosse invisibile questo disagio, a meno che non l’abbia focalizzato in seguito, trovandosi con lo scooter sotto la pioggia.
Percui una qualche forma di amore in cui lui accetta un disagio, per un agio quasi regale (principessa) di lei.
Ora a prescindere dal tradimento di lei, che è una persona del passato ormai, mi chiedevo come vedeva oggi l’amore.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
In realtà ho appunto scritto che non avrei mai fatto durare così tanto la cosa.
Però ecco se una che mi sta per sposare scopro che ha altro e ho i messaggi, magari la lascio subito, ma quando dici ad invitati di non venire, o devo spiegare perché non mi sposo non vedo perché non far sapere quanto sia stata zoccola...
Non è che con i parenti che non vedi dal funerale della trisnonna ti devi confessare
Il matrimonio salta, stop
Poi se ti piace passare dal cornuto della situazione fai pure 🤷🏼‍♀️
Io la penso in modo diverso
Era una domanda anche aperta, di riflessione che poteva essere condivisa.
Per te cos'è un sentimento vero?
Io leggo di questa "principessa" che sceglie casa a 4 km dal suo lavoro, contro i 25 km di lui.
Lei usa la macchina di lui, per i suoi 4 km, e lui usa lo scooter, per i suoi 25 km.
Lui dice che non gli crea nessun problema, però risulta scomodo.
E una cosa scomoda, crea disagio.
Mi pare a lui non fosse invisibile questo disagio, a meno che non l’abbia focalizzato in seguito, trovandosi con lo scooter sotto la pioggia.
Percui una qualche forma di amore in cui lui accetta un disagio, per un agio quasi regale (principessa) di lei.
Ora a prescindere dal tradimento di lei, che è una persona del passato ormai, mi chiedevo come vedeva oggi l’amore.
Lei era la principessa
Lui il suo servo
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Era una domanda anche aperta, di riflessione che poteva essere condivisa.
Per te cos'è un sentimento vero?
Io leggo di questa "principessa" che sceglie casa a 4 km dal suo lavoro, contro i 25 km di lui.
Lei usa la macchina di lui, per i suoi 4 km, e lui usa lo scooter, per i suoi 25 km.
Lui dice che non gli crea nessun problema, però risulta scomodo.
E una cosa scomoda, crea disagio.
Mi pare a lui non fosse invisibile questo disagio, a meno che non l’abbia focalizzato in seguito, trovandosi con lo scooter sotto la pioggia.
Percui una qualche forma di amore in cui lui accetta un disagio, per un agio quasi regale (principessa) di lei.
Ora a prescindere dal tradimento di lei, che è una persona del passato ormai, mi chiedevo come vedeva oggi l’amore.
Un sentimento vero lo definirei una sorta di attribuzione di significato, comunque una disposizione d'animo e di comportamento stabile nel tempo, ma a parte questo, mi suonava strana la trasformazione istantanea da servo della gleba a conte di Montecristo alla pizzaiola, a meno che i 2 comportamenti non siano in effetti 2 lati della stessa medaglia, che non definirei "amore"
 

Lostris

Utente Ludica
In realtà ho appunto scritto che non avrei mai fatto durare così tanto la cosa.
Però ecco se una che mi sta per sposare scopro che ha altro e ho i messaggi, magari la lascio subito, ma quando dici ad invitati di non venire, o devo spiegare perché non mi sposo non vedo perché non far sapere quanto sia stata zoccola...
Diciamo che qui è andato un po’ oltre.
Il matrimonio non era inizialmente previsto, è stato orchestrato da lui appositamente per lasciarla sull’altare.
 

Warlock

Utente di lunga data
Premettendo che, a volte, che dipendono dalle circostanze, sono una persona vendicativa, a mio avviso la vendetta va fatta subito, come quando devi sfogare la rabbia per farla passare. Programmarla invece, soprattutto a lungo termine, mi farebbe sentire meschino e mi porterebbe via troppe energie mentali.
Quindi se non riesco a sfogare la vendetta subito, confido nel karma e nell'equilibrio universale 😅 :cool:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Diciamo che qui è andato un po’ oltre.
Il matrimonio non era inizialmente previsto, è stato orchestrato da lui appositamente per lasciarla sull’altare.
Non volevo, ma non riesco a trattenermi.
Vi pare realistico che in mesi lei si affidi a lui senza voler nemmeno controllare il colore delle pareti?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non volevo, ma non riesco a trattenermi.
Vi pare realistico che in mesi lei si affidi a lui senza voler nemmeno controllare il colore delle pareti?
Se mi fossi posto questa domanda nel 2013/2014 avrei evitato un sacco di grane.. purtroppo non me lo sono chiesto
 

Brunetta

Utente di lunga data
Top