Non mi risulta di averti chiesto con chi. Dei rispondenti difatti nessuno lo ha interpretato. Chi invece non ha voluto rispondere, molto intelligentemente non ne ha fatta alcuna questione, ha taciuto e basta. L’impressione che ho io delle tue risposte: sì ce l’ho ma non gioco con te e il pallone è mio.
Ah perché quindi tu leghi le corrispondenze virtuali a inizio di relazioni nel reale? se non si tromba non si scrive?
Dove ho scritto che si debba trombare per forza? Tu trombi con ogni persona che vedi?
Quindi riformulo. Poiche il mio post parlava di conoscenza virtuale senza vedersi mai che c’entra la tua risposta qui? Una beata mazza.
Ho risposto che era durata poco proprio perché virtualmente non fa per me. Tutto qua.
Sì, un paio di volte. È andata che in una di queste due situazioni, in una ci stavo per andare sotto. Quando qualcuno ti prende così tanto, è meglio che si stoppi con un taglio netto, se è disposto solo ad alimentare false aspettative.
Quale rivoluzione?
Quindi lui alimentava?
la scissione, la ribellione contro l'amministratore cappuccincuoriciosamente molesto
Sì. Ma non solo con me, da quanto mi hanno detto dopo.
Forse ci hai anche interagito. Chissà.
Di solito i miei simili li conosco tutti.
Anche di là?Di solito i miei simili li conosco tutti.
. Mi ricordo che ti davano un elenco di nomi con indirizzi di persone che abitavano all'estero e partecipavano al progetto e tu ne dovevi scegliere uno. Scelsi una ragazza norvegese di nome Hanna di Tromsø, iniziammo a scriverci lettere dove, tra andata e ritorno, dovevi aspettare almeno un mese, lettere lunghissime dove dovevi condensare il più possibile ciò che volevi dire e chiedere. Questa corrispondenza epistolare duro un paio di anni, ci scambiammo una nostra foto inserita dentro la busta, era una bellissima e tipica ragazza norvegese, io un cesso tutto brufoloso .
Io mi sono scritta a lungo con una ragazza romana. Lo scambio epistolare si è interrotto quando si è fidanzata e preparato il matrimonio. Ben prima di Internet l’ho cercata sull’elenco di Roma. Poi ho cercato in rete. Nulla.Una volta. Ero in seconda media e, in quel tempo, la scuola proponeva scambi di scolaresche (tipo Erasmus) ma da casa
Con il tempo le lettere si diradarono sempre più finché smettemmo di scriverci. Quella foto la conservo ancora, negli album che ha a casa mia madre. Mi ripromisi che, un giorno, la sarei andata a trovare. Sono passati 38 anni.....
Se mi ricordassi il cognome la cercherei sui social
quanto di la?
E son soddisfazioni vero?
Perché soddisfazione?