Borse, borsette, scarpe

Brunetta

Utente di lunga data
ah dai... e io che speravo dicessi che le volevi regalare perchè sei superiore a queste cose materiali



il prezzo dipende dal mercato, se tua figlia ha lavorato da LV ha lavorato prima di tutto per una grande azienda.

i motivi sono soggettivi, non credo siano uguali per ogni persona, e per ogni generazione.
ma concordo con quanto ti ha risposto @Nono, sono delle forme di coccole.

comunque, se proprio vuoi sapere la risposta, puoi sempre fare un salto dalla grandissima, la Regina

Non so chi sia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi sembra assurdo dover spiegare che non sono scema e che conosco il meccanismo dei prezzi.
Volevo sapere se anche voi avete aspirazioni di lusso.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Marjanna

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Ma come.... se mi avevi scritto tempo fa che era stata nel suo negozio?

Ma era più giovane e pure io. Ma mi ricordo solo una stronza assurda, una cafona spocchiosa che esponeva schifezze come se fossero il tesoro della Corona. Non sono più rientrata. Non mi ricordo la faccia. Ho intravisto la trasmissione di cui dicevi, ma ho retto due minuti, nonostante Conticini 🤣
 

Mary Austin

Utente di lunga data
Ma io cerco di capire da cosa nasce l’attrazione.
Mia figlia ha lavorato da LV e aveva un piccolissimo sconto, cosa eccezionale per i marchi del lusso come LV ed Hermes non fanno saldi, ma solo una borsa all’anno. C’è chi l’ha supplicata di essere la fortunata. Poi le ho viste guardare la borsa come se fosse Gesù Bambino.
L'attrazione nasce spesso dal costo assurdo perché un plasticone stramarchiato non può piacere al punto da indebitarsi per mesi pur di esibirlo. Se lo stesso bauletto costasse 50 anziché qualche migliaio di euro sono certa che molte persone di mia conoscenza non lo indosserebbero proprio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
L'attrazione nasce spesso dal costo assurdo perché un plasticone stramarchiato non può piacere al punto da indebitarsi per mesi pur di esibirlo. Se lo stesso bauletto costasse 50 anziché qualche migliaio di euro sono certa che molte persone di mia conoscenza non lo indosserebbero proprio.
Quindi tu supponi, come diceva @ParmaLetale , che è il costo e la riconoscibilità dell’oggetto di cui tutti sanno il prezzo elevato (per la Kelly e la Birkin Hermès aggiunge la lista di attesa) che fa sentire di appartenere al mondo dei privilegiati?
Ma tanto continuano a fare le parrucchiere o le impiegate.
Il mistero resta quando sono personaggi famosi a ricercare gli oggetti.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Mi sembra assurdo dover spiegare che non sono scema e che conosco il meccanismo dei prezzi.
Volevo sapere se anche voi avete aspirazioni di lusso.
Però vuoi risposte SCEME.
...aspirazioni di lusso.
Ma hai presente l’età media degli utenti di questo forum? Non è che uno aspira, o uno ce l’ha o non ce l’ha.
Chi non sfoggia borsette di lusso comunque avrà altro nel lusso... tipo vivere in mare per mesi, cose del genere.

Sei mai stata a visitare una villa storica? Il lusso in vendita non è altro che un frammento di nobiltà.
Non ricchezza, nobiltà.

Ma era più giovane e pure io. Ma mi ricordo solo una stronza assurda, una cafona spocchiosa che esponeva schifezze come se fossero il tesoro della Corona. Non sono più rientrata. Non mi ricordo la faccia. Ho intravisto la trasmissione di cui dicevi, ma ho retto due minuti, nonostante Conticini 🤣
Conticini a me invece non piace.
Che lei possa essere stronza non mi stupisce, ma di fatto è una che ha saputo creare desiderio nelle "schifezze esposte", lei stessa dice di essere una mercante.
Ha comunque una notevole conoscenza di tutto ciò che gira intorno all’antiquariato e un modo di parlarne ammaliante.
E’ diventata ricca coi "robivecchi" in un certo senso. Più corretto dire che nel tempo è diventata bravissima nel settore, conoscendo il valore di vari oggetti e sapendo decantarne l’unicità (anche "recitando" ma in modo spontaneo, per questo è Regina).
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però vuoi risposte SCEME.
...aspirazioni di lusso.
Ma hai presente l’età media degli utenti di questo forum? Non è che uno aspira, o uno ce l’ha o non ce l’ha.
Chi non sfoggia borsette di lusso comunque avrà altro nel lusso... tipo vivere in mare per mesi, cose del genere.

Sei mai stata a visitare una villa storica? Il lusso in vendita non è altro che un frammento di nobiltà.
Non ricchezza, nobiltà.



Conticini a me invece non piace.
Che lei possa essere stronza non mi stupisce, ma di fatto è una che ha saputo creare desiderio nelle "schifezze esposte", lei stessa dice di essere una mercante.
Ha comunque una notevole conoscenza di tutto ciò che gira intorno all’antiquariato e un modo di parlarne ammaliante.
E’ diventata ricca coi "robivecchi" in un certo senso. Più corretto dire che nel tempo è diventata bravissima nel settore, conoscendo il valore di vari oggetti e sapendo decantarne l’unicità (anche "recitando" ma in modo spontaneo, per questo è Regina).
Voglio risposte né sceme né intelligenti.
È come quando qualcuno dice che tradisce. Chiedo il motivo. La spinta e il fine.
Poiché gli oggetti non mi sono mai interessati oltre al valore d’uso, chiedo.
Non l’ho chiesto a quella che guardava la borsa come se fosse Gesù Bambino.
Lo chiedo qui.
Se qualcuno/a fa la fame mesi per una borsa (o un paio di scarpe o un orologio) mi interessa sapere come lo/a fa sentire il possesso di quell’oggetto.
E non c’entra niente avere un orologio che piace, ma rientra tra le cose che non sono oggetti del desiderio per i quali fare sacrifici.
 

Gaia

Utente di lunga data
Io capisco una maglia di cachemire, un bel vestito che dona. Ma sempre a un prezzo da non vergognarmi.
Ecco qualcuno ha nominato gli orologi, ma perché mai desiderare un Rolex? L’ora si vede sul cellulare. Se si preferisce l’orologio da polso uno Swatch o un Casio svolgono la stessa funzione.
Gli oggetti di lusso secondo voi hanno un maggior valore di qualità?
Perché dovresti vergognarti? Io le cose le compro con soldi guadagnati onestamente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché dovresti vergognarti? Io le cose le compro con soldi guadagnati onestamente.
Il vergognarsi è in base alle proprie disponibilità. Non mi vergogno di una maglia da 133€, mi vergognerei di una da 600.
Vedi bene che non sono cifre esagerate, come le borse famose.
 

Gaia

Utente di lunga data
A me piacciono le cose belle. Non vado dietro ai marchi ma è innegabile che siano sinonimo di qualità.
Io sono dell’avviso che compro meno ma compro meglio.
Se avessi soldi per un Rolex lo comprerei eccome. Sarebbe un regalo che mi faccio, un oggetto che peraltro non perde valore. Un investimento al pari di una casa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me piacciono le cose belle. Non vado dietro ai marchi ma è innegabile che siano sinonimo di qualità.
Io sono dell’avviso che compro meno ma compro meglio.
Se avessi soldi per un Rolex lo comprerei eccome. Sarebbe un regalo che mi faccio, un oggetto che peraltro non perde valore. Un investimento al pari di una casa.
Quindi equipari il prezzo al valore, perché è un valore di mercato. Ma è un orologio, ad esempio, che funziona meglio degli altri orologi? Non credo che dia una affidabilità tecnica molto diversa dagli altri. Gli riconosci un valore estetico.
 

Gaia

Utente di lunga data
Quindi equipari il prezzo al valore, perché è un valore di mercato. Ma è un orologio, ad esempio, che funziona meglio degli altri orologi? Non credo che dia una affidabilità tecnica molto diversa dagli altri. Gli riconosci un valore estetico.
No, gli riconosco il valore di un investimento.
Ne ho trattato uno per una successione. Un pezzo di antiquariato.
Faceva da solo un bel pezzo di eredità ingente.
 

hammer

Utente di lunga data
A me piacciono le cose belle. Non vado dietro ai marchi ma è innegabile che siano sinonimo di qualità.
Io sono dell’avviso che compro meno ma compro meglio.
Se avessi soldi per un Rolex lo comprerei eccome. Sarebbe un regalo che mi faccio, un oggetto che peraltro non perde valore. Un investimento al pari di una casa.
Consiglio un Patek Philippe.
Anche come investimento.
I Rolex sono per morti di fame che devono far credere di essere ricchi.


 

Pincopallino

Utente di lunga data
Le camice dell’OVS sono splendide e mi stanno durando come le uniche due griffate che ho.
I vestiti eleganti li compro dal produttore che ha uno spaccio interno e poi vende anche a negozi.
L’ultimo che ho comprato me lo ha lasciato in nero a 90 euro giacca e pantalone.
Lo stesso l’ho visto da Boggi che a sua volta fa produrre un po’ in Brianza e un po’ in Madagascar a 350 euro.
Ginz non ne ho ma se li avessi li comprerei al mercato, al pari di felpe e quant’altro.
Ho due orologi, uno costoso che ho smesso di mettere e pensavo di vendere ed uno digitale di marca famosa per le attività sportive.
Non amo portare abbigliamento che fa vedere la marca, a prescindere dalla marca.
Ogni volta che vedo una felpa con scritto Tommy penso al cane del mio vicino.
Potrei permettermi di più ma davvero non me ne frega un cazzo.
Essendo uomo da borsello, da sempre e per sempre, ne ho diversi, alcuni senza marca comprati dai cinesi in puro vinile color cuoio ed un paio di PQuadro, assolutamente sopravalutati.
Pero uso i fazzoletti di cotone bianco con le iniziali di mia moglie ricamate.
Su altri prodotti invece la marca è basilare, tipo le scarpe di running.
Tra la Kiprun alta gamma di Decathlon e la Cumulus 26 media gamma di Asìcs c‘e un abisso, in favore della seconda.
Sulle bici pensavo che la Marche blasonate fossero er meio.
Mi sto ricredendo.
Faccio cicloturismo con due bici di 40 e 42 anni di marchi sconosciuti, a breve parto per una settimana.
Un tempo mia zia mi diceva che le cose belle si pagano tanto.
Ora ho l’impressione che le cose belle non siano cosi ganto diverse dalle altre.
Magari è solo che a me di indossare cose belle frega una mazza.
 

Nicky

Utente di lunga data
Se avessi la possibilità, penso che vorrei qualche oggetto di lusso.
Non averli non mi sembra una rinuncia, ma quando vedo le cose belle, realizzate bene, eleganti, penso che se le avessi me le godrei e mi farebbero apparire migliore. Per esempio, quando ho provato l'abito del matrimonio, ho capito che un abito fatto su misura con un bel tessuto fa sembrare più belle.
Le borse firmate però non mi fanno impazzire.
 

Gaia

Utente di lunga data
Le camice dell’OVS sono splendide e mi stanno durando come le uniche due griffate che ho.
I vestiti eleganti li compro dal produttore che ha uno spaccio interno e poi vende anche a negozi.
L’ultimo che ho comprato me lo ha lasciato in nero a 90 euro giacca e pantalone.
Lo stesso l’ho visto da Boggi che a sua volta fa produrre un po’ in Brianza e un po’ in Madagascar a 350 euro.
Ginz non ne ho ma se li avessi li comprerei al mercato, al pari di felpe e quant’altro.
Ho due orologi, uno costoso che ho smesso di mettere e pensavo di vendere ed uno digitale di marca famosa per le attività sportive.
Non amo portare abbigliamento che fa vedere la marca, a prescindere dalla marca.
Ogni volta che vedo una felpa con scritto Tommy penso al cane del mio vicino.
Potrei permettermi di più ma davvero non me ne frega un cazzo.
Essendo uomo da borsello, da sempre e per sempre, ne ho diversi, alcuni senza marca comprati dai cinesi in puro vinile color cuoio ed un paio di PQuadro, assolutamente sopravalutati.
Pero uso i fazzoletti di cotone bianco con le iniziali di mia moglie ricamate.
Su altri prodotti invece la marca è basilare, tipo le scarpe di running.
Tra la Kiprun alta gamma di Decathlon e la Cumulus 26 media gamma di Asìcs c‘e un abisso, in favore della seconda.
Sulle bici pensavo che la Marche blasonate fossero er meio.
Mi sto ricredendo.
Faccio cicloturismo con due bici di 40 e 42 anni di marchi sconosciuti, a breve parto per una settimana.
Un tempo mia zia mi diceva che le cose belle si pagano tanto.
Ora ho l’impressione che le cose belle non siano cosi ganto diverse dalle altre.
Magari è solo che a me di indossare cose belle frega una mazza.
Io compro di qualità la stragrande maggioranza delle volte.
Un tempo compravo tutto al mercato. Avevo la casa invasa da cose di scarsissima qualità.
Ora compro meno e ho notato che ho maggiore cura delle cose che pago di più.
I jeans li compro a piazza Italia per dire.
Non sono i levi’s.
Ma vabbè.
 
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