Borse, borsette, scarpe

Brunetta

Utente di lunga data
Ho visto giusto una colomba stamattina D&G e t ho pensata 😂😂😂
LV è proprietario anche di bar e pasticcerie di lusso.
Ovviamente i prodotti sono buoni. Ci mancherebbe altro!
 

Nicky

Utente di lunga data
Mi è venuto in mente che un settore in cui mi piace avere qualche oggetto "lussuoso" (si fa per dire) è la profumeria/cosmesi. Anche se ormai acquisto molto poco, mi piace tantissimo avere qualche oggetto con un aspetto più lussuoso, pur sapendo che uno più economico a volte può fare lo stesso effetto.
Penso che i marchi di moda marcino anche su persone come me, che magari non comprano l'abito, ma il blush o il mascara.
 

danny

Utente di lunga data
Io capisco una maglia di cachemire, un bel vestito che dona. Ma sempre a un prezzo da non vergognarmi.
Ecco qualcuno ha nominato gli orologi, ma perché mai desiderare un Rolex? L’ora si vede sul cellulare. Se si preferisce l’orologio da polso uno Swatch o un Casio svolgono la stessa funzione.
Gli oggetti di lusso secondo voi hanno un maggior valore di qualità?
Non ci si interroga sul desiderio.
E' una componente innata dell'essere umano.
E' come chiedere al mio cane perché impazzisce se sente l'odore di formaggio.
 

danny

Utente di lunga data
Si, non è un caso che certi oggetti abbiano i marchi a vista, proprio per essere riconoscibili e trasmettere benessere economico.
I personaggi famosi che ricercano certi oggetti secondo me sono i più sfigati, perché se anche loro cadono vittime di un certo meccanismo pur non dovendo dimostrare uno status che tutti conoscono, vuol dire che qualche irrisolutezza c'è. Ovviamente escludo quelli che di denaro ne hanno talmente tanto da buttarlo come capita.

Proprio ieri sera guardavo uno di quei video che stanno diffondendo i cinesi in questo periodo post dazi, e si parlava, per esempio, di una Birkin venduta a 38.000 euro. Hanno fatto vedere il costo di ogni singolo materiale impiegato, dalla pelle al filo francese e della manodopera: 1.400 euro. Senza logo. Quello, 36.600, fa schizzare la base al prezzo finale. Se non ho capito male le vendono anche; se ci si accontenta dell'assenza del marchio in bellavista si può avere un prodotto di altissima qualità, un pezzo pregiato, per appagare magari una passione.

Io ho la fortuna di avere un aggancio che che mi vende abiti firmati usati come capi campione o da sfilata (la taglia aiuta) a prezzi stracciatissimi. Spesso li prendo anche se non corrispondono esattamente ai miei gusti (tipo non amo molto Pucci) e me li faccio modificare dalla mia sarta. Quando vado in internet a vedere il prezzo al negozio divento scema e mi chiedo sempre chi diavolo spenda centinaia, se non migliaia di euro per certi straccetti.

Ad ogni cambio di stagione vendo parecchio in un grosso mercatino dell'usato; col ricavato del mese scorso, meno di 100 euro, ho preso sempre da loro un Woolrich originale praticamente perfetto. È vero che la qualità della roba di marca è diversa e dura nel tempo, ma si ha voglia anche di cambiare.
Gli oggetti col marchio in vista sono di solito la serie economica per maranza.
 

Rebecca89

Sentire libera
Mi è venuto in mente che un settore in cui mi piace avere qualche oggetto "lussuoso" (si fa per dire) è la profumeria/cosmesi. Anche se ormai acquisto molto poco, mi piace tantissimo avere qualche oggetto con un aspetto più lussuoso, pur sapendo che uno più economico a volte può fare lo stesso effetto.
Penso che i marchi di moda marcino anche su persone come me, che magari non comprano l'abito, ma il blush o il mascara.
Concordo, ma alla fine ogni cosa è un marchio. Però pure lì. C'è il profumo che costa 80 e quello che costa 300
 

danny

Utente di lunga data
Per me no, ma vale anche per i francobolli e pare che i collezionisti non la pensino così. Ma anche per gli swatch, ricordo il mio primo suocero che andava alle fiere di settore e c'era gente che si menava per sti orologi di plastica
E meno male, visto che mia moglie ci lavora.
Se togliamo anche questi settori possiamo buttare quel che resta dell'Italia nel cesso.
Gran parte del commercio si basa sul desiderio.
 

danny

Utente di lunga data
Gli orecchini abbelliscono. Un orologio abbellisce?
Assolutamente sì.
Più che altro le Birkenstock imbruttiscono.
Ovvero, le scelte sbagliate si notano.
Ma mica lo fai per gli altri.
I collezionisti di orologi li tengono nel cassetto...
O nel caveau.
E spesso sono degli investimenti...
Se penso alla rivalutazione delle auto d'epoca, penso che i perdenti siano quelli che hanno speso 30.000 euro per una auto normale che dopo tre anni non vale niente, non chi ne ha speso 250.000 per una Ferrari che ora ne vale magari il doppio o anche più...
 

hammer

Utente di lunga data
Me ne frego decisamente.
Non subisco il fascino dei brand di lusso -in qualsiasi categoria- non lo capisco negli altri e, soprattutto, non lo riconosco.
Il che non è il massimo quando qualcuno si aspetta di suscitare una reazione in virtù di questi oggetti.

Per me è un peccato mortale spendere 100€ per una borsa, figurarsi di più.

Una volta ho fatto i complimenti ad una collega per le scarpe, dicendole che erano “carine” e che le stavano bene, mi piacevano. Lei ha gongolato dicendo che se l’era fatte regalare dal marito per il compleanno.
Poi ho saputo che - non ricordo il brand - costavano 600€.
Per me è follia, un inganno di “status”.

Lavorando nel marketing, so che è una bestemmia, ma io sono la prima che, come consumatrice, mi rifiuto di pagare il “brand”.
Ti adoro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si, non è un caso che certi oggetti abbiano i marchi a vista, proprio per essere riconoscibili e trasmettere benessere economico.
I personaggi famosi che ricercano certi oggetti secondo me sono i più sfigati, perché se anche loro cadono vittime di un certo meccanismo pur non dovendo dimostrare uno status che tutti conoscono, vuol dire che qualche irrisolutezza c'è. Ovviamente escludo quelli che di denaro ne hanno talmente tanto da buttarlo come capita.

Proprio ieri sera guardavo uno di quei video che stanno diffondendo i cinesi in questo periodo post dazi, e si parlava, per esempio, di una Birkin venduta a 38.000 euro. Hanno fatto vedere il costo di ogni singolo materiale impiegato, dalla pelle al filo francese e della manodopera: 1.400 euro. Senza logo. Quello, 36.600, fa schizzare la base al prezzo finale. Se non ho capito male le vendono anche; se ci si accontenta dell'assenza del marchio in bellavista si può avere un prodotto di altissima qualità, un pezzo pregiato, per appagare magari una passione.

Io ho la fortuna di avere un aggancio che che mi vende abiti firmati usati come capi campione o da sfilata (la taglia aiuta) a prezzi stracciatissimi. Spesso li prendo anche se non corrispondono esattamente ai miei gusti (tipo non amo molto Pucci) e me li faccio modificare dalla mia sarta. Quando vado in internet a vedere il prezzo al negozio divento scema e mi chiedo sempre chi diavolo spenda centinaia, se non migliaia di euro per certi straccetti.

Ad ogni cambio di stagione vendo parecchio in un grosso mercatino dell'usato; col ricavato del mese scorso, meno di 100 euro, ho preso sempre da loro un Woolrich originale praticamente perfetto. È vero che la qualità della roba di marca è diversa e dura nel tempo, ma si ha voglia anche di cambiare.
Quando ci lavorava, mia figlia aveva accesso alle vendite speciali. Non fanno saldi, però… le vendite speciali presentano capi con lo sconto.
Non vengono proposti capiti dí pelletteria o altro di alta gamma, ma abbigliamento dei secondi marchi del gruppo.
L’accesso ai luoghi dove avvengono (anche palazzi di antica nobiltà o magazzini) è su invito e il trattamento fa sentire di essere adepti di una setta segreta.
Ho visto capi al 90% che costavano, grazie allo sconto, SOLO 1000€.
Ma non li avrei presi a 5€.
Ho visto persone che erano tarantolate e acquistavano parecchio.
Ovviamente i capi sono di collezioni precedenti
Boh
Sono andata solo due volte.
 

hammer

Utente di lunga data
I Levis però fanno un culo da paura
Costano un esagerazione onestamente infatti ne ho un paio non 10
Ma stanno bene con tutto
E durano all inverosimile
Ho pure un giubbino di jeans sempre della Levis
Ha 25 anni
Lo indossa pure mia figlia
Brava Giulia.
I poveri come noi sono costretti comprare prodotti di marca semplicemente perché durano di più e nel lungo periodo si spende meno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi è venuto in mente che un settore in cui mi piace avere qualche oggetto "lussuoso" (si fa per dire) è la profumeria/cosmesi. Anche se ormai acquisto molto poco, mi piace tantissimo avere qualche oggetto con un aspetto più lussuoso, pur sapendo che uno più economico a volte può fare lo stesso effetto.
Penso che i marchi di moda marcino anche su persone come me, che magari non comprano l'abito, ma il blush o il mascara.
Certo.
In periodi di crisi le sfilate sono “spot pubblicitari” per vendere profumi.
 

danny

Utente di lunga data
Oh si è capito che non me ne frega niente?
Ma voglio capire.
C'è poco da capire.
Tutto parte dal desiderio di oggetti che siano espressione dell'ingegno umano, della passione, dell'arte.
Che puoi assolvere subito, oppure anni dopo, alimentando il collezionismo.
Non c'è nulla di male a non desiderare, ma neanche a desiderare.
La vita fatta solo di cose necessarie utili non è per tutti.
Altrimenti non ci sarebbero nemmeno i musei, dato che spesso gli oggetti d'arte erano collezioni private.
Basta pensare al museo Topkapi e alla bellezza dei gioielli contenuti, straordinari.
Gli oggetti preziosi sono anche cultura, divenuta in questi ultimi anni più popolare rispetto ai secoli scorsi.
E a volte anche espressione del genio umano, come questo orologio
 

Nicky

Utente di lunga data
Assolutamente sì.
Più che altro le Birkenstock imbruttiscono.
Ovvero, le scelte sbagliate si notano.
Però è anche normale che esistano le mode. Le ragazze giovani usano i mocassini con il calzino bianco e la minigonna, anni fa le avremmo guardate come marziane, ora sono belle comunque, ci si fa l'occhio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me un paio di anni fa regalarono un panettone D&G, niente di che davvero. Bellina la scatola e stop.
Credo che Dolce e Gabbana abbiano sbagliato.
Le pasticcerie del gruppo LV sono pasticcerie storiche di Milano che hanno sempre offerto prodotti ottimi, ma mantengono il loro marchio.
 

Mary Austin

Utente di lunga data
Diciamo che il buon gusto non è per tutti.
Non basta avere i soldi per averlo.
Il buongusto permette di mescolare agevolmente capi di varia provenienza e qualità senza imbrigliare nessuno in gabbie preconfezionate da altri.
Conosco persone che entrano nei negozi e acquistano outfit completi di tutto, così come suggeriti dal venditore; io non lo farei mai, lasciare il piacere dell'accrocco dei vari pezzi ad altri per me 😁
 

hammer

Utente di lunga data
Per quanto critichiamo i prodotti di lusso non possiamo fare a meno di pensare che si tratta di settori trainanti che danno lavoro e generano PIL.
Come il "fumo" o il "gioco" si tratta di una "tassa sui polli" che rimane indispensabile per l'economia e per il "made in Italy".
 
Top