Tebe
Egocentrica non in incognito
Avevo circa quattro anni quando beccai la famiglia a mettere regali sotto l'albero.
C'erano tutti.
Modello Dallas.
Nonna Victoria che dirigeva i lavori con grazia, suo marito insieme a mio padre che bevevano e fumavano infilando pacchetti di qui e di là. L'altra nonna. La genitrice. La zia di. C'erano anche persone che nulla avevano a che fare con la famiglia, ma. Eravamo aperti al mondo.
Entrai nel salone e li guardai ad uno ad uno davvero arrabbiata.
Si cristallizzarono dov'erano.
Fu nonna Victoria ad avvicinarsi, inginocchiarsi davanti a me e dirmi.
-La cosa positiva è che ora sai con chi prendertela se qualche regalo non ti piace.-
Ci pensai un attimo e decisi che aveva ragione.
Fottiti babbo natale.
L'anno dopo ricevetti come regalo la casa della barbie.
Una roba che non avevo mai chiesto, voluto o solo pensato di avere.
Ci rimasi così male per quel regalo che mi chiusi in un mutismo cosmico nero e incazzoso, reso ancora più grande dal fatto che nessuno si decideva a dirmi chi cazzo avesse comprato quella ciofeca.
Decisi di fare qualcosa che se avessi creduto ancora a Babbo Natale non avrei fatto.
Per rispetto.
Presi la casa della barbie, andai all'ultimo piano della casa, la mansarda, aprì la porta finestra e la buttai di sotto.
Mezz'ora dopo ero a letto, senza cena e in castigo a tempo indeterminato.
Buon natale:festa:
C'erano tutti.
Modello Dallas.
Nonna Victoria che dirigeva i lavori con grazia, suo marito insieme a mio padre che bevevano e fumavano infilando pacchetti di qui e di là. L'altra nonna. La genitrice. La zia di. C'erano anche persone che nulla avevano a che fare con la famiglia, ma. Eravamo aperti al mondo.
Entrai nel salone e li guardai ad uno ad uno davvero arrabbiata.
Si cristallizzarono dov'erano.
Fu nonna Victoria ad avvicinarsi, inginocchiarsi davanti a me e dirmi.
-La cosa positiva è che ora sai con chi prendertela se qualche regalo non ti piace.-
Ci pensai un attimo e decisi che aveva ragione.
Fottiti babbo natale.
L'anno dopo ricevetti come regalo la casa della barbie.
Una roba che non avevo mai chiesto, voluto o solo pensato di avere.
Ci rimasi così male per quel regalo che mi chiusi in un mutismo cosmico nero e incazzoso, reso ancora più grande dal fatto che nessuno si decideva a dirmi chi cazzo avesse comprato quella ciofeca.
Decisi di fare qualcosa che se avessi creduto ancora a Babbo Natale non avrei fatto.
Per rispetto.
Presi la casa della barbie, andai all'ultimo piano della casa, la mansarda, aprì la porta finestra e la buttai di sotto.
Mezz'ora dopo ero a letto, senza cena e in castigo a tempo indeterminato.
Buon natale:festa: