Buonanotte e.... cos'è la felicità?

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dererumnatura

Utente di lunga data
La felicità esiste, è un istante nella vita, in cui siamo in grado di accettare qualsiasi destino senza timore. Immerso nella felicità, diamo a tutti indistintamente il meglio di noi stessi.

ma quando mai?


con questa definizionemi vien da dire che allora davvero la felicità non esiste
 
O

Old Leone 73

Guest
Ma io questa consapevolezza ce l'ho.....
E' solo che per me è impossibile vivere senza sentire l'affetto degli altri e senza dare affetto...

giusto, perchè vivere senza sentire l'affetto (vero) degli altri e viceversa, significa solitudine e peggio convinzione di non essere soli
 

Old Actarus

Utente di lunga data
la felicità è un'illusione ed è un elemento soggettivo.
onguno di noi è felice a modo suo e lo rende felice aspetti della vita che sono diversi da persona a persona.

Io sono stato veramente felice quando ho amato.
In quel momento non concepivo di poter in vita stare meglio.
 
O

Old Leone 73

Guest
la felicità è un'illusione ed è un elemento soggettivo.
onguno di noi è felice a modo suo e lo rende felice aspetti della vita che sono diversi da persona a persona.

Io sono stato veramente felice quando ho amato.
In quel momento non concepivo di poter in vita stare meglio.

condivido, è quello l'importante, ed è ciò che ti da la forza di andare avanti
 

Bruja

Utente di lunga data
Dunque.....

............... secondo voi una suora di clausura, con una sincera vocazione, non è una persona perfettamente realizzata e felice??? In caso si dimostrerebbe lo sganciamento della felicità dal bene degli altri.
Oppure un alpinista che scalasse da solo una vetta, o uno che circumnavigasse la terra in barca a vela..... quindi in perfetta solitudine, non potrebbero essere perfettamente felici perchè fanno quello a cui tendono per indole?
La felicità dipende dagli eventi e dalle persone quando è felicità rapportata, diversamente è una sensazione che si ha interiormente e che quanto più consapevole è tanto meno dipendente da fattori esterni.
Ovvio che un barbone affamato, non protetto in inverno e senza fissa dimora difficilmente è felice, ma ha tratti di perfetta felicità se è quella la vita che ha scelto e non gli è stata imposta dalle circostanze.
Sì, la felicità è realtiva, relativa a noi stessi ed al nostro metro di valutazione.
Bruja
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Come diceva Lettrice ci sono momenti di estrema felicità in situazioni totalmente diverse e per aspetti diversi...felicità intellettuali o fisiche...
Ricordo mare mosso ...vento ...in acqua con mia figlia che imparava a sfidare il mare con me...
sensazioni fisiche, amore, comunione
...ma anche momenti totalmente solitari e fisici come camminare sotto la piaggia o sdraiarsi al sole dopo il bagno...
 
O

Old Leone 73

Guest
............... secondo voi una suora di clausura, con una sincera vocazione, non è una persona perfettamente realizzata e felice??? In caso si dimostrerebbe lo sganciamento della felicità dal bene degli altri.
Oppure un alpinista che scalasse da solo una vetta, o uno che circumnavigasse la terra in barca a vela..... quindi in perfetta solitudine, non potrebbero essere perfettamente felici perchè fanno quello a cui tendono per indole?
La felicità dipende dagli eventi e dalle persone quando è felicità rapportata, diversamente è una sensazione che si ha interiormente e che quanto più consapevole è tanto meno dipendente da fattori esterni.
Ovvio che un barbone affamato, non protetto in inverno e senza fissa dimora difficilmente è felice, ma ha tratti di perfetta felicità se è quella la vita che ha scelto e non gli è stata imposta dalle circostanze.
Sì, la felicità è realtiva, relativa a noi stessi ed al nostro metro di valutazione.
Bruja

si ma è anche vero che l'alpinista ecc quando tornano a casa hanno qualcuno accanto, secondo mel'uomo non è fatto per stare da solo
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
infatti.perchè l'eremita non potrebbe essere felice?E' una sua scelta di vita
Basta appunto a sè stesso

Credo che Lanci voglia dire che finchè basi la tua felicità sugli altri, all'esterno di te...sarai sempre instabile e dipendente dalle aspettative che poni su chi ti circonda.
Occorre trovare altre motivazioni e soprattutto la consapevolezza di sè e del proprio valore indipendentemente dagli altri.
HAI COLTO PERFETTAMENTE IL MIO PENSIERO
 

Old Giusy

Utente di lunga data
............... secondo voi una suora di clausura, con una sincera vocazione, non è una persona perfettamente realizzata e felice??? In caso si dimostrerebbe lo sganciamento della felicità dal bene degli altri.
Oppure un alpinista che scalasse da solo una vetta, o uno che circumnavigasse la terra in barca a vela..... quindi in perfetta solitudine, non potrebbero essere perfettamente felici perchè fanno quello a cui tendono per indole?
La felicità dipende dagli eventi e dalle persone quando è felicità rapportata, diversamente è una sensazione che si ha interiormente e che quanto più consapevole è tanto meno dipendente da fattori esterni.
Ovvio che un barbone affamato, non protetto in inverno e senza fissa dimora difficilmente è felice, ma ha tratti di perfetta felicità se è quella la vita che ha scelto e non gli è stata imposta dalle circostanze.
Sì, la felicità è realtiva, relativa a noi stessi ed al nostro metro di valutazione.
Bruja
Ho conosciuto delle suore di clausura, e sapete perchè loro sono felici e si sentono realizzate? Perchè pregano per gli ALTRI...
Però sono d'accordo con te quando dici che la felicità si raggiunge quando si fa quello per cui si tende naturalmente. La cosa peggiore che possa capitare sarebbe fare ciò che non si vuol fare...essere costretti a fare qualcosa.... E qui si potrebbe dire: felicità=libertà
 
Stato
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