Aggiungi la Patti e la Frezzolini (nominando il suo nome Verdi si levava sempre il cappello, e mi resta una curiosità per la voce della Tacchinardi-Persiani che paragonavano ad un angelo.
Ho sentito solo delle incisioni fortunose, tardive (oltre i 60 anni) della Patti con i mezzi che sappiamo ("cilindri" 1906).
Sono tutte quasi inascoltabili al gusto odierno ma quando la Patti non deve "forzare", non sono richiesti fiati prolungati e quando può cantare con il suo "formidabile" registro medio, la voce è di una bellezza incomparabile... l'emissione, la tecnica, la padronanza è assoluta.
Va ascoltata nelle sue registrazioni meglio riuscite: la Serenata di Tosti ed a parimerito il suo "A non credea mirarti..."! Tutte le altre soprano, passate, presenti e future ci devono fare i conti. Il giorno che nacque il dio delle voci era davvero in vena di munificienza . Interpretò tutto, anche lei un soprano assoluto.
E' un vero peccato non avere registrazioni di queste voci leggendarie ottocentesche nel loro momento più fulgido !
La Patti era nota anche per una acuta ironia; nacque in Spagna (i genitori erano cantanti girovaghi) ma si considerava ed era italiana per sangue ed origini e quando un fan spagnolo le disse che alla fine lei era spagnola per nascita, lei rispose: "Signore se fossi nata in una stalla lei mi considererebbe una mucca??" !!!
Bruja
p.s. Avrei anche una curiosità per la Calvé... non ha lasciato molto ma quel poco è notevole, mentre non mi entusiasma granché la Melba... la sua cosa più notevole trovo sia la "Peche Melba"