C'è tradimento e tradimento?

Skorpio

Utente di lunga data
...

Ho capito. Ma non ha senso vergognarsi.
La vergogna è il sentimento di inadeguatezza società per una colpa o una mancanza.
Per fare un esempio un tempo le famiglie si vergognavano di un disabile perché era ancora diffusa l'idea primitiva che la disabilità derivasse da una colpa ed era di questa supposta colpa è della punizione divina si vergognavano, giustamente all'interno di quel modo di pensare.
ti do razionalmente ragione...

ma le leggi dell'interiorità evidentemente non vanno a braccetto con quelle della razionalità.. quanto meno in quel caso.

anche mi fossi separato, credo che non avrei mai detto al di fuori che c'era stato il tradimento.

"ci siamo separati perché non andavamo d'accordo" - credo avrei detto.

senza far menzione dell'episodio scatenante

credo...
 

Brunetta

Utente di lunga data
per me.. no, per lei non mi vergognavo, mi vergognavo per me.

per me in ambito coppia probabilmente.. perché la mia coppia aveva fatto flop, e quindi anche io avevo fatto flop

faccio fatica a scendere in ulteriore profondità... ma la vergogna fu molta, rispetto all'esterno intendo.

Con lei non mi vergognavo, mi vergognavo a "presentare" all'esterno il fatto accaduto
Quindi tu avevi l'idea che il tradimento fosse la conseguenza di mancanze. E ti vergognavi delle presunte mancanze all'interno della coppia.
Tipo la tizia ha tradito il marito, per forza lui è impotente, insopportabile ecc ?
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Quindi tu avevi l'idea che il tradimento fosse la conseguenza di mancanze. E ti vergognavi delle presunte mancanze all'interno della coppia.
Tipo la tizia ha tradito il marito, per forza lui è impotente, insopportabile ecc ?
no.. non credo che la vergogna che emerse fosse legata a questo.

vergogna di parlarne all'esterno, ad amici, a parenti..

che poi questo posso anche aver successivamente elaborato che ci fossero carenze.. intendiamoci..

ma non l'ho mai sentito strettamente legato al senso di vergogna...

faccio fatica ad andare oltre, ripeto... però io mi sono vergognato.

forse era una forma di protezione della coppia, che per me concettualmente si intende eterna anche se si è separati da 30 anni... e forse è legato a questo...
 

Brunetta

Utente di lunga data
no.. non credo che la vergogna che emerse fosse legata a questo.

vergogna di parlarne all'esterno, ad amici, a parenti..

che poi questo posso anche aver successivamente elaborato che ci fossero carenze.. intendiamoci..

ma non l'ho mai sentito strettamente legato al senso di vergogna...

faccio fatica ad andare oltre, ripeto... però io mi sono vergognato.

forse era una forma di protezione della coppia, che per me concettualmente si intende eterna anche se si è separati da 30 anni... e forse è legato a questo...
Scusa la mia insistenza, allora. Magari mi risponderà in altro modo Mistral.
Credo che ci si possa vergognare per il traditore.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Scusa la mia insistenza, allora. Magari mi risponderà in altro modo Mistral.
Credo che ci si possa vergognare per il traditore.
nessun problema sull'insistenza...

però purtroppo ripeto.. io mi sono vergognato per me.

Non ho mai detto a mia moglie: "mi vergogno di te!! - non dico nulla in giro perché sono buono, ma mi vergogno di te"

io mi vergognavo proprio di me.... mi vergognavo a guardarmi allo specchio.. ma non ho una risposta razionalmente accettabile

poi [MENTION=6177]mistral[/MENTION] dirà le sue sensazioni...
 

mistral

Utente di lunga data
Anche io non ho mai detto nulla a nessuno tranne che a mia suocera.Non sapevo se al netto di tutti i ragionamenti gli avrei rispedito il figlio a casa e mi pareva giusto avvisarla con un minimo di anticipo.
Da un lato sono dispiaciuta di averglielo detto perché è stato un colpo durissimo ,era convinta che il figlo avesse piena coscienza della merda che si portano dietro simili porcate avendole vissute accanto a lei in tutti gli aspetti tragici e scurrili.Lei ha provato infinita vergogna per il figlio ,sono passati gli anni ma ancora se si parla dell'argomento ha le lacrime agli occhi ....è arrivata più volte al punto di chiedermi scusa,di volersi mettere in ginocchio a baciarmi i piedi per non aver sbattuto il figlio in mezzo alla strada e di averle risparmiato la vergogna di dover dire che anche il figlio fosse un UOMO come il padre.Anche se mio marito non ha sfiorato simili vette.
Io stessa non credevo che lui si cacciasse in una situazione simile visto che per anni si adirava quando si parlava di questi argomenti perché il ricordo di lui adolescente alle prese con genitori che si mettevano le mani addosso,del padre che si faceva bellamente contendere da moglie ed amante e non si decideva mai per nulla (comoda la moglie /madre seria che stira le camicie,fa i manicaretti ed ha dignità ,ma comoda anche l'amante che fa di tutto per vincere la guerra e farsi scegliere usando sicuramente qualsiasi arma in suo possesso) lo metteva in una situazione di grande sofferenza,o perlomeno cosi sembrava .Alla fine il padre si era creato l'inferno con le sue mani,non era più possibile vivere serenamente con la moglie e tanto meno con l'amante tenuta in stand by troppo tempo la quale rivendicava i suoi diritti e la sua vittoria sulla moglie "strega".
Alla fine un infarto a 44 anni ha posto fine alla contesa .
Forse avrei anche avuto la vergogna di sentirmi un " te lo avevo detto" perché anche se i miei genitori hanno amato ed amano mio marito come un figlio ,la storia delle amanti di suo padre li turbava.Diciamo che vengo da una famiglia fortunata da questo punto di vista e mio padre,uomo saggio e di esperienza cercava di spiegarmi che quando il ramo che sorregge una pianta verde é storto e non guida bene la crescita del virgulto è facile che la pianta punti al basso.Io forte delle mie idee o meglio,dei miei ideali sostenevo che invece proprio l'aver visto lo sporco da vicino glielo avrebbe fatto riconoscere ed evitare da lontano .Per alcuni più forti diventa una molla per essere migliori,per chi é più debole invece può diventare una scusante per lasciarsi andare.
Come vedi il sentimento di vergogna pervade un po tutte le sfere emotive.
 
Ultima modifica:

Piperita

Sognatrice
ti do razionalmente ragione...

ma le leggi dell'interiorità evidentemente non vanno a braccetto con quelle della razionalità.. quanto meno in quel caso.

anche mi fossi separato, credo che non avrei mai detto al di fuori che c'era stato il tradimento.

"ci siamo separati perché non andavamo d'accordo" - credo avrei detto.

senza far menzione dell'episodio scatenante

credo...
Interessante quello che dici.
Ti vergognavi tu per lei...forse è stato un modo per proteggerla dal giudizio altrui, oppure per non aver capito, non aver saputo fare nulla...ma non possiamo controllare tutto e ognuno di noi ha dei lati nascosti che neanche noi stessi conosciamo...uno, nessuno, centomila
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anche io non ho mai detto nulla a nessuno tranne che a mia suocera.Non sapevo se al netto di tutti i ragionamenti gli avrei rispedito il figlio a casa e mi pareva giusto avvisarla con un minimo di anticipo.
Da un lato sono dispiaciuta di averglielo detto perché è stato un colpo durissimo ,era convinta che il figlo avesse piena coscienza della merda che si portano dietro simili porcate avendole vissute accanto a lei in tutti gli aspetti tragici e scurrili.Lei ha provato infinita vergogna per il figlio ,sono passati gli anni ma ancora se si parla dell'argomento ha le lacrime agli occhi ....è arrivata più volte al punto di chiedermi scusa,di volersi mettere in ginocchio a baciarmi i piedi per non aver sbattuto il figlio in mezzo alla strada e di averle risparmiato la vergogna di dover dire che anche il figlio fosse un UOMO come il padre.Anche se mio marito non ha sfiorato simili vette.
Io stessa non credevo che lui si cacciasse in una situazione simile visto che per anni si adirava quando si parlava di questi argomenti perché il ricordo di lui adolescente alle prese con genitori che si mettevano le mani addosso,del padre che si faceva bellamente contendere da moglie ed amante e non si decideva mai per nulla (comoda la moglie /madre seria che stira le camicie,fa i manicaretti ed ha dignità ,ma comoda anche l'amante che fa di tutto per vincere la guerra e farsi scegliere usando sicuramente qualsiasi arma in suo possesso) lo metteva in una situazione di grande sofferenza,o perlomeno cosi sembrava .Alla fine il padre si era creato l'inferno con le sue mani,non era più possibile vivere serenamente con la moglie e tanto meno con l'amante tenuta in stand by troppo tempo la quale rivendicava i suoi diritti e la sua vittoria sulla moglie "strega".
Alla fine un infarto a 44 anni ha posto fine alla contesa .
Forse avrei anche avuto la vergogna di sentirmi un " te lo avevo detto" perché anche se i miei genitori hanno amato ed amano mio marito come un figlio ,la storia delle amanti di suo padre li turbava.Diciamo che vengo da una famiglia fortunata da questo punto di vista e mio padre,uomo saggio e di esperienza cercava di spiegarmi che quando il ramo che sorregge una pianta verde é storto e non guida bene la crescita del virgulto è facile che la pianta punti al basso.Io forte delle mie idee o meglio,dei miei ideali sostenevo che invece proprio l'aver visto lo sporco da vicino glielo avrebbe fatto riconoscere ed evitare da lontano .Per alcuni più forti diventa una molla per essere migliori,per chi é più debole invece può diventare una scusante per lasciarsi andare.
Come vedi il sentimento di vergogna pervade un po tutte le sfere emotive.
Una situazione particolare. Grazie.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Anche io non ho mai detto nulla a nessuno tranne che a mia suocera.Non sapevo se al netto di tutti i ragionamenti gli avrei rispedito il figlio a casa e mi pareva giusto avvisarla con un minimo di anticipo.
Da un lato sono dispiaciuta di averglielo detto perché è stato un colpo durissimo ,era convinta che il figlo avesse piena coscienza della merda che si portano dietro simili porcate avendole vissute accanto a lei in tutti gli aspetti tragici e scurrili.Lei ha provato infinita vergogna per il figlio ,sono passati gli anni ma ancora se si parla dell'argomento ha le lacrime agli occhi ....è arrivata più volte al punto di chiedermi scusa,di volersi mettere in ginocchio a baciarmi i piedi per non aver sbattuto il figlio in mezzo alla strada e di averle risparmiato la vergogna di dover dire che anche il figlio fosse un UOMO come il padre.Anche se mio marito non ha sfiorato simili vette.
Io stessa non credevo che lui si cacciasse in una situazione simile visto che per anni si adirava quando si parlava di questi argomenti perché il ricordo di lui adolescente alle prese con genitori che si mettevano le mani addosso,del padre che si faceva bellamente contendere da moglie ed amante e non si decideva mai per nulla (comoda la moglie /madre seria che stira le camicie,fa i manicaretti ed ha dignità ,ma comoda anche l'amante che fa di tutto per vincere la guerra e farsi scegliere usando sicuramente qualsiasi arma in suo possesso) lo metteva in una situazione di grande sofferenza,o perlomeno cosi sembrava .Alla fine il padre si era creato l'inferno con le sue mani,non era più possibile vivere serenamente con la moglie e tanto meno con l'amante tenuta in stand by troppo tempo la quale rivendicava i suoi diritti e la sua vittoria sulla moglie "strega".
Alla fine un infarto a 44 anni ha posto fine alla contesa .
Forse avrei anche avuto la vergogna di sentirmi un " te lo avevo detto" perché anche se i miei genitori hanno amato ed amano mio marito come un figlio ,la storia delle amanti di suo padre li turbava.Diciamo che vengo da una famiglia fortunata da questo punto di vista e mio padre,uomo saggio e di esperienza cercava di spiegarmi che quando il ramo che sorregge una pianta verde é storto e non guida bene la crescita del virgulto è facile che la pianta punti al basso.Io forte delle mie idee o meglio,dei miei ideali sostenevo che invece proprio l'aver visto lo sporco da vicino glielo avrebbe fatto riconoscere ed evitare da lontano .Per alcuni più forti diventa una molla per essere migliori,per chi é più debole invece può diventare una scusante per lasciarsi andare.
Come vedi il sentimento di vergogna pervade un po tutte le sfere emotive.
Grazie della tua esposizione.....
 

giuliarosi

Nuovo utente
si c'è differenza

Il tradimento è sicuramente sempre qualcosa di doloroso...É importante però valutare anche come è avvenuto e con chi per capire se è possibile perdonare e ricominciare una relazione, magari anche più forte di prima...
 

JON

Utente di lunga data
Ma anche in un omicidio esistono molte attenuanti,perché non concederle in un tradimento?
Mi riferivo al fatto che il tradito potesse cadere nella trappola del crearsi un costrutto funzionale ad attenuare solo la sua sofferenza e quindi a condizionare il proprio grado di accettazione.

E infatti, proprio perché di attenuanti si parlava, cercavo di spostare la questione più sul grado di consapevolezze del traditore che sui gradi di presunta importanza e gravità dei tradimenti.
 

JON

Utente di lunga data
nessun problema sull'insistenza...

però purtroppo ripeto.. io mi sono vergognato per me.

Non ho mai detto a mia moglie: "mi vergogno di te!! - non dico nulla in giro perché sono buono, ma mi vergogno di te"

io mi vergognavo proprio di me.... mi vergognavo a guardarmi allo specchio.. ma non ho una risposta razionalmente accettabile

poi @mistral dirà le sue sensazioni...
Io invece mi incazzo come una bestia.

Pero leggevo il discorso sulla vergogna, perdona l'intromissione, credo che sia legata anche al senso di fallimento. Peraltro causato da fattori esterni ed estranei al proprio volere e alla propria condotta.
 
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