Capitolo zero

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Tebe

Egocentrica non in incognito
Mi è preso il trip così.
Stavo leggendo una storia breve di vampiri.
Non ho nemmeno riletto.

Chi continua?
dai può essere propedeutico per l'aggressività e magari riusciamo a scrivere la prima storia tradinet fantasy con sesso, tradimenti, corna, vampiri, fate....

Mi sono permessa di usare alcuni nick che vedevo bene in quel ruolo, ovviamente liberi di dirmi di farmi i cazzi miei.
però mi piacerebbe che continuaste a scrivere.


devo smetterla di accettare biscotti da Luna


Anno 2035.
Gennaio, h 22 e 30.
Parigi

-Dottoressa, ancora qui?-
Tebe si voltò verso la voce, sorridendo appena. Non aveva la forza nemmeno più per quello -Si Alan, ancora qui. Anche se i cadaveri non scappano c'è un sacco di lavoro arretrato.- si passò una mano dietro la nuca, stiracchiandosi.
Alla morgue c'era davvero un sacco di lavoro ultimamente. Non che a Parigi non morisse nessuno, anzi ma quello che Alan davanti a lei non sapeva, come la maggior parte degli umani non sapeva era che...non tutte quelle morti erano naturali. No.
La sua gente, i Grigi o Guardiani, camminavano tra gli umani da secoli cercando segni e lottando per...
Rise tra se e se. I segni. Che parola ampollosa alla Tolkien. Però in effetti...Tolkien era stato uno di loro. Dei grigi. Che ad un certo punto aveva dato in pasto al pubblico il signore degli anelli ma sulla falsa riga di quello che lui era. E lei era. E molti altri erano. Nascosti. Fintamente umani. In ogni angolo della terra. Anche i più sperduti.
Medici, poliziotti, modelle, casalinghe, premi nobel.
Chiunque.
Come chiunque potevano essere gli altri.
Tebe chiuse gli occhi sorseggiando caffè.
-Dottoressa scusi ma...- Alan, il gracile ed ossuto omucolo che sembrava sempre spaventato cominciò ad annusare l'aria. Snif snif. Finchè...-Oh...mi scusi. E' lei...-
Tebe rise, annusandosi pure lei una manica del camice che prima, molte ore prma, era bianco. Ora sembrava solo un camice da macellaio.
-Si, sono io. Non hai saputo del cadavere in umido?-
Lui fece ancora di più la faccia spaventata. Lavorava alla morgue, ma solo come centralinista ed aveva una particolare avversione per tutto ciò che era morte. Anni che tentava di farsi traferire ma...
-Preferirei non saperlo dottoressa, ecco io...spero lei non si offenda...-
Ma Tebe ormai era partita-...non hai idea Alan quando abbiamo dovuto svuotare la body bag. Non c'era più un cadavere ma un liquame gelatinoso, verminoso e con un odore che...beh quello si sente. Sono anche senza macchina stasera, quindi devo prendere i mezzi e puzzo come se fossi io in decomposizione...Pazienza. Sono certa che non mi infastidirà nessuno. A proposito ma sai qual'è la cosa più strana? Che alcuni parti di tessuto non erano liquide ma saponificate. Come se un pezzo del cadavere fosse stato decomposto dentro la body bag e un altro in acqua per poi essere di nuovo riuniti...perchè sei verde? Ok la smetto. Buona serata Alan e buon lavoro.-

Tornò in ufficio, si infilò il cappotto chiaro dal taglio maschile, appena sopra il ginocchio. Si raccolse i lunghi capelli scuri sotto una specie di coppola di lana e si avvolse in una sciarpa pelosa rosa confetto.
Quando uscì dall'edificio in acciao e metallo quasi le mancò il respiro.
Il freddo erano piccoli uncini che si aggrappavano alla sua pelle,che le si infilavano nel naso, nella gola. Ferendola.
Era un inverno gelido. Il più freddo degli ultimi trent'anni. Un classico. Quando il resi stavano risvegliando la temperatura della terra diminuiva. Una mini era glaciale avrebbero detto gli studiosi.
Colpa dell'ozono, dello smog, effetto serra.
Si certo. Anche. E sarebbe stato preferibile che fosse stato quello.
Camminò veloce verso la metropolitana, si infilò dentro l'ascensore insolitamente deserto e schiaccio meno 17.
Sorrise. Solo quelli del suo popolo potevano vedere il piano 17. Gli umani e gli altri no.
Come molte altre cose.

Il viaggio fu breve. Una lieve scossa e le porte si aprirono con un sibilo.
Uscì, respirando a pieni polmoni l'aria della sua terra. Era.Una dimensione parallela a quella terrestre, da sempre esistita.
Hen-che-han. Bentornata a casa.
Tebe sorrise al suo vero nome, alzando lo sguardo verso le due emormi statute a forma di cobra reale. Immobili e magnifiche stagliate verso un cielo azzurrissimo.
Si spogliò di ogni indumento umano e con un brivido di piacere dispiegò le piccole ali a farfalla trasparenti facendole muovere velocissime nell'aria calda e profumata. Nuda. E libera.
-Quando cresci tebe? Infilati questi. Il consiglio ti aspetta.-
-O Min, ma perchè ti scomodi tu ogni volta a venirmi a prendere? Sei la Gran sacerdotessa del consiglio dei Guardiani, hai altro da fare no?-
-Si, infatti. Avrei altro da fare. Ma finchè non cresci alcune cose devono aspettare.- la gransacerdotessa schioccò un dito e due cavalli apparvero-Sbrigati. Ci sono già tutti. Manchi solo tu. Come al solito del resto.-
Min salì a cavallo e Tebe le fece una linguaccia. Strega e rompicoglioni. Ecco cos'era. Saggia certo. Ma rompicoglioni.
-Ti ho visto- disse Min - e non mi fai ridere.-
-Non salgo a cavallo. Vengo volando. Come puoi ben immaginare nel mondo umano non ho molte occasioni per farlo...-
-fai come ti pare. L'importante è che arrivi. Vestita ovviamente.-
-Ovviamente.-

PRAGA, stesso momento

Il castello si stagliava nella notte come un rapace attento, mentre tutto intorno il silenzio portato dalla neve rendeva irreale e terrificante la costruzione.
Un gigante nero in un mare di bianco con mille occhi fiammeggianti.
All'interno quase tutti le luci erano accese.
-Desidera ancora del cognac signore?-
Lord Kid non smise di fissare le lingue di fuoco che si alzavano dal grande camino in marmo -No Klaus, grazie. Basta così. Buona notte.-
-Signore..,la temperatura si è ancora abbassata...-
Gli occhi di Klaus brillarono di riflesso al fuoco. Ma senza calore. -Si Klaus. Buona notte.-
-Buona notte signore.-
Quando fu solo si alzò dalla comoda poltrona e si avvicinò ad una delle finestre ad arco acuto che davano sul parco interno del castello. Buio. Neve. Gelo.
Sorrise e i suoi canini snudati brillarono alla luce della luna.
Finalmente il loro Re si stava svegliando.
Finalmente avrebbero sterminato il mondo dei grigi e sottomesso gli umani.
Il libro del tempo era stato chiaro. Nell'unica volta che era riuscito a vederlo e a leggerlo... niente e nessuno li avrebbe fermati.
-kid...-
Lui si girò e vide Salina andargli incontro, togliendosi lentamente i vestiti.
-Vieni qui guerriero...abbiamo ancora un pò di tempo...- e snudò i canini anche lei.
Kid sorrise.

Berlino, stesso momento

Joey fissava attonito il cadavere completamente dissanguato dentro la vasca da bagno incrostata di sporcizia e ruggine, in un merdoso appartamento di un altrettanto merdoso residence con un merdoso...
-Salve detective, brutta storia eh? Chissà che è successo.-
Joey fissò il nuovo medico legale, un tipo dinoccolato dall'aria un pò dissociata, che fissava il cadavere come se fosse uno scherzo.
-Spero mi dia qualche indicazione lei per capire cosa è successo...- rispose sarcastico.
Il medico rise, aggiustandosi gli occhiali dalla montatura nera e spessa, in pandan con i capelli neri e unti.- già, vero. Allora...hum...ecco...-
Joey toccò l'impugnatura della sua pistola infilata nella schiena dicendosi che non poteva uccidere quell'imbecille così su due piedi ma era davvero...Sentiva la nostalgia del vecchio patologo, un uomo senza sbavature, mai un sorriso, mai uno scherzo, mai una parola più del necessario.
Si. Si trovava bene con lui. Si capivano e lavoravano da Dio insieme.
Con quello invece.
-Ci vediamo domani..- disse joey uscendo dall'appartemto.
-Agli ordini capo!-
Io lo uccdo. Si. Lo uccido.
Fuori dal residence Joey rabbrividì dal freddo, alzando gli occhi verso il celo.
Davvero un freddo incredibile e se lo diceva lui che non lo pativa..
si infilò in macchina, mise un canale di musica e cominciò a pensare.
In sei mesi quello era il terzo cadavere strano.
Strano perchè morto in maniera strana e strano perchè aveva la netta sensazione che anche quel cadavere, quel caso, come gli altri due gli sarebbero stati tolti senza nessuna spiegazione e bollati come top scret dalle alte sfere.
Perchè? Mistero.
E questo aveva solleticato la sua curosità, che però non aveva portato a nulla.
Aveva fatto qualche indagine poer conto suo, ma a parte il fatto che erano tutti degli stronzi che meritavano di morire non c'era altro. Niente. Zero.
Eppure...
Decise che se gli avessero tolto anche il caso del residence avrebbe indagato seriamente.
Aveva una sensazione strana. Brutta. E l'esperienza gli aveva insegnato ad ascoltare le sue sensazioni.
Sempre. Anche quando gli sembravano incredibili.
E quella lo era.
In tutti e tre gli omicidi la prima cosa che aveva pensato era stata la parola.
Male.

Era, stanza del Grande consiglio

Tebe era rimasta ad ascoltare attentamente ogni Informatore arrivato dalla dimesone degli umani e le notizie non erano rassicuranti.
-Gli omiocidi di anime perse stanno calando un pò ovunque quindi...- disse Minerva all'ultimo Informatore che aveva appena finito di parlare - vuol dire che il Re si sta risvegliando, ora non ci sono più dubbi.-
La sala piombò nel silenzio.
Tutti sapevano del libro del tempo e di quello che anni prima, quando incredibilmente il reggente dei vampiri Kid era riuscito a penetrare le loro difese e leggere, portava scritto nelle sue pagine mutevoli.
Infine il male avrebbe vinto. Annientando tutto.
-Il libro del tempo si può riscrivere. E' stato letto il futuro.- Chiara Matraini si alzò a parlare, fissando tutti uno per uno. Sfidandoli.
-Ma niente è cambiato. le parole sono ancora li. Non è servito a nulla cambiare le nostre strategie.- rispose Nausica scuotendo la testa.
-Perchè non abbiamo mutato davvero la strategia. Noi come Guardani abbiamo sempre protetto il mondo degli umani con la magia e qualche guerra al loro fianco. ora è evidente che non basta più.-
-NO!- sbottò Minerva mentre intorno a lei qualche piccola scossa elettrica cominciava a crepitare inquietante.- Non faremo allenaze con gli umani. Non devono sapere di noi. E' pericoloso. Sono esseri gretti. E inferiori. L'evoluzione non gli insegna niente. No. Non se ne parla.-
-Ma sanno già di noi...- si intromise Lunapiena
-Sanno già a livello di leggende. Favole. Racconti horror.-
-No Minerva..alcuni umani sanno di noi...hanno sempre saputo di noi. Ed è stato grazie a loro che oggi siamo ancora una dimensione libera, ma dobbiamo coinvolgerli di più. Si parla anche del loro futuro. Non dico di fare un edizione specale a reti unificate mondo, ma dobbiamo cominciare a fidarci di loro.- continuò Luna
-No. E' troppo pericoloso. Non sono pronti. Non ne voglio più discutere.-
Luna tacque, alzando gli occhi al cielo.
-Dobbiamo lottare. Anche con la tecnologia. Che noi non abbiamo, ma hanno gli umani. E i vampiri.-
-Non pronunciare la parola vampiri in questo luogo Chiara.- sibilà Minerva affilando gli occhi. Le scariche intanto, diventavano sempre più crepitanti.
-Mi dispiace. Contesto ufficialmente e davanti al Consiglio questa tua decisione. La voglio mettere ai voti.-
nella grande stanza si levò un brusio di incredulità.
Contrastare una Gran sacerdotessa era quasi sacrilego.
-Ai voti?-
-Si Minerva ai voti.-
-Tu stai troppo con gli umani Chiara...-
-Cosa che dovresti fare anche tu, parlandoti con rispetto. Non dimentico chi sei e cosa fai per il nostro mondo. Ti ripeto che lo scritto del libro del tempo non è cambiato. La nostra rotta è sbagliata. Dobbiamo allearci con gli umani. Sceglierli. Addestrarli. in maniera superiore di quanto facciamo adesso. E...-
Gli occhi di Minerva fiammeggiarono- Non osare pronunciare quella parola Chiara. Non osare. E' un ordine.-
Chiara sostenne lo sguardo. Non pronunciò quella parola, ma era come se tutti l'avessero sentita.
-insisto. Non è grazie ai teorici di questo Consiglio se i Vampiri e i loro alleati non hanno mai vinto le guerre predenti per il Dominio. E' grazie a noi Guerrieri.-
-Nessuno mette in dubbio il valore e l'importanza della guerra in...-
-No Minerva. Tu la stai mettendo in discussione.-
-L'ultim scontro per il dominio è stata nel 1823 e potevamo lottare. Ma oggi..-
-Oggi lotteremo meglio. Con la tecnologia. E gli informatori. Minerva. Dobbiamo attaccare. Prima che si risvegli il loro Re. Dobbiamo stanarli nei loro rifugi, nelle loro tombe, nele loro cripte. Annienatrli. Sterminarli. Ci siamo sempre difesi. Ora basta. E dobbiamo trovare i Dormienti.-
Chiara abbracciò con lo sguardo ogni persona del consioglio. Lentamente.
poi tornò a guardare la Sacerdotessa.
-Ti chiedo di mettere ai voti. Io non voglo più difendermi. Voglio attaccare. Siamo pronti ad istruire umani. Molti li abbiamo già individuati.-
-Perchè io non lo sapevo? State mettendo a rischio la sicurezza del nostro mondo.-
-Te lo sto dicendo ora. E ti sto chiedendo di ascoltarmi. Dobbiamo attaccare.-
Minerva fissò il vuoto per qualche istante - E sia. Che si metta ai voti. Ma non i Dormienti.-
Tebe diede una rapida a Nausica.
I dormienti. Aveva i brividi. Solo una volta si erano alleati con loro. Alla prima guerra. E i racconti erano raccapriccanti.
-Va bene, ma loro sono una cosa di cui dovremo parlare.- concluse Chiara asciutta.
La votazione fu breve.

Attacco.
 

Nausicaa

sfdcef
hahahahahaha!
Admin dovrebbe inventare il pulsante opale per te Tebe :)

Continuare da qui però è difficile. Sembra che la trama sia già nella tua testa, io non mi azzarderei a stabilire cosa sono i Dormienti per esempio...

Min... fighissima.
Joey... splendido nel ruolo.

Kid.... uao il fascino del male. Sbav sbav.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
hahahahahaha!
Admin dovrebbe inventare il pulsante opale per te Tebe :)

Continuare da qui però è difficile. Sembra che la trama sia già nella tua testa, io non mi azzarderei a stabilire cosa sono i Dormienti per esempio...

Min... fighissima.
Joey... splendido nel ruolo.

Kid.... uao il fascino del male. Sbav sbav.
Ma non ho niente in testa...niente. solo che il bene vince sul male e tanto sesso:mrgreen:

nella mia idea i Dormienti sono dei vampiri e non solo (umani gatti cani boh) che praticamente vivono per i cazzi loro senza impicciarsi negli affari umani- resto del mondo.

ma possono essere chiunque.
Azzardati.
E' solo una "bozza" chiamiamola così.
Magari Kid si vede escort dei dormienti e non il reggente:mrgreen:
 

Nausicaa

sfdcef
Ma non ho niente in testa...niente. solo che il bene vince sul male e tanto sesso:mrgreen:

nella mia idea i Dormienti sono dei vampiri e non solo (umani gatti cani boh) che praticamente vivono per i cazzi loro senza impicciarsi negli affari umani- resto del mondo.

ma possono essere chiunque.
Azzardati.
E' solo una "bozza" chiamiamola così.
Magari Kid si vede escort dei dormienti e non il reggente:mrgreen:

Quindi.... tra l'altro...
Chi primo arriva a scrivere prima decide... e chi prima decide può pure decidere di far scopare al suo personaggio chi gli pare, e tanto per dirne una Nausicaa si può spupazzare in amplessi selvaggi qualunque nick le ispiri senza che questo possa protestare visto che tanto è Arte :mrgreen:
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Quindi.... tra l'altro...
Chi primo arriva a scrivere prima decide... e chi prima decide può pure decidere di far scopare al suo personaggio chi gli pare, e tanto per dirne una Nausicaa si può spupazzare in amplessi selvaggi qualunque nick le ispiri senza che questo possa protestare visto che tanto è Arte :mrgreen:
Diciamo che no...nel senso che le cose importanti magari si discutono qui, quelle inerenti alla storia.
Poi dai su...i nick altrui bisogna usarli con parsimonia.
ma scusa,...pensa a sviluppare il nick tuo invece di scoparti quello degli altri!
Però...:mrgreen:
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
ora non ho più il fiato a seguire, ma mi intriga :)
 
T

Tuba

Guest
Manaus, Brasile, Stato di Amazonas, stesso momento.

Memory leak error at address 0x203be1c.

Di nuovo.
Con stizza mista a frustrazione chiuse il suo notebook e si rilassò sulla sedia. Erano settimane che lavorava su quel videogioco.
Era quello che avrebbe chiuso la trilogia. Milioni di fan in tutto il mondo aspettavano con ansia di sapere come sarebbe andata a finire la lotta tra i vampiri e gli altri. L'uscita del terzo capitolo era stata preparata in grande stile in tutto il mondo. Diverse case cinematografiche si erano date battaglia per acquisire i diritti cinematografici di BiteFight; ma a lui di tutto ciò non interessava nulla; in quel momento, al caldo e all'umidità opprimente di Manaus, accompagnato dal ronzio inutile del ventilatore sulla sua testa, i suoi pensieri erano altrove. Erano anni che ormai viveva in quel luogo sperduto ai margini di quella che un tempo era il polmone della pianeta, e ancora non si era abituato a quel rumore vociare continuo che entrava dalla finestra spalancata. Si alzò, e nella penombra della casa raggiunse il frigorifero, dal quale prelevò una lattina di quella che i brasiliani si ostinavano a chiamare birra. Si affacciò alla finestra e, involontariamente, come sempre gli capitava si toccò l'avambraccio, proprio nel punto in cui c'erano le cicatrici che Lei gli lasciò. Quanto tempo era passato ? Tanto. Con lo sguardo cercò di oltrepassare la favela all'orizzonte, sapendo che era impossibile, cercando il luogo in cui Lei aveva scelto di dormire. Niente più omicidi, niente più umani sacrificati alla sua sete e alla sua natura di predatrice; aveva deciso l'oblio eterno in quel sepolcro eterno.

- Veglierai sul mio sonno, amore mio ?
- Si, lo farò.

Erano passati decenni da quando lui le fece quella promessa, e non aveva mancato. Lì, in quello che restava della foresta amazzonica, lei dormiva il suo sonno eterno,e lui vegliava sul suo eterno dormire.
Se fermò a guardare di nuovo le cicatrici sul suo avambraccio. Fu il suo sangue a salvarla, quando anni addietro la ritrovò in fin di vita. Fu il suo sangue a strapparla alla morte. Fu il suo sangue a unirli, lui mortale, e lei, bellissima predatrice della notte.
E lì in quel momento, perso nei suoi ricordi, accadde di nuovo: le sue cicatrici cominciarono a sanguinare. Lei, dopo decenni, si stava risvegliando.
 
Ma alla fine dell'ultimo capitolo arriviamo io, Lothy, Geko e Joey come novelli cavalieri della lapalisse?

COn il nostro maglio bastonamaestre?
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Era

Attacco.
Quella parola le rimbombava nella testa come un insetto impazzito.
Attacco.
Oltrepassò il ponticello in legno chiaro dove sotto scorreva tranquillo un piccolo fiume cristallino, salutò alcuni amici senza fermarsi, il giardino delle farfalle e finalmente.
Casa.
Guardò la costruzione così diversa da quella che aveva a Parigi. Ma era tutto diverso ad Era. Loro erano diversi. Esseri magici, non umani.
-Hei Tebe ciao! Bentornata. Una tisana?-
Si voltò verso la voce e sorrise a Thia, che la guardava con le braccia grassocce conserte.-Ciao...no, un altra volta.-
-Ma vieni così poco ormai qui...-
Non aveva voglia di fare conversazione, proprio per niente. In effetti non aveva nemmeno voglia di entrare in casa. Era quasi un mese che non ci tornava e...
Si sentiva un pò in evoluzione. Negli ultimi tempi aveva cominciato ad arredare il suo appartamento di Parigi, come se davvero fosse una casa.
Aveva comprato un divano nuovo, buttando via quello che aveva trovato lì. Messo piante, tende. Non proprio una casa casa, sembrava più l'appartamento di qualcuno che ci viveva saltuariamente ma era già molto di più di quello che aveva fatto nei posti precedenti.
A Mosca, per esempio, aveva vissuto due anni in un albergo e appena poteva tornava ad Era.
Attacco. Casa. Umani. Vampiri.
Non era guerrafondaia ma aveva votato a favore. Come quasi tutti.
La Guerriera aveva ragione. Nei secoli avevano sempre affiancato in semi incognito gli umani, quando i vampiri cercavano di stabilire il Dominio, ma appunto. Erano passati secoli. Secoli in cui le guerre si combattevano con spade e dove tutto era spiegato in maniera onirica e stregonesca.
Ma gli umani non combattevano più con spade e cavalli. E se vedevano qualcosa di strano erano inclini ad andare a fondo.
Poteva avere ragione Minerva?
Quegli stupidi esseri non sarebbero stati in grado di gestire la rivelazione?
Ma no dai. O...si?
Negli ultimi trenta anni avevano avuto uno sviluppo tecnologico incredibile in tutti i campi soprattutto in quello della difesa.
Difesa. Mah. Che difese potevano avere contro i vampiri?
Non sapevano che erano reali. Una minaccia che si portavano dietro fin dagli albori del mondo.
Non avevano armi contro di loro, se non quelle troiate alla dracula fatte di croci, acque benedette e tutto il repertorio.
Beh, almeno sui paletti di legno e il sole le favole avevano ragione. Ma non bastavano.
Anche i vampiri si erano evoluti. Anche loro camminavano insieme agli umani, almeno di notte.
Doveva tornare a Parigi.
Sentiva che le cose adesso, dopo la decisione presa nel Consiglio, sarebbero andate veloci ed era pure certa che il libro stava mutando.
Ma ovviamente poteva saperlo solo Minerva e non era detto che lo comunicasse agli altri.
Si guardò intorno.
Si. Doveva tornare.
Quello non era più il suo posto. Non ora almeno.
Attacco.

Berlino, gennaio
H 07:12


Joey sorrise a ghigno nella penombra quando sentì il cellulare squillare.
-Rispondi- ordinò.
-Detective Blow?- la voce del Capitano riempì la stanza.
-No, il suo sosia...- rispose sarcastico senza muoversi dal letto.
Era sdraiato, con le mani dietro la nuca e fissava il soffitto senza effettivamente vederlo.
Non aveva dormito un cazzo. La sua mente sembrava una centrifuga.
L'aveva lasciata libera di vagare, inseguendo pensieri senza senso, ripercorrendo gli altri due strani omicidi.
Non riusciva a toglierseli dalla mente. Aveva la sensazione di avere dimenticato qualche particolare importante ma che...
-Volevo comunicarle che il caso del Residence le è stato tolto.-
-Bene. Chiudi comunicazione.-
Il silenzio piombò di nuovo nella stanza.
Si alzò.
Aprì la grande porta finestra e si lasciò investire dall'aria glaciale che entrava.
Ora avrebbe indagato a cazzi suoi.
Altro che togliergli il caso.

Johannesburg
h. 08:16

Erab alzò il visore oscurato dal volto, asciugandosi un rivolo di sangue.
-Scusami...- gli disse Fightclub, togliendosi il suo -devo fare l'abitudine a questi nuovi visori...-
-La prossima volta te la do io l'abitudine. A momenti mi fai saltare la faccia...- sorrise bevendo a collo un lungo sorso d'acqua appoggiando il suo fucile laser a canne mozze.
-Si e tu mi fai saltare una gamba.-
Risero, uscendo dalla palestra sotterranea, infilandosi in ascensore.
Poche ore prima avevano ricevuto la comunicazione che tutti i Guardiani e tutti i Guerrieri erano in allerta.
Il Consiglio aveva deciso di mutare atteggiamento verso il risveglio del Re dei vampiri, per la prima volta dopo secoli i popoli di Era si ponevano come aggressori e non solo come difensori.
Figth era completamente d'accordo, ma era un Guerriero Primo, una razza da guerra assoluta, gli unici talmente forti da poter uccidere un vampiro senza armi.
Erab era un Guardiano. Anche un guerriero certo, come quasi tutti i guardiani, ma preferiva come diceva lui stesso "fare operazioni di intelligence" e menare le mani solo quando era effettivamente necessario.
Non era certo pacifista ma inutile fare casino quando non era il caso.
Sorrise al ricordo di Sbriciolata, la Guardiana che presidiava la Porta di New York.
Una notte le partì l'embolo e uscì facendo un ecatombe di vampiri, mollandoli a pezzi dove li trovava.
-Cosa ne pensi di cercare i dormienti?- spezzò il silenzio Erab.
Fight espirò forte dal naso -Non abbiamo alternative, certo è un salto nel buio.-
Si. Lo era.
Ammesso di riuscire a trovarli, sarebbero stati disposti ad allearsi con loro? Contro i loro fratelli?
O avrebbero ottenuto addirittura l'effetto contrario.
Non c'era modo di saperlo. Era un rischio grande.
Anche perchè non ne sapevano niente.
Molti anni prima erano stati individuati alcuni dormienti, in un modo assolutamente fortuito, in Amazzonia, Tibet...
I due uomini si guardarono.
Non avevano bisogno di parlare.
la sensazione che nulla sarebbe stato più come prima, che quella guerra avrebbe cambiato gli assetti di ogni popolo e di ogni mondo, era di entrambi.
Attacco.
 
Ultima modifica:
T

Tuba

Guest
ihihhihi, ti ho usato.
Ovviamente puoi cambiare quello che vuoi. Il personaggio è il tuo e...via di fantasia!!!!!
Tebe, minchia quanto scrivi :D

Io per buttare giù quelle quattro righe ci ho messo ore :D

Stò pensando al risveglio della mia dormiente.......
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Tebe, minchia quanto scrivi :D

Io per buttare giù quelle quattro righe ci ho messo ore :D

Stò pensando al risveglio della mia dormiente.......
ormai vivo in una situazione onirica perenne.
Ma tu ci hai messo ore perchè hai controllato lo stile, io butto giù e via.
Giusto per dare l'ossatura e fermare idee.
Dopo forse limerò con l'itaGLIano. Forse

Ti piace la dormiente eh?
Qualcuno dovrebbe occuparsi dei Dormienti proprio.
Chissà come si svilupperanno.
Cattivi, "buoni" o sempre neutri?
 
T

Tuba

Guest
ormai vivo in una situazione onirica perenne.
Ma tu ci hai messo ore perchè hai controllato lo stile, io butto giù e via.
Giusto per dare l'ossatura e fermare idee.
Dopo forse limerò con l'itaGLIano. Forse

Ti piace la dormiente eh?
Qualcuno dovrebbe occuparsi dei Dormienti proprio.
Chissà come si svilupperanno.
Cattivi, "buoni" o sempre neutri?
Una mezza idea ce l'ho :D

Appena ho un attimo butto giù il risveglio.......

Hehehehe quella dorme da un pezzo :D Avrà fame..............di tutto :D
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Una mezza idea ce l'ho :D

Appena ho un attimo butto giù il risveglio.......

Hehehehe quella dorme da un pezzo :D Avrà fame..............di tutto :D

bastardo maledetto...vuoi scrivere tu la prima pagina di sesso?

Devo mettermi all'opera allora!
 
J

JON

Guest
Adesso non mi va di leggere, però è un idea originale per il forum.

Ebbrava Tebe, ma hai chiesto la liberatoria a Minerva?
 

Nausicaa

sfdcef
ma si possono scrivere davvero pagine porno?
Quibb, si può?
 

Nausicaa

sfdcef
Era


Attacco.
Nausicaa uscì dalla riunione a passo svelto, quasi correndo verso casa sua.
Attacco.
Dormienti?
Cosa significava quello sguardo di Tebe?
Tebe intuiva molto di lei... ma quanto sapeva davvero?
Sorrise alle persone che incontrava, come le veniva spontaneo e come era sua abitudine.
Inciampò nella lunga veste, colse distrattamente qualche fiore, ma sempre riandava a quello che era successo.
Come avrebbe dovuto porsi ora nei confronti di Min?
La Grande Sacerdotessa che lei stimava tanto?
Va bene, rigida era rigida, ma la sua intelligenza li aveva aiutati in mille occasioni. Poche cose deliziavano il senso estetico di Nausicaa quanto osservare l'algida bellezza di Min quando usava il suo cervello per scardinare le resistenze altrui.
Nausicaa era da sempre una delle più vicine a Min. Da sempre, preferiva essere considerata una valida aiutante piuttosto che una leader. Quella che risolve i problemi discretamente. Quella che riesce a mettere tutti d'accordo.
Ma questa volta, non era d'accordo con Minerva. Bisognava finalmente affrontare la situazione dei Dormienti.

Da alcuni Nausicaa era considerata una possibile rivale di Min. Che sciocchi. Nausicaa non avrebbe mai voluto essere l'autorità.

Nausicaa entrò in casa, si impigliò una manica contro un chiodo che sporgeva dal muro, dove fino a poco tempo prima pendeva -in modo precario, si era poi visto- una foto di lei all'Accademia.
Si rinfrescò il viso con un pò d'acqua e aprì la porta che portava alla cantina.
Inciampò nel primo gradino e si ritrovò quasi spiaccicata sulla porta in fondo alle scale.
Un'altra porta in fondo alle scale.
La storia degli spazi paralleli e dei micromondi era davvero, davvero comoda.
Aprì la porta.

In una camera comodamente ma spartanamente ammobiliata, un uomo giaceva addormentato sopra un grande letto.
Il petto si alzava lentamente nel sonno. Il viso era immobile, con la fronte appena corrucciata. Le labbra semiaperte lasciavano intravvedere i canini. Lunghi canini.
Nauscaa si avvicinò in silenzio, lo guardò per qualche istante...
"Seth! Amore, svegliati! Ci sono novità dal Consiglio!"
Seth aprì i suo occhi color nocciola e la fissò.

Nausicaa non avrebbe mai voluto essere l'autorità. Nausicaa aveva infatti qualche problemino con l'autorità.
Tipo riconoscerla o obbedirle altro che quando i suoi dettami coincidevano per puro caso con quello che pensava lei.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top