Capitolo zero

Stato
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Rabarbaro

Escluso
DT

Secondo me siamo tutti troppo educati per decidere sulla trama.
Tutti hanno la loro idea ma non vogliono "imporla" e quindi non la difendono, e quando qualcun altro propone si dice "sì interessante" invece che "no meglio la mia" (che uno dica no meglio la tua lo metto con una probabilità inferiore :smile: )

Cioè, io l'avrei bella e decisa 'sta trama :D ma ahimè non posso imporla a tutti :D

E' secondo me l'unico punto debole di questa bella cosa. Nessuno ha il "coraggio" di frustrare lo spirito degli altri modificando quanto già scritto o le proposte.

A parte gli alieni.
Oh, poveri alieni!

Beh, scherzi a parte, pure io avrei in mente qualche dettaglio in più oltre a quelli che ho già scritto.
Si sa, une certa insana fantasia non mi ha mai fatto difetto...

Purtroppo questo giochetto letterario è stato impostato come qualcosa di troppo complicato per farci un racconto a staffetta, del tipo io inizio una storiella, dove finisco io continua qualcun'altro e dove smette lui s'attacca un altro ancora, perchè c'è un frullato spaziotemporale e di personaggi così variegato che è nato già ingestibile.

A me, personalmente, a parte la tua idea del 'vissero tutti felici e contenti' che fa a pugni con ogni mio atomo, andrebbe bene anche fare uno sforzo sovrumano e cucire assieme tutte le trovate dei writers in erba, almeno in una fase iniziale.

Per ora, ad esempio, non c'è nessun pezzo che ne escluda un altro ed è facile, facilissimo direi, infilarli tutti in un abbozzo di storia...

Solo che ad unj certo punto la storia deve andare anche a parare da qualche parte, no?

Se ci si accordasse, per esempio, che in un certo momento ed in un certo luogo debba accadere un certo evento, questo dovrebbe essere presente in tutte le sottotrame che si vanno a dipanando, che le riguardi da vicino o meno.
Una cosa del genere darebbe consistenza ad un po' tutta la narrazione, e, almeno finchè non si decide altro,
Per chiarirmi: se alla fine del 2035, chessò, l'ultimo dell'anno, i vampiri fanno un attentato che distrugge la Tour Eiffel, questo evento dovrà essere sviluppato bene da chi si occupa dei vampiri e sarà un punto nodale anche per chi si occupa d'altro, gettando un raggio di luce su quello che uomini, fate, dormienti, ninfomani e mr. magoo stanno facendo in quel preciso momento...

Questo è solo un modo per andare avanti senza aver la paura, come è anche da parte mia, di scrivere inutili appendici cecali della storia.

My 2 cents.
 

Kid

Utente un corno
ok ok.
Libera la creatività allora

Ma aspettati ritorsioni. Eventualmente.:D
Premetto che trovo l'idea assolutamente eccezionale e che mi ha fatto tornare la voglia di scrivere.

C'è un però: con tutta la buona volontà e c'ho pure provato, è troppo ostico addentrarsi nella scrittura di un romanzo a più mani, senza sceneggiatura e trama predefiniti.

Voglio dire: si rischia di rimanere troppo nel generico senza mai arrivare al dunque e il risultato finale potrebbe sembrare troppo disomogeneo.

Poi vabbè, se vogliamo che il tutto si riduca ad un'orgia stilistica ok, basta saperlo, nulla di male. Ma per un romanzo... mumble, serve altro.

Non si possono buttare giù prima due linee guida?
 

Kid

Utente un corno
Oh, poveri alieni!

Beh, scherzi a parte, pure io avrei in mente qualche dettaglio in più oltre a quelli che ho già scritto.
Si sa, une certa insana fantasia non mi ha mai fatto difetto...

Purtroppo questo giochetto letterario è stato impostato come qualcosa di troppo complicato per farci un racconto a staffetta, del tipo io inizio una storiella, dove finisco io continua qualcun'altro e dove smette lui s'attacca un altro ancora, perchè c'è un frullato spaziotemporale e di personaggi così variegato che è nato già ingestibile.

A me, personalmente, a parte la tua idea del 'vissero tutti felici e contenti' che fa a pugni con ogni mio atomo, andrebbe bene anche fare uno sforzo sovrumano e cucire assieme tutte le trovate dei writers in erba, almeno in una fase iniziale.

Per ora, ad esempio, non c'è nessun pezzo che ne escluda un altro ed è facile, facilissimo direi, infilarli tutti in un abbozzo di storia...

Solo che ad unj certo punto la storia deve andare anche a parare da qualche parte, no?

Se ci si accordasse, per esempio, che in un certo momento ed in un certo luogo debba accadere un certo evento, questo dovrebbe essere presente in tutte le sottotrame che si vanno a dipanando, che le riguardi da vicino o meno.
Una cosa del genere darebbe consistenza ad un po' tutta la narrazione, e, almeno finchè non si decide altro,
Per chiarirmi: se alla fine del 2035, chessò, l'ultimo dell'anno, i vampiri fanno un attentato che distrugge la Tour Eiffel, questo evento dovrà essere sviluppato bene da chi si occupa dei vampiri e sarà un punto nodale anche per chi si occupa d'altro, gettando un raggio di luce su quello che uomini, fate, dormienti, ninfomani e mr. magoo stanno facendo in quel preciso momento...

Questo è solo un modo per andare avanti senza aver la paura, come è anche da parte mia, di scrivere inutili appendici cecali della storia.

My 2 cents.
Quoto tutto col sangue.
 

Kid

Utente un corno
Bravo Kid, unisci anche la tua alla nostra prece per avere una trama!
Ci mancherebbe altro. A meno che non si voglia scrivere un librogame con ambientazione "varchi spazio-temporali"... chi se li ricorda? :D
 

Rabarbaro

Escluso
Ci mancherebbe altro. A meno che non si voglia scrivere un librogame con ambientazione "varchi spazio-temporali"... chi se li ricorda? :D

Io ne avevo una variegata collezione di quelli, alcuni erano davvero difficili, preferivo quellai della serie 'scegli la tua avventura'...

...

Se apri la porta, vai a pagina 59.
Se torni indietro sui tuoi passi, vai a pagina 34.



Ah, i gloriosi anni delle scuole elementari!
 

Kid

Utente un corno
Io ne avevo una variegata collezione di quelli, alcuni erano davvero difficili, preferivo quellai della serie 'scegli la tua avventura'...

...

Se apri la porta, vai a pagina 59.
Se torni indietro sui tuoi passi, vai a pagina 34.



Ah, i gloriosi anni delle scuole elementari!
Io amavo alla follia "Lupo Solitario".
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Non vorrei più realizzare capitoli di preparazione, spero che questo basti a delineare il Consiglio e renderlo parte della trama. Ho mischiato un po' di teorie complottistiche, buttato dentro una setta/organizzazione multinazionale da film, ho provato ad immaginarmi i vampiri divisi da lotte interne e mi sono permessa di tirare in ballo i Dormienti.
Nell'ultima parte ho inserito un primo accenno a Jon/libro, ho pensato che con tutti i pezzi di Rabarbaro ormai riuniti, il suo potere potrebbe lentamente manifestarsi ed attirare nel tempo l'attenzione di tutte le forze in campo.
Se le righe che ho buttato giù vi stanno bene porterei Mille sulla Terra per qualche scena sanguinolenta, naturalmente chi ha migliori capacità di scrittura può provare ad aggiustare questo capitolo, mi sembra di aver fatto un elenco della spesa. Non so, ditemi voi.


Ixion III - Riunione del Consiglio

Nestor raggiunse la grande sala dell'incontro insieme agli altri membri del Consiglio, appariscente e fuori luogo nel suo lungo kimono dai colori acidi in mezzo ad una piccola folla di completi eleganti. Sguardi nervosi fissavano il suo petto lasciato scoperto, il cilindro trasparente che aveva al posto del cuore lo esaltava enormemente, finestra su un'armonia di organi pulsanti e muscoli in movimento.
Prese posto al lungo tavolo rettangolare intorno al quale si stavano sistemando tutti gli altri, quasi non degnò di attenzione la Terra mentre le paratie si abbassavano lentamente coprendo le vetrate panoramiche, attivò l'olo-pannello di fronte a sé e si volse sorridendo verso il fu Oronzo.

Mille sedeva a capotavola, alle sue spalle il corpo dell'Incomprensibile era stato avvolto in una capsula, un guscio protettivo costruito per resistere ad un rientro nell'atmosfera, su cui aveva posto dei simboli di occultamento e difesa simili ad occhi vivi. I presenti fissarono ansiosi i fasci di tenue luce porpora emanati dagli strani segni che li scrutavano in maniera quasi insopportabile, sguardi indagatori che cercavano possibili minacce tra le pieghe delle loro anime. Lo stesso disagio era visibile anche nei vertici della setta che attendevano l'inizio della riunione dai loro uffici sulla superficie del pianeta, presenti come ologrammi fluttuanti e fuori scala.

I risultati ottenuti dalla divisione spionistica andavano ben oltre le più rosee aspettative, dopo decenni passati ad alimentare le guerre intestine tra i clan dei vampiri, si erano create delle profonde spaccature tra i figli della notte, esseri di grande potere naturalmente portati al conflitto fratricida.
Orde di sbandati armati in segreto dal Consiglio e giovani famiglie assetate di potere si erano riunite per cercare di colpire le rigide gerarchie cristallizzate da secoli, inconsapevoli di essere solo un efficace diversivo.
Carne da macello, niente di più.

Le arche dell'Apocalisse, fortezze realizzate dal dipartimento militare dell'Organizzazione, continuavano ad accogliere nuovi seguaci provenienti da ogni angolo del globo. Un intenso programma di addestramento e potenziamento bionico aveva ormai reso disponibile un efficiente esercito di specialisti e tecno-soldati fanaticamente devoti alla causa.
Il vecchio generale a capo delle strutture si perse tra numeri e statistiche, Nestor era terribilmente annoiato, nemmeno le immagini trasmesse direttamente sui suoi innesti ottici lo scossero dal torpore in cui stava sprofondando. Agguati a fate e colonie di vampiri, marines bionici vittoriosi e il logo della compagnia a chiudere la presentazione.

Senza alcun preavviso iniziò un ennesimo video e apparve in diretta da Al Madiq, in Egitto, un uomo alto e con il cranio rasato ricoperto di simboli esoterici. [inserire un nick magari], direttore della divisione occultisti, indicò con un gesto teatrale tre grandi sarcofagi di pietra e vi si avvicinò lentamente sorridendo compiaciuto.
"Mia Signora, membri del Consiglio, dopo vari tentativi abbiamo trovato una cripta ancora integra, un piccolo gruppo di Dormienti attende di essere destato".
Nella sala si alzò un brusio, una debole manifestazione di confusione e disappunto che sembrò agitare lievemente gli occhi sonda.
Uno dei membri anziani si alzò in piedi alterato.
"Non sappiamo nemmeno cosa sia un Dormiente! Perché non siamo stati informati?"

Mille sorrise e la temperatura si abbassò di parecchi gradi, i presenti ammutolirono rabbrividendo per il freddo, i loro respiri trasformati in nuvolette di vapore.
"Avete agito bene, l'Incomprensibile è completo e noi siamo ovunque. Dovremo essere rapidi e implacabili.
Quando la scintilla che ridarà la vita al nostro Signore comincerà a brillare come una stella, tutti capiranno che la venuta di Rabarbaro è prossima. È tempo che lasci la vostra città tra le stelle per risvegliare vecchie forze sopite da tempo. Presto il libro, profezia e profeta, camminerà di nuovo sulla Terra senza più nascondersi e avremo bisogno anche dell'alleanza degli antichi sognatori"
 
Ultima modifica:

Tebe

Egocentrica non in incognito
Direi

Di concludere la prefazione.
Io devo inserire joey nel magico mondo delle fate e dei succhia e scrivere qualcosa su lord kid, poi posso fermarmi perchè i miei tasselli sono tutti a posto.
Se qualcun altro deve fare o inserire qualcosa lo faccia ora o mai più :)mrgreen:), direi che quanto scritto ora può essere una bella e sostanziosa prefazione per iniziare la vera storia, con i personaggi delineati ( e nulla vieta se a qualcuno viene voglia di scrivere di inserirsi, però direi prima di farlo di confrontarsi così che non scivoliamo nell'anarchia)
Diamoci una settimana e non preoccupatevi della cronologia.
Appena chiudiamo la prefazione raccolgo tutto e "discutiamo" come procedere, mettendo a posto tutti i tasselli di quanto già scritto.
 
Di concludere la prefazione.
Io devo inserire joey nel magico mondo delle fate e dei succhia e scrivere qualcosa su lord kid, poi posso fermarmi perchè i miei tasselli sono tutti a posto.
Se qualcun altro deve fare o inserire qualcosa lo faccia ora o mai più :)mrgreen:), direi che quanto scritto ora può essere una bella e sostanziosa prefazione per iniziare la vera storia, con i personaggi delineati ( e nulla vieta se a qualcuno viene voglia di scrivere di inserirsi, però direi prima di farlo di confrontarsi così che non scivoliamo nell'anarchia)
Diamoci una settimana e non preoccupatevi della cronologia.
Appena chiudiamo la prefazione raccolgo tutto e "discutiamo" come procedere, mettendo a posto tutti i tasselli di quanto già scritto.
Però io direi che manipolando certi lunghi post di massinfedele si ricava qualcosa di buono no?:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 
......non ho capito la battuta:unhappy:

mi prendi in giro per caso?:mad:




:dito:
No la mia fantasia mi spinge a vedere in certi post delle storie in nuce no?
Tu prendi quel lungo post e lo trasformi in un episodio no?
Come io voglio fare dell'Inferno di Dante no?
Un lavoraccio...ma ci sarà da ridere...
E l'intitolerò l'assurda commedia no?:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

Sbriciolata

Escluso
Aggiungo un pezzettino...

New York.
Spalancò gli occhi improvvisamente.
Anni di addestramento le avevano insegnato ad essere vigile anche mentre dormiva. La presenza estranea che aveva interrotto il suo sonno era entrata in casa senza fare rumore ed era già al piano superiore, dove lei dormiva.
Non poteva essere un succhia, anche se la stanza era immersa nell'oscurità doveva essere circa mezzogiorno. Ma forse avevano pensato di mandare qualcun'altro a toglierla di mezzo...
Afferrò il pugnale che teneva in una guaina sotto il bordo del letto, scivolò fuori dalle coperte e si mise in ascolto.
Erano almeno due, si muovevano con cautela ma senza esitazioni, sicuramente avevano visori notturni; Sbri si sforzò di mantenere il respiro regolare e si mosse lentamente lungo il muro fino a raggiungere l'interruttore.
Attese fino a che sentì nella stanza un leggero spostamento d'aria, trattenne il respiro quando vide la fiammata dei colpi che venivano sparati alle coperte ancora calde, poi accese la luce e lanciò il pugnale in direzione della porta.
Vide il primo dei due cadere in ginocchio portandosi le mani alla gola, mentre l'altro si strappava rabbiosamente il visore, accecato dalla luce.
Si tuffò in avanti a raccogliere l'arma del primo aggressore oramai agonizzante, rotolò su se stessa e fece fuoco mentre si alzava, ma l'altro era in netto vantaggio: sentì il proiettile entrarle nella gamba e colpire l'osso, frantumandolo.
Altri proiettili si conficcarono nel muro alle sue spalle mentre cadeva; il dolore le esplose dentro enorme, bloccandole il respiro, ma le sue mani non persero la presa sull'arma. Sparò ancora, quasi alla cieca, affidandosi all'istinto.
Sentì il secondo colpo arroventarle la spalla, l'impatto la stese completamente a terra.
Silenzio.
Ruotò la testa e si ritrovò a fissare un occhio, vitreo. L'altro non c'era più. Cercò di alzarsi su un gomito, ma il movimento le causò una fitta di dolore insopportabile, un'ombra grigia le oscurò la vista. Si impose di non perdere ancora conoscenza e tentò di fare il punto della situazione con quello che riusciva a vedere da lì: il sangue aveva formato una pozza che continuava ad allargarsi velocemente sul pavimento, era sola e nessuno l'avrebbe cercata... per giorni. Aveva cercato appositamente un appartamento sopra un magazzino perchè nessun vicino curioso potesse notare i suoi strani orari... ma era domenica, era tutto deserto, nessuno aveva sentito gli spari e nessuno avrebbe sentito le sue richieste di aiuto.
Indubbiamente non era una bella situazione.
 
Stato
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