Cari traditori ...

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Escluso
no ma guarda che io non parlo di un paio di sberle.... il buffone è scappato a gambe elevate dopo averne prese una marea. E noi bloccavamo il mio amico... sennò sarebbe finito all'spedale....

Sono convinto che la volta successiva ci ha pensato 20 volte prima di farsi partire l'embolo memore dei lividi.

CHUCK NORRIS insegna!

Eh la madonna Occhi....... ho capito sai, mica ci vuole tanto. Ma scusa un attimo, a me è capitato di dare delle sberle, solo un paio, e ho visto la paura negli occhi dell'altro, vorresti incitarmi alla violenza per caso?


Spero tu percepisca il messaggio insito e anomalo che ho scritto.

Fermo restando che la violenza in qualsiasi sua forma è da aborrire. ( spero il significato di aborrire sia quello che ricordo, la maestra Minerva eventualmente sarà prontissima a....)

Però sai Occhi vorrei che quello che io scrivo come sono sicuro fa parte dei pensieri dei più, fosse "leggiuto":smile: in todos compresa la frase "la violenza in qualsiasi sua forma" perchè e permettimi/ttetemi tttttt...... di asserire che, avrei preferito essere pestato a sangue che non diventare un cervo a primavera:corna:

Alla faccia della viuolenza che viene vista soltanto a forma di sberle :singleeye:
 

Simy

WWF
Farsi perdonare


1 Non importa cosa dici, ma solo quante lacrime versi.
2 Dai tutta la colpa a qualcun altro. L’ideale è un bambino che non può difendersi.
3 Non fare la vocina dolce: rischi solo di aggravare la situazione.
4 Se hai davvero torto marcio, l’unica soluzione è fingere di avere un disturbo mentale.
5 Se hai un disturbo mentale, ignora la regola precedente e sii semplicemente te stesso.



(da: http://www.internazionale.it/superb...aggregation&fb_aggregation_id=288381481237582)
mitica! :mrgreen:
 

Sole

Escluso
hai ragione, lo avevo già scritto.
ma quando leggo storie come quella di harley, mi agito e mi arrabbio. troppi ricordi che vengono a galla.
sono felice che alla fine abbia costruito un buon rapporto con suo padre, ma continuo a non ritenere il perdono come un passo fondamentale. non vivo nel rancore, ma non ho nemmeno dei validi motivi per riallacciare dei contatti che ho/abbiamo troncato una vita fa.

non condivido, ma rispetto la tua opinione. :singleeye:
Posso capirti.
Ci sono genitori che forse non meritano il perdono.

Il mio, nonostante i suoi tremila difetti e tutti i suoi limiti, mi ha sempre voluto bene e non si è mai tirato indietro quando ho avuto bisogno di essere sostenuta nelle mie scelte: è sempre stato dalla mia parte. Penso che questo conti, alla fine.


Purtroppo chi cresce nella violenza e nella rabbia o fa un grosso lavoro per emanciparsi da certe dinamiche, o impara suo malgrado a muoversi solo su quella strada. Per mio padre, da giovane, la rabbia è stata l'unica strada conosciuta e percorribile.

Per il resto sono d'accordo con Minerva: i genitori te li porti dentro, sempre e comunque. Non riappacificarsi con loro vuol dire non sentirsi pacificati con una parte di sé, a mio parere.
 
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