scusate
se non ho letto una ventina di pagine di post...
@JB, se hai letto il mio post, io specificato che non è stato per mio merito che non sono finita nel bungalow col bagnino e che sono stata fortunata che lui si sia tirato indietro; ora che lui si sia tirato indietro perché è un brav'uomo, un decerebrato, un pavido, uno fedele alla moglie che si è preso gioco di un'ingenua... dipende dal punto di vista. Il fatto è che aver avuto questa fortuna non è la cosa cruciale nella mia personalissima storia...
@Oscuro, nei mesi ho imparato a leggerti come un uomo integerrimo e leale e lo apprezzo molto, ma, come ho avuto modo di dire, ti leggo anche troppo rigido e drastico. Voglio semplicemente dire che le situazioni vanno viste nella soggettività delle persone che le vivono e nella loro storia. Cerco di spiegarmi, usando la tua metafora del semaforo rosso: se una persona passa sistematicamente e consapevolmente con il rosso, sapendo che è una cosa pericolosa per sé e per gli altri, per nessuna ragione, ma solo perché non gli va di aspettare che diventi verde, sono perfettamente d'accordo con te. Ma se una persona ha un ferito in auto, ha appena ricevuto una notizia sconvolgente che lo distrae, commette un errore e tutti commettiamo errori.
Credo che Gatta sia molto più forte di me, in realtà. Lei ha detto no molto prima di me, avendo dall'altra parte un'insistenza e una disponibilità molto più forti di quelle che ho avute io.
Credo che lei sia qui né per farsi dire "vai tranquilla, goditela che non succede niente", ma neanche "anatema! se ami tuo marito non puoi neanche lontanamente desiderare un altro uomo!"
Credo che lei sia qui per un motivo simile al mio: aiutatemi a ridimensionare questa situazione, a non farmi sentire troppo sbagliata, datemi spunti per cercare dentro me stessa e dentro al mio matrimonio i sintomi di questo "picco ormonale" o come lo vogliamo chiamare.
Quindi io mi sento di dirle, dal piccolo della mia (in)esperienza: il tuo collega cerca solo di portarsi a letto una più giovane e subordinata, che ha visto inesperta e ingenua, magari in difficoltà familiari; è pericoloso avere una storia extra dove si lavora, soprattutto con uno che ha del potere su di te nell'ambito lavorativo; se hai sentito questa esigenza di emozione e corteggiamento, dovresti comunicarla in qualche modo a tuo marito e capire se lui è disposto a dartela; capire se questo movimento ormonale è dettato da qualche nodo più profondo dentro di te che in qualche modo, per motivi che possono anche essere diversi dalla sfera sentimentale, cerca di sciogliersi.
Trascorrere tutta la vita con un unico compagno è una scelta consapevole che va curata e alimentata e ha delle fasi, degli alti e dei bassi, dei momenti in cui si può e si deve anche essere chiari, sinceri e schietti, con se stessi e con l'altro, con le proprie esigenze e con quelle dell'altro, esigenze che possono anche modificarsi nel tempo o, semplicemente, venire a galla... E' il percorso più difficile, non si sa dove porta, e spaventa anche un po'...
:smile: