Cedere alla passione tradendo ciò in cui si crede??!

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Strunz' mi moje nun e' na repressa visto che qualche storia prima de me l'ha pure avuta...

parli sempre de tu moje che stava in convento e le uniche scopate che se faceva era quanno ramazzava er cortile e l'unico pistolino che ha conosciuto e' stato er tuo e pensava che avessero tutti quer cazzetto invisibile...ahahah

Traduco:

se nun stava alla fame, cor cazzo te pijava visto che sei al livello de Quasimodo de Notre Dame..ahahah..
ma vatte a nasconne, turpe malcreato....ahahah
Spider hai visto come si fa?:p:p:p:p:p:p:p
 

danny

Utente di lunga data
Anche io mi affeziono,al pesce rosso,al mio coupè,al mio vicino di casa appassionato di auto,alla collega che mi fa morire dalle risate,al mio meccanico,al compagno di squadra che faccio segnare a calcetto perchè un pò scarso,mi affeziono alle mie abitudini,ma che cazzo c'entra con i sentimenti poi riuscirai a spiegarmelo un giorno?:rolleyes:
Appunto, che cazzo c'entra con i sentimenti il desiderio?
Qui si fa sempre confusione tra passione/desiderio e amore/sentimenti.
Si riuscisse veramente a capire cosa si prova per un'altra persona senza aderire troppo ai soliti schemi...
Il "colpo di fulmine", "amore a prima vista", "anima gemella"...
cazzate.
E tutti che si meravigliano che "dopo un po'" che si vive con una persona, la "passione" è finita...
E cosa ci si aspettava?
Che si continuasse come il primo giorno a desiderare di levarsi le mutande?
Dopo, dopo, è il momento di pensare ad amare.
Dopo, quando l'altra persona comincerà anche ad avere anche dei problemi, delle abitudini che non ci piacciono, a invecchiare, quando ogni giorno sarà uguale, che si deve cominciare a chiedersi come continuare amare e se si è capaci di amare anche altri che non siano se stessi.
Dopo, solo quando questo desiderio e questa passione sarà inevitabilmente finita come è giusto che accada.
 

danny

Utente di lunga data
A volte gli amanti o aspiranti tali sono uno spreco di energie vitali.
Tutto quello che investi nella relazione 'mentale' (vedi confusione e intortamento) con questo tizio lo togli, a mio avviso, al rapporto con tuo marito che, per come la vedo io, meriterebbe in questo momento molta più attenzione di quella che gli stai dedicando.

Sei a un passo dal tradimento... mi pare che siate in una fase un po' delicata e cruciale, ecco. Questa stessa fase, ad esempio, penso l'abbiano vissuta lolapal e passante. Che alla fine non hanno tradito. E credo proprio che la loro arma vincente sia stata rivolgere la propria attenzione e dedizione al rapporto coi rispettivi compagni. Forse i loro pareri ti sarebbero utili in questo momento ;)

Assolutamente d'accordo!
 

danny

Utente di lunga data
:up::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:



Danny non è questione di poterselo permettere.
La questione è che la scoperta di sé e delle proprie capacità seduttive passa in adolescenza attraverso il corpo, scoprirlo, utilizzarlo in modo seduttivo ed è un gioco nuovo.
Dopo qualche decennio non si gioca più lo stesso gioco si trova più divertente e gratificante scoprire altre modalità seduttive più astratte.
Un ragazzetto potrà essere il figo del liceo e conquistare cuori per il ciuffo, il fisico muscoloso e scattante e si vestirà e atteggerà per valorizzare questi aspetti.
Un uomo di 50, anche se avesse lo stesso fisico dei venti, se lo fa sembra una macchietta di Albero Sordi o di Verdone.

Anche questo è vero, ma parzialmente.
Alberto Sordi non è mai stato muscoloso e scattante neppure da giovane, e vestito come Marlon Brando a 20 anni sarebbe stato ugualmente ridicolo come a 50.
Diciamo che in qualsiasi caso l'abbigliamento deve essere adeguato al fisico più che all'età, tenendo conto che la nostra generazione di quasi 50enni si è abituata a un certo modo di vestire che non è quello dei nostri nonni quando avevano la nostra età.
In ogni caso l'abbigliamento deve riflettere la nostra personalità.
 

danny

Utente di lunga data
Non è questione di timidezza, è che mi vergogno per lui.. e di conseguenza per me che mi lascio pure intortare..
Ciao Gatta80.
Vedo in te molto di mia moglie e mi piace confrontarmi con te per questo.
Io amo mia moglie, premetto.
Se malgrado il tradimento io sono ancora con lei è per questo.
Ma tu non sei mia moglie, sei un'altra persona, per cui cerco di darti dei consigli adattandoli alla tua situazione, e sperando di non sbagliarmi.
Tu sei arrivata qui confusa, e più che altro, temo, spinta dai sensi di colpa.
Hai riscoperto il desiderio. Qualunque cosa tu veda in questa storia, si può riassumere solo con una parola: desiderio.
E ha una forza da mettere in ombra tutto il resto. Anche l'amore per tuo marito.
Tu hai descritto il rapporto con lui come perfetto. Non è la parola giusta adesso. Va tutto bene, tutto è bello, ma alla fine tutto è UGUALE.
Ogni giorno.
Così che quando ti arriva finalmente un'emozione forte non capisci più nulla.
Sai che quell'emozione può farti male e fare male ad altri, ma ti piace, ti fa stare bene, dà un senso alla tua vita oggi, non ti preoccupi del domani.
L'amante si prodiga in promesse che giustificano ampiamente la tua voglia di lui. Lo desideri e allo stesso tempo poiché lui ti ha dichiarato dei sentimenti, hai abbassato le armi perché - se rischi di far male a tuo marito - hai la certezza di far bene a un'altra persona che dice di volerti bene e questo ti giustifica un po'.
Nella realtà col tempo farai male solo a te stessa.
Bene ha detto Calipso che le energie che stai prodigando per questa relazione sono sottratte al tuo matrimonio.
E andando avanti andrà sempre peggio. Aumenterà la distanza tra te e tuo marito in maniera proporzionale alle bugie che dovrai raccontargli. E col tempo e le energie che gli avrai sottratto.
Quell'uguale ma perfetto di oggi sarà un uguale ma imperfetto domani, e tu avrai sempre meno voglia di questa dimensione, in cui si sommeranno bugie a sensi di colpa.
La rifiuterai, inconsciamente e gradualmente perché comincerà a farti male.
A farti sentire male. E col tempo si guasterà.
Non è solo vero che tu non ami tuo marito. Nella realtà oggi neppure lo vedi.
Vedi solo te stessa, i tuoi desideri, le tue pulsioni.
Non ami l'amante neppure, ma solo quell'emozione che provi con lui.
In questi momenti si diventa egoisti. Il mondo fa capo solo a noi stessi.
E al nostro compiacimento, che può derivare da un bacio, da una lettera, da un complimento, da un sms.
E non si comprendono le conseguenze, sospinti da questa bulimia ormonale, che non si riesce a controllare.
E ci si nega l'evidenza, ovvio, che per l'amante non sia affatto come vuoi vedere tu (neppure tu credi a quello che dice, vero?).
L'uomo, mi dispiace dirlo, è spesso meno ingenuo in queste situazioni.
Ha abbastanza dose di cinismo da comprendere l'entità della cosa.
Ha già compreso bene dopo il matrimonio cosa significa la fine della passione, e si è adattato e spesso rassegnato.
Ha alle spalle anni di due di picche e di ore in bagno a concentrarsi su tutte le passioni mancate.
E mente. Non può dire: "Cara, ho voglia di fare sesso con te, perché mi ecciti. E se scopro che sei brava a letto lo faremo tante altre volte". Anche se l'ha pensato centinaia di volte con donne diverse, anche cono sconosciute intraviste per strada.
Perché una donna, specie te con poche esperienze alle spalle, si bloccherebbe subito e lo manderebbe a cagare.
Deve corteggiarla, e nel corteggiamento si dicono sempre le stesse parole, si promettono sempre le stesse cose.
Per ottenere sempre lo stesso obiettivo.
Non nego che dopo anche l'uomo si lega all'amante, ma questa non è la prima cosa che accade, ci vuole tempo e tante cose condivise e fatte insieme per legarsi a una persona, e per amare veramente bisogna conoscerla a fondo, non basta il sesso, qualche conversazione, una lettera o degli sms.
Da parte mia ti consiglio di lasciar perdere il prima possibile e di guardare a tuo marito a quello che hai.
Trova le emozioni nel matrimonio o dentro di te, esternale in altre maniere, riempi la tua vita, rendila meno uguale. Ma non distruggere. Costruisci.
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ciao Gatta80.
Vedo in te molto di mia moglie e mi piace confrontarmi con te per questo.
Io amo mia moglie, premetto.
Se malgrado il tradimento io sono ancora con lei è per questo.
Ma tu non sei mia moglie, sei un'altra persona, per cui cerco di darti dei consigli adattandoli alla tua situazione, e sperando di non sbagliarmi.
Tu sei arrivata qui confusa, e più che altro, temo, spinta dai sensi di colpa.
Hai riscoperto il desiderio. Qualunque cosa tu veda in questa storia, si può riassumere solo con una parola: desiderio.
E ha una forza da mettere in ombra tutto il resto. Anche l'amore per tuo marito.
Tu hai descritto il rapporto con lui come perfetto. Non è la parola giusta adesso. Va tutto bene, tutto è bello, ma alla fine tutto è UGUALE.
Ogni giorno.
Così che quando ti arriva finalmente un'emozione forte non capisci più nulla.
Sai che quell'emozione può farti male e fare male ad altri, ma ti piace, ti fa stare bene, dà un senso alla tua vita oggi, non ti preoccupi del domani.
L'amante si prodiga in promesse che giustificano ampiamente la tua voglia di lui. Lo desideri e allo stesso tempo poiché lui ti ha dichiarato dei sentimenti, hai abbassato le armi perché - se rischi di far male a tuo marito - hai la certezza di far bene a un'altra persona che dice di volerti bene e questo ti giustifica un po'.
Nella realtà col tempo farai male solo a te stessa.
Bene ha detto Calipso che le energie che stai prodigando per questa relazione sono sottratte al tuo matrimonio.
E andando avanti andrà sempre peggio. Aumenterà la distanza tra te e tuo marito in maniera proporzionale alle bugie che dovrai raccontargli. E col tempo e le energie che gli avrai sottratto.
Quell'uguale ma perfetto di oggi sarà un uguale ma imperfetto domani, e tu avrai sempre meno voglia di questa dimensione, in cui si sommeranno bugie a sensi di colpa.
La rifiuterai, inconsciamente e gradualmente perché comincerà a farti male.
A farti sentire male. E col tempo si guasterà.
Non è solo vero che tu non ami tuo marito. Nella realtà oggi neppure lo vedi.
Vedi solo te stessa, i tuoi desideri, le tue pulsioni.
Non ami l'amante neppure, ma solo quell'emozione che provi con lui.
In questi momenti si diventa egoisti. Il mondo fa capo solo a noi stessi.
E al nostro compiacimento, che può derivare da un bacio, da una lettera, da un complimento, da un sms.
E non si comprendono le conseguenze, sospinti da questa bulimia ormonale, che non si riesce a controllare.
E ci si nega l'evidenza, ovvio, che per l'amante non sia affatto come vuoi vedere tu (neppure tu credi a quello che dice, vero?).
L'uomo, mi dispiace dirlo, è spesso meno ingenuo in queste situazioni.
Ha abbastanza dose di cinismo da comprendere l'entità della cosa.
Ha già compreso bene dopo il matrimonio cosa significa la fine della passione, e si è adattato e spesso rassegnato.
Ha alle spalle anni di due di picche e di ore in bagno a concentrarsi su tutte le passioni mancate.
E mente. Non può dire: "Cara, ho voglia di fare sesso con te, perché mi ecciti. E se scopro che sei brava a letto lo faremo tante altre volte". Anche se l'ha pensato centinaia di volte con donne diverse, anche cono sconosciute intraviste per strada.
Perché una donna, specie te con poche esperienze alle spalle, si bloccherebbe subito e lo manderebbe a cagare.
Deve corteggiarla, e nel corteggiamento si dicono sempre le stesse parole, si promettono sempre le stesse cose.
Per ottenere sempre lo stesso obiettivo.
Non nego che dopo anche l'uomo si lega all'amante, ma questa non è la prima cosa che accade, ci vuole tempo e tante cose condivise e fatte insieme per legarsi a una persona, e per amare veramente bisogna conoscerla a fondo, non basta il sesso, qualche conversazione, una lettera o degli sms.
Da parte mia ti consiglio di lasciar perdere il prima possibile e di guardare a tuo marito a quello che hai.
Trova le emozioni nel matrimonio o dentro di te, esternale in altre maniere, riempi la tua vita, rendila meno uguale. Ma non distruggere. Costruisci.
L'equazione donna con scarsa esperienza = rincoglionita mi da sui nervi.
Che l'uomo debba mentire per portarsi a letto una donna è un'idea che avete voi uomini forse è per questo che qualcuno, non tutti, la mette ancora in atto.
 
Anche questo è vero, ma parzialmente.
Alberto Sordi non è mai stato muscoloso e scattante neppure da giovane, e vestito come Marlon Brando a 20 anni sarebbe stato ugualmente ridicolo come a 50.
Diciamo che in qualsiasi caso l'abbigliamento deve essere adeguato al fisico più che all'età, tenendo conto che la nostra generazione di quasi 50enni si è abituata a un certo modo di vestire che non è quello dei nostri nonni quando avevano la nostra età.
In ogni caso l'abbigliamento deve riflettere la nostra personalità.
appunto.
...che è ben diversa rispetto a quando si aveva vent'anni , altrimenti il tempo lo abbiamo fatto passare invano
 

danny

Utente di lunga data
appunto.
...che è ben diversa rispetto a quando si aveva vent'anni , altrimenti il tempo lo abbiamo fatto passare invano
Su questo sono d'accordo.
Senza farne un dogma.
Tenendo conto che io avevo 20 anni nel 1987.
E allora andavano di moda Timberland, jeans Arman, Moncler, cintura Elcharro.
Io oggi non mi vestirei più così.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
L'equazione donna con scarsa esperienza = rincoglionita mi da sui nervi.
Che l'uomo debba mentire per portarsi a letto una donna è un'idea che avete voi uomini forse è per questo che qualcuno, non tutti, la mette ancora in atto.
Beh, se a dirtelo sono gli uomini che molti uomini mentono per portarsi a letto una donna non credi che questo sia abbastanza attendibile? Non trovi che sia abbastanza strano che sia una donna a negarlo?
Riguardo alla donna con poche esperienza, di solito è una donna che ha molta memoria delle poche passioni passate e delle emozioni che ha sviluppato in quei momenti, e questa memoria a volte si sublima nel rimpianto.
Il rincoglionito lo hai messo tu, io non l'ho mai pensato.
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Beh, se a dirtelo sono gli uomini che molti uomini mentono per portarsi a letto una donna non credi che questo sia abbastanza attendibile? Non trovi che sia abbastanza strano che sia una donna a negarlo?
Saró stata fortunata che ti devo dire. Io alla prima dichiarazione di amore vero ecc ecc sarei scappata a gambe levate e sono tutto tranne che una donna con esperienza.
 

Gatta80

Utente di lunga data
Ciao Gatta80.
Vedo in te molto di mia moglie e mi piace confrontarmi con te per questo.
Io amo mia moglie, premetto.
Se malgrado il tradimento io sono ancora con lei è per questo.
Ma tu non sei mia moglie, sei un'altra persona, per cui cerco di darti dei consigli adattandoli alla tua situazione, e sperando di non sbagliarmi.
Tu sei arrivata qui confusa, e più che altro, temo, spinta dai sensi di colpa.
Hai riscoperto il desiderio. Qualunque cosa tu veda in questa storia, si può riassumere solo con una parola: desiderio.
E ha una forza da mettere in ombra tutto il resto. Anche l'amore per tuo marito.
Tu hai descritto il rapporto con lui come perfetto. Non è la parola giusta adesso. Va tutto bene, tutto è bello, ma alla fine tutto è UGUALE.
Ogni giorno.
Così che quando ti arriva finalmente un'emozione forte non capisci più nulla.
Sai che quell'emozione può farti male e fare male ad altri, ma ti piace, ti fa stare bene, dà un senso alla tua vita oggi, non ti preoccupi del domani.
L'amante si prodiga in promesse che giustificano ampiamente la tua voglia di lui. Lo desideri e allo stesso tempo poiché lui ti ha dichiarato dei sentimenti, hai abbassato le armi perché - se rischi di far male a tuo marito - hai la certezza di far bene a un'altra persona che dice di volerti bene e questo ti giustifica un po'.
Nella realtà col tempo farai male solo a te stessa.
Bene ha detto Calipso che le energie che stai prodigando per questa relazione sono sottratte al tuo matrimonio.
E andando avanti andrà sempre peggio. Aumenterà la distanza tra te e tuo marito in maniera proporzionale alle bugie che dovrai raccontargli. E col tempo e le energie che gli avrai sottratto.
Quell'uguale ma perfetto di oggi sarà un uguale ma imperfetto domani, e tu avrai sempre meno voglia di questa dimensione, in cui si sommeranno bugie a sensi di colpa.
La rifiuterai, inconsciamente e gradualmente perché comincerà a farti male.
A farti sentire male. E col tempo si guasterà.
Non è solo vero che tu non ami tuo marito. Nella realtà oggi neppure lo vedi.
Vedi solo te stessa, i tuoi desideri, le tue pulsioni.
Non ami l'amante neppure, ma solo quell'emozione che provi con lui.
In questi momenti si diventa egoisti. Il mondo fa capo solo a noi stessi.
E al nostro compiacimento, che può derivare da un bacio, da una lettera, da un complimento, da un sms.
E non si comprendono le conseguenze, sospinti da questa bulimia ormonale, che non si riesce a controllare.
E ci si nega l'evidenza, ovvio, che per l'amante non sia affatto come vuoi vedere tu (neppure tu credi a quello che dice, vero?).
L'uomo, mi dispiace dirlo, è spesso meno ingenuo in queste situazioni.
Ha abbastanza dose di cinismo da comprendere l'entità della cosa.
Ha già compreso bene dopo il matrimonio cosa significa la fine della passione, e si è adattato e spesso rassegnato.
Ha alle spalle anni di due di picche e di ore in bagno a concentrarsi su tutte le passioni mancate.
E mente. Non può dire: "Cara, ho voglia di fare sesso con te, perché mi ecciti. E se scopro che sei brava a letto lo faremo tante altre volte". Anche se l'ha pensato centinaia di volte con donne diverse, anche cono sconosciute intraviste per strada.
Perché una donna, specie te con poche esperienze alle spalle, si bloccherebbe subito e lo manderebbe a cagare.
Deve corteggiarla, e nel corteggiamento si dicono sempre le stesse parole, si promettono sempre le stesse cose.
Per ottenere sempre lo stesso obiettivo.
Non nego che dopo anche l'uomo si lega all'amante, ma questa non è la prima cosa che accade, ci vuole tempo e tante cose condivise e fatte insieme per legarsi a una persona, e per amare veramente bisogna conoscerla a fondo, non basta il sesso, qualche conversazione, una lettera o degli sms.
Da parte mia ti consiglio di lasciar perdere il prima possibile e di guardare a tuo marito a quello che hai.
Trova le emozioni nel matrimonio o dentro di te, esternale in altre maniere, riempi la tua vita, rendila meno uguale. Ma non distruggere. Costruisci.
Ciao Danny, ho letto il tuo intervento tutto di un fiato, e alcune tue frasi mi hanno fatta riflettere, molto.
E' vero, anche se sono consapevole, sempre di più, che molto probabilmente non c'è sincerità in quello che mi scrive (per lo meno non in tutto) in passato i sentimenti e molte sue frasi mi hanno spiazzata. Ricordo ancora un viaggio che feci, per lavoro, durante il quale un pò di distacco da tutto mi aveva fatto vedere le cose con più lucidità, mi sentivo determinata a farla finita.. poi mi arriva una sua email, lunghissima, con molte cose, belle, che mi ha raccontato, confidato.. inutile dirti che ogni certezza che avevo conquistato è vacillata miseramente.
Sul non credere a quello che scrive.. più che altro sai cosa penso?? Che, molto semplicisticamente e superficialmente, alcune cose lui le pensi davvero, credo che gli piaccia chiamare "amore" quella che in realtà è un'infatuazione per me, il suo aver perso la testa per me. E gli piaccia pensare che, limitatamente alle pochissime occasioni di condivisione che potremmo avere, e continuando a curare e a non far mancare nulla alla sua famiglia, io potrei, comunque, continuare a fare parte della sua vita, a lungo. Non vuole che ne esca, anche se sta rispettando il mio distacco e mi sta lasciando tranquilla a riflettere.
Si, pur non essendo innamorata di lui, e pur non avendo alcun progetto o speranza di ufficialità.. i sentimenti che mi dichiara mi fanno, spesso, abbassare la guardia.
Le tue conclusioni sono anche le mie, e sono dettate soprattutto dalla consapevolezza di quello che scrivi, cioè che la distanza tra me e mio marito stava aumentando ogni giorno di più. Perchè ero io a starmene distaccando. Non lui.
Mi dispiace per la tua esperienza.. spero possiate superarla completamente, insieme.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Saró stata fortunata che ti devo dire. Io alla prima dichiarazione di amore vero ecc ecc sarei scappata a gambe levate e sono tutto tranne che una donna con esperienza.
Sei una donna consapevole. In ogni caso l'esperienza non è detto che la si faccia sul campo.
 

lothar57

Utente di lunga data
Saró stata fortunata che ti devo dire. Io alla prima dichiarazione di amore vero ecc ecc sarei scappata a gambe levate e sono tutto tranne che una donna con esperienza.
Ma tu sei una farfalla,non una quaglia!
Poi non ti fa sorridere,che questo''volpino''sia tanto innamorato,solo per un bacio???
Sono cose da 15 enni...
 

danny

Utente di lunga data
Ciao Danny, ho letto il tuo intervento tutto di un fiato, e alcune tue frasi mi hanno fatta riflettere, molto.
E' vero, anche se sono consapevole, sempre di più, che molto probabilmente non c'è sincerità in quello che mi scrive (per lo meno non in tutto) in passato i sentimenti e molte sue frasi mi hanno spiazzata. Ricordo ancora un viaggio che feci, per lavoro, durante il quale un pò di distacco da tutto mi aveva fatto vedere le cose con più lucidità, mi sentivo determinata a farla finita.. poi mi arriva una sua email, lunghissima, con molte cose, belle, che mi ha raccontato, confidato.. inutile dirti che ogni certezza che avevo conquistato è vacillata miseramente.
Sul non credere a quello che scrive.. più che altro sai cosa penso?? Che molto semplicisticamente alcune cose lui le pensi davvero, credo che gli piaccia chiamare "amore" quella che in realtà è un'infatuazione per me. E gli piaccia pensare che, limitatamente alle pochissime occasioni di condivisione che potremmo avere, e continuando a curare e a non far mancare nulla alla sua famiglia, io potrei continuare a fare parte della sua vita, a lungo. Non vuole che ne esca, anche se sta rispettando il mio distacco e mi sta lasciando tranquilla a riflettere.
Le tue conclusioni sono anche le mie, e sono dettate soprattutto dalla consapevolezza di quello che scrivi, cioè che la distanza tra me e mio marito stava aumentando ogni giorno di più.
Mi dispiace per la tua esperienza.. spero possiate superarla completamente, insieme.
Può darsi che lui non menta a te, ma a se stesso. Alcuni uomini lo fanno.
Quello che mi racconti è uguale a quello che è accaduto a mia moglie.
In alcune occasioni determinata a farla finita finché lui non arrivava con un messaggio, una mail.
E tutto ripartiva, come è ovvio.
La mia esperienza è troppo recente per definire una conclusione certa.
Dovrebbe essere finita, nei fatti. Per alcune cose che non scrivo qui, lui non si è fatto più vivo.
Mia moglie di conseguenza è riuscita nel suo proposito e si è riavvicinata a me, e io pure.
Stiamo molto insieme, ma ovviamente c'è un trauma alla base che richiede tempo per essere correttamente superato. E nel frattempo genera insicurezza, paura, ansia, anche se sono ampiamente dissimulate, almeno in apparenza. Se lui ritornasse ipoteticamente alla carica, il lavoro che stiamo facendo ora probabilmente potrebbe essere cancellato. Occorre tempo per scacciare l'amante dal cuore, se vogliamo chiamarlo così. E non è facile se lui te lo ritrovi accanto, anche solo con una lettera.
Noi abbiamo anche una figlia: è stata una motivazione molto forte in certi momenti per superare questa cosa e restare uniti.
Ma malgrado questo, io trovo in te le stesse cose e lo stesso atteggiamento che aveva mia moglie verso me.
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma tu sei una farfalla,non una quaglia!
Poi non ti fa sorridere,che questo''volpino''sia tanto innamorato,solo per un bacio???
Sono cose da 15 enni...
Lothar io non sono nè più intelligente nè più sgamata di molte donne
Io credo che queste scuse siano un raccontarsela sia da parte loro sia delle persone che subiscono da loro in tradimento.
 

Ultimo

Escluso
appunto.
...che è ben diversa rispetto a quando si aveva vent'anni , altrimenti il tempo lo abbiamo fatto passare invano

e la madonna però..! stiamo parlando di donne e uomini di 50 anni, non di vecchi, stiamo parlando di persone che con i contesti che ci sono oggi a 50 anni l'uomo o la donna sono fisicamente e moralmente portati a sentirsi giovani non solo aiutati dai nuovi costumi fatti da creme, massaggi, saune o altro ancora.... quindi un 50enne se si cura non solo fisicamente è ancora giovanissimo per poter uscire fuori da quei canoni che lo vogliono e lo ricordano come i nostri nonni.

Certo, se andiamo a prendere delle persone che non si curano, hanno la pancia, fisicamente appena fanno due passi hanno bisogno dell'ossigeno.. e vabbè allora posso capire che è meglio fargli indossare una tuta da ginnastica anche per andare ad una cena romantica.. così alla fine si possono stravaccare comodamente nel divano e russare beatamente mentre l'altro/a è in bagno per l'acidità di stomaco che non regge più una cena completa. :D
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top