Ma il convento e' a Marassi?????????Ok.
Però a questo punto spero di non conoscerle mai perché ho scritto poco fa che se ne vedo una mi faccio suora![]()
Ma il convento e' a Marassi?????????Ok.
Però a questo punto spero di non conoscerle mai perché ho scritto poco fa che se ne vedo una mi faccio suora![]()
Dopo dovrai nuovamente cambiare l'avatar...fosse solo quello il problema :rotfl::rotfl:Ok.
Però a questo punto spero di non conoscerle mai perché ho scritto poco fa che se ne vedo una mi faccio suora![]()
Dopo dovrai nuovamente cambiare l'avatar...fosse solo quello il problema :rotfl::rotfl:
Buscopann
PS Se ci pensi sono molto più comuni di quello che si crede. Noi stessi, quando ad esempio andiamo a votare, non è che siamo proprio convinti al 100% (tranne rari casi). Alla fine ci facciamo manipolare. E' un contesto diverso, ma il paragone regge. Tutti quanti siamo un po' manipolabili e a volte è questo che ci fa prendere una decisione, anche se non ne siamo proprio convinti.
OvviamenteMa il convento e' a Marassi?????????![]()
ma tu quando io scrivo 'avere bisogno di una persona' tu leggi' potrebbe servirmi'? cazzerola, c'è una bella differenza.Ma quello è ancora un altro discorso. Nel senso che non è che m'importa del giudizio altrui, come ho scritto, su di me. Che gli altri abbiano poi delle idee che posso condividere o meno è tutt'altro paio di maniche. Però tutta la solfa del sottoporsi al giudizio altrui perchè poi un domani qualcuna di queste persone potrebbe servirci e che diamo di noi l'mmagine che ci è più utile e blablabla non ha nulla a che vedere con quanto sopra. No.
Si..forse hai ragione. Ho messo sullo stesso piano il manipolare col consigliare. In effetti non sono la stessa cosa.a me non sembra...anzi mi sembra che difficilmente si seguano i consigli, ma anzi si faccia di testa propria
c'è anche da dire che sono due cose diverse: il manipolare secondo me presuppone una sorta di tornaconto da parte di chi manipola, invece il consiglio può essere spassionato
:festa::festa::festa:Si..forse hai ragione. Ho messo sullo stesso piano il manipolare col consigliare. In effetti non sono la stessa cosa.
Sole può star tranquilla. Non si farà suora ancora pere un bel po' :mrgreen:
Buscopann
ma se per caso arriva Eretteo con le ruote sgonfie, gliele si gonfia oppure no?ma tu quando io scrivo 'avere bisogno di una persona' tu leggi' potrebbe servirmi'? cazzerola, c'è una bella differenza.
io degli altri ho bisogno perchè ci vivo in mezzo, non posso prescindere dalla loro esistenza, con un bisogno che varia da caso a caso. Ma non me ne servo.
E dato che con gli altri mi relaziono, posso solo illudermi di poter prescindere dal loro giudizio, perchè il loro comportamento nei miei confronti sarà conseguente ed io lo dovrò subire, quindi con vari gradi me ne dovrò interessare.
Questo passivamente.
Attivamente in base al giudizio che io stessa ho di una persona prendo in considerazione il suo, ci rifletto, ci ragiono e se è il caso posso agire influenzata dal ragionamento scaturito da quel giudizio.
Non mi ritengo infallibile, non ho la verità in tasca, non mi ritengo un fenomeno, non direi mai che io, del giudizio degli altri, dove ovviamente gli altri sono persone che stimo, me ne frego.
Ho visto tante volte persone fare errori che io giudicavo evidenti... e loro no.
Ed è avvenuto anche il contrario.
dici che galleggia in acqua?ma se per caso arriva Eretteo con le ruote sgonfie, gliele si gonfia oppure no?
:mrgreen:
dici che galleggia in acqua?
Pensa che una bella fetta dell'elettorato decide nel tragitto che compie da casa al seggio...maro'...Dopo dovrai nuovamente cambiare l'avatar...fosse solo quello il problema :rotfl::rotfl:
Buscopann
PS Se ci pensi sono molto più comuni di quello che si crede. Noi stessi, quando ad esempio andiamo a votare, non è che siamo proprio convinti al 100% (tranne rari casi). Alla fine ci facciamo manipolare. E' un contesto diverso, ma il paragone regge. Tutti quanti siamo un po' manipolabili e a volte è questo che ci fa prendere una decisione, anche se non ne siamo proprio convinti.
Avere bisogno di una persona vuol dire servirsenem se trovi quella che fa al caso tuo. Ti fa piacere pensare di no, ma è così, ed anche se ti da l'idea di una cosa malvagia e da brutte persone, in realtà non è così. Se hai bisogno di una persona, quale che ne sia la ragione, per soddisfare una tua necessità te ne devi servire. E' un dato di fatto.ma tu quando io scrivo 'avere bisogno di una persona' tu leggi' potrebbe servirmi'? cazzerola, c'è una bella differenza.
io degli altri ho bisogno perchè ci vivo in mezzo, non posso prescindere dalla loro esistenza, con un bisogno che varia da caso a caso. Ma non me ne servo.
E dato che con gli altri mi relaziono, posso solo illudermi di poter prescindere dal loro giudizio, perchè il loro comportamento nei miei confronti sarà conseguente ed io lo dovrò subire, quindi con vari gradi me ne dovrò interessare.
Questo passivamente.
Attivamente in base al giudizio che io stessa ho di una persona prendo in considerazione il suo, ci rifletto, ci ragiono e se è il caso posso agire influenzata dal ragionamento scaturito da quel giudizio.
Non mi ritengo infallibile, non ho la verità in tasca, non mi ritengo un fenomeno, non direi mai che io, del giudizio degli altri, dove ovviamente gli altri sono persone che stimo, me ne frego.
Ho visto tante volte persone fare errori che io giudicavo evidenti... e loro no.
Ed è avvenuto anche il contrario.
Si..però...senza il quartiere..il paese..la città...Dove minchia lo vai a comprare il pane?Avere bisogno di una persona vuol dire servirsenem se trovi quella che fa al caso tuo. Ti fa piacere pensare di no, ma è così, ed anche se ti da l'idea di una cosa malvagia e da brutte persone, in realtà non è così. Se hai bisogno di una persona, quale che ne sia la ragione, per soddisfare una tua necessità te ne devi servire. E' un dato di fatto.
Poi: non è che uno ha bisogno degli altri perchè ci vive in mezzo. Io mica ho bisogno, boh, del mio condominio. O del mio quartiere. O anche del mio paese. No. Ho bisogno dei miei affetti. Di quelli sì. Non di tutta l'umanità, del mio paese, del mio quartiere o del mio condominio, di cui francamente il giudizio, e torniamo a bomba, m'importa meno di zero.
Eretteo?:rotfl::rotfl:da quando gli ho dedicato un pò di attenzione si vede molto meno....chissà perchè....:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:ma se per caso arriva Eretteo con le ruote sgonfie, gliele si gonfia oppure no?
:mrgreen:
Ma io parlo dell'importanza del giudizio degli altri, di chiunque a parte quelli che contano per me, nell'economia della mia vita. Cioè, se il panettiere pensa che sono uno stronzo non m'importa nulla, basta che mi venda il pane.Si..però...senza il quartiere..il paese..la città...Dove minchia lo vai a comprare il pane?
Non si può limitare il bisogno degli altri solo agli affetti. La vita sociale è obbligatoriamente molto più di questo. A meno che uno non scelga di vivere in una grotta sopra a un monte e di ricevere qualche amico di tanto in tanto per cena.
Buscopann
Ancora?Avere bisogno di una persona vuol dire servirsenem se trovi quella che fa al caso tuo. Ti fa piacere pensare di no, ma è così, ed anche se ti da l'idea di una cosa malvagia e da brutte persone, in realtà non è così. Se hai bisogno di una persona, quale che ne sia la ragione, per soddisfare una tua necessità te ne devi servire. E' un dato di fatto.
Poi: non è che uno ha bisogno degli altri perchè ci vive in mezzo. Io mica ho bisogno, boh, del mio condominio. O del mio quartiere. O anche del mio paese. No. Ho bisogno dei miei affetti. Di quelli sì. Non di tutta l'umanità, del mio paese, del mio quartiere o del mio condominio, di cui francamente il giudizio, e torniamo a bomba, m'importa meno di zero.
Ma lo diranno pure, figurati. Qua poi, tendezialmente, m'importa ancora meno.Ancora?
tu ci tieni dei giudizi pure qua come nel tuo condominio....
figurati se ai tuoi "affetti" gli altri condomini annassero a di' che sei un pezzo di merda...per dire...![]()
poi ti dà quello che gli è caduto per terraMa io parlo dell'importanza del giudizio degli altri, di chiunque a parte quelli che contano per me, nell'economia della mia vita. Cioè, se il panettiere pensa che sono uno stronzo non m'importa nulla, basta che mi venda il pane.
Su questo non ci piove.Ma io parlo dell'importanza del giudizio degli altri, di chiunque a parte quelli che contano per me, nell'economia della mia vita. Cioè, se il panettiere pensa che sono uno stronzo non m'importa nulla, basta che mi venda il pane.