Cercasi consigli

joss

Utente
Secondo me il 58enne di palloso ha ben poco, sicuramente sembra esserlo meno del 35enne.
Non sceglierei il più giovane solo perché anagraficamente è più compatibile, non mi sembra una ragione che possa determinare una scelta in questa situazione.
Lascerei che entrambe le storie trovino uno sviluppo naturale.
Che secondo me sarà costituito da una terza persona...
L'età non l'ho mai considerata un grande impedimento, fosse stato un attimo meno coglione, fossimo stati liberi, potenzialmente poteva essere una grande storia in stile romanzo modernista :sonar:
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Secondo me la scelta più saggia sarebbe troncare col vecchio paraculo e rimettersi con il coetaneo che giustamente per quanto sia piatto non sarà mai palloso come un vecchio paraculo di 58 anni, anche se magari il legittimo di 25 quando arriverà a 58 anni sarà peggio di com'è adesso il vecchio paraculo.
Anche se a naso questo è solo un paio di corna di una lunga serie.
Mah, io ho capìto che il 58enne è ben più 'dinamico' del coetaneo...:)
D'accordissimo col sottolineato, per cui, fossi in lei, penserei seriamente alla sua storia ufficiale apparentemente senza gran 'mordente' (la stima, specie a 27 anni, te la fai a brodo se non c'è altro)
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
L'età non l'ho mai considerata un grande impedimento, fosse stato un attimo meno coglione, fossimo stati liberi, potenzialmente poteva essere una grande storia in stile romanzo modernista :sonar:
A regazzì, io provo a spiegartelo in romanaccio: SVEJATE. Per scrivere Lolita ci vuole Nabokov. La verità molto semplicemente è che ti stai facendo intortare da un babbione di 58 anni che ti sta raccontando un sacco di fuffa per piantartelo nel tuo sottocoda giovane e sodo.
Lascia perdere essere liberi o non liberi che questo non c'entra un cazzo. C'entra il fatto che dovresti chiederti se la fuffa di un cinquantenne, ancorché nuova per te, fa presa su di te semplicemente perché per l'appunto è nuova è diversa rispetto alla fuffa che ti propinano i tuoi coetanei, oppure se il nostro babbione di fiducia, nel farti partecipe dei suoi normalissimi guai della sua normalissima vita con la sua normalissima moglie (che ovviamente a 58 anni sa di minestra riscaldata pure se 35 anni fa era Bo Derek), non abbia toccato corde più profonde relativamente a quello che ti passa per la testa perché sei tu ad avere dei buchi da tappare si, ma in termini di affettività.
Chiappasoda dammi retta. Ragionaci, lascia perdere il tuo fidanzato oppure sua moglie. Lascia perdere il se fosse. Ragiona su quello che è stato e su quello che poteva o potrà essere. La domanda qui non è cosa sarebbe successo se, è perché ti sei fatta intortare dall'amico nostro. Senza fare scaricabarile sul legittimo.
 
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danny

Utente di lunga data
La ricerca della figura paterna, per quanto io posso parlare di esperienza diretta, porta in sé la coazione a ripetere.
E poi scusa, ma non essere pallosi è piuttosto facile quando fai l'amante.
L'amante riempie.
La sofferenza è nella relazione ufficiale.
25 anni... lei è ancora giovane.
Entrambe le relazioni si spegneranno presto come è logico che sia e lasceranno il posto a qualcosa di più maturo dettato da una (si spera) maggiore esperienza nelle relazioni e a una consapevolezza di sé che ora manca.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Sì, ora che la storiaccia è giunta al capolinea, mediterò molto sull'argomento. Ho capito che l'essere in coppia sarà sempre questione di compromessi, devo capire quale sia quello giusto per me.
A 27 anni non DEVONO esistere compromessi ma, al limite e com'è ovvio, compatibilità.
I compromessi li fai più avanti, con famiglia, figli, casa e mutuo.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
L'amante riempie.
La sofferenza è nella relazione ufficiale.
25 anni... lei è ancora giovane.
Entrambe le relazioni si spegneranno presto come è logico che sia e lasceranno il posto a qualcosa di più maturo dettato da una (si spera) maggiore esperienza nelle relazioni e a una consapevolezza di sé che ora manca.
Secondo me la sofferenza non è nella relazione ufficiale.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
L'amante riempie.
La sofferenza è nella relazione ufficiale.
25 anni... lei è ancora giovane.
Entrambe le relazioni si spegneranno presto come è logico che sia e lasceranno il posto a qualcosa di più maturo dettato da una (si spera) maggiore esperienza nelle relazioni e a una consapevolezza di sé che ora manca.
ci mancherebbe anche che un amante non riempisse. altrimenti per tutto il resto ci sono gli amici.

a me sta cosa dell'essere ancora giovane comincia a seccare, non per te, ma quanto per il giusitificazionismo più o meno consapevole che sottende.

la nostra amica è giovane per i parametri di questo Occidente radical chic, in qualsiasi altra cultura avrebbe già un figlio e magari sarebbe anche in attesa del secondo, quindi giovane sì certo, lo è. ma non facciamone un totem.

che le relazioni di Joss si spegneranno presto è più un nostro desiderata che un fatto certo. intanto deve appurare di aver veramente chiuso col 58enne e direi che è ancora molto indietro con l'aver deciso che fare col fidanzato 35enne.

intanto la prima cosa che mi viene in mente, figura paterna o non paterna, è che a Joss l'uomo piace di esperienza.

solo un'avvertenza [MENTION=7273]joss[/MENTION] , di uomini liberi tra i 30 ed i 45 anni ce ne sono a iosa, ma in genere sono dei pazzi.

quindi stai in campana
 

Lostris

Utente Ludica
ci mancherebbe anche che un amante non riempisse. altrimenti per tutto il resto ci sono gli amici.

a me sta cosa dell'essere ancora giovane comincia a seccare, non per te, ma quanto per il giusitificazionismo più o meno consapevole che sottende.

la nostra amica è giovane per i parametri di questo Occidente radical chic, in qualsiasi altra cultura avrebbe già un figlio e magari sarebbe anche in attesa del secondo, quindi giovane sì certo, lo è. ma non facciamone un totem.

che le relazioni di Joss si spegneranno presto è più un nostro desiderata che un fatto certo. intanto deve appurare di aver veramente chiuso col 58enne e direi che è ancora molto indietro con l'aver deciso che fare col fidanzato 35enne.

intanto la prima cosa che mi viene in mente, figura paterna o non paterna, è che a Joss l'uomo piace di esperienza.

solo un'avvertenza @joss , di uomini liberi tra i 30 ed i 45 anni ce ne sono a iosa, ma in genere sono dei pazzi.

quindi stai in campana
Questa tua considerazione di massima si applica anche alle donne?
 

danny

Utente di lunga data
ci mancherebbe anche che un amante non riempisse. altrimenti per tutto il resto ci sono gli amici.

a me sta cosa dell'essere ancora giovane comincia a seccare, non per te, ma quanto per il giusitificazionismo più o meno consapevole che sottende.

la nostra amica è giovane per i parametri di questo Occidente radical chic, in qualsiasi altra cultura avrebbe già un figlio e magari sarebbe anche in attesa del secondo, quindi giovane sì certo, lo è. ma non facciamone un totem.

che le relazioni di Joss si spegneranno presto è più un nostro desiderata che un fatto certo. intanto deve appurare di aver veramente chiuso col 58enne e direi che è ancora molto indietro con l'aver deciso che fare col fidanzato 35enne.

intanto la prima cosa che mi viene in mente, figura paterna o non paterna, è che a Joss l'uomo piace di esperienza.

solo un'avvertenza @joss , di uomini liberi tra i 30 ed i 45 anni ce ne sono a iosa, ma in genere sono dei pazzi.

quindi stai in campana
Le consigli quindi di mollare entrambi, se ho capito bene?
Se ci riesce, pienamente d'accordo.
Sulla questione dell'età... argomento interessante, anche se non so quanto vi sia di radical-chic in queste scelte (tra i francesi ho notato per esempio c'è molta più frequenza di coppie giovani con bambini rispetto a noi).
A 25 anni mia madre aveva già un figlio ed era separata, e lavorava da 10 anni.
Le nostre (sufficientemente giovani per essere indicative della tendenza attuale) conoscenti romene o egiziane erano già sposate e madri da anni a quell'età.
Cos'è cambiato per le nuove generazioni italiane? In meglio o in peggio secondo te?
 
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perplesso

Administrator
Staff Forum
Le consigli quindi di mollare entrambi, se ho capito bene?
Se ci riesce, pienamente d'accordo.
Sulla questione dell'età... argomento interessante, anche se non so quanto vi sia di radical-chic in queste scelte (tra i francesi ho notato per esempio c'è molta più frequenza di coppie giovani con bambini rispetto a noi).
A 25 anni mia madre aveva già un figlio ed era separata, e lavorava da 10 anni.
Le nostre (sufficientemente giovani per essere indicative della tendenza attuale) conoscenti romene o egiziane erano già sposate e madri da anni a quell'età.
Cos'è cambiato per le nuove generazioni italiane? In meglio o in peggio secondo te?
buon senso direbbe di mollare entrambi, ma gli equilibri di coppia sono una roba ingeneralizzabile.

ci sono anche quelli che non si sgomentano se la moglie si prende un diversivo ogni tanto, purchè non siano corna pubbliche e che prenda le dovute precauzioni. quindi solo Joss può sapere se un rapporto a geometrie variabili sia fattibile oppure se è meglio ripartire da zero.

cosa è cambiato? che tua madre, come la mia, come quasi tutte le donne diciamo fino agli anni '80, non avevano bisogno di prendere laurea,master e stage all'estero per fare l'impiegata. bastava un diploma da ragioniera e voglia di lavorare.

tu stai a Milano, lo vedrai ancora meglio che abbiamo a che fare con persone, uomini e donne, che alla soglia dei 30 anni non si sa ancora che cosa sappiano fare.

e mettere su famiglia e figli è una cosa che si fa quando si ha una qualche certezza lavorativa.

sicuramente c'è anche un discorso "culturale" per cui l'adolescenza s'è prolungata mentalmente per troppi almeno fino ai 25 anni. ed è stato uno strappo recente, perchè mia sorella e le sue amiche hanno tutte avuto figli prima dei 30 anni e ti parlo degli anni '80 e '90, mica di millenni fa.

come possiamo definire il cambiamento se migliorativo o peggiorativo? mettiamola così, la biologia e l'anatomia sono materie molto spietate.

l'età ideale per avere figli per una donna era nella fascia 20-35 anni prima ed è biologicamente così anche adesso. il fatto che in tante inizino ad avere figli oltre i 35 anni è un fatto, ma non un bene.

se la cosa si può invertire? secondo me si sta già invertendo. tu stesso ammetti che le culture che stanno sbarcando in Italia non si fanno troppe pippe mentali e vanno di biologia. per cui che le romene, le egiziane, le slave, le musulmane in genere ai 30 anni di figli ne abbiano almeno un paio, ti dimostra che le cazzate che ci raccontiamo noi moriranno con noi.
 
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Blaise53

Utente di lunga data
buon senso direbbe di mollare entrambi, ma gli equilibri di coppia sono una roba ingeneralizzabile.

ci sono anche quelli che non si sgomentano se la moglie si prende un diversivo ogni tanto, purchè non siano corna pubbliche e che prenda le dovute precauzioni. quindi solo Joss può sapere se un rapporto a geometrie variabili sia fattibile oppure se è meglio ripartire da zero.

cosa è cambiato? che tua madre, come la mia, come quasi tutte le donne diciamo fino agli anni '80, non avevano bisogno di prendere laurea,master e stage all'estero per fare l'impiegata. bastava un diploma da ragioniera e voglia di lavorare.

tu stai a Milano, lo vedrai ancora meglio che abbiamo a che fare con persone, uomini e donne, che alla soglia dei 30 anni non si sa ancora che cosa sappiano fare.

e mettere su famiglia e figli è una cosa che si fa quando si ha una qualche certezza lavorativa.

sicuramente c'è anche un discorso "culturale" per cui l'adolescenza s'è prolungata mentalmente per troppi almeno fino ai 25 anni. ed è stato uno strappo recente, perchè mia sorella e le sue amiche hanno tutte avuto figli prima dei 30 anni e ti parlo degli anni '80 e '90, mica di millenni fa.

come possiamo definire il cambiamento se migliorativo o peggiorativo? mettiamola così, la biologia e l'anatomia sono materie molto spietate.

l'età ideale per avere figli per una donna era nella fascia 20-35 anni prima ed è biologicamente così anche adesso. il fatto che in tante inizino ad avere figli oltre i 35 anni è un fatto, ma non un bene.

se la cosa si può invertire? secondo me si sta già invertendo. tu stesso ammetti che le culture che stanno sbarcando in Italia non si fanno troppe pippe mentali e vanno di biologia. per cui che le romene, le egiziane, le slave, le musulmane in genere ai 30 di figli ne abbiamo almeno un paio, ti dimostra che le cazzate che ci raccontiamo noi moriranno con noi.
Bravooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
 

danny

Utente di lunga data
buon senso direbbe di mollare entrambi, ma gli equilibri di coppia sono una roba ingeneralizzabile.

ci sono anche quelli che non si sgomentano se la moglie si prende un diversivo ogni tanto, purchè non siano corna pubbliche e che prenda le dovute precauzioni. quindi solo Joss può sapere se un rapporto a geometrie variabili sia fattibile oppure se è meglio ripartire da zero.

cosa è cambiato? che tua madre, come la mia, come quasi tutte le donne diciamo fino agli anni '80, non avevano bisogno di prendere laurea,master e stage all'estero per fare l'impiegata. bastava un diploma da ragioniera e voglia di lavorare.

tu stai a Milano, lo vedrai ancora meglio che abbiamo a che fare con persone, uomini e donne, che alla soglia dei 30 anni non si sa ancora che cosa sappiano fare.

e mettere su famiglia e figli è una cosa che si fa quando si ha una qualche certezza lavorativa.

sicuramente c'è anche un discorso "culturale" per cui l'adolescenza s'è prolungata mentalmente per troppi almeno fino ai 25 anni. ed è stato uno strappo recente, perchè mia sorella e le sue amiche hanno tutte avuto figli prima dei 30 anni e ti parlo degli anni '80 e '90, mica di millenni fa.

come possiamo definire il cambiamento se migliorativo o peggiorativo? mettiamola così, la biologia e l'anatomia sono materie molto spietate.

l'età ideale per avere figli per una donna era nella fascia 20-35 anni prima ed è biologicamente così anche adesso. il fatto che in tante inizino ad avere figli oltre i 35 anni è un fatto, ma non un bene.

se la cosa si può invertire? secondo me si sta già invertendo. tu stesso ammetti che le culture che stanno sbarcando in Italia non si fanno troppe pippe mentali e vanno di biologia. per cui che le romene, le egiziane, le slave, le musulmane in genere ai 30 di figli ne abbiamo almeno un paio, ti dimostra che le cazzate che ci raccontiamo noi moriranno con noi.
Le straniere che ho citato sono casalinghe o fanno lavori manuali. Non posso prevedere se i loro figli si adatteranno ancora a questo tipo di lavori o ambiranno a studi che consentano loro di crescere.
Sul resto quoto:up:. Io mi sono sposato tardi perché nel frattempo mia moglie si è laureata, ha fatto lavoratori e tirocini obbligatori, ha passato periodi di precariato, in cui le aziende nei colloqui sembravano prediligere chi non era sposato e alla fine si è trovata comunque fuori dal mercato del lavoro per cui si era specializzata.
Alla fine rimandi oggi rimandi domani tutto avviene più tardi di quello che sarebbe consigliabile.
Avere figli oltre una certa età richiede forze che non ci sono, e accumula problemi (nonni che si ammalano e come nel nostro caso muoiono). Ma anche lavorare fino a 70 anni per un sistema pensionistico al collasso perché nel mercato del lavoro in pratica sono spariti i giovani non ha, neppure questo, senso.
 
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MariLea

Utente di lunga data
buon senso direbbe di mollare entrambi, ma gli equilibri di coppia sono una roba ingeneralizzabile.

ci sono anche quelli che non si sgomentano se la moglie si prende un diversivo ogni tanto, purchè non siano corna pubbliche e che prenda le dovute precauzioni. quindi solo Joss può sapere se un rapporto a geometrie variabili sia fattibile oppure se è meglio ripartire da zero.

cosa è cambiato? che tua madre, come la mia, come quasi tutte le donne diciamo fino agli anni '80, non avevano bisogno di prendere laurea,master e stage all'estero per fare l'impiegata. bastava un diploma da ragioniera e voglia di lavorare.

tu stai a Milano, lo vedrai ancora meglio che abbiamo a che fare con persone, uomini e donne, che alla soglia dei 30 anni non si sa ancora che cosa sappiano fare.

e mettere su famiglia e figli è una cosa che si fa quando si ha una qualche certezza lavorativa.

sicuramente c'è anche un discorso "culturale" per cui l'adolescenza s'è prolungata mentalmente per troppi almeno fino ai 25 anni. ed è stato uno strappo recente, perchè mia sorella e le sue amiche hanno tutte avuto figli prima dei 30 anni e ti parlo degli anni '80 e '90, mica di millenni fa.

come possiamo definire il cambiamento se migliorativo o peggiorativo? mettiamola così, la biologia e l'anatomia sono materie molto spietate.

l'età ideale per avere figli per una donna era nella fascia 20-35 anni prima ed è biologicamente così anche adesso. il fatto che in tante inizino ad avere figli oltre i 35 anni è un fatto, ma non un bene.

se la cosa si può invertire? secondo me si sta già invertendo. tu stesso ammetti che le culture che stanno sbarcando in Italia non si fanno troppe pippe mentali e vanno di biologia. per cui che le romene, le egiziane, le slave, le musulmane in genere ai 30 anni di figli ne abbiano almeno un paio, ti dimostra che le cazzate che ci raccontiamo noi moriranno con noi.
Esatta_mente :up:
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Le straniere che ho citato sono casalinghe o fanno lavori manuali. Non posso prevedere se i loro figli si adatteranno ancora a questo tipo di lavori o ambiranno a studi che consentano loro di crescere.
Sul resto quoto:up:. Io mi sono sposato tardi perché nel frattempo mia moglie si è laureata, ha fatto lavoratori e tirocini obbligatori, ha passato periodi di precariato, in cui le aziende nei colloqui sembravano prediligere chi non era sposato e alla fine si è trovata comunque fuori dal mercato del lavoro per cui si era specializzata.
Alla fine rimandi oggi rimandi domani tutto avviene più tardi di quello che sarebbe consigliabile.
Avere figli oltre una certa età richiede forze che non ci sono, e accumula problemi (nonni che si ammalano e come nel nostro caso muoiono). Ma anche lavorare fino a 70 anni per un sistema pensionistico al collasso perché nel mercato del lavoro in pratica sono spariti i giovani non ha, neppure questo, senso.
dipende da quando sono svegli i figli di queste casalinghe, se capiscono che facendo l'idraulico guadagnano di più e prima di chi passa la vita a fare il professionista del concorso pubblico, studieranno anche, ma cose concrete e non scienza delle merendine.
 
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