Nausicaa
sfdcef
Ottimo. Ma vedo di spiegare meglio cosa intendo.Io mi sono sorpresa tutte le volte che mi sono vista graziosa in filmati.
Ho un'idea fissa dall'adolescenza di goffaggine.
Questo non mi impedisce di sentirmi donna e femminile.
Sono fin troppo accogliente.
Io ho un ideale di che persona vorrei essere.
Un ideale di che madre vorrei essere.
Un ideale di che lavoratrice vorrei essere.
Di che amica, di che figlia.
E un ideale di che donna vorrei essere.
Andiamo sul lavoro.
Quando sono lì che pinciono sulle mie cose, sto lavorando, sono una ricercatrice, e non ci piove. E tuttavia io ho un ideale cui desidero raffrontarmi. In questo ideale ci sono, ad esempio, intraprendenza ed indipendenza.
Quando mi vedo lontana da quelle caratteristiche, pur lavorando ed essendo lavoratrice, mi sento insoddisfatta della ricercatrice che sono in quel momento, e sì, mi sento meno ricercatrice. E' una cosa dinamica.
Poi, io sono pure una insicura cronica, ergo sì, la mia immagine di me è veicolata anche dalle altre persone. Malsano quanto vuoi, ma è il mio carattere, modificabile fino ad un certo punto e con cui io devo fare i conti, come tanti altri. Quindi.
Arriva il tizio con cui discuto e prende sul serio le mie idee e le valuta intraprendenti e loda la mia indipendenza intellettuale --> mi rimanda l'immagine di me che desidero, in sua compagnia mi sento più ricercatrice.
Arriva il tizio che vuole prevaricare e non mi ascolta, mi tratta come una ragazzetta alle prime armi --> mi rimanda l'immagine di quello che ho paura di essere, in sua compagnia mi sento meno ricercatrice.
Potresti obiettare che sul lavoro certo bisogna impegnarsi, mentre non c'è nulla da impegnarsi per essere femmina, donna, una volta che il cromosoma è quel che è.
Sì. Epperò, come hai visto, ci sono diverse persone -anche femmine- che associano alla femminilità delle caratteristiche, che possono essere possedute come no.
Se io, o loro, amo vedermi come donna molto elegante (dio mio, io no!) nel momento in cui questa mia eleganza va a quel paese mi vedrò meno femmina... che poi, in realtà, eleganza, grazia, whatever, siano caratteristiche transienti e che ogni donna esprime la propria femminilità come meglio crede, e che la stessa donna che pregiava l'eleganza in un momento di crisi può scoprire che si sente fottutamente donna in braghe di tela e bigodini mentre tiene compagnia a una amica in difficoltà, è un concetto su cui concordo e su cui infatti mi sono espressa negando che vi siano caratteristiche "universali" nel concetto di femminilità.