Salve a tutti!
Non sono riuscito a trovare una sezione in cui presentarsi
quindi lo faccio direttamente aprendo un thread.
Perchè qui? Per la verità in questi ultimi mesi ho curiosato di tanto
in tanto su questo Forum e riscontro, forse per il fatto che ci siano
diciamo 'pochi Utenti', un livello decisamente alto di discussione,
data anche la natura particolare dell'argomento portante che al
Forum da anche il nome.
Perchè qui (bis)?
Credo per non riuscire più a tenermi dentro tante cose che mi coinvolgono
e che, ultimamente, hanno preso una piega decisamente poco piacevole,
via via cercherò di parlarne perchè, difatti, è questa l'esigenza di fondo.
E, ahimè, non ho a chi poterlo dire anche con lo sguardo, quindi mi rivolgo
ad uno spazio virtuale che, nella vita reale, cerco di ridimensionare sempre
più perchè mi rendo conto che, spesso, mi fa scivolare in una sorta
di 'sabbie mobili mentali' :unhappy:
Sono sposato da pochi anni, benchè abbia prima convissuto per molti
altri, con l'attuale moglie, e per via di situazioni che ora non mi va di raccontare
ho quasi subito iniziato a... 'guardare fuori', quindi iscrizioni su siti di chat,
alcune persone (donne) conosciute anche di persona, ecc. ecc. ecc.
Salto vari altri passaggi ora non significativi e vengo al dunque, almeno spero:
nella primavera 2008 (in un periodo nel quale avevo ben dismesso la frequentazione di
chat e simili che addirittura mi davano noia al solo pensiero e stavo tranquillo nella mia
vita, coltivando la speranza, ma molto 'understatement', che se l'Amore un giorno potesse
arrivare di nuovo, sarebbe stato 'per caso' e non io a cercarlo) entro in contatto,
per via di altro Forum tematico, con una persona (donna/sposata) con la quale c'è subito una
fascinazione legata soprattutto alla piacevolezza del dialogo, educato, ironico, insomma molto 'agreable';
piccolo intoppo: siamo fisicamente lontani, molto.
Questo non toglie che questo dialogo si è fatto sempre più fitto, piacevole
ed è entrato in una intimità tale che... dopo alcuni mesi si decide di vederci (finalmente!)
e siamo stati insieme alcuni giorni.
Poi tutto purtroppo rientra nella necessarietà del dialogo a distanza (voce, sms, mail...
a tonnellate!) ed intanto la dimensione intima cresce sempre più e ci rende sempre più
'vivi' e, benchè distanti, felici di alimentarci per quel che potevamo.
Salto altri passaggi ancora sennò faccio notte, ci siamo rivisti ancora il gennaio 2009,
inutile dire che è stato ancora più bello
, rafforzando il 'sentire' di star bene insieme,
condividere emozioni, pensieri ed... altro!
Dal mio canto inizio a corteggiare l'idea di trovare la forza di rescindere il legame
matrimoniale, ormai logoro per vari fattori, con la consorte benchè abbia tanti e tanti
vincoli, purtroppo di natura pratica; lei è bene o male nelle medesime condizioni, quindi
non in grado di affrontare seriamente e concretamente certi 'grossi pensieri'.
Arriviamo ai giorni nostri: lei ha avuto un grave lutto ed io mi sono sentito un granello
di sabbia per il fatto di non averle potuto offrire un minimo sostegno in simile frangente,
pertanto resto in rispettoso silenzio nell'attesa di qualche suo cenno, passa una settimana
ne passa ancora altra ed andiamo a mesi che... il dialogo si interrompe.
Ora, siccome ai primordi del rapporto ci dicemmo con franchezza
"quando si è di peso, inopportuni, ecc. l'uno per l'altra ce lo diciamo senza fronzoli"
quel che, molto sinceramente, non riesco a gestire a livello emotivo, è il maledetto silenzio,
mi spacco la testa in attesa di un suo cenno (molti degli ultimi contatti li ho mossi io quindi
non sto mai ad opprimere, anche in considerazione e rispetto del lutto, e quindi evito con molta
fatica di scriverle, ecc.), mille volte mi dico "ma perchè è così faticoso, ad una persona
con la quale in pratica si passavano ore ed ore, quasi tutti i giorni, dire anche semplicemente
"ok ora bsta, fuori dalle scatole!" piuttosto che "voglio pensare a me!" o non cos'altro.
Insomma quel che avevo esigenza di esprimere è questo grosso peso che da un lato mi fa
venire la bestia e starei a cercarla ogni minuto e d'altro canto mi fa scivolare il pensiero
verso una mesta, indegna conclusione di un rapporto che, ripeto, è stato talmente fitto ed intimo
(ahimè non nella fisicità) e mi chiedo "se due persone si amano/si sono amate è giusto, sotto
un punto di vista strettamente 'umano' non dare una minima notizia di sè?"
E, brancolando nell'oblìo, vado combinando cazzate tipo visitare siti porno, addirittura cercando
contatti con gli iserzionisti quasi a cercare una qualche occasione di 'stordimento emotivo' che
mi faccia non pensare, pensare, pensare...
So bene che c'è poco, anzi nulla, da razionalizzare quando sono in ballo i sentimenti, sono
comunque contento di essermi raccontato un pezzetto, almeno in questo momento il peso è un pochino
minore, non mi attendo consigli ma chiaramente chi vorrà esprimere il proprio pensiero è
fin d'ora benvenuta/o.
Grazie per avermi letto!
piripim
Non sono riuscito a trovare una sezione in cui presentarsi
quindi lo faccio direttamente aprendo un thread.
Perchè qui? Per la verità in questi ultimi mesi ho curiosato di tanto
in tanto su questo Forum e riscontro, forse per il fatto che ci siano
diciamo 'pochi Utenti', un livello decisamente alto di discussione,
data anche la natura particolare dell'argomento portante che al
Forum da anche il nome.
Perchè qui (bis)?
Credo per non riuscire più a tenermi dentro tante cose che mi coinvolgono
e che, ultimamente, hanno preso una piega decisamente poco piacevole,
via via cercherò di parlarne perchè, difatti, è questa l'esigenza di fondo.
E, ahimè, non ho a chi poterlo dire anche con lo sguardo, quindi mi rivolgo
ad uno spazio virtuale che, nella vita reale, cerco di ridimensionare sempre
più perchè mi rendo conto che, spesso, mi fa scivolare in una sorta
di 'sabbie mobili mentali' :unhappy:
Sono sposato da pochi anni, benchè abbia prima convissuto per molti
altri, con l'attuale moglie, e per via di situazioni che ora non mi va di raccontare
ho quasi subito iniziato a... 'guardare fuori', quindi iscrizioni su siti di chat,
alcune persone (donne) conosciute anche di persona, ecc. ecc. ecc.
Salto vari altri passaggi ora non significativi e vengo al dunque, almeno spero:
nella primavera 2008 (in un periodo nel quale avevo ben dismesso la frequentazione di
chat e simili che addirittura mi davano noia al solo pensiero e stavo tranquillo nella mia
vita, coltivando la speranza, ma molto 'understatement', che se l'Amore un giorno potesse
arrivare di nuovo, sarebbe stato 'per caso' e non io a cercarlo) entro in contatto,
per via di altro Forum tematico, con una persona (donna/sposata) con la quale c'è subito una
fascinazione legata soprattutto alla piacevolezza del dialogo, educato, ironico, insomma molto 'agreable';
piccolo intoppo: siamo fisicamente lontani, molto.
Questo non toglie che questo dialogo si è fatto sempre più fitto, piacevole
ed è entrato in una intimità tale che... dopo alcuni mesi si decide di vederci (finalmente!)
e siamo stati insieme alcuni giorni.
Poi tutto purtroppo rientra nella necessarietà del dialogo a distanza (voce, sms, mail...
a tonnellate!) ed intanto la dimensione intima cresce sempre più e ci rende sempre più
'vivi' e, benchè distanti, felici di alimentarci per quel che potevamo.
Salto altri passaggi ancora sennò faccio notte, ci siamo rivisti ancora il gennaio 2009,
inutile dire che è stato ancora più bello
condividere emozioni, pensieri ed... altro!
Dal mio canto inizio a corteggiare l'idea di trovare la forza di rescindere il legame
matrimoniale, ormai logoro per vari fattori, con la consorte benchè abbia tanti e tanti
vincoli, purtroppo di natura pratica; lei è bene o male nelle medesime condizioni, quindi
non in grado di affrontare seriamente e concretamente certi 'grossi pensieri'.
Arriviamo ai giorni nostri: lei ha avuto un grave lutto ed io mi sono sentito un granello
di sabbia per il fatto di non averle potuto offrire un minimo sostegno in simile frangente,
pertanto resto in rispettoso silenzio nell'attesa di qualche suo cenno, passa una settimana
ne passa ancora altra ed andiamo a mesi che... il dialogo si interrompe.
Ora, siccome ai primordi del rapporto ci dicemmo con franchezza
"quando si è di peso, inopportuni, ecc. l'uno per l'altra ce lo diciamo senza fronzoli"
quel che, molto sinceramente, non riesco a gestire a livello emotivo, è il maledetto silenzio,
mi spacco la testa in attesa di un suo cenno (molti degli ultimi contatti li ho mossi io quindi
non sto mai ad opprimere, anche in considerazione e rispetto del lutto, e quindi evito con molta
fatica di scriverle, ecc.), mille volte mi dico "ma perchè è così faticoso, ad una persona
con la quale in pratica si passavano ore ed ore, quasi tutti i giorni, dire anche semplicemente
"ok ora bsta, fuori dalle scatole!" piuttosto che "voglio pensare a me!" o non cos'altro.
Insomma quel che avevo esigenza di esprimere è questo grosso peso che da un lato mi fa
venire la bestia e starei a cercarla ogni minuto e d'altro canto mi fa scivolare il pensiero
verso una mesta, indegna conclusione di un rapporto che, ripeto, è stato talmente fitto ed intimo
(ahimè non nella fisicità) e mi chiedo "se due persone si amano/si sono amate è giusto, sotto
un punto di vista strettamente 'umano' non dare una minima notizia di sè?"
E, brancolando nell'oblìo, vado combinando cazzate tipo visitare siti porno, addirittura cercando
contatti con gli iserzionisti quasi a cercare una qualche occasione di 'stordimento emotivo' che
mi faccia non pensare, pensare, pensare...
So bene che c'è poco, anzi nulla, da razionalizzare quando sono in ballo i sentimenti, sono
comunque contento di essermi raccontato un pezzetto, almeno in questo momento il peso è un pochino
minore, non mi attendo consigli ma chiaramente chi vorrà esprimere il proprio pensiero è
fin d'ora benvenuta/o.
Grazie per avermi letto!
piripim