Che gioco è?

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A

aurora

Guest
Fedifrago

Perchè è successo dovrebbe dirlo lui che invece ha detto solo: è successo!.
Non è colpa nè mia nè sua se siamo stati costretti a stare lontani nel nostro ultimo anno insieme, a vederci molto meno di quanto fossimo abituati prima.
Non c'erano crepe a parte la difficoltà di adeguarsi a questa nuova realtà della lontananza.
Dovevo andare e non ho potuto, ho rimandato di giorni non settimane, sai quante volte l'ha fatto lui ed io che facevo? Mi infilavo nel primo letto di chi mi invitava? No, non l'ho mai fatto e non perchè sono una santa ma perchè amavo lui.

Ti do ragione sul resto, ma cerca di capirmi, se ti sei bruciata una volta non è facile pensare che il fuoco c'è ancora, hai prima di tutto paura di bruciarti di nuovo.
Soprattutto se questa bruciatura te la sei dovuta curare da sola, se lui non ha neanche provato a curarti, non un gesto concreto, solo la preoccupazione forse di difendere se stesso dallo spettacolo della mia disperazione.
E si ripresenta adesso come se niente fosse con un ti amo che io vedo come un accendino in mano. Come mi devo sentire se non spaventata?! Quale speranza posso avere?
Credo di amarlo ancora, purtroppo, ma la paura che ho dentro non può andare via con due parole dette al telefono.
Puoi capirmi?
 

Bruja

Utente di lunga data
Aurora

Ti capisce, ti capisce eccome, Feddy è uno che sa benissimo che nel tradimento esiste comunque un'etica, ed il tuo ragazzo (ex?) ha più colpa per come si è comportato dopo che per lo scivolone antecedente.
E' questo che mi rende molto perplessa, non certo per un errore che ormai pare quasi sia scontato accada almeno una volta nella vita di coppia.
Va bene cominciare avendo le "larghe vedute", ma questo ragazzo pretende che tu usi il satellite, un tantinello supponente mi pare !!!

Bruja
 
F

Fedifrago

Guest
aurora ha detto:
Perchè è successo dovrebbe dirlo lui che invece ha detto solo: è successo!.
Non è colpa nè mia nè sua se siamo stati costretti a stare lontani nel nostro ultimo anno insieme, a vederci molto meno di quanto fossimo abituati prima.
Non c'erano crepe a parte la difficoltà di adeguarsi a questa nuova realtà della lontananza.
Dovevo andare e non ho potuto, ho rimandato di giorni non settimane, sai quante volte l'ha fatto lui ed io che facevo? Mi infilavo nel primo letto di chi mi invitava? No, non l'ho mai fatto e non perchè sono una santa ma perchè amavo lui.

Ti do ragione sul resto, ma cerca di capirmi, se ti sei bruciata una volta non è facile pensare che il fuoco c'è ancora, hai prima di tutto paura di bruciarti di nuovo.
Soprattutto se questa bruciatura te la sei dovuta curare da sola, se lui non ha neanche provato a curarti, non un gesto concreto, solo la preoccupazione forse di difendere se stesso dallo spettacolo della mia disperazione.
E si ripresenta adesso come se niente fosse con un ti amo che io vedo come un accendino in mano. Come mi devo sentire se non spaventata?! Quale speranza posso avere?
Credo di amarlo ancora, purtroppo, ma la paura che ho dentro non può andare via con due parole dette al telefono.
Puoi capirmi?
Certo, ci sta la paura di farsi ancora male, anche se a questo punto uno è sacrosanto che si muova coi piedi di piombo.
Quel "è successo" lo leggo come un dar poca importanza alla storia (o meglio non storia) in sè, è stato sesso. Punto. Non che non sia stato un errore, ma come già è stato detto errare è umano.
Si è spaventato della tua reazione? può essere.
Si è vergognato di se stesso perchè ha capito il male che ti aveva fatto? ci sta pure questo.

Ma quel "ti amo" dopo un anno, in cui nessuno dei due ha dimenticato l'altro, tu l'hai sentito vero, se no col cavolo che gli avresti proposto alcunchè, fosse stata anche solo amicizia! Sbaglio?

E' che forse dovete comunicare in modo diverso, più aperto, lasciando un attimo da parte (che non significa cancellare, visto che per te non è possibiule) i torti e le ragioni e ripartendo da quel che c'è. Perchè c'è, giusto?
Con mille cautele, col dirgli subito che non sai se potrà mai essere come prima, che lo terrai sotto esame, che avrai bisogno di sentirlo davvero innamorato e pentito, che gli chiederai tutto il tempo di cui hai bisogno pur senza potergli promettere niente.
Se è un fuoco di paglia, davanti a queste argomentazioni stai sicura si spegne, ma se lui si sente di accettare queste condizioni, forse allora c'è davvero qualcosa per cui val la pena tentare almeno di andarci a fondo.

Un abbraccio
 
A

aurora

Guest
Bruja e Fedifrago

Non voglio fare la vittima, non mi ci sento, nè dare di lui l'idea del carnefice che non è. Penso che anche lui a modo suo ne abbia sofferto.
E' il come si è comportato dopo ad essere maggiormente preoccupante, dici benissimo.
Del satellite ho sorriso, ti ringrazio anche per questo.

Sì, Fedifrago, che si è vergognava di se stesso me l'ha proprio detto.
No, non sbagli, il ti amo l'ho sentito vero, non sarei qui neanche a parlare di lui e a buttare alcool su questa ferita, se non fosse stato così.

Su questo invece purtroppo devo fermarmi

Fedifrago ha detto:
E' che forse dovete comunicare in modo diverso, più aperto, lasciando un attimo da parte (che non significa cancellare, visto che per te non è possibiule) i torti e le ragioni e ripartendo da quel che c'è. Perchè c'è, giusto?
Con mille cautele, col dirgli subito che non sai se potrà mai essere come prima, che lo terrai sotto esame, che avrai bisogno di sentirlo davvero innamorato e pentito, che gli chiederai tutto il tempo di cui hai bisogno pur senza potergli promettere niente.
Se è un fuoco di paglia, davanti a queste argomentazioni stai sicura si spegne, ma se lui si sente di accettare queste condizioni, forse allora c'è davvero qualcosa per cui val la pena tentare almeno di andarci a fondo.
quando gli ho detto tempo fa (non l'ultima volta che ci siamo sentiti per il mio compleanno) che forse potevo provarci ma non potevo promettergli niente, ha pianto e mi ha detto che allora era inutile.
Devo concludere che era un fuoco di paglia, giusto?
I miei amici mi dicono di considerare il suo carattere, non è proprio quello che si dice uno sicuro di sè, si abbatte facilmente in generale, questo aspetto può cambiare le cose secondo te?
Ti prego, dimmi che cosa devo fare...

Vi abbraccio anch'io e grazie davvero, non v'immaginate l'aiuto che mi state dando.
 
N

Non registrato

Guest
Aurora permettimi una domanda,ma a prescindere di quel che possa accadere,cosa ti aspetti da una persona simile?che affidabilità pensi possa darti?non entro nel merito se sia o meno un bravo ragazzo,ma non credi sia difficile vivere accanto ad una persona che non sà neanche quello che non vuole?una persona così non è credibile,poco affidabile,e credo per questi motivi per te possa rappresentare solo motivo di sofferenza:ti inviterei a gurdare oltre!!!leo
 
A

aurora

Guest
Non lo so, Leo, davvero non lo so...
Io ho provato a guardare oltre e ci stavo pure riuscendo, ma dopo un anno mi sembra di essere tornata punto e a capo.
So che hai ragione, per questo ho paura, ma dal di fuori è più semplice, io mi sento divisa a metà. Gli voglio bene, gliene ho voluto moltissimo, è stato un pezzo importantissimo della mia vita... adesso mi è ritornato davanti e non riesco ad ignorarlo, non ce la faccio.
 
F

Fedifrago

Guest
Non posso certamente dirti cosa fare, quello spetta a te deciderlo, dopo aver vagliato, ascoltato letto e miscelato il tutto, interiorizzandolo.

Posso solo dirti che sì, quest'ultima cosa che hai riportato, mi porta a fare qualche riflessione in più.

Certamente se quello è il suo carattere, il tipo di approccio che ha avuto è la ricerca in te dei puntelli al suo sentire che nn trova in sè, ed essere indecisi su questo allora rappresenta per te un maggior rischio. Quello di caricarti del maggior peso, quello dell'accettazione incondizionata (che, stante il fatto che ha generato la rottura, non può chiederti) del suo essere fragile, dell'avere con lui a questo punto un rapporto già sbilanciato in partenza, dove tu alla fine decidi per entrambi, nel bene e nel male.

Se non fuoco di paglia, la sua sarebbe comunque una posizione traballante.

Dovresti perciò avere molta forza e molto amore, per tutti e due forse, e non credo che ora come ora sia così.
 
N

Non registrato

Guest
Aurora tranquilla ti capisco e fai ciò che ti senti....non rimproverarti nulla...anche di far qualsiasi errore...!!!Conta solo il fatto che tu pissa trovare la tua strada,latua serenita con lui o senza!!per ora la tua vita ti pone questa situazione...affrontala e vedi...coraggio!!!leo
 
A

aurora

Guest
Fedifrago e Leo

Grazie per la disponibilità, la pazienza, l'aiuto che mi state dando.

I nostri problemi, Fedifrago, sono nati con la distanza che ha probabilmente fatto emergere alcune sue insicurezze di base e anche a me non ha fatto di sicuro bene.
Eravamo più nervosi, più spenti.
Quando eravamo insieme stavamo bene, eravamo tranquilli, lui era sicuro, deciso e come ho detto sopra, tra i due sembrava quello più convinto.
Da lontano tutto diventa più incerto, hai molto più tempo per pensare, per sentirti solo.
Mah... è la vita! La serenità bisogna sudarsela sempre, no?

Lui mi ha detto anche che da lontano, dopo quello che era successo, sarebbe stato impossibile per lui dimostrarmi il suo amore, convincermi veramente, perchè io avrei comunque potuto sempre dubitare... e forse non aveva tutti i torti.
Sapete qual è la cosa più triste? pensare domani a come sarebbe andata se.
Perchè io ci penserò, ci penserò sempre. E forse anche lui.
Un bacio.
 

Verena67

Utente di lunga data
Fedifrago ha detto:
Certamente se quello è il suo carattere, il tipo di approccio che ha avuto è la ricerca in te dei puntelli al suo sentire che nn trova in sè, ed essere indecisi su questo allora rappresenta per te un maggior rischio. Quello di caricarti del maggior peso, quello dell'accettazione incondizionata (che, stante il fatto che ha generato la rottura, non può chiederti) del suo essere fragile, dell'avere con lui a questo punto un rapporto già sbilanciato in partenza, dove tu alla fine decidi per entrambi, nel bene e nel male.

Se non fuoco di paglia, la sua sarebbe comunque una posizione traballante.

Dovresti perciò avere molta forza e molto amore, per tutti e due forse, e non credo che ora come ora sia così.
ti dirò di piu', Feddy.
Sai chi riesce in queste imprese titaniche, di solito?!
Quelli totalmente inconsapevoli e del tutto priva di autostima, che con il loro farsi zerbino nutrono le insicurezze narcise di questi bei tomi.
Mi viene in mente, con tutto il rispetto per il grande Toto', la vicenda della sua vita matrimoniale: costrinse la moglie all'annullamento del matrimonio perché con il "concubinaggio" gli dimostrasse il suo amore assoluto ed incondizionato!
Aurora è troppo intelligente e determinata per un gioco del genere!

Un bacio!
 

Verena67

Utente di lunga data
aurora ha detto:
Lui mi ha detto anche che da lontano, dopo quello che era successo, sarebbe stato impossibile per lui dimostrarmi il suo amore, convincermi veramente, perchè io avrei comunque potuto sempre dubitare... e forse non aveva tutti i torti.
Sapete qual è la cosa più triste? pensare domani a come sarebbe andata se.
Perchè io ci penserò, ci penserò sempre. E forse anche lui.
Un bacio.
Già
Però, Aurora, l'idea che tu dopo un anno ancora sia sensibile a lui è pericolosissima
E te lo dice una che è caduta per un tipo così DUE VOLTE in DICIOTTO ANNI!!!!

non a caso anche noi distanti, anche noi - a parole - sempre legati. Ma questo sentimento non si è mai riuscito a concretizzarlo....guarda un po'!

Verrebbe voglia di dirti, stagli ben alla larga.....


Un bacio!
 
N

notturno

Guest
Verena67 ha detto:
Sai chi riesce in queste imprese titaniche, di solito?!
Quelli totalmente inconsapevoli e del tutto priva di autostima, che con il loro farsi zerbino nutrono le insicurezze narcise di questi bei tomi
non sono d'accordo.
penso che bisogna avere una grande autostima ed una grande capacità d'amare per andare avanti nonostante tutto e riuscire a guidare l'altro.
quelli che sembrano zerbini spesso sono la parte forte della coppia.
 

Bruja

Utente di lunga data
aurora

Non voglio appesantire le tue decisioni con un giudizio che sia parziale o sbilanciato, e credo che in una coppia capiti a volte di essere zerbino a fasi alterne, salvo casi di carattere davvero impositivo; tuttavia una sola cosa ti invito a valutare: il tuo bene primario, anche chi fa beneficienza non per questo si riduce a vivere come i suoi beneficati............... mi spiego meglio non possiamo essere tutti S. Francesco che si è privato di tutto per amare oltre ogni limite il creato ed il suo Dio, oggi sarebbe decisamente affidato ai servizi sociali, e sia detto con il più assoluto rispetto per chi ha fede e per la santità del soggetto.
Insomma la qualità di vita che andrai a vivere è una tua libera scelta e devi valutare bene se hai la voglia e la disposizione ad affidarla a questo ragazzo. I miei timori non sono circa i suoi sentimenti, che alla fine potrebbero anche essere ottimi ed essere stato vittima di una contingenza spiacevole ma fortuita,; è la descrizione dela suo modo di essere e del suo carattere che mi dà pensiero.
Quindi dipende dalla forza del tuo amore e della tua dedizione la decisione finale.
Diciamo che in questo caso io sarei una possibilista con infinite perplessità, ma ovviamente per questo ragazzo non provo nulla...........
Alla fine tutto dipende da una circostanza reale, se ami più lui o te stessa.......
Bruja
 
A

aurora

Guest
Ciao Verena,
ho spiegato nel seguito della discussione il perchè, purtroppo, sono ancora sensibile a lui, o meglio perchè il mio sentimento per lui in qualche forma ancora esiste.
Il nostro rapporto prima del ... chiamiamolo "incidente" era concretissimo.
La distanza non ci ha aiutato di sicuro a gestire quello che forse stando vicini, come dice lui, non sarebbe neanche successo.
Grazie delle belle parole che hai avuto per me, spero di essere davvero determinata come ti sembro.
Anche nel rapporto di cui parli c'è stato un "incidente"?

Notturno, dove sia la vera forza chi può dirlo, siamo tutti soggetti a mutamenti, a momenti di forza e momenti di debolezza ed ognuno di noi ha forse un punto di rottura, malgrado i sentimenti.

Penso esattamente come te, Bruja, quello che hai individuato tu è proprio il mio freno. Vedi, se fossimo vicini, potrei anche avere modo di stargli accanto (con una certa prudenza) e sperare di ritrovare in lui quello che pure avevo visto, la parte grandemente positiva che ha. Da lontano, per motivi che puoi ben comprendere, il rischio sofferenza mi appare troppo alto, la possibilità di recuperare forza ed equilibrio con lui troppo bassa.

Se il suo lavoro, come era sua intenzione, lo riporterà stanziale in Italia, forse se ne potrà riparlare. Non è per non essere zerbino, non è perchè i miei sentimenti per lui sono finiti, ma perchè abbiamo entrambi bisogno di serenità e forzare le cose adesso sarebbe del tutto inutile.

Forse in questo momento sto amando più me stessa che lui, ma io ho sempre creduto che l'amore per gli altri non possa prescindere dall'amore di sè, ed è per questo forse che lui non è riuscito ad amarmi.
Da questa considerazione nasce anche la comprensione che posso avere per lui e l'amore sincero che anzichè diminuire è forse cresciuto.
Sei molto cara, Bruja, ti ho sentita molto vicina.
Grazie di cuore a te e a tutti.
 
Stato
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