Chi ci capisce qualcosa è bravo

Skorpio

Utente di lunga data
.. lo disse una volta un mio amico circa le donne

penso possa andare bene anche in questo momento qui:

Giulio Tarro: “Coronavirus non è Ebola, il vaccino non serve.
Giulio Tarro è un virologo di fama internazionale, discepolo di Albert Sabin…

sul vaccino: “L’attesa per un vaccino contro il coronavirus potrebbe essere inutile: “Se il virus ha come sembra una variante cinese e una padana, sarà complicato averne uno che funziona in entrambi i casi esattamente come avviene per i vaccini antinfluenzali che non coprono tutto.

ricorda che “né per la prima Sars, né per la sindrome respiratoria del Medio Oriente sono stati preparati vaccini, si è fatto, invece, ricorso agli anticorpi dei soggetti guariti”.

Sui rimedi
la chiave di volta per tornare verso la normalità è nella messa a punto di una terapia antivirale efficacie, “una cura che potrebbe arrivare anche per l’estate. Spero che la scienza e il caldo possano essere alleati. E confido che potremo andare a fare i bagni. Troppa gente parla del coronavirus senza avere il supporto dei dati scientifici e senza le giuste conoscenze”.

Sulle percentuali
Tarro è convinto che intorno al Covid-19 ci sia molta esagerazione perché pur essendo “un virus un po’ particolare, fortunatamente non ha la stessa mortalità della Sars e neppure della Mers che uccideva un malato su tre. Oggi non lottiamo contro l’Ebola, ma il nostro nemico è una malattia che non è letale per quasi il 96% degli infetti
L’allarme è fonte di stress e lo stress, paradossalmente, determina un calo delle difese immunologiche. Lo sanno tutti gli esperti, eppure ogni giorno assistiamo a questi inutili numeri che comunica la Protezione civile. Sono dati che non vogliono dire nulla

sulla gestione

bisognava dire a tutti subito di usar le mascherine di mantenere le distanze, invece, è stato fatto un pasticcio dopo l’altro. Si voleva blindare la Lombardia come la Cina e poi si è permesso a migliaia di persone di migrare al sud… Francamente non si è capito quale sia stato l’approccio del governo e le misure di contenimento sono state prese in ritardo

e molto altro..
 

patroclo

Utente di lunga data
So solo che guardo poco i telegiornali e i social al riguardo...e che da me la mortalità è al 12%
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
So solo che guardo poco i telegiornali e i social al riguardo...e che da me la mortalità è al 12%
se facessero i tamponi a tutti(cosa impossibile purtroppo a quanto pare) crollerebbe quella percentuale
Al netto che anche un solo morto sarebbe troppo.
 

patroclo

Utente di lunga data
se facessero i tamponi a tutti(cosa impossibile purtroppo a quanto pare) crollerebbe quella percentuale
Al netto che anche un solo morto sarebbe troppo.
Ni, nel senso che il mio dato è riferito ad una zona molto ristretta (150000 persone). Saremo sfigati....chettedevodì
 

danny

Utente di lunga data
Io ho avuto alcune patologie in passato e devo dire che frequentando diversi medici per questo ho riscontrato che ognuno di loro diceva una cosa diversa.
Dannarsi per tentare di capire chi abbia ragione è impresa inutile.
Un virus, qualsiasi virus, ha bisogno di un recettore specifico per insediarsi in un organismo e difatti qualsiasi virus colpisce una parte specifica.
Si parla infatti di virus gastrointestinali, di Aids, che colpisce il sistema immunitario, di Covid, quello respiratorio.
Ogni virus ha una letalita', differenziata per età e variabile con le condizioni fisiche del paziente.
Conviviamo con i virus da sempre, adeguando i nostri comportamenti ad essi o aiutandoci con i vaccini se disponibili.
Per l'Aids - che inizialmente si pensava potesse diffondersi con i baci o con il contatto! - basta un preservativo durante l'atto sessuale per lo sperma. Non occorre sterilizzare i vestiti dopo un rapporto o cambiarsi le scarpe dopo ogni scopata.
Questo perché si è capito che occorrono determinate condizioni perché si trasmetta. Ovviamente si trasmette anche col sangue e per questo veicolo si usano altte precauzioni, idem il latte materno etc.
Fondamentalmente però tutti noi ci siamo adeguati alla sua presenza.
Lo stesso sarà per il Covid, anche in assenza di vaccino.
Ora noi stiamo utilizzando le precauzioni massime per lo scenario peggiore.
Col tempo scopriremo quali sono i comportamenti più a rischio e quelli che non lo sono affatto.
Se non ci sarà strage tra gli addetti ai supermercati e tra quelli che portano a spasso il cane capiremo che non è così temibile in quelle situazioni.
La riapertura scagionata serve anche a questo...
Un'altra valutazione che potremo fare sarà riguardo ai tempi di uscita da questa situazione.
Ovviamente i paesi con la migliore organizzazione e più efficienti saranno i primi a ritornare alla vita di sempre.
Negli altri si andrà avanti per anni, come è per esempio per l'Africa, flagellata dall'AIDS e in cui il Coronarovirus si insediera' per anni.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Concordo.
La mortalità sarebbe inferiore a quella di una influenza
Questo no.
È superiore di almeno dieci volte, se non ricordo male il dato fornito sua dal ISS che dal direttore del Sacco.
È ovviamente variabile con l'età, risultando del 20% nei più anziani. Nella mia fascia è del 4%.
 

danny

Utente di lunga data
So solo che guardo poco i telegiornali e i social al riguardo...e che da me la mortalità è al 12%
Da me al 20.
Che è quella degli over 70.
Ci sta. Anche il medico di base morto aveva 63 anni.
Ovviamente avendo solo dati numerici non qualitativi sono ipotesi desunte dai necrologi.
 

patroclo

Utente di lunga data
Da me al 20.
Che è quella degli over 70.
Ci sta. Anche il medico di base morto aveva 63 anni.
Ovviamente avendo solo dati numerici non qualitativi sono ipotesi desunte dai necrologi.
grazie al cazzo, allora tra gli ultranovantenni è all'80%
 

abebis

Utente di lunga data
Questo no.
È superiore di almeno dieci volte, se non ricordo male il dato fornito sua dal ISS che dal direttore del Sacco.
È ovviamente variabile con l'età, risultando del 20% nei più anziani. Nella mia fascia è del 4%.
Per l'influenza c'è un vaccino che viene dato a tappeto a OSS, insegnanti di ogni scuola e grado, e altre categorie essenziali e/o a contatto con il pubblico, in aggiunta a tutti gli anziani e altre categorie di malati a rischio: questo ha il duplice effetto di contenere il diffondersi dell'influenza e di prevenire il contagio di chi è più probabile che ne potrebbe morire.

Detto in breve, non è possibile fare il paragone con la mortalità dell'influenza per il semplice fatto che non sappiamo qual è la mortalità dell'influenza.

Se non ci fosse il vaccino per la comune l'influenza, è più che probabile che ogni anno sarebbe una strage paragonabile a quella che stiamo vivendo.

Per la gioia di tutti i darwinisti sociali.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
.. lo disse una volta un mio amico circa le donne

penso possa andare bene anche in questo momento qui:

Giulio Tarro: “Coronavirus non è Ebola, il vaccino non serve.
Giulio Tarro è un virologo di fama internazionale, discepolo di Albert Sabin…

sul vaccino: “L’attesa per un vaccino contro il coronavirus potrebbe essere inutile: “Se il virus ha come sembra una variante cinese e una padana, sarà complicato averne uno che funziona in entrambi i casi esattamente come avviene per i vaccini antinfluenzali che non coprono tutto.

ricorda che “né per la prima Sars, né per la sindrome respiratoria del Medio Oriente sono stati preparati vaccini, si è fatto, invece, ricorso agli anticorpi dei soggetti guariti”.

Sui rimedi
la chiave di volta per tornare verso la normalità è nella messa a punto di una terapia antivirale efficacie, “una cura che potrebbe arrivare anche per l’estate. Spero che la scienza e il caldo possano essere alleati. E confido che potremo andare a fare i bagni. Troppa gente parla del coronavirus senza avere il supporto dei dati scientifici e senza le giuste conoscenze”.

Sulle percentuali
Tarro è convinto che intorno al Covid-19 ci sia molta esagerazione perché pur essendo “un virus un po’ particolare, fortunatamente non ha la stessa mortalità della Sars e neppure della Mers che uccideva un malato su tre. Oggi non lottiamo contro l’Ebola, ma il nostro nemico è una malattia che non è letale per quasi il 96% degli infetti
L’allarme è fonte di stress e lo stress, paradossalmente, determina un calo delle difese immunologiche. Lo sanno tutti gli esperti, eppure ogni giorno assistiamo a questi inutili numeri che comunica la Protezione civile. Sono dati che non vogliono dire nulla

sulla gestione

bisognava dire a tutti subito di usar le mascherine di mantenere le distanze, invece, è stato fatto un pasticcio dopo l’altro. Si voleva blindare la Lombardia come la Cina e poi si è permesso a migliaia di persone di migrare al sud… Francamente non si è capito quale sia stato l’approccio del governo e le misure di contenimento sono state prese in ritardo

e molto altro..
E' un buon titolo quello del 3d.

Chi ci capisce qualcosa è bravo.
Secondo lo stesso parametro io colloco i pareri dei vari scienziati.

Chi fra gli scienziati lo sa dire, non lo so, motivando il so e il non so, mi è affidabile.

Con le giuste cure neppure l'ebola è mortale.
Un mio parente, per questioni lavorative, si prese l'ebola.
Fu semplicemente curato e guarì.

Fa caso esemplare?
No.
Ma fa parte della casistica.

In cui rientrano la miriade di variabili che rende contenibile e curabile una malattia.

Ho amici sieropositivi, con una viremia talmente bassa da poter aver una vita normalissima, e possono pure non usare il preservativo perchè con la viremia così bassa il virus non si trasmette.
Altri che ci sono morti di hiv.
Altri che non gli si abbassala viremia e tengono semplicemente in controllo lo scompenso sistemico che provoca l'hiv. Hanno una vita vicina lla normalità con tutta una serie di precauzioni in più.

All'inizio dell'hiv non si sapeva nulla e giravano stress e paure inimagginiabili.
Oltre che uno stigma sociale vergognoso.

che con il corona non c'è. Per fortuna.
Anche se ci han provato eh, all'inizio.

Lo stato di emergenza dichiarato ha ridotto e non poco lo stigma sociale che inizialmente stava esplodendo.

In Olanda per esempio si stan muovendo in altro modo a riguardo.
Tanto che un qualunque cittadino ha il permesso di andare nelle liste dei contagiati in comune e cercare i vicini contagiati per stare distante e per mappare.

In america stan scavando le fosse comuni nei parchi.
dopo che per settimane hanno prima individuato i colpevoli. E poi indicato come incompetenti gli stati contagiati.

Lo stesso ha fatto l'inghilterra.
col loro genio al governo che andava a stringer mani negli ospedali...adesso gli han da portare tin tin in ospedale e gioire che è vivo.
Nel frattempo, mentre era affidato ad una equipe di eccellenze il resto del paese ha assistito all'impennata dei casi e all'inadeguatezza dei loro servizi.
Anche da loro sopra i 65 anni le ambulanze non arrivano e i medici scelgono chi intubare.

La Francia uguale.
Prima erano gli altri, loro macchè...poi il modello da seguire.

Idem la spagna.
che si è presa una mazzata che metà ne ha abbastanza.

Generalizzando.
I capi di governo hanno reagito tutti, nessuno escluso, con il meccanismo per cui "sono gli altri incapaci. A noi non tocca".

Anche i nostri. Mica che no.
Ma personalmente rispetto ad altri che dopo aver visto noi han continuato a ballar la samba non li ritengo poi così male.

Han gestito una emergenza indescrivibile interna.
chi ha persone care che lavorano negli ospedali sa benissimo cosa sta succedendo anche adesso.
E han gestito un attacco esterno non da poco.

Una volta tanto, non vedo l'italia come la merdaccia europea. Anzi.

Fossero in grado di alzare il mento e andar a far i fastidiosi nel modo giusto sarebbe un bene.

Che sottolineare di aver avuto ragione non è saccenza e neppure superbia.
E Pretendere quel che è dovuto. Dopo aver tollerato l'imbecillità altrui senza crollare sotto i colpi degli imbecilli. E portando comunque avanti interventi che stanno dando comunque frutto.

Senza quegli interventi cor cazzo che saremmo qui a discutere quanto sono stati bravi oppure no.

Mi piacerebbe, sadicamente, vedere le facce di chi vuol andare a correre al parco sapendo che sotto terra ci sono morti che non ci stavano nei cimiteri.
So che verrebbe dimenticato in fretta. Ma quel momento in cui il ricordo sale, prima di essere respinto non vorrei perdermelo.
 

patroclo

Utente di lunga data
Eh ma è lì il punto

Perché il 14% potrebbe esser benissimo lo 0,4%
Ni, se ragioni su base nazionale ci sono disparità che fanno perdere di senso al discorso. Se si comincia a passare alla scala regionale, provinciale, sovraccomunale e comunale allora la fonte dei dati comincia a essere sicuramente più omogenea e affidabile.
Diciamo che parlare di percentuale è fuorviante, e allora parliamo di morti che alla fine sono l'unico dato incofutabile...sono tanti, percentualmente di più che in altre zone.
Non me ne frega un cazzo del primato, la preoccupazione è che se il dato locale diventasse nazionale sarebbe veramente grave
 

bluestar02

Utente di lunga data
Questo no.
È superiore di almeno dieci volte, se non ricordo male il dato fornito sua dal ISS che dal direttore del Sacco.
È ovviamente variabile con l'età, risultando del 20% nei più anziani. Nella mia fascia è del 4%.
Contando tutti i positivi pure asintomatici? Non saprei...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ni, se ragioni su base nazionale ci sono disparità che fanno perdere di senso al discorso. Se si comincia a passare alla scala regionale, provinciale, sovraccomunale e comunale allora la fonte dei dati comincia a essere sicuramente più omogenea e affidabile.
Diciamo che parlare di percentuale è fuorviante, e allora parliamo di morti che alla fine sono l'unico dato incofutabile...sono tanti, percentualmente di più che in altre zone.
Non me ne frega un cazzo del primato, la preoccupazione è che se il dato locale diventasse nazionale sarebbe veramente grave
Hai ragione.

 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io ho avuto alcune patologie in passato e devo dire che frequentando diversi medici per questo ho riscontrato che ognuno di loro diceva una cosa diversa.
Dannarsi per tentare di capire chi abbia ragione è impresa inutile.
Un virus, qualsiasi virus, ha bisogno di un recettore specifico per insediarsi in un organismo e difatti qualsiasi virus colpisce una parte specifica.
Si parla infatti di virus gastrointestinali, di Aids, che colpisce il sistema immunitario, di Covid, quello respiratorio.
Ogni virus ha una letalita', differenziata per età e variabile con le condizioni fisiche del paziente.
Conviviamo con i virus da sempre, adeguando i nostri comportamenti ad essi o aiutandoci con i vaccini se disponibili.
Per l'Aids - che inizialmente si pensava potesse diffondersi con i baci o con il contatto! - basta un preservativo durante l'atto sessuale per lo sperma. Non occorre sterilizzare i vestiti dopo un rapporto o cambiarsi le scarpe dopo ogni scopata.
Questo perché si è capito che occorrono determinate condizioni perché si trasmetta. Ovviamente si trasmette anche col sangue e per questo veicolo si usano altte precauzioni, idem il latte materno etc.
Fondamentalmente però tutti noi ci siamo adeguati alla sua presenza.
Lo stesso sarà per il Covid, anche in assenza di vaccino.
Ora noi stiamo utilizzando le precauzioni massime per lo scenario peggiore.
Col tempo scopriremo quali sono i comportamenti più a rischio e quelli che non lo sono affatto.
Se non ci sarà strage tra gli addetti ai supermercati e tra quelli che portano a spasso il cane capiremo che non è così temibile in quelle situazioni.
La riapertura scagionata serve anche a questo...
Un'altra valutazione che potremo fare sarà riguardo ai tempi di uscita da questa situazione.
Ovviamente i paesi con la migliore organizzazione e più efficienti saranno i primi a ritornare alla vita di sempre.
Negli altri si andrà avanti per anni, come è per esempio per l'Africa, flagellata dall'AIDS e in cui il Coronarovirus si insediera' per anni.
Aggiornamento sul grassetto: dalle autopsie pare che il covid colpisca a livello sistemico e che le problematiche respiratorie non siano cause ma conseguenza.

Ci stanno ancora studiando.
Troppo poche autopsie (erano state bloccate per l'alto rischio dell'esame).

Non avrei così fretta di definirlo.
Un errore di definizione a valanga porterebbe ad errori dal punto di vista dei protocolli di contenimento, dei protocolli di cura e di vaccinazione.

Non si ancora per quanto agisca.
Tanto che hanno aumentato i tempi di quarantena dopo le evidenze del fatto che in 14 giorni non è detto che sia finito tutto.

Ma, dipende.
Mi pare che in Olanda, abbiano scritto sulle linee guida nazionali che dopo 24 ore senza sintomi si possa ricominciare ad andarsene liberamente a giro.

Questo è un buon articolo a mio parere. Ed è buono perchè mette avanti il non sapere. Che è la realtà riguardo il coronavirus allo stato dell'arte.

https://www.corriere.it/economia/la...ia-71ee6750-7c2f-11ea-8e38-cc2efdc210dd.shtml
 
Top