danny
Utente di lunga data
Il link è un invito....ovvio pure questo.......chissa chi mi ha mandato il link:confuso:
Non solo per te ma anche per chi ci legge.
Il link è un invito....ovvio pure questo.......chissa chi mi ha mandato il link:confuso:
Tu sei sicuro che stiamo facendo lo stesso discorso?E chi si rapporta ai figli se non i genitori che sono anche membri della coppia?
Il concetto è questo: non può essere addebitata al fatto di avere figli la fine di una coppia.
Avere figli manifesta i problemi che prima erano mascherati. Li porta semplicemente alla luce.
No, Nocciola, stiamo facendo due discorsi differenti da un po'.Tu sei sicuro che stiamo facendo lo stesso discorso?
Perchè se io parlo di mele e tu rispondi con pere,mi viene difficile controbattere
E' molto probabile che sia io quella non chiara eh
Io parto dal post di apertura di @ermikNo, Nocciola, stiamo facendo due discorsi differenti da un po'.
Io ripartirei dall'intervento di Iosolo che ho interpretato diversamente da te.
Schemattizzando:Io parto dal post di apertura di @ermik
Riletto quello di @iosolo.
Certo che un rapporto che non sopporta l'arrivo di un figlio aveva problemi anche prima. MA l'articolo dice una cosa diversa, fa un discorso diverso.
O apriamo due 3d e affrontiamo le due situazioni proposte diverse o dubito che potremo capirci
L'articolo dà dei consigli, come se questi si potessero estendere universalmente a tutte le situazioni.Io parto dal post di apertura di @ermik
Riletto quello di @iosolo.
Certo che un rapporto che non sopporta l'arrivo di un figlio aveva problemi anche prima. MA l'articolo dice una cosa diversa, fa un discorso diverso.
O apriamo due 3d e affrontiamo le due situazioni proposte diverse o dubito che potremo capirci
La seconda è molto diffusa, a quel che ho potuto rilevare come esperienza personale.Schemattizzando:
- per me l'articolo è rivolto a quelle mamme che una volta diventate tali in sostanza "non vedono più altro che il loro pargoletto"
le cause per me sono due:
1- intrinseca, in quanto la maternità come evento per la prosecuzione della specie fa ragionare alcune donne come fossimo all'età della pietra
2- estrinseca, nel senso che la prole è rifugio ai problemi di coppia e alibi per non affrontarli
Poi prima di aprire la discussione avevo in mente delle percentuali, leggendo i vostri interventi però un po' mi sono ricreduto
Curiosa delle tue percentuali. Poi ti dico le mieSchemattizzando:
- per me l'articolo è rivolto a quelle mamme che una volta diventate tali in sostanza "non vedono più altro che il loro pargoletto"
le cause per me sono due:
1- intrinseca, in quanto la maternità come evento per la prosecuzione della specie fa ragionare alcune donne come fossimo all'età della pietra
2- estrinseca, nel senso che la prole è rifugio ai problemi di coppia e alibi per non affrontarli
Poi prima di aprire la discussione avevo in mente delle percentuali, leggendo i vostri interventi però un po' mi sono ricreduto
Primo grassetto: i casi sono due, o ci sono l'80% di coppie con basi non solide, e allora mi domando perchè si decide di fare un figlio, oppure le motivazioni sono altreL'articolo dà dei consigli, come se questi si potessero estendere universalmente a tutte le situazioni.
Non spiega nulla.
Dice una cosa che è spontanea per qualsiasi coppia che abbia basi solide.
Il problema è che secondo me l'arrivo dei figli mette in mostra tutti i problemi che era facile nascondere prima.
Se si portano i figli nel lettone invece che considerarlo luogo esclusivo della coppia, semplicemente si fa una valutazione per cui in quel momento la coppia non è più fondamentale per entrambi o per uno dei due. Nostra figlia ha sempre avuto il suo letto per anni e per anni abbiamo fatto sesso, magari non nella maniera più spontanea e incandescente per evitare di svegliare chi dormiva nella stanza accanto, per anni ci siamo abbracciati ogni notte, ci siamo ritrovati a scaldarci.
Non è servito a ripararci da tutti i problemi, che sono arrivati comunque.
Qualcosa in noi, nel nostro rapporto non era compiuto e maturo.
Non tutto in noi era solido e l'accumularsi di problemi ci ha resi fragili.
QuotoPrimo grassetto: i casi sono due, o ci sono l'80% di coppie con basi non solide, e allora mi domando perchè si decide di fare un figlio, oppure le motivazioni sono altre
Secondo grassetto: Dillo a me![]()
Non so darti una risposta in termini statistici, ma potrei dire che sì, sono tante le coppie che non hanno basi solide.Primo grassetto: i casi sono due, o ci sono l'80% di coppie con basi non solide, e allora mi domando perchè si decide di fare un figlio, oppure le motivazioni sono altre
Secondo grassetto: Dillo a me![]()
prima pensavo ad un 70% per la cause intrinseca...... adesso l'ho drasticamente fatta scendere sotto al 50 %Curiosa delle tue percentuali. Poi ti dico le mie
Io 70/75% confermo, l'accendo ed è la mia risposta definitivaprima pensavo ad un 70% per la cause intrinseca...... adesso l'ho drasticamente fatta scendere sotto al 50 %
Il tutto crolla quando si crede che sia la famiglia del mulino. È tendere ma non ci si arriva mai, un po’ meno di ideali un po’ più di raziocinio . QBNon so darti una risposta in termini statistici, ma potrei dire che sì, sono tante le coppie che non hanno basi solide.
Che vuol dire età della pietra?Schemattizzando:
- per me l'articolo è rivolto a quelle mamme che una volta diventate tali in sostanza "non vedono più altro che il loro pargoletto"
le cause per me sono due:
1- intrinseca, in quanto la maternità come evento per la prosecuzione della specie fa ragionare alcune donne come fossimo all'età della pietra
2- estrinseca, nel senso che la prole è rifugio ai problemi di coppia e alibi per non affrontarli
Poi prima di aprire la discussione avevo in mente delle percentuali, leggendo i vostri interventi però un po' mi sono ricreduto
Anzi ne dovrebbe essere rafforzato.Se non ci fossero i figli in quanti staremo qua?!
Credo nella medesima percentuale.
Non sono i figli che rompono gli equilibri, è la vita e i suoi cambiamenti.
Una malattia, un lavoro che manca... un evento traumatico.
Qualsiasi cosa che spezza l'armonia e l'equilibrio di coppia.
Quello che in qualche modo mi infastidisce dell'articolo è questa idea di fragilità del rapporto.
Il rapporto di coppia deve essere protetto, se no muore, se no ci si perde, se no non funziona.
L'idea che il mio rapporto di coppia sia così fragile da dover essere protetto, mi fa un immensa tristezza.
Diciamo che forse sono arrivata anch'io a questa consapevolezza dopo il tradimento, ma l'idea di un vero rapporto che è abbastanza forte da superare un cambiamento normale come un "figlio" non è il fondamento stesso dell'idea famiglia?!
Non sono totalmente d'accordoChe vuol dire età della pietra?
Forse dovremmo partire da qui.
Non amo nemmeno quei genitori che credono di essere due single senza responsabilità e impegni e che scaricano su nonni, istituzioni o babysitter il loro ruolo.
I genitori siamo noi, c'è da trovare il giusto equilibrio, tra tutte le necessità della famiglia. Insieme se siamo una coppia sana.
Io ho ammesso che i bambini a un certo punto sono diventati il mio nascondiglio ma mi nascondevo in loro perchè le cose già non funzionavano.
Perchè finchè le cose vanno bene è normale che la coppia regga... ha tutto. Però scoprire che la coppia non regge alla prima folata di vento, alla mancanza di tempo, alla mancanza di spazi, alle piccole incomprensioni allora davvero quello che avevi era ben poca cosa.
Non mi piace l'idea che un compagno, anche se questo è il padre, venga prima dei miei figli, anche se logicamente non siamo in una specie di gara, ma verso i miei figli io ho una responsabilità diversa, un ruolo diverso.
Un ruolo che è imprescindibile da qualsiasi altro.
Forse anch'io sono all'antica, giusto?
Io credo che ci si scelga secondo dei parametri e questi in tanti casi vengono prima della persona.Anzi ne dovrebbe essere rafforzato.
Se ciò non avviene è perché il rapporto di coppia viene visto in modo immaturo e come totalmente gratificante.
Età della pietra nel senso che la prosecuzione della specie diventa assolutamente prioritaria rispetto a qualsiasi altra considerazione. Quando l'attaccamento alla prole rischia la morbosità, quando una donna comincia a pensare che l'unica sua missione sia quella di essere madre ( altrettanto pericoloso quando si considera solo moglie e giustifica la propria esistenza in funzione di chi gli sta accanto)Che vuol dire età della pietra?
Forse dovremmo partire da qui.
Non amo nemmeno quei genitori che credono di essere due single senza responsabilità e impegni e che scaricano su nonni, istituzioni o babysitter il loro ruolo.
I genitori siamo noi, c'è da trovare il giusto equilibrio, tra tutte le necessità della famiglia. Insieme se siamo una coppia sana.
Io ho ammesso che i bambini a un certo punto sono diventati il mio nascondiglio ma mi nascondevo in loro perchè le cose già non funzionavano.
Perchè finchè le cose vanno bene è normale che la coppia regga... ha tutto. Però scoprire che la coppia non regge alla prima folata di vento, alla mancanza di tempo, alla mancanza di spazi, alle piccole incomprensioni allora davvero quello che avevi era ben poca cosa.
Non mi piace l'idea che un compagno, anche se questo è il padre, venga prima dei miei figli, anche se logicamente non siamo in una specie di gara, ma verso i miei figli io ho una responsabilità diversa, un ruolo diverso.
Un ruolo che è imprescindibile da qualsiasi altro.
Forse anch'io sono all'antica, giusto?
quotatoti.....Non sono totalmente d'accordo
Non è una folata di vento una coppia che diventa famiglia e smette di essere coppia.
Poi certo dipende dalle priorità
Io ho desidetato una coppia e l'essere una coppia legata da sentimenti profondi ha fatto nascere in me il desiderio di un figlio che non sarebbe forse mai nato senza i sentimenti che mi legavano a mio marito
Avere un figlio e poi il secondo non mi ha mai fatto dimenticare che la mia prima priorità era essere una coppia. La famiglia non ha sostituito o diminuito il desiderio di essere coppia.
Che non vuol dire fregarsene dei figli, ma per me ha significato non interrompere, mettere in pausa o non so come definirlo il nostro essere coppia.
Se avuto un figlio mi fossi concentrata solo o soprattutto sul figlio, escludendo mio marito o dimenticandomi il nostro essere coppia per me è molto più di una folata di vento.
Ma probabilmente dipende dalle aspettative che si hanno che dovrebbero essere le stesse per entrambi