Chi viene prima?

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Hanno bisogno della nostra presenza, non deve essere necessariamente (parlo per me) totalitaria
Mai pensato di andare in vacanza e lasciarli al centro estivo
Ma li ho lasciati per 1/2 weekend all'anno ai nonni per godermi mio marito. Magari dopo aver fatto una vacanza lunga con loro. E non era un favore che facevo a lui ma una cosa che faceva piacere in primis a me.
Cenavo con loro tutte le sere. Una sera al mese cenavano dai nonni e io mi concedevo la mia serata di coppia.
Mio marito non mi ha mai chiesto di rinuniciare a nulla per lui, ripeto, per me era naturale conservare spazi con l'uomo che amavo e non mi sono mai sentita in colpa verso i miei figli.
Ora sono grandi e quindi non ho più di questi problemi. Stanno più volentieri da soli o con gli amici che con noi. Giustamente direi.
d'accordo su tutto.
Sul neretto, faccio l'avvocato del diavolo, quanto questo ha inciso sulla coppia.
Voglio dire quanto hai scelto per piacere a te stessa, senza guardare troppo la necessità di tuo marito.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
d'accordo su tutto.
Sul neretto, faccio l'avvocato del diavolo, quanto questo ha inciso sulla coppia.
Voglio dire quanto hai scelto per piacere a te stessa, senza guardare troppo la necessità di tuo marito.
Ho scelto sicuramente perchè faceva piacere a me ed era quello che mi sembrava più logico proprio perchè per entrambi la coppia è sempre stata al centro, ma certa che era anche un suo desiderio.
Anche perchè non si è mai lamentato, anzi. E non sai quanto gli roda questo ora :D
Ammetto che non ho saputo cosa fosse il desiderio di maternità finchè non ho avuto un rapporto più che solido con lui.
 

iosolo

Utente di lunga data
L'equilibrio però viene a mancare nel momento in cui la nascita di un figlio porta te (generico) mamma a vivere solo in sua funzione e la stessa cosa non avviene per il padre. Non è di questo che stiamo "discutendo"? Possiamo anche capovolgere la cosa. Non è che diventando madre sarei stata contenta se mio marito si fosse dimenticato i nostri spazi eh
Stiamo parlendo di equilibrio. Che vuol dire che io vivo in sua funzione??? E' appunto questo il succo. Il mio equilibrio può essere simile o non simile al tuo, conosco poche mamme che vivono solo per i figli. Tra andare un giorno dal parrucchiere e tre sere a settimana in palestra però c'è un mare. Tu dove ti collochi?! Tuo marito dove si colloca? Se mio marito una volta padre decide che tre volte a settimana va in palestra lasciandomi a casa con i figli perchè lui ha bisogno dei suoi spazi dopo aver lavorato tutto il giorno, per me non c'è equilibrio. Così vale anche con i momenti della coppia. Se una cena fuori ogni tanto la trovo un buon equilibrio e lui mi chiede che i bambini invece devono mangiare prima perchè lui non vuole rotture di palle mentre mangia non lo trovo un buon equilibrio.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ho scelto sicuramente perchè faceva piacere a me ed era quello che mi sembrava più logico proprio perchè per entrambi la coppia è sempre stata al centro, ma certa che era anche un suo desiderio.
Anche perchè non si è mai lamentato, anzi. E non sai quanto gli roda questo ora :D
Ammetto che non ho saputo cosa fosse il desiderio di maternità finchè non ho avuto un rapporto più che solido con lui.
mi chiedevo solo, se ad un certo punto degli spazi che si sono ricavati in coppia, diventino singoli.
Anche fisicamente. Si ritaglia più spazio solo per se stessi che non per la coppia.
Quindi si esce con gli amici, mentre l'altro si occupa della famiglia e questo con una bilancia in disequilibrio su uno dei due, che di conseguenza si "sacrifica" per la famiglia (inteso figli), perchè vede delle necessità che l'altro non nota.
Non so se mi sono spiegata
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Stiamo parlendo di equilibrio. Che vuol dire che io vivo in sua funzione??? E' appunto questo il succo. Il mio equilibrio può essere simile o non simile al tuo, conosco poche mamme che vivono solo per i figli. Tra andare un giorno dal parrucchiere e tre sere a settimana in palestra però c'è un mare. Tu dove ti collochi?! Tuo marito dove si colloca? Se mio marito una volta padre decide che tre volte a settimana va in palestra lasciandomi a casa con i figli perchè lui ha bisogno dei suoi spazi dopo aver lavorato tutto il giorno, per me non c'è equilibrio. Così vale anche con i momenti della coppia. Se una cena fuori ogni tanto la trovo un buon equilibrio e lui mi chiede che i bambini invece devono mangiare prima perchè lui non vuole rotture di palle mentre mangia non lo trovo un buon equilibrio.
Il discorso era in generale non riferito a te
Io so di mamme che nati i figli non hanno più avuto una vita di coppia. E ne conosco tante che non hanno mai lasciato i figli nemmeno una sera fino all'adolescenza. E non è sbagliato se hai sposato chi condivide questo modo di essere genitori. Per me non era fattibile.
Se invece l'altro vorrebbe la "sana" (secondo me) via di mezzo e tu gliela neghi qualcosa rischia di rompersi.
Non so dove mi colloco io.
Ripeto ho sempre avuto la mia sera di coppia, diciamo una volta al mese e i miei 1 o 2 week all'anno. Mettiamoci anche una domenica ogni 2/3 mesi
Per il resto stavamo con i figli e sicuramente ci siamo ritagliati dei momenti solo miei lasciando a lui i figli o solo suoi.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
mi chiedevo solo, se ad un certo punto degli spazi che si sono ricavati in coppia, diventino singoli.
Anche fisicamente. Si ritaglia più spazio solo per se stessi che non per la coppia.
Quindi si esce con gli amici, mentre l'altro si occupa della famiglia e questo con una bilancia in disequilibrio su uno dei due, che di conseguenza si "sacrifica" per la famiglia (inteso figli), perchè vede delle necessità che l'altro non nota.
Non so se mi sono spiegata
Io ho sempre avuto spazi miei e anche lui.
Sicuramente ho sempre prediletto spazi di coppia a spazi singoli.
Da qualche anno (diciamo dopo un paio d'anni dall'inzio della crisi) sicuramente io mi sono ritagliata molti più spazi solo miei ma i figli sono grandi quindi dall'altra parte questo non ha portato alcun sacrificio
 

iosolo

Utente di lunga data
ma non è che hai qualche senso di colpa nei confronti dei tuoi figli? ....un senso di inadeguatezza?
No, che assurdità. Sarei curiosa del motivo per cui fai una affermazione tanto assurda.
 

patroclo

Utente di lunga data
No, che assurdità. Sarei curiosa del motivo per cui fai una affermazione tanto assurda.
La mia era una domanda non un'affermazione. Mi sei parsa agitata sull'argomento e questo mi ha acceso qualche lampadina, tutto qua.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
No, che assurdità. Sarei curiosa del motivo per cui fai una affermazione tanto assurda.
Perchè può sembrare che il bisogno di essere presente costantemente sia più tuo che loro. Questo per la tua affermazione.
Io per esempio non credo che i figli abbiano bisogno della nostra presenza costante
Credo che stiano bene anche se non siamo sempre presenti. Certo non lasciati allo sbando
 

JON

Utente di lunga data
....alla fine mi sembra una delle prime cause di crisi, da una parte non riconoscere più chi si è sposato e dall'altra rinfacciare di non crescere ed evolversi. Una mia idea me la sono fatta da tempo ma sono curioso di sentire pareri ( possibilmente sinceri). Non è un'accusa di genere, anche qui di storie di donne relegate esclusivamente a ruolo di madre da mariti dalle corte vedute ne abbiamo lette.

http://www.huffingtonpost.it/yourtango/spiego-marito-sempre-prima-figli_b_7091598.html
Non mi è sembrato un discorso improntato principalmente sulla priorità.

È un discorso relativamente furbo e comunque intelligente. Non si tratta di mettere le esigenze di uno davanti quella degli altri, ma di far sì che queste esigenze non interferiscano pesantemente tra di loro.

Come dire, fare in modo che i figli non eclissino il rapporto col coniuge per una visione di coppia a lungo termine. È qui che sta l'aspetto intelligente, ovvero la capacità di preservare il rapporto in un'ottica che non tralascia il futuro. Lungimiranza, si tratta di questo ed è tipico di quelle persone che hanno la capacità di salvare capre e cavoli.

L'aspetto meno convincente del discorso al limite sarebbe quello per cui non viene tenuto conto del fattore soggettivo rappresentato dal coniuge. Anche se va detto che gli sforzi compiuti per lui, in qualche modo, hanno sempre un risvolto positivo a garanzia che il meccanismo funzioni. Almeno nelle intenzioni.
 

iosolo

Utente di lunga data
La mia era una domanda non un'affermazione. Mi sei parsa agitata sull'argomento e questo mi ha acceso qualche lampadina, tutto qua.
Perchè può sembrare che il bisogno di essere presente costantemente sia più tuo che loro. Questo per la tua affermazione.
Io per esempio non credo che i figli abbiano bisogno della nostra presenza costante
Credo che stiano bene anche se non siamo sempre presenti. Certo non lasciati allo sbando
No, non sono agitata, ma convinta. Convinta perchè avendo subito la "rottura", con il tradimento, quando i miei figli erano molto piccoli è la prima domanda che ti poni...

Convinta che i figli hanno bisogno di una presenza costante dei genitori, senza delegare ad altri il nostro ruolo.
Ma probabilmente diciamo un po' le stesse cose, perchè nemmeno io vedo in una cena fuori, un weekend in coppia o altro la mancanza di presenza costante.
Con presenza costante io parlo della quotidianità. Ed un genitore nella sua quotidianità ha dei tempi diversi da dedicare alla coppia e deve fare i conti, soprattutto quando i bambini sono più piccoli e si lavora entrambi, a sacrificare una parte del proprio tempo per poterci dedicare ai figli.

Quello che penso è, che se la coppia non riesce a sopravvivere con questi sacrifici credo che sia comunque destinata a fallire, figli o meno.
La coppia non è un isola felice, è condizionata da mille aspetti della quotidianità, lo stress del lavoro, una malattia, un problema più serio... è lì che si riconosce una vera coppia, quella che rimane in piedi nonostante tutto.
 

patroclo

Utente di lunga data
No, non sono agitata, ma convinta. Convinta perchè avendo subito la "rottura", con il tradimento, quando i miei figli erano molto piccoli è la prima domanda che ti poni...

Convinta che i figli hanno bisogno di una presenza costante dei genitori, senza delegare ad altri il nostro ruolo.
Ma probabilmente diciamo un po' le stesse cose, perchè nemmeno io vedo in una cena fuori, un weekend in coppia o altro la mancanza di presenza costante.
Con presenza costante io parlo della quotidianità. Ed un genitore nella sua quotidianità ha dei tempi diversi da dedicare alla coppia e deve fare i conti, soprattutto quando i bambini sono più piccoli e si lavora entrambi, a sacrificare una parte del proprio tempo per poterci dedicare ai figli.

Quello che penso è, che se la coppia non riesce a sopravvivere con questi sacrifici credo che sia comunque destinata a fallire, figli o meno.
La coppia non è un isola felice, è condizionata da mille aspetti della quotidianità, lo stress del lavoro, una malattia, un problema più serio... è lì che si riconosce una vera coppia, quella che rimane in piedi nonostante tutto.
Sostanzialmente non si può non essere d'accordo su tutto, hai fatto una descrizione di buon senso di come dovrebbero andare le cose.... ma purtroppo non è sempre così, non sto dando le responsabilità a uno piuttosto che all'altro, la casistica è molto varia. Nel caso specifico di apertura della discussione si metteva l'accento sull'aspetto della maternità "fraintesa", nulla toglie che ci siano mariti/padri teste di cazzo
 

iosolo

Utente di lunga data
Sostanzialmente non si può non essere d'accordo su tutto, hai fatto una descrizione di buon senso di come dovrebbero andare le cose.... ma purtroppo non è sempre così, non sto dando le responsabilità a uno piuttosto che all'altro, la casistica è molto varia. Nel caso specifico di apertura della discussione si metteva l'accento sull'aspetto della maternità "fraintesa", nulla toglie che ci siano mariti/padri teste di cazzo
"Fraintesa" certo che è un buon modo di dirlo.
Non ho ancora capito bene che intendi per maternità "fraintesa" però ribatto con un altra domanda, quanto invece la paternità cambia la vita di un uomo, come cambia nella sua prospettiva di vita globale, come persona in generale.
E quanto secondo te influisce sulla coppia?

Perché nel tuo ragionamento sembra che non sia il genitore in generale che cambia nella coppia ma solo la donna.
 

patroclo

Utente di lunga data
"Fraintesa" certo che è un buon modo di dirlo.
Non ho ancora capito bene che intendi per maternità "fraintesa" però ribatto con un altra domanda, quanto invece la paternità cambia la vita di un uomo, come cambia nella sua prospettiva di vita globale, come persona in generale.
E quanto secondo te influisce sulla coppia?

Perché nel tuo ragionamento sembra che non sia il genitore in generale che cambia nella coppia ma solo la donna.
Di esempi di "maternità fraintesa" te ne sono stati fatti tanti. La paternità non è un sentimento "innato" come la maternità.....se uno è un pirla prima non è che dopo cambia e si responsabilizza. Se una paternità è consapevole per me non si cambia per nulla. Il frugoletto che stringi tra le braccia naturalmente e inevitabilmente ti fa provare emozioni incredibili e ti fa riflettere rispetto ad una scala di valori che inevitabilmente si arricchisce.
Quello che io sostengo è che io e te donna ci siamo scelti, e noi siamo la coppia che ha scelto di generare e crescere figli e noi siamo il pilastro della famiglia, quando sono diventato padre non ho abdicato ad altri ruoli.
E quando dico che la maternità è "innata", primordiale, penso che veramente ci sia uno sconvolgimento emotivo/ormonale/istintivo che porta le madri a comportarsi in un certo modo con i loro cuccioli....lo trovo un fatto "naturale" che semmai contrasta con qualche millennio di evoluzione. Negli uomini gli istinti primordiali sono altri ( sempre discutibili alla luce dell'evoluzione).
Non mi sono mai sognato di accusare la mia ex di preferire le figlie a me, ma di avermi in qualche modo "fatto fuori" quello si e per me è molto diverso, ed è per questo che io non mi sono mai sentito in competizione con loro.

.....e tutto questo lasciando per un attimo perdere chi invece si rifugia sui figli per evitare il partner.
 
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