Pincopallino
Utente di lunga data
Ma era mia? Sei sicura?Quella famosa con i pon pon.
Ma era mia? Sei sicura?Quella famosa con i pon pon.
È una domandaDa cosa deduci questo?
Vero ma allora perché questa coppia giovane i quasi non si parla apertamente dicendo seguitiamo così, dato che lei si è evoluta tradendolo ,anzi proporgli di accettare che lei si è presa una aggiunta abusiva ,come dici tu?Veramente...sei di un ottimismo da paura...
Ma ancora crediamo a 2 cuori e una capanna?
La coppia...dopo il primo periodo di peace and love si evolve...cambia ...cresce ..si diventa famiglia...anche senza figli ma si trasforma in ..famiglia... perché non si vive su un isola deserta....
Quindi esisterà la coppia e la famiglia...
Spesso nella coppia ...non si è più in 2...ma in 3...
E si va avanti con quello che si è costruito...
Aggiunte abusive comprese
Credo che da sempre chi tradisce non abbia la piu’ pallida idea del potenziale livello di sofferenza provocabile in caso di scoperta e non abbia proprio nemmeno bisogno di banalizzare per convincersene. Lo scopre solo quando vede il partner prostrato dalla sofferenza (se e’ empatico), o quando succede anche a lui (se non e’ empatico).Quindi è normalizzare ciò che stravolge chi lo subisce.
Può essere utile per alcuni pensare che succede a tutti, come il raffreddore.
Chi sta qui prevalentemente ha bisogno di questo, forse, pensare che non è niente di che.
Non so se ne hanno più bisogno i traditori o i traditi. Io so che ai traditi non fa bene. Significa sminuire l’accaduto e rendere ridicolo il dolore che provano. Ai traditori fa invece piacere pensare di non aver fatto nulla di che. Meno di un furterello al supermercato.
Ma fare del male a chi ci vuole bene non è normale.
Se dovessi tradire mia moglie, col cazzo che vado a vantarmi da adolescente scemo con gli amici.Le chat con le amiche hanno un valore relativo.
Dipende dalle amiche.
Intanto le donne hanno sempre il rimpianto del passato. Probabilmente anche gli uomini, ma in modo diverso.
E con le amiche succede di vivere momenti di regressione. Cosa anche questa comune anche gli uomini, ma in modo diverso, perché in modo diverso viene vissuta l’adolescenza. E ogni adolescenza è diversa.
Quindi anche dialoghi assomigliano a volte alla rappresentazione, un po’ esagerata, da situation comedy , in cui le ragazzine urlano e gridano.
Ovviamente non è esattamente così, ma si crea quel tipo di confidenza in cui ci si esalta per aver ritrovato chi ai tempi sembrava inarrivabile e invece adesso si è ripresentato e si fa il tifo.
Insomma sarebbe come prendere sul serio i discorsi da spogliatoio.
Verissimo. Non conoscendo ci frega meno di zero. Quando conosceremo ci penseremo.Credo che da sempre chi tradisce non abbia la piu’ pallida idea del potenziale livello di sofferenza provocabile in caso di scoperta e non abbia proprio nemmeno bisogno di banalizzare per convincersene. Lo scopre solo quando vede il partner prostrato dalla sofferenza (se e’ empatico), o quando succede anche a lui (se non e’ empatico).
Non mi ricordo proprio la foto. Dico davvero.Oddio adesso mi fai venire un dubbio... dici che era @Nono?
Penso che il dolore per il tradimento sia relativo. Nel senso che se io non lo percepisco come cosa molto grave, e quindi penso che ci passerei sopra, allora sono portato a tradire, perché automaticamente traspongo questo ragionamento sul mio partner, ovvero se tradisco ci passerà sopra perché in fin dei conti mi ama, e con l'amore si passa sopra a queste "sciocchezze".Credo che da sempre chi tradisce non abbia la piu’ pallida idea del potenziale livello di sofferenza provocabile in caso di scoperta e non abbia proprio nemmeno bisogno di banalizzare per convincersene. Lo scopre solo quando vede il partner prostrato dalla sofferenza (se e’ empatico), o quando succede anche a lui (se non e’ empatico).
Non credo sia diverso da quello che ho scritto. Chi tradisce non immagina minimamente (ovviamente a livelli diversi) lo tsunami che ne verra’ fuori (anche per se). Tu ti stai riferendo piu’ che altro alla motivazione del tradimento che puo’ essere diversa e tra cui c’e’ chi pensa “per cosi poco” ..Penso che il dolore per il tradimento sia relativo. Nel senso che se io non lo percepisco come cosa molto grave, e quindi penso che ci passerei sopra, allora sono portato a tradire, perché automaticamente traspongo questo ragionamento sul mio partner, ovvero se tradisco ci passerà sopra perché in fin dei conti mi ama, e con l'amore si passa sopra a queste "sciocchezze".
Un caso in questo forum è quello di Gennaro, dove la moglie non è preoccupata del tradimento, ma del fatto che lui possa innamorarsi di un'altra. Quindi lei sostiene che sarebbe in grado di controllarsi e non si innamorerebbe di un altro, e quindi in un certo senso rimarrebbe fedele alla coppia.
Non è il mio modo di pensare questo! Ma sono convinto che ci sia gente che ragiona così in maniera convinta.
Mi riferisco in particolare al peso che ognuno da alle cose. E' un discorso di approccio. Se la mia partner non da peso al tradimento, ma ha solo paura dell'abbandono, allora direi che non siamo compatibili, perché io do peso al tradimento e non ho paura dell'abbandono. Preferirei essere lasciato prima di essere tradito (se potessi scegliere).Non credo sia diverso da quello che ho scritto. Chi tradisce non immagina minimamente (ovviamente a livelli diversi) lo tsunami che ne verra’ fuori (anche per se). Tu ti stai riferendo piu’ che altro alla motivazione del tradimento che puo’ essere diversa e tra cui c’e’ chi pensa “per cosi poco” ..
Credo che alcuni che tradiscono ad un certo punto hanno uno scrupolo di coscienza, e sono quelli che troncano la relazione, oppure lo fanno una volta e basta. In questi casi, magari essendo consapevoli, o immedesimandosi nella posizione del partner, benché attratti ed eccitati dalla situazione si tirano indietro. Gli errori li fanno tutti, la differenza sta nel come si reagisce. Una persona che si ravvede tronca subito.Non credo sia diverso da quello che ho scritto. Chi tradisce non immagina minimamente (ovviamente a livelli diversi) lo tsunami che ne verra’ fuori (anche per se). Tu ti stai riferendo piu’ che altro alla motivazione del tradimento che puo’ essere diversa e tra cui c’e’ chi pensa “per cosi poco” ..
Perché vedi il tradimento e non la regressione.Se dovessi tradire mia moglie, col cazzo che vado a vantarmi da adolescente scemo con gli amici.
E detto per inciso a me sta roba delle amiche risulterebbe intollerabile. Le regressioni adolescenziali per publicizzare il fatto gravissimo di avermi ingannato e tradito anche no per piacere.
No no, a me sta proprio sul cazzo la regressione.Perché vedi il tradimento e non la regressione.
”Sapete chi mi ha contattato? Marco!”
””
Leggevo su un altro forum una storia di tradimento, perdita di lavoro (in questo caso smartwoking, ma il legame è con il maggior tempo passato a casa), e covid.Seconda figlia nata durante il Covid lei smartworking dal 2019. In questo anno e mezzo era diventata sempre più scontrosa e irritabile, sia con me sia con le bimbe.
Una mia vicina di casa è scappata di casa con l'amante in pieno lockdown.Leggevo su un altro forum una storia di tradimento, perdita di lavoro (in questo caso smartwoking, ma il legame è con il maggior tempo passato a casa), e covid.
In buona sostanza, un tizio, con moglie attraente e che sapeva di esserlo, sempre circondata da ammiratori, dove lei per tranquillizzarlo gli diceva di "saper gestire i complimenti". Lui tranquillo e pieno di fiducia in lei.
Insomma, lei perde il lavoro, rimane più tempo a casa, e come raccontato in questo post, cambia il suo modo di porsi, diventa scontrosa, distante, sempre con il telefono in mano.
Viene fuori che ha una relazione con un tipo, e ride e scherza sulla cosa con amiche e con la sorella.
Salvo poi ravvedersi quando viene scoperta. (soliti discorsi: amo te, è stato un errore, non ci pensi alla bambina, ecc...)
Domanda (che mi pongo): ma lo smartworking ( o comunque il maggior tempo passato a casa in generale che sia dovuto a smarworking perdita di lavoro- quindi riconducibile in qualche modo al covid), fa uscire fuori di testa le persone, o semplicemente fa emergere quello delle persone non è visibile nelle situazioni ordinarie?
Io propendo per la seconda: in un certo senso, l'obbligo di passare molto più tempo insieme per le coppie, ha fatto emergere dei lati del partner che non erano visibili "in situazioni ordinarie".
Si infatti, il lockdown ha fatto semplicemente scoppiare la bolla (in casa). E' quello che penso anch'ioUna mia vicina di casa è scappata di casa con l'amante in pieno lockdown.
Il lavoro in ambienti separati permette spazi dove è più facile nascondere relazioni e gestirle. È un'ambiente totalmente separato, una specie di bolla.