cara rita, tu dici che il sapere della nuova convivenza ti ha fatto perdere l'equilibrio conquistato. Io penso di sapere perchè. Forse di quest'omino sei innamorata, ma non l'Ami (lettera maiuscola d'obbligo!) più di quanto tu non abbia amato quello con cui hai diviso 11 anni o te stessa.
Quello che avresti voluto è essere scelta, sentirti migliore attraverso gli occhi di una ltro, essere per lui quello che non senti di essere per te stessa: speciale, unica, inarrivabile, meravigliosa. Ma perchè un uomo veda questo in te sei tu la prima che deve vederlo e mostrarlo!
Ti senti inadeguata e ti sembra di aver perso per non essere stata abbastanza sincera nei tuoi sentimenti, plateale nelle rivendicazioni, chiara negli intenti. Eppure quest'altra donna che è riuscita dove tu senti di aver fallito (se lui fosse rimasto con la moglie sarebbe stato un pareggio tuo con grugno, ora la vedi 1-0) non sa stirare le sue camicie, nè tenerlo nelle sue lenzuola abbastanza da non fargli cercare altro. Non lo ama tanto da seguirlo come un segugio appena esce di casa, nè da fargli professare grande amore, ma solo impegno nella nuova relazione.
Il fatto, rita, è che non sei tu quella sbagliata, ma lui. Che non sa resistere alle tentazioni. Che non sa scegliere, ancora. Che ha tradito una moglie stanca e arrabbiata. Che non ha saputo amarti.
Un bacio.