Ciao a tutti, mi presento.

danny

Utente di lunga data
Io parlavo dei sentimenti per il marito o la moglie
Nel momento in cui metto sulla bilancia i pro e i contro, nei pro ci sono anche i sentimenti
Se non ce li metto o se pensano poco…
Mah, questa storia dei sentimenti mi convince poco.
Sì può voler bene a una persona ma desiderare sessualmente un'altra.
Sì può stare bene in una coppia tranquilla, ma allo stesso tempo desiderare una relazione più avventurosa.
I sentimenti non influenzano granché queste valutazioni.
Forse in un contesto simile il senso del rispetto, ma questa è una cosa innata, non dipende da un'altra persona
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Mah, questa storia dei sentimenti mi convince poco.
Sì può voler bene a una persona ma desiderare sessualmente un'altra.
Sì può stare bene in una coppia tranquilla, ma allo stesso tempo desiderare una relazione più avventurosa.
I sentimenti non influenzano granché queste valutazioni.
Forse in un contesto simile il senso del rispetto, ma questa è una cosa innata, non dipende da un'altra persona
E allora non ti metti a cercare scuse per dare la colpa all’altro
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Il mito di riuscire a completarsi da soli è un'invenzione moderna.
L'equilibrio dell'essere umano si ha quando è inserito in società.
E questo non c'entra niente con i problemi di codipendenza etc. che denotano problemi, giustappunto, di relazione.
Un individuo affettivamente solo non può essere felice, non è nella natura umana.
Un individuo è felice soprattutto quando scopre di essere amato.
Attenzione: non di amare, ma di essere amato.
Dimostrami il contrario.
Che si è felici senza che vi sia alcuno che ci ami o ci abbia amato.
(è un tema del primo capitolo di un libro di una docente della facoltà di filosofia che ho appena regalato a una fanciulla).
Non ho parlato di star bene anche senza amore o da soli…ma di riempimento di vuoti e compensazioni. Sono due cose completamente diverse.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mah, questa storia dei sentimenti mi convince poco.
Sì può voler bene a una persona ma desiderare sessualmente un'altra.
Sì può stare bene in una coppia tranquilla, ma allo stesso tempo desiderare una relazione più avventurosa.
I sentimenti non influenzano granché queste valutazioni.
Forse in un contesto simile il senso del rispetto, ma questa è una cosa innata, non dipende da un'altra persona
Tra in desiderare e il fare c’è di mezzo la scelta.
Non si sceglie ciò che fa male all’altro
 

Angie17

Utente di lunga data
E allora non ti metti a cercare scuse per dare la colpa all’altro
Io veramente fin dal principio ho cercato di spiegare altro, ho sempre detto che quello che scrivevo erano fatti, era una cronaca , ovviamente molto rimaneggiata di alcune cose che mi sono successe.
Non cerco scuse, sono una persona che vuoi per carattere o percorso di studi, è abituata a comprendere i perché , le motivazioni, che portano ad un certo percorso. Io lo razionalizzo e lo sviscero fino in fondo, proprio perché credo che un tradimento non sia una cosa che "capita" , (sai son passata di li e mi è caduta una tegola in testa), ma è un qualcosa che piano piano si forma nella mente e che decidi consapevolmente di percorrere, quindi c'è il dolo. Se la cosa si verificasse fino in fondo io sono il tipo che vuole conoscere il perchè sto mettendo a rischio il mio matrimonio, ma l'azione che metterei in atto non ha scuse comunque. Però preferisco questo , piuttosto che raccontarmi che mi son svegliata mi è partito l'ormone per questa persona ed ho deciso di tradire, perchè ho 50 anni, ho delle responsabilità, non sono più guidata dall'ormone impazzito dei 20 o 30 e penso di essere sicuramente meno avvenente di allora ma un po' più saggia e prudente.
La favoletta del matrimonio perfetto da ambo le parti , (con licenza di tradimento), preferisco non raccontarla ne a voi ne a me stessa.
 
Ultima modifica:

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Io veramente fin dal principio ho cercato di spiegare altro, ho sempre detto che quello che scrivevo erano fatti, era una cronaca , ovviamente molto rimaneggiata di alcune cose che mi sono successe.
Non cerco scuse, sono una persona che vuoi per carattere o percorso di studi, è abituata a comprendere i perché , le motivazioni, che portano ad un certo percorso. Io lo razionalizzo e lo sviscero fino in fondo, proprio perché credo che un tradimento non sia una cosa che "capita" , (sai son passata di li e mi è caduta una tegola in testa), ma è un qualcosa che piano piano si forma nella mente e che decidi consapevolmente di percorrere, quindi c'è il dolo. Se la cosa si verificasse fino in fondo io sono il tipo che vuole conoscere il perchè sto mettendo a rischio il mio matrimonio, ma l'azione che metterei in atto non ha scuse comunque. Però preferisco questo , piuttosto che raccontarmi che mi son svegliata mi è partito l'ormone per questa persona ed ho deciso di tradire, perchè ho 50 anni, ho delle responsabilità, non sono più guidata dall'ormone impazzito dei 20 o 30 e penso di essere sicuramente meno avvenente di allora ma un po' più saggia e prudente.
La favoletta del matrimonio perfetto da ambo le parti , preferisco non raccontarla ne a voi ne a me stessa.
io avevo risposto a danny che sosteneva che i sentimenti non influenzino certe decisioni, non mi riferivo a te
poi quando avrai valutato bene il rapporto rischi/benefici deciderai cosa fare
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Innanzitutto ringrazio Foglia per l'attenzione e l'attenta l'analisi che mi ha dedicato.

Quello che posso offrire sinteticamente è una delle azioni da parte di mio marito che mi ha di più sconcertata. E' ovvio che quello che racconto e che posso offrire su questo forum è l'ombra ed il profilo della mia vita, fatti reali, ma presenti in un teatro di eventi ben più ampio, che per non essere resa riconoscibile dovrò celare in gran parte.
Premetto che come penso sia in ogni matrimonio nel corso degli anni, anche nel mio ci sono stati scossoni , correzioni di rotta e aggiustatine date qui e lì con la volontà e l'amore di tenere in piedi il tutto.
Comunque è un rapporto che ha navigato spesso in bellissime acque ma probabilmente più di altre coppie abbiamo conosciuto tempeste terribili di quelle che durano molto e che possono cambiare per sempre il corso di una vita. Di quelli che si rimane insieme aggrappati ad uno scoglio per sopravvivere. Questo per farvi capire che quando un bel po' di tempo fa sono andata a finire in "codice rosso" per la seconda volta in un anno, a causa dell'organo vitale per eccellenza, e ci sono rimasta per oltre dodici ore quello che non mi sarei aspetta è stato che nel corso della lunghissima notte quando finalmente è stato concesso ai parenti in attesa di entrare per pochi minuti, (da chi era in grado ovviamente), mio marito non c'era. Quando faticosamente e con grande tristezza, tra i vari fili attaccati riesco a chiamarlo, scopro che era a casa e stava già dormendo, "tanto se fosse successo qualcosa più grave, lo avrebbero chiamato", faccio ancora una volta presente che ero già in rosso, quindi la cosa grave immaginate quale potesse essere...passo la nottata in una confusione e solitudine enorme, torno a casa il giorno dopo nello sconcerto totale ,con la richiesta di spiegazioni (ma non potevo agitarmi) ed un cervello che ragionava in modo completamente nuovo. Per lui il comportamento suo di quella notte è da paragonare a chi è uscito a fare la spesa ed ha preso il latte intero al posto di quello scremato, per dire.. :rolleyes:
Vi dico che questo si inseriva in uno scenario di problemi fisici miei (di altro tipo), che non sono nati improvvisamente ma che sono stati affrontati insieme nel corso degli anni e spesso hanno finito per essere un collante formidabile per la coppia. E per molti anni non ho mai avuto problemi di nessun tipo.. ci sono lunghi intervalli di tempo di tranquillità assoluta, con periodi che invece non lo sono.
Preciso che non sono una lamentosa, sono abituata ad affrontare situazioni complicate anche da sola e mio marito non è mai stato uno di quelli che ti chiama ogni 2 minuti per sapere come stai, ed a me è stato sempre bene così dato che il tipo che ti chiama ogni due minuti mi farebbe salire l'ansia a mille. Negli anni ha sempre avuto accanto una donna che mai si è lasciata andare, ne fisicamente (a detta di molti suoi amici sono di aspetto "notevole") , ne dal punto di vista mentale, ho una più che discreta cultura, sono attiva nel volontariato.
Insomma ho difetti più o meno nella norma, posso essere irascibile ed autoritaria ma non ho perversioni di chissà quale tipo nascoste.. chissà forse era meglio :LOL:
Ma non sono mai riuscita ad identificare il momento o le situazioni che possono aver dato vita a quello switch off , con altri di altro tipo che sono seguiti poi..

THIS!
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A me il senso di fedeltà in anche dal lato fisico ormai vacilla da un bel po' ...
Tuo marito ti ha delusa.
Può capitare.
Penso però che qui tu stia quasi cercando un pretesto per tradirlo, una scusa insomma.
Da rinfacciargli eventualmente nel caso dovesse scoprirti.
Vuoi un consiglio?
Tradiscilo pure, ma prenditi le tue responsabilità, che nulla hanno a che fare con le mancanze di tuo marito.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Giusto, ma troppo categorico.
Neanche la vita è giusta, ammette orrori, obiezioni, incertezze, esitazioni...
Be‘ ma il principio è quello. Poi si sbaglia e si chiede scusa.
 

spleen

utente ?
perchè ho 50 anni, ho delle responsabilità, non sono più guidata dall'ormone impazzito dei 20 o 30 e penso di essere sicuramente meno avvenente di allora ma un po' più saggia e prudente.
La favoletta del matrimonio perfetto da ambo le parti , (con licenza di tradimento), preferisco non raccontarla ne a voi ne a me stessa.
Quindi pensi che siccome si vive una volta sola, questa volta valga la pena?
 

Varlam

Utente di lunga data
Io veramente fin dal principio ho cercato di spiegare altro, ho sempre detto che quello che scrivevo erano fatti, era una cronaca , ovviamente molto rimaneggiata di alcune cose che mi sono successe.
Non cerco scuse, sono una persona che vuoi per carattere o percorso di studi, è abituata a comprendere i perché , le motivazioni, che portano ad un certo percorso. Io lo razionalizzo e lo sviscero fino in fondo, proprio perché credo che un tradimento non sia una cosa che "capita" , (sai son passata di li e mi è caduta una tegola in testa), ma è un qualcosa che piano piano si forma nella mente e che decidi consapevolmente di percorrere, quindi c'è il dolo. Se la cosa si verificasse fino in fondo io sono il tipo che vuole conoscere il perchè sto mettendo a rischio il mio matrimonio, ma l'azione che metterei in atto non ha scuse comunque. Però preferisco questo , piuttosto che raccontarmi che mi son svegliata mi è partito l'ormone per questa persona ed ho deciso di tradire, perchè ho 50 anni, ho delle responsabilità, non sono più guidata dall'ormone impazzito dei 20 o 30 e penso di essere sicuramente meno avvenente di allora ma un po' più saggia e prudente.
La favoletta del matrimonio perfetto da ambo le parti , (con licenza di tradimento), preferisco non raccontarla ne a voi ne a me stessa.
Sono d’accordo con te , il tradimento è una libera scelta . Ma se sei a questo punto , non vale la pena parlarne con tuo marito ? Non che sia facile , ma le alternative quali sono ?

Tacergli una scelta cosí importante nella vita di coppia ? Rischiare che lo scopra ?

E’ una cosa impegnativa , ma quando scegli di stare in coppia, le cose impegnative ci sono sempre. Sono sempre convinto che chi vuole vedere vede , ma sarebbe meglio chiarirsi prima.
 

danny

Utente di lunga data
Non ho parlato di star bene anche senza amore o da soli…ma di riempimento di vuoti e compensazioni. Sono due cose completamente diverse.
Bisognerebbe capire esattamente cosa si intende per vuoti e anche per compensare.
I vuoti sono dei bisogni?
Esiste un uomo che non ne abbia?
Certo, chi è appagato.
Almeno per un po'.
Insomma, il discorso non porta a degli assoluti.
Come vorremmo.
 

danny

Utente di lunga data
Tra in desiderare e il fare c’è di mezzo la scelta.
Non si sceglie ciò che fa male all’altro
Non fa ma potrebbe eventualmente fare.
C'è un abisso fra le due visioni.
È vero che non si sceglie ciò che fa male all'altro, ma nessuno tradisce per fare male.
Quando capita è un effetto collaterale e oltretutto comporta dolore anche per chi tradisce.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non fa ma potrebbe eventualmente fare.
C'è un abisso fra le due visioni.
È vero che non si sceglie ciò che fa male all'altro, ma nessuno tradisce per fare male.
Quando capita è un effetto collaterale e oltretutto comporta dolore anche per chi tradisce.
A me sta cosa ha sempre fatto arrabbiare: Non volevi fare male?😳 Non sei mica scemo! Lo sapevi benissimo. Ma fare ciò che ti pareva avrebbe potuto comportare dolore era un rischio che accettavi. Tanto “quando ho il mal di stomaco ce l’ho io, mica tu”, come dice il mio filosofo di riferimento. Il dolore sarebbe stato mio, mica tuo.
 

Varlam

Utente di lunga data
A me sta cosa ha sempre fatto arrabbiare: Non volevi fare male?😳 Non sei mica scemo! Lo sapevi benissimo. Ma fare ciò che ti pareva avrebbe potuto comportare dolore era un rischio che accettavi. Tanto “quando ho il mal di stomaco ce l’ho io, mica tu”, come dice il mio filosofo di riferimento. Il dolore sarebbe stato mio, mica tuo.
Io credo che chi vuol vedere veda.

Ma a prescindere da questo, bisognerebbe prendersi la responsabilità delle proprie azioni, senza cercare giustificazioni.

A prescindere dall’ essere scoperti.
Questa perlomeno sarebbe la strada corretta verso il partner, che non è una/o che passa per strada.

Sarei in grado ? non lo so, ma la via giusta la conosco.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io credo che chi vuol vedere veda.

Ma a prescindere da questo, bisognerebbe prendersi la responsabilità delle proprie azioni, senza cercare giustificazioni.

A prescindere dall’ essere scoperti.
Questa perlomeno sarebbe la strada corretta verso il partner, che non è una/o che passa per strada.

Sarei in grado ? non lo so, ma la via giusta la conosco.
Non concordo solo sul grassetto.
 

Varlam

Utente di lunga data
Scusa Brunetta non voglio certo ferirti , questo e il mio vissuto.
Per guardare ci vuole coraggio, perché temi ti possa far male e di solito lo fa.
E non c’entra niente aver fiducia nell’altro, i segnali ti arrivano, se li vuoi leggere.
Penso che nessuno sia in grado di guardare nel 100% dei casi, ci si posiziona tra i due estremi.
Avevo letto un libro interessante: Per il tuo bene - Piccoli crimini in nome dell'affetto di Gianna Schelotto.
Il racconto centrale, moglie traditrice (sono di parte) .
Il tema non è il tradimento, qui viene toccato per altri fini : è una violenza costringere qualcuno a vedere se non vuole.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Scusa Brunetta non voglio certo ferirti , questo e il mio vissuto.
Per guardare ci vuole coraggio, perché temi ti possa far male e di solito lo fa.
E non c’entra niente aver fiducia nell’altro, i segnali ti arrivano, se li vuoi leggere.
Penso che nessuno sia in grado di guardare nel 100% dei casi, ci si posiziona tra i due estremi.
Avevo letto un libro interessante: Per il tuo bene - Piccoli crimini in nome dell'affetto di Gianna Schelotto.
Il racconto centrale, moglie traditrice (sono di parte) .
Il tema non è il tradimento, qui viene toccato per altri fini : è una violenza costringere qualcuno a vedere se non vuole.
Il mio caso non fa statistica, ma smentisce la regola ...o la conferma?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Rielaborando il vissuto puoi dire di non aver colto nulla ?
Nessun dubbio non indagato per quieto vivere ?
Nessuna sensazione lasciata cadere ?
Nulla. Sempre a casa, timido, sessualmente attivo con me e gentile.
 
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