Ciao a tutti mi presento

Brunetta

Utente di lunga data
Si, è evidente che dei 2 è meno normale l'adulto che si "approfitta" dell'adolescente, che l'adolescente medesimo il quale probabilmente non ha tutti gli strumenti definiti per gestire le sue naturali pulsioni. Ma detto ciò, per me l'esperienza lato quindicenne è un abuso se ne deriva un qualche trauma/strascico psicologico nel proseguo della crescita. Se invece ne deriva un bel ricordo come nel caso di @hammer o @Gaia faccio fatica a considerare il tutto un abuso nel senso più deleterio del termine
Quindi la correttezza di un comportamento può essere considerata solo a posteriori, in base alla sensibilità della controparte?
Davvero?
Allora sei a favore della denuncia dopo decenni?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Aver avuto una relazione con una donna che subiva violenze dal marito mi ha permesso di sostenerla in un momento difficile e di offrirle un rifugio almeno mentale sicuro.
Questa storia mi ha aiutato a sviluppare una maggiore empatia e comprensione per le difficoltà degli altri, cosa che nel corso della vita mi è servita molto.
Mi ha fatto sentire utile, rafforzando il mio senso di protezione e giustizia, proprio nei confronti delle donne in generale.
Conosco persone le quali, per insegnare loro a nuotare, da bambine sono state buttate nell’acqua profonda.
Ne hanno ricavato un trauma che ancora oggi da adulte impedisce loro di imparare a nuotare anche in piscina.
Io sono stata buttata nell’acqua profonda, ne ho ricavato la piacevole sensazione di ricevere una spinta dal basso verso l’alto e mi ha dato sicurezza in acqua.
Diresti che buttare in acqua profonda sia un buon metodo e io dovrei essere riconoscente a chi mi ha buttato?
 
Ultima modifica:

hammer

Utente di lunga data
Alcune sono brave dai.
Tutte straordinarie, senza eccezioni.
Su questo forum ho avuto il privilegio di incontrare donne eccezionali, con vite fuori dal comune, spesso segnate da sofferenze, sconfitte e vittorie.
Le loro storie mi hanno profondamente arricchito, svelandomi aspetti della vita che prima ignoravo.
Il termine 'litigare' era usato in modo ironico: non ho mai avuto veri conflitti con nessuno, e di certo non porto rancore.
 

hammer

Utente di lunga data
Conosco persone le quali, per insegnare loro a nuotare, da bambine sono state buttate nell’acqua profonda.
Ne hanno ricavato un trauma che ancora oggi da adulte impedisce loro di imparare a nuotare anche in piscina.
Io sono stata buttata nell’acqua profonda, ne ho ricavato la piacevole sensazione di ricevere una spinta dal basso verso l’alto e mi ha dato sicurezza in acqua.
Diresti che buttare in acqua profonda sia un buon metodo e io dovrei essere riconoscente a chi mi ha buttato?
Per te, come per me, il salto in acque profonde ha portato risultati positivi.
Tuttavia, non ho mai voluto generalizzare la mia esperienza, né suggerire che sia 'normale' per una trentacinquenne avere una relazione con un quindicenne.
All'epoca, un quindicenne era molto diverso dal bimbominkia odierno.
Eravamo più maturi, e molti di noi erano già politicamente attivi.
Sul piano sessuale, non era la mia prima esperienza.
Potrei dire che, quando l'ho incontrata, avevo la biennale; con lei, ho completato il percorso, ottenendo la triennale e la specializzazione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per te, come per me, il salto in acque profonde ha portato risultati positivi.
Tuttavia, non ho mai voluto generalizzare la mia esperienza, né suggerire che sia 'normale' per una trentacinquenne avere una relazione con un quindicenne.
All'epoca, un quindicenne era molto diverso dal bimbominkia odierno.
Eravamo più maturi, e molti di noi erano già politicamente attivi.
Sul piano sessuale, non era la mia prima esperienza.
Potrei dire che, quando l'ho incontrata, avevo la biennale; con lei, ho completato il percorso, ottenendo la triennale e la specializzazione.
Io da trentacinquenne avrei provato ripugnanza per un ragazzino.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Lara3

Utente di lunga data
Hai una relazione stabile e un figlio (2 anni).
L'età delle donne che ti attraggono è un dettaglio.
Stai pianificando un tradimento dato che ancora non hai una relazione in corso.
La tua compagna se lo merita questo tradimento?

Le risposte puoi dartele soltanto tu.
Personalmente ne penso tutto il peggio possibile.
« La tua compagna se lo merita questo tradimento? «
Ecco…facciamo una lista di come è un coniuge che « si merita « un tradimento.
Perché hai aperto un thread in cui parli delle cause di un tradimento.
Sono fermamente convinta che un tradimento può accadere anche quando un coniuge è ineccepibile, attento, sexy, innamorato e sempre disponibile.
E che in questi casi la causa è esclusivamente del traditore. Perché è fatto così, perché vuol cambiare, perché si è impegnato con qualcuno ma è immaturo, per moltissimi motivi.
E non tiene neanche la legenda metropolitana che narra che un uomo va altrove perché in cerca di pratiche sessuali che la moglie rifiuta.
Allora stendiamo una lista con “le colpe” di un tradito.
Ah, adesso che ci penso bene una colpa il tradito ce l’ha: aver sposato un’imbecille.
Perché come si può chiamare uno che aveva una moglie che non lo rifiutava mai, a cui raccontava ogni volta “ che lo faceva impazzire ( a letto) e che una volta lasciato continua a ripetere che la ex moglie lo fa impazzire come nessun’altra?
Appunto: imbecille.
 

hammer

Utente di lunga data
« La tua compagna se lo merita questo tradimento? «
Ecco…facciamo una lista di come è un coniuge che « si merita « un tradimento.
Perché hai aperto un thread in cui parli delle cause di un tradimento.
Sono fermamente convinta che un tradimento può accadere anche quando un coniuge è ineccepibile, attento, sexy, innamorato e sempre disponibile.
E che in questi casi la causa è esclusivamente del traditore. Perché è fatto così, perché vuol cambiare, perché si è impegnato con qualcuno ma è immaturo, per moltissimi motivi.
E non tiene neanche la legenda metropolitana che narra che un uomo va altrove perché in cerca di pratiche sessuali che la moglie rifiuta.
Allora stendiamo una lista con “le colpe” di un tradito.
Ah, adesso che ci penso bene una colpa il tradito ce l’ha: aver sposato un’imbecille.
Perché come si può chiamare uno che aveva una moglie che non lo rifiutava mai, a cui raccontava ogni volta “ che lo faceva impazzire ( a letto) e che una volta lasciato continua a ripetere che la ex moglie lo fa impazzire come nessun’altra?
Appunto: imbecille.

Hai colto nel segno. Il tradimento può avere origini diverse, alcune persino comprensibili, anche se mai giustificabili.

Per quanto le circostanze possano essere complesse, esiste sempre l'alternativa di chiudere una relazione prima di infrangere un patto.
Il tradimento, nella sua forma più vile, (nei confronti di un coniuge, ineccepibile, attento, sexy, innamorato e sempre disponibile), rappresenta l'apice della slealtà, dove la fiducia e la lealtà vengono calpestate per motivi egoistici o meschini.

Il traditore si rivela non solo sleale, ma anche profondamente insensato, poiché nella sua cecità non riconosce il valore delle relazioni che distrugge. Egli sacrifica legami e onore per un beneficio effimero, dimostrando una totale mancanza di lungimiranza.
La sua azione, oltre a essere moralmente riprovevole, denota una profonda imbecillità, poiché il tradimento, spesso, porta alla rovina anche di chi lo compie.

In questo caso, il traditore è non solo un infido, ma anche un idiota, incapace di comprendere le conseguenze delle proprie azioni.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Quindi la correttezza di un comportamento può essere considerata solo a posteriori, in base alla sensibilità della controparte?
Davvero?
Allora sei a favore della denuncia dopo decenni?
Prova a rileggere cosa ho scritto. Io penso che una "quota parte" derivi dalla sensibilità, non tutto, quindi non penso che si possa valutare "solo" a posteriori. Penso inoltre che sia più difficile parlare di abuso in mancanza di un abusato. A tale proposito ti ho chiesto se @hammer per te sia un abusato, ma non mi pare di aver letto il tuo parere.
 

Gaia

Utente di lunga data
Quello che dice brunetta secondo me ha del buonsenso.
Non è normale una cosa così. Tu eri un ragazzo e lei una donna adulta.
e per quanto fossi maturo non è pensabile una cosa del genere.
Se mio padre avesse saputo di quel bacio il professore si sarebbe trovato in ortepedia in tre secondi netti.
Resta il fatto che le nostre esperienze per quanto diverse sono casi eccezionali che ricordiamo con dolcezza anche perché ci riportano a un’età a cui non si è ancora né carne, né pesce.
Ma sono casi.
 

Etta

Utente di lunga data
Tutte straordinarie, senza eccezioni.
Su questo forum ho avuto il privilegio di incontrare donne eccezionali, con vite fuori dal comune, spesso segnate da sofferenze, sconfitte e vittorie.
Le loro storie mi hanno profondamente arricchito, svelandomi aspetti della vita che prima ignoravo.
Il termine 'litigare' era usato in modo ironico: non ho mai avuto veri conflitti con nessuno, e di certo non porto rancore.
Buon per te.
 

hammer

Utente di lunga data
Quello che dice brunetta secondo me ha del buonsenso.
Non è normale una cosa così. Tu eri un ragazzo e lei una donna adulta.
e per quanto fossi maturo non è pensabile una cosa del genere.
Se mio padre avesse saputo di quel bacio il professore si sarebbe trovato in ortepedia in tre secondi netti.
Resta il fatto che le nostre esperienze per quanto diverse sono casi eccezionali che ricordiamo con dolcezza anche perché ci riportano a un’età a cui non si è ancora né carne, né pesce.
Ma sono casi.

Se fossi stato tuo padre, quel professore avrebbe già trovato il suo posto sotto due metri di terra o murato in un pilastro.

Come ho già detto e ripetuto, non intendo generalizzare la mia esperienza né sostenere che sia 'normale' per una donna di trentacinque anni avere una relazione con un quindicenne.

Tuttavia, riguardo alla mia storia, non mi considero una vittima.
Al contrario, quella relazione rimane una delle più dolci e indimenticabili della mia vita.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Se fossi stato tuo padre, quel professore avrebbe già trovato il suo posto sotto due metri di terra o murato in un pilastro.

Come ho già detto e ripetuto, non intendo generalizzare la mia esperienza né sostenere che sia 'normale' per una donna di trentacinque anni avere una relazione con un quindicenne.

Tuttavia, riguardo alla mia storia, non mi considero una vittima.
Al contrario, quella relazione rimane una delle più dolci e indimenticabili della mia vita.
Che poi io ammetto i miei limiti, non riesco ad immaginare il rischio che tu avresti corso secondo loro, forse vedere da quel momento in poi le tue coetanee come delle bimbeminkia per i successivi 20 anni paragonate a leii? Boh
 

Brunetta

Utente di lunga data
Prova a rileggere cosa ho scritto. Io penso che una "quota parte" derivi dalla sensibilità, non tutto, quindi non penso che si possa valutare "solo" a posteriori. Penso inoltre che sia più difficile parlare di abuso in mancanza di un abusato. A tale proposito ti ho chiesto se @hammer per te sia un abusato, ma non mi pare di aver letto il tuo parere.
Certo che è stato abusato.
Esattamente come chi mi ha buttato in mare profondo per insegnarmi a nuotare ha usato un metodo sbagliato e potenzialmente traumatico.
Non ho intenzione di discutere di un abuso subìto da un ragazzino, ora non più tale, che ha fatto di quell’abuso un mito fondatore del suo carattere.
Ognuno rielabora come può e come vuole, anche in base al clima culturale in cui è vissuto.
Io credo che i ragazzini dell’antica Grecia riuscissero facilmente a collocare le loro esperienze sessuali con adulti in un contesto di crescita. Ma non direi che era una bella cosa.
Ogni cosa va collocata storicamente e Hamner lo ha fatto nella propria storia, esattamente come fa chi è stato menato dai genitori o ha vissuto una infanzia difficile con lavoro precoce. Non è una cosa su cui si discute. Le persone hanno risorse inaspettate e avere consapevolezza di trovare del bene anche in situazioni non limpide, dà sicurezza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ripugnanza?
Ero (sono) alto, belloccio e prestante.
Non sai cosa ti saresti perso.
A parte che il 99% dei ragazzini sono totalmente sgraziati per la coesistenza di tratti infantili, insieme ad altri adulti e per la crescita non armoniosa dei lineamenti, prevalentemente prima il naso e solo dopo la mascella, e l’odore che emettono (entra in una classe di quindicenni e senti…) io parlavo di ripugnanza per il considerare sessualmente un ragazzino.
Hai figli, dici, ormai adulti, ma li ricorderai quando non sapevano allacciarsi le scarpe.
 
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