'sta storia delle foto e dei video con i social è diventata più una fonte di preoccupazione che di piacere.
Una volta le donne si facevano in generale meno problemi, comprensibilmente, perché alla fine che la foto potesse finire in mano a qualcuno per sbaglio non avrebbe cambiato loro la vita.
E vi assicuro che foto se ne facevano.
Mia moglie è pure stata nuda su riviste, su un calendario e su un. poster appeso in più manifestazioni fieristiche del turismo.
Mai capitato un cazzo.
Oggi invece una foto può finire on line, dove i giudizi sono diventati più pesanti, di conseguenza le persone più bacchettone possono buttarti addosso merda senza troppi problemi e il pudore è diventato quasi un obbligo.
Si fanno foto senza volto, ma che senso ha una foto di un culo o di una patata, è una roba che a me mette tristezza, non c'è una persona in una foto così, c'è una parte anatomica qualsiasi, tanto che è meglio niente, piuttosto, che 'sta roba qua.
Il problema è quello che Cochi e Renato chiamavano lo sputtanamento, che crea censura e pudore più il rischio si eleva.
Che poi, detto tra noi, ma a una persona adulta e matura, con un minimo di esperienza, che cazzo può fregare di vedere le tette o il culo di una qualsiasi?
Ve lo dico io: niente.