Poi ditemi come fai ad arrivare a 700 pagine
Ciao Arcistufo.
Tu chiedi come mai sei incazzato con tua moglie.
Ti hanno dato 60 pagine di risposte, eppure sei ancora qui a chiedercelo.
In fondo come possiamo saperlo noi se non lo sai nemmeno tu ?
Ci sto arrivando, sono di teak… datemi tempo
Credo che Arcistufo abbia solo aperto un dibattito, messo sul piatto un punto diverso da quello del "club dei traditi" come lo chiama lui. Visto che pure io faccio parte di quel club, certe sue prese di posizione sono sicuramente per me discutibili, ma credo che sia proprio quello che lui voglia fare... mettersi in gioco, se no che senso avrebbe iscriversi in un forum e aprire un thread di 60 pagine.
Ma in realtà io ho aperto il dibattito perché mi interessava investigare sul punto. Parlandone con un amico che era un vecchio utente vostro, mi ha detto che sto posto era fantastico, vi ho letto un po’ e poi ho detto la mia. Ma il culo mo rode da taaaanto tempo su questa cosa. Poi sono state le reazioni da Supremazia Bianca del ClubDeiCornuti™ che hanno fatto il resto, figurati
Vediamo se ho compreso quello che dice.
Lui è insoddisfatto perchè la moglie lo rende insoddisfatto.
La moglie non vede o non si cura della sua insoddisfazione perchè lei in realtà è soddisfatta, quindi non ha nessuna intenzione di fare nulla perchè la situazione così com'è l'appaga.
No, è più sottile. Mia moglie non si cura di me. L’insoddisfazione è il risultato, non il problema. Sennò mi fai sembrare matto
Lui è incazzato con lei perchè non fa nulla, perchè è dovere di ogni moglie soddisfare il proprio marito.
No, è dovere di ogni moglie, compagna e fidanzata capire chi ha accanto. Il mio pisello è più che soddisfatto. È il tipo attaccato al pisello quello con il culo storto
I patti matrimoniali quindi per lui ora sono azzerati, lei da moglie, non curandosi della sua soddisfazione, è stata la prima a venirne meno.
Lui cerca soddisfazione da un altra parte.
No. Questo è proprio egoismo. Lo faccio per me e per sentirmi vivo / me stesso…
Il dibattito è qui. Quando il proprio compagno/compagna non soddisfa i nostri desideri e/o non prova nemmeno a farlo è giusto andare a cercare altrove?
Chi è venuto meno ai patti?! Chi nega all'altro l'appagamento, o l'altro, che l'appagamento lo cerca altrove?
Arrivato il domandone, il mio punto di vista l’ho già espresso, però ovviamente quello degli altri mi strainteressa
La situazione di Arcistufo può conoscerla solo lui, come quella di ognuno di noi, ma il dibattito ci sta.
Rimanere insoddisfatti e quindi sacrificare i proprio desideri oppure fare di tutto per essere soddisfatti, nascondendo le nostre azioni per quieto vivere?
Da tradita è dura essere anche lontanamente obiettivi, i propri sentimenti sono talmente tanto forti che si prova zero empatia per il traditore. Però purtroppo continuo anch'io a farmi questa domanda, quanto è colpa mia?! quanto potevo fare e non ho fatto, quanto anch'io sono venuta meno ai miei patti.
Accidenti una tradita equilibrata, ma dove eri nascosta?
L'unica cosa di cui sono sicura in questo momento, purtroppo aggiungerei, è che quello che sembra non è mai realmente così e che difficilmente riusciamo a capire i nostri pensieri meno che mai quelli di un nostro patner.
Quindi non darei così per scontati i pensieri di tua moglie Arcistufo, che è forse questo quello che in molti ti contestano. Tua moglie, così come ogni essere umano, è un essere complesso con milioni di sfumature e credo che sia sciocco dare per scontato i suoi sentimenti.
La sensazione è che tu lo faccia solo per giustificare le tue azioni.
NO. A chi dovrei giustificare le mie azioni? Io con me stesso sto a posto. Non mi sento male quando tradisco, non mi sento male dopo, non faccio cose per farmi scoprire, anzi ricerco attivamente occasioni per divertirmi. Poi a casa, mi rimetto la maschera e torno il marito su misura che la signora vuole. Non mi sento sbagliato. Potrà dare fastidio a certe serpi in pelle d’agnello che mi hanno letto qui, ma io non sono il Dalai Lama. Non sono un rassegnato travestito da monaco zen. Se qualcosa mi fa star male, vado dritto e cerco di star bene.
Purtroppo è stata anche la giustificazione di mio marito, mi ha detto che l'ho lasciato passare come se fosse un fantasma, la mia sensazione invece è che nemmeno un muro di cemento poteva fermarlo (e questa è stata la mia di giustificazione)
Quindi è lei che non riesce a soddisfarti oppure lei, per quanto si sforzasse, non riuscirebbe mai a soddisfarti?
Lei mi ha chiuso in un ruolo. Questo comporta in termini molto pratici tutta una serie di cose: tanto per cominciare sono stato escluso dalla progettualità del nucleo familiare. Quindi questo comporta che non solo il giocherello frustrante sia vivo & iperattivo, ma soprattutto che il giocherello frustrante è il suo. O si gioca ai suoi termini, oppure non si gioca. Questo mi penalizza da morire soprattutto perché ovviamente se avessi la possibilità di gestire pezzi di vita familiare, sicuramente utilizzerei il mio superiore intelletto (inserire risata di un cattivo dei cartoni animati a piacere) per recuperare spazio per noi due.
In seconda battuta il fatto che io sia stato chiuso in un ruolo comporta che ovviamente ogni mio comportamento confacente al nucleo familiare e dato per scontato, dovuto, giusto. Il mio modestissimo punto di vista invece quel comportamento scontato, dovuto, giusto, è il mio contributo all'andamento del giocherello frustrante. Dato che sono adulto non mi metto a battere i piedi per richiedere attenzioni, ma le attenzioni me le prendo. Se non da lei, pazienza.
Terzo poi, visto che il ruolo è quello comunemente giocato da chiunque altro, nonostante continuo a dire che a me il pacco famiglia sia stato venduto a condizioni molto diverse, il mio scalpitare viene visto come un battere i piedi per richiedere attenzione, e non come il tentativo di qualcuno che ha dato, sta dando, e darà per la causa, di riequilibrare i rapporti di forza.
Io me lo sto ancora chiedendo.
Chissà se se lo chiede anche lui.
Forse bisogna solo prendere atto che il tempo ci ha cambiato così tanto che ora i nostri desideri non sono più compatibili. Non sono sbagliati ne i miei, ne i suoi, solo non compatibili.
Su questo non sono d'accordo, quando si genera dei fatti ci sono sempre delle responsabilità. Magari non colpe, la responsabilità. E attribuire le responsabilità a chi le ha, senza caricarsi di colpe che non sono nostre, oppure riconoscendo che certi rapporti di causa-effetto non sarebbero mai partiti se qualcuno non avesse spinto giù il primo sassolino che è diventato una frana, non è solo giusto verso noi stessi, è proprio giusto a livello cosmico...
Da tradita la cosa che ho odiato di più è di non avere avuto veramente una scelta. La mia scelta è stata portata via da mille bugie, omissioni e inganni e questo è fondamentalmente INGIUSTO.
In qualsiasi modo lo vedi rimane ingiusto non credi?!
Naah… le scelte o le fai o le subisci. Non scegliere, lasciare andare le cose, è comunque scegliere…
Bel post.
Scegliere si sceglie, anche dopo essere stati traditi. E' solo che sarebbe stato preferibile non essere messi davanti a quella scelta.
Comunque sganciarsi dal concetto di giustizia è fondamentale, altrimenti non se ne esce se non, in ogni caso, spezzati per sempre.
Ok, parliamo di assenza di sensi di colpa? Il problema sta nel fatto che, comunque si chiamano le cose, quando parliamo di traditi e traditori c'è sempre qualcuno che ha bisogno di autoassolversi o di condannare qualcun altro indipendentemente dalla parte da cui si gioca. È chiaro, direi quasi scontato, che non esiste un concetto di giustizia univoco però, uno dei miei professori di diritto diceva che la legge è la massima espressione della mediocrità umana, perché i buoni non ne hanno bisogno, mentre cattivi non ne hanno paura. L'ho scritto già da altre parti, qui tutti ne hanno viste, lette e scritte talmente tante che nessuna storia può essere davvero considerata originale, però secondo me un pezzetto dopo l'altro alla fine avere tanti punti di vista diversi sotto gli occhi ti fa stare meglio
Ps. grazie per il riassunto
Figurati, già mi connetto poco, poi partono sti moloch ogni volta che faccio un post…
Andrea,
che sia INGIUSTO è palese. Capisco essere comprensiva ma pensare che il traditore stia facendo una cosa GIUSTA è quantomeno folle.
Dipende giusta per chi…
La scelta arriva solo dopo e solo se lo scopri.
In questo momento la moglie di Arcistufo non ha possibilità di scelta.
Certo che ce l’ha. Io mica mando i segnali, la ho avvisata che mi sto rompendo le palle e che le sera esco. Solo che lei la ha presa sottogamba…
Mi sarò espressa male; intendevo dopo, certo.
La moglie di Arcistufo, dal punto di vista del marito e nostro che lo stiamo leggendo, non ha possibilità di scelta, ma magari, come tante altre mogli, sta scegliendo anche lei per conto suo, aumma aumma. Mentre il marito passa le ore su un forum lei chissà..
Manco così tante ore. Scrivo per campare… e poi lo ho scritto altrove, magari avesse qualche friccico. Sarebbe un ritorno di sanità mentale.
Sul neretto: non mi era parso che la questione fosse questa, onestamente. Può essermi sfuggito, ma ho avuto la sensazione che le domande fossero altre.
Ad una domanda come quella nerettata cosa vuoi rispondere?
Sì, è giusto per chi cerca di stare in equilibrio come può, gli è funzionale.
No, non è giusto per chi sta dall'altra parte senza sapere che viene tradito.
E quindi?
ESATTO. E quindi?
Arcistufo non si dimostra pentito o dubbioso riguardo all'opportunità di tradire.
E' che sotto sotto non ottiene affatto la soddisfazione che cerca.
Perché non è scopare che gli manca: è il rapporto che aveva con sua moglie prima che diventassero una famiglia, quello che rivuole indietro.
La soddisfazione lui la pretende da lei, è con lei che ce l'ha.
E allora che consigli sensati vuoi dargli?
Non si può obbligare qualcuno ad essere diverso da come è (nel suo assetto attuale). Lei è cambiata? Cercava solo un fuco per appagare il suo desiderio di maternità? E' una stronza? E' venuta meno ai patti?
No, no.. si è proprio rincoglionita. A volte penso come deve stare una che il marito gli finisce in sedia a rotelle e non gli si alza più..
Eh... l'incazzatura ci sta, ma poi bisogna pure andare oltre e stabilire se te la vuoi tenere, una che t'ha fregato, oppure no. Fare i capricci non serve a molto.
Infatti invece di fare i capricci scopo in giro. Ma resto incazzato uguale. , davvero. Non ce l'ho con te anzi invidio la tua calma olimpica. Il problema è che proprio questo senso di cosmico distacco non mi basterebbe nemmeno se non si parlasse della mia situazione, quindi figurati...