Perché secondo te quando si smette di allattare (e io per giunta non ho smesso, semplicemente l'allattamento prosegue con ritmi che adesso consentono un mio breve allontanamento) si smette di essere fisiologicamente indispensabili per i propri figli?Hai bisogno di sentirti indispensabile per qualcuno, dopo l'allattamento ti manca lui?
Forse devi parlare con uno psicologo per capire bene cosa cerchi in lui.
Non sarà solido secondo i tuoi parametri.ho letto che giudicate volgare la domanda sul lavoro ma mi chiedo se una donna "normale" e cioè una che non poteva permettersi di stare a casa come la stragrande maggioranza di noi , avrebbe avuto tempo e voglia di un amante con due bambini piccoli.
mi chiedo anche se non esiste un matrimonio solido perché cazzarola si debbono fare 2 figli 2.
secondo i tuoi sì?Perché secondo te quando si smette di allattare (e io per giunta non ho smesso, semplicemente l'allattamento prosegue con ritmi che adesso consentono un mio breve allontanamento) si smette di essere fisiologicamente indispensabili per i propri figli?
Bah.
Io gli psicologismi non li reggo.
Non sarà solido secondo i tuoi parametri.
Ho già detto che non mi metto proprio a giustificare l'esistenza delle mie figlie.
E non mi risulta che le mamme lavoratrici siano più fedeli.
Mi sembrano categorizzazioni un po' beote, della serie "e' perché non hai niente da fare"... Chiunque sia stato 24 ore su 24 con dei bambini sa perfettamente che hai qualcosa da fare sempre. Sempre. Cose anche molto coinvolgenti e gratificanti, per carità. Ma impegnative. Spiace che tu abbia la sfortuna di non saperlo.
l'hai scritto tuAppunto, scema più o meno come quella Anna li.
Perché motivi veri per stare male non ne ho, ma sto ugualmente malissimo.
Limitandoci ai fatti:
Sono sposata e ho due bambine.
Bambine che ovviamente adoro. Considero una gioia e un privilegio potermi occupare di loro a tempo pieno (grazie a rendite mie, lo specifico perché poi lo so, lo so, che racconto facendo a qualcuno salterà in testa di darmi della mantenuta e di dire che sto con mio marito per soldi, e invece no, la mia situazione economica anche senza mio marito sarebbe serena).
Mio marito e' un ottimo padre e un'ottima persona. Gli voglio molto bene.
Il problema sta tutto li: ottima persona, gli voglio bene.
Non è questo che dovrebbe essere un matrimonio. Insomma, a me non basta. E cerco di mettermi tranquilla e ragionare e mettere la testa a posto che sarebbe veramente ora, ma non ci riesco. Soffoco. Mi sento prigioniera e sepolta.
E parlandoci molto chiaro mi ci sento perché vorrei farmi i cavolacci miei con un'altra persona, mica niente di originale.
Cavolacci che negli ultimi dieci anni mi sono sporadicamente fatta, sempre con la stessa persona, con la quale sono dieci anni che provo a chiudere senza riuscirci (o riuscendoci e poi ricascandoci, come vi pare).
Ora.
Ho ben chiaro che sono pensieri da madre degenere. Anche da moglie degenere, ma quello mi tange molto meno.
Ma non voglio far soffrire le mie bambine. Non voglio che debbano rinunciare ad avere me e il papà nella stessa casa perché per loro e' vitale.
E so perfettamente che se da grandi avessero ragione di vedermi come "quella che tradiva papà" mi odierebbero a morte.
A sto punto, io dovrei naturalmente smettere di farmi girare grilli e cazzi (più cazzi che grilli evidentemente) per la testa e stare buona. Farmi bastare quello che ho, e migliorarlo al limite, ma insomma stare buona.
Solo che non mi riesce.
In certe fasi non mi riesce.
Di solito aspetto che passi, ma non mi passa. Insonnia, sfoghi cutanei, attacchi di ansia, insomma il repertorio nevrotico completo. Sto molto bene con le bambine ma come loro dormono mi assale una disperazione abnorme. E "lui", il lui decennale che non riesco a dimenticare mai, mi manca.
E insomma appunto, un'altra Anna scema che va incontro ai treni.
Ha più di un anno e poppa a richiesta. Possono passare anche due ore, adesso (a tre mesi stava attaccata praticamente sempre). Vabbe, questo e' un discorso a parte.
Quoto in parte il resto.
In parte perché... In buona parte, dipingono tutto di rosa. Io nei loro primi anni (per la prima figlia la "pausa" era stata anche più lunga e la ripresa concomitante con una crisi pesante con mio marito) l'ho pensato, l'ho sentito... Ma lontano, remoto. Tutto quello che mi interessava l'avevo tra le braccia. Sono stata Serenissima a casa. Ho rimandato senza patemi a un momento indefinito. Quando ho visto, sia con la primogenita che adesso, che loro erano pronte a stare un po' di tempo serenamente senza di me (più che visto l'ho avvertito, ad oggi non mi sono mai separata dalla secondogenita) allora e' riemersa l'urgenza di uno spazio mio. Con lui.
Ho scritto come mi sento adesso.l'hai scritto tu
Toc toc, mi sentite???
SE NE È PARLATO.
Più volte.
La situazione per sommi capi (per esplicito e mutuo accordo si omettono dettagli che non servono alla comprensione dell'insieme e farebbero solo male, sta di fatto che nessuno e' scemo e anche i dettagli li si può agevolmente immaginare) e' chiara a tutti i partecipanti.
Il che è comunque una grande stronzata perché sarebbe stato meglio che io lo proteggessi e mi smazzassi le mie menate da sola (cosa che però richiederebbe coniugi distratti e distanti). Non c'è un modo esemplare di soffrire e far soffrire, andiamo.
Banalizzate molto.
Che le parti in causa sappiano come stanno le cose non vuol dire che allora "sta bene a tutti" o che si sia nobili e onesti o fesserie varie.
Vuol dire solo che si ritiene molto importante restare insieme.
Ma che poi ci si riesca e' un altro affare.
Comunque la richiesta di "fare le cose con discrezione" e di "non sbattere glielo in faccia" (assimilabile al non farsi beccare) parte da mio marito stesso.
Stando che sua moglie vagheggia in parte un altro, preferisce non sapere con precisione se lo vagheggia, se lo scopa, se lo sente, quando e quante volte.
Tanto il succo e' che lo vagheggia.
Ma c'è n qualche concorso con la yomo ultimamente???
Yeshhmmm...acidità, intendi?![]()
No, non è accompagnato.
Ha un figlio che vive con lui e di cui si occupa principalmente lui (ma insomma tutto quanto sopra son cazzi suoi, ci mancherebbe che parlassi di una famiglia che non è la mia)
Non mi chiede di lasciare la mia famiglia perché sarebbe idiota a chiedermelo... Non ho mai lasciato mio marito per lui (quello si, lo chiedeva) prima che ci fossero le bambine, non lo farei certo adesso.
Sostanzialmente quello che dice e' che lui per me c'è e ci sara' sempre. Che da parte sua la nostra storia avra' "durata biologica" (finche uno dei due -presumibilmente lui per ovvie ragioni di eta'- non muore). Capisce che ho altre priorità. Capisce che una vita "insieme" (stessa casa, figli compresi) non l'avremo MAI e, come me, neppure la vuole. Vorrebbe più spazi, più tempi, pazienta pensando a quando le bimbe saranno più grandi e le due ore insieme magari non saranno solo due ore, la volta al mese non sarà una volta.
Ma sa che noi siamo "oltre".
Oltre a tutto il resto. Non "al posto di" tutto il resto.
Si ha ragione.
Profondamente.
No, qui ti sbagli.
Per me non è poi tanto difficile.
Nemmeno semplicissimo ma alla fine... Io non sono un'incognita.
Ho paura che per mio marito diventi impossibile portare avanti questa situazione. Ho paura che saltino tutti gli equilibri, ho paura che loro si vedano la vita stravolta...
Ho paura anche di sentirmi per tutta la vita la loro mamma amatissima, ma amata solo perché "non sanno" "non mi conoscono pienamente".
Vi fate molte e troppe paranoie.Non ti dico certo di andare a raccontare alle tue figlie del tuo amico, ma quando saranno più grandi potrai certo comunicare loro la tua visione del mondo e dell'amore.
Come non hai mentito a tuo marito, non mentirai neanche a loro. Ripeto, mica raccontando dell'altro.
Ma presentando loro la realtà variegata per come è.
Che in certe coppie ci si ama per sempre e solo tra mamma e papà.
Certe coppie invece si vogliono ancora bene come genitori, ma non stanno più bene come marito e moglie e si separano.
E certe coppie invece...
Io sono certa che mia figlia mi giudicherà da grande. Come io giudico i miei genitori. Me lo tengo per me, ma giudico eccome. Mi spiego le loro vicende, le peso, le giudico, e Fra giudicherà me.
Mentirle, mai. Ergo, quando chiederà -e mi aspetto che il padre abbia il fascicolo pronto allo scoccare dei tot anni- quello che le risponderò non sarò in contraddizione con quello che vede ogni giorno.
Invece, dopo due anni di pausa, anche se immagino che tu ti sia sentita con il tuo amico, sei sicura che per lui tutto sia immutato?
Dici che è libero, potrebbe anche incontrare un'altra donna, è possibile secondo te?
PS Scusate, ma a parte il sesso dei bambini, sembra la moglie di quell'utente che da anni sa che la moglie ha l'amante, e che dice che proprio recentemente c'è stato un aumentare degli scambi telefonici e sms, e che pensa che tra breve si vedranno.
AnnaK, se vai in Divorzio e separazione c'è il 3D di cui sto parlando, "Mia moglie mi tradisce etc etc"
A Pasqua si è tutti più buoni come per il Natale? ??