Come si incontrano le coppie?

danny

Utente di lunga data
La tristezza era riferita al fatto che non si parlano più di persona, si conoscono sui social si fidanzano sui social e si lasciano su wup
Ma no, si parlano eccome.
Il precedente fidanzato l'aveva conosciuto a scuola.
Un anno e mezzo insieme.
Poi altre storie brevi in disco, un altro ancora a scuola, uno tramite amici, un altro ..
Questo le ha scritto su Instagram, come si fa spesso ora
Poi si sono visti e moh è sempre a casa nostra o loro. Storia seria, ormai.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me già l’idea del match mi fa sorridere
Poi oh la mia collega si è sposata con uno conosciuto allo speed date
Ma è il termine inglese. In italiano diremmo… sguardo? Interesse? Compatibilità reciproca?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questa la brevetterei per poi rivenderla a Tinder. È perfetta
Ma è vero!
Ho conosciuto una che aveva conosciuto il marito mentre vomitava.
Lui l’aveva soccorsa e le aveva offerto una camomilla.
 

danny

Utente di lunga data
Beh, nella vita conoscere persone è un lavoro, alla fine
Sono in una piccola realtà lavorativa
Fossi in una super azienda con centinaia di persone avrei già più possibilità, ma qui una collega interessante avevo e non più.
Vivo in un piccolo quartiere, principalmente di vecchi e immigrati, ormai.
Lavoro in smart.
Se non mi desso da fare la mia vita resterebbe qua, nel piccolo intorno, senza grandi cambiamenti.
Ma anche dandomi da fare non è che trovo il mondo. Suono, ma alla fine anche questo è un mondo piccolo.
Ho un'età non favorevole.
Non sono tanti ad uscire over 50, mi è più facile conoscere come è accaduto 40enni.
Alla fine tutte le opportunità sono buone, anche solo per trovare una persona affine con cui chiacchierare, non necessariamente un'amante.
L'amante è già più complicato, se non si è decisi, motivati e convinti prima col cazzo che ti arriva per caso.
 

danny

Utente di lunga data
I siti di incontri mi fanno un po' cagare, ma più che altro da sposato sono inadeguati.
Tempo dieci giorni e lo sa il mondo che ti sei iscritto.
In realtà la gente si è da sempre approcciata con le chat e i forum, poi con i gruppi Facebook, ora con Instagram.
Non c'è nulla di male, anzi.
Questi sono davvero strumenti per tutti.
Volendo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Beh, nella vita conoscere persone è un lavoro, alla fine
Sono in una piccola realtà lavorativa
Fossi in una super azienda con centinaia di persone avrei già più possibilità, ma qui una collega interessante avevo e non più.
Vivo in un piccolo quartiere, principalmente di vecchi e immigrati, ormai.
Lavoro in smart.
Se non mi desso da fare la mia vita resterebbe qua, nel piccolo intorno, senza grandi cambiamenti.
Ma anche dandomi da fare non è che trovo il mondo. Suono, ma alla fine anche questo è un mondo piccolo.
Ho un'età non favorevole.
Non sono tanti ad uscire over 50, mi è più facile conoscere come è accaduto 40enni.
Alla fine tutte le opportunità sono buone, anche solo per trovare una persona affine con cui chiacchierare, non necessariamente un'amante.
L'amante è già più complicato, se non si è decisi, motivati e convinti prima col cazzo che ti arriva per caso.
Anni fa andai sotto l’ufficio in centro dove lavorava mia figlia in pieno centro per fare pausa pranzo insieme. Mentre aspettavo uscivano impiegati e impiegati e impiegati di uffici diversi, per la pausa pranzo, centinaia.
Anche senza voler essere superficiali erano di un aspetto respingente. Poi ha cambiato lavoro altre due volte. Adesso è in un altro posto sempre centrale. Ma dubito che ci sia qualcuno con cui simulare un malore.
Mi fa ridere sta cosa del conoscere casualmente, perché quando andavo a scuola, nel giurassico, era d’uso sganciare la cinghia dei libri, per farsi aiutare da un ragazzo carino, che si era adocchiato sul bus.
Forse ora non si usa più, non solo perché non si usa la cinghia, ma perché i ragazzi non aiuterebbero? 🙄
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Specialmente se vede che sei figa!
Perchè la tua amica vomitava? Come si sono poi sviluppate le cose?
È una già morta. Era una parente di una amica.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Anni fa andai sotto l’ufficio in centro dove lavorava mia figlia in pieno centro per fare pausa pranzo insieme. Mentre aspettavo uscivano impiegati e impiegati e impiegati di uffici diversi, per la pausa pranzo, centinaia.
Anche senza voler essere superficiali erano di un aspetto respingente. Poi ha cambiato lavoro altre due volte. Adesso è in un altro posto sempre centrale. Ma dubito che ci sia qualcuno con cui simulare un malore.
Mi fa ridere sta cosa del conoscere casualmente, perché quando andavo a scuola, nel giurassico, era d’uso sganciare la cinghia dei libri, per farsi aiutare da un ragazzo carino, che si era adocchiato sul bus.
Forse ora non si usa più, non solo perché non si usa la cinghia, ma perché i ragazzi non aiuterebbero? 🙄
Siccome piove sul bagnato immagino che ci saranno stati in tutta la scuola 3/4 tizi che all'uscita venivano bombardati di libri da raccogliere e si saranno rotti le balle di fare i facchini
 

Brunetta

Utente di lunga data
Siccome piove sul bagnato immagino che ci saranno stati in tutta la scuola 3/4 tizi che all'uscita venivano bombardati di libri da raccogliere e si saranno rotti le balle di fare i facchini
Come sei giovane! Era una scuola femminile. I ragazzi ognuna li incontrava sul suo bus.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
I siti di incontri mi fanno un po' cagare, ma più che altro da sposato sono inadeguati.
Tempo dieci giorni e lo sa il mondo che ti sei iscritto.
In realtà la gente si è da sempre approcciata con le chat e i forum, poi con i gruppi Facebook, ora con Instagram.
Non c'è nulla di male, anzi.
Questi sono davvero strumenti per tutti.
Volendo.
Appunto, volendo. Io ho chiuso anche i profili fb e istagram da sempre e non solo con la pancia piena (@ParmaLetale 🤣🤣🤣)
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Anni fa andai sotto l’ufficio in centro dove lavorava mia figlia in pieno centro per fare pausa pranzo insieme. Mentre aspettavo uscivano impiegati e impiegati e impiegati di uffici diversi, per la pausa pranzo, centinaia.
Anche senza voler essere superficiali erano di un aspetto respingente. Poi ha cambiato lavoro altre due volte. Adesso è in un altro posto sempre centrale. Ma dubito che ci sia qualcuno con cui simulare un malore.
Mi fa ridere sta cosa del conoscere casualmente, perché quando andavo a scuola, nel giurassico, era d’uso sganciare la cinghia dei libri, per farsi aiutare da un ragazzo carino, che si era adocchiato sul bus.
Forse ora non si usa più, non solo perché non si usa la cinghia, ma perché i ragazzi non aiuterebbero? 🙄
Conoscere casualmente è una botta di culo.
Nulla più.
 
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